20/04/2020 11:04 |
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| | | OFFLINE | | Post: 38 | Città: CARBONIA | Età: 61 | |
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Quando accenno ad intavolare conversazioni sulla Bibbia tra parenti o amici, più volte mi bloccano sottolineando che non ho le competenze come chi ha studiato teologia e lingue come ebraico-aramaico, greco e latino.
E che così come ci si rivolge ad un esperto professionista per afrontare la vita materiale, altrettanto vale per quella spirituale.
Io ho la 5 elementare, ma penso che il creatore non abbia dato la facoltà di capire i suoi detti solo agli istruiti. __________________________________________________________________
Pr. 15:22 ... con molti consiglieri si ottengono ottimi risultati. |
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20/04/2020 11:17 |
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Alcune aspetti della Parola di Dio sono decisamente difficili da comprendere, come dice Paolo, ma la verità nella sua essenza è comprensibile a tutti. Tra i discepoli di Gesù non molti erano intellettuali, c'erano persone ritenute umili e disprezzate dai capi religiosi. Questo non significa che non è necessario uno studio profondo delle Scritture e anche una persona semplice può applicarsi in questo. A noi non interessa uno studio accademico della Bibbia ma ci interessa studiare la Bibbia per crescere spiritualmente e moralmente.
Shalom --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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20/04/2020 11:18 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.371 | Moderatore | |
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Veramente la mia Bibbia, anzi, le mie Bibbie - ho una decina di traduzioni - sono scritte in italiano e le principali dottrine dei tdG sono state comprese quando la TNM era molto al di là da venire.
quindi non vedo il problema.. perchè se serve conoscere il greco antico o l'ebraico per capire la bibbia allora anche la maggior parte dei preti i catechisti e persino il papa non dovrebbe leggerla.
Poi se ho qualche dubbio ho anche la fortuna di potermi rivolgere a chi il greco lo conosce, e mi spiega pure gratis!
(Vero Aquila? e qui, non solo lui) |
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20/04/2020 12:04 |
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BETORDO, 20/04/2020 11:04:
Quando accenno ad intavolare conversazioni sulla Bibbia tra parenti o amici, più volte mi bloccano sottolineando che non ho le competenze come chi ha studiato teologia e lingue come ebraico-aramaico, greco e latino.
E che così come ci si rivolge ad un esperto professionista per afrontare la vita materiale, altrettanto vale per quella spirituale.
Io ho la 5 elementare, ma penso che il creatore non abbia dato la facoltà di capire i suoi detti solo agli istruiti.
C'è un detto che recita
3 ebrei 3 opinioni diverse
Se lo modifichi e ci scrivi
3 teologi 3 opinioni diverse
capisci che essere teologo non significa nulla alla fine
Altrimenti gli apostoli avrebbero dovuto seguire gli scribi e i farisei che erano i Maestri della Legge |
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20/04/2020 12:09 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.956 | Città: TORINO | Età: 69 | |
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barnabino, 20/04/2020 11:17:
Alcune aspetti della Parola di Dio sono decisamente difficili da comprendere, come dice Paolo, ma la verità nella sua essenza è comprensibile a tutti. Tra i discepoli di Gesù non molti erano intellettuali, c'erano persone ritenute umili e disprezzate dai capi religiosi. Questo non significa che non è necessario uno studio profondo delle Scritture e anche una persona semplice può applicarsi in questo. A noi non interessa uno studio accademico della Bibbia ma ci interessa studiare la Bibbia per crescere spiritualmente e moralmente.
Shalom
Ciao barnabino .
Per caso, dopo tantissimo tempo, mi sono "imbattuto" in questa tua risposta alla semplice e ,volendo, profonda e millenaria domanda di BETORLDO . Al tuo consiglio , pari a quello di Gianduyotta, , penso che manchi ,per essere completo, Matteo 11; 25,26,27 . Alla fine ,il dire di Matteo, ridimensiona ,anche se importantissimo, le profonde conoscenze delle lingue antiche ,perché ,poi, tutto si "ferma" ( o si fermerà) a Matteo 11.25,26,27,.
Io cosi avrei risposto , cioè, mettendo insieme il tuo e il mio dire.
Colgo occasione per salutare te e tanti con cui ho dialogato anni, e anni addietro.
Walter
Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa! |
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20/04/2020 12:17 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.199 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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walterbergamini, 4/20/2020 12:09 PM:
Ciao barnabino .
Per caso, dopo tantissimo tempo, mi sono "imbattuto" in questa tua risposta alla semplice e ,volendo, profonda e millenaria domanda di BETORLDO . Al tuo consiglio , pari a quello di Gianduyotta, , penso che manchi ,per essere completo, Matteo 11; 25,26,27 . Alla fine ,il dire di Matteo, ridimensiona ,anche se importantissimo, le profonde conoscenze delle lingue antiche ,perché ,poi, tutto si "ferma" ( o si fermerà) a Matteo 11.25,26,27,.
Io cosi avrei risposto , cioè, mettendo insieme il tuo e il mio dire.
Colgo occasione per salutare te e tanti con cui ho dialogato anni, e anni addietro.
Walter
Ben rivisto Bergamini,
certo la sostanza del cristianesimo è riassumibile in pochi principi.
D'altra parte accumuliamo testi da migliaia di anni e sopra quelli ci sono i commenti ma soprattutto le esperienze di vita cristiana di ogni generazione.
Oggi possiamo raccontare anche cosa succede quanto arriva una pandemia, fino a poche settimana fa era roba da libri di storia...
Simon
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