Gli apostoli vivevano solo di donazioni o avevano anche un lavoro?

Mi chiedo se gli apostoli sono vissuti di sole donazioni o se avevano anche un lavoro. In quest'ultimo caso, come riuscivano ad avere il tempo per fare tutto?

Paolo, 14/04/2024 12:04:

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Mi chiedo se gli apostoli sono vissuti di sole donazioni o se avevano anche un lavoro. In quest'ultimo caso, come riuscivano ad avere il tempo per fare tutto?

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Ciao!
Sicuramente non possiamo sapere con certezza tutto di tutti gli apostoli nell'arco della loro vita.
Quindi ti rispondo con una domanda: a quale periodo "storico" ti riferisci? Prima di incontrare Gesù? Mentre lo seguivano e imparavano da lui? Mentre servivano come anziani a Gerusalemme? Mentre viaggiavano e scappavano?
Come vedi ci sono tante situazioni e la risposta non può essere univoca.

Ciao 👋

RKj, 14/04/2024 14:01:

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Ciao!
Sicuramente non possiamo sapere con certezza tutto di tutti gli apostoli nell'arco della loro vita.
Quindi ti rispondo con una domanda: a quale periodo "storico" ti riferisci? Prima di incontrare Gesù? Mentre lo seguivano e imparavano da lui? Mentre servivano come anziani a Gerusalemme? Mentre viaggiavano e scappavano?
Come vedi ci sono tante situazioni e la risposta non può essere univoca.

Ciao 👋

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Mentre servivano a Gerusalemme

Paolo , 14/04/2024 17:00:

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Mentre servivano a Gerusalemme

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Al momento, e sono di fretta, mi vengono in mente solo alcune considerazioni che possono essere utili per rispondere alla tua domanda:

Il vangelo di Luca 8:3 ci dice "[...]Queste donne li servivano con i loro beni." riferendosi al periodo di predicazione intrapresa da Gesù e gli apostoli. Quindi prima del loro "servizio a Gerusalemme".

Sappiamo quale fosse lo spirito, a livello di generosità a Gerusalemme subito dopo la Pentecoste del 33 d.C? Sì.
"infatti fra loro non c’era nessuno nel bisogno, perché tutti quelli che possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato della vendita e lo depositavano ai piedi degli apostoli; questo veniva poi distribuito a ciascuno in base alle sue necessità."
Atti 4:35,35. Questa condizione di condivisione, nata dall'amore cristiano, si rendeva necessaria soprattutto a motivo del gran numero di fedeli, anche provenienti da molto lontano, presenti a Gerusalemme.

Atti 6:1 ci dice che a quel tempo c'era una distribuzione quotidiana. Forse, a imitazione del tempo in cui predicavano con Gesù, gli apostoli tenevano una cassa per far fronte alle necessità materiali della congregazione. (vedi Giovanni 12:6).

Comunque in seguito le cose a Gerusalemme sarebbero cambiate.
"Quel giorno si scatenò una grande persecuzione contro la congregazione che era a Gerusalemme; tutti, eccetto gli apostoli, furono dispersi nelle regioni della Giudea e della Samarìa." Atti 8:1
Dal momento che la persecuzione fu così forte, e gli unici cristiani a rimanere a Gerusalemme furono gli apostoli, che probabilmente in quel periodo fecero qualche lavoro (forse il loro precedente mestiere) per procurarsi da vivere.

Durante i loro viaggi, forse svolgevano qualche lavoro o comunque partecipavano alle attività di cristiani del posto per non essere di peso. Atti 9:43 (Pietro), Atti 18:1-4(Paolo).

Al momento non mi viene in mente altro.

Ciao 👋

A me risulta che Paolo lavorava eccome per mantenersi.

Ai tessalonicesi scrisse: “con fatica e grandi sforzi abbiamo lavorato notte e giorno per non essere di peso a nessuno di voi” (2 Tess. 3:8).

Pochi versi dopo ribadì il concetto: “Chi non vuole lavorare neppure mangi” (3:10), arrivando a condannare pigri e indolenti: "alcuni fra voi si comportano disordinatamente: non lavorano affatto e si intromettono in quello che non li riguarda. A questi ordiniamo e raccomandiamo nel Signore Gesù Cristo di lavorare quietamente e di mangiare il cibo che si guadagnano." (3:11, 12).

Paolo svolgeva un mestiere artigianale, come quando fu ospitato dai fratelli Aquila e Priscilla.
Atti 18:2,3:" Paolo andò da loro e, siccome faceva il loro stesso mestiere, restò a casa loro e si misero a lavorare insieme; di mestiere infatti erano fabbricanti di tende."

Ecco perché successivamente potè dire: "queste mani hanno provveduto alle necessità mie e di quelli che erano con me" (At 20:34), invitando altri a "faticare lavorando con le nostre mani" (1Co 8:12)

Ricordo questo passo:

(Giovanni 21:7, 8) ...Perciò quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: “È il Signore!” Allora Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse la sopravveste, poiché era nudo, e si tuffò nel mare. 8 Ma gli altri discepoli vennero nella piccola barca, poiché non erano lontani da terra che una novantina di metri, trascinando la rete dei pesci.


Pietro e Giovanno erano pescatori.

Simon

Paolo, 14.04.2024 12:04:

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Mi chiedo se gli apostoli sono vissuti di sole donazioni o se avevano anche un lavoro. In quest'ultimo caso, come riuscivano ad avere il tempo per fare tutto?

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Difficile che potessero svolgere il loro mestiere durante il loro ministero. In quel caso, dipendevano dalla generosità dei loro fratelli in fede (1 Cor. 16: 1-3)

Anche Gesù, che faceva il falegname, non svolse più il suo mestiere quando iniziò il suo ministero.
La Bibbia ci parla di donne che servivano Gesù e i suoi discepoli (Mar. 15:40, 41; Luca 8:3) e l’apostolo Paolo accettò con gratitudine l’aiuto materiale offertogli (Filip. 4:14-16; 1 Tess. 2:9)