L’8 febbraio 2017 la più alta corte dell’Azerbaigian ha assolto Irina Zakarčenko e Valida Žabrajilova, che erano state condannate per aver distribuito pubblicazioni religiose senza autorizzazione. Il giudice della Commissione penale Chafiz Nasibov ha dichiarato che la corte non considera le due Testimoni colpevoli di alcun reato e ha annullato le decisioni delle corti di grado inferiore.
Durante l’udienza, gli avvocati delle due donne hanno evidenziato che il trattamento ingiusto e arbitrario inflitto alle due Testimoni costituisce una violazione da parte del governo dei diritti umani fondamentali. La corte ha permesso alle due donne di raccontare ciò che hanno dovuto subire durante gli oltre 11 mesi di custodia cautelare e l’effetto che questo ha avuto su di loro.
Jason Wise, avvocato specializzato in diritti umani internazionali, ha affermato: “Siamo molto contenti che la Commissione penale abbia annullato la condanna. È la prima volta che in Azerbaigian vengono ribaltate sentenze emesse nei confronti dei Testimoni di Geova dalle corti di grado inferiore. Speriamo inoltre che la Corte Distrettuale di Sabail a Baku riconosca alle due donne il diritto al risarcimento”.
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