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Estasi come conoscenza

Ultimo Aggiornamento: 08/11/2017 14:35
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02/11/2017 11:33
 
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Ciao. Vorrei far prendere in esame (a voi come TdG) i mistici e il loro modo di conoscere, che è più intuitivo che razionale, si ha l'impressione che siano come proiettati "fuori dal corpo", in un altro Universo, fuori dalla dimensione spazio-tempo. Un luogo in cui, pur vacillando, si può acquisire una scienza superiore. In fin dei conti i mistici, sono figure osteggiate dalla chiesa e giudicate anomale dalla scienza. Anche solo per questo mi incuriosiscono.

In ambito positivista e razionale si ritiene che il "misticismo" sia una sorta di aberrazione, o quanto meno una tappa da capire e superare. Per molti agnostici o atei è certo che il registro mistico, il cui vertice è l'estasi, siano ostacoli al vero conoscere e alla vera scienza. Grandi filosofi, anche al di fuori del recinto cristiano, la pensano diversamente. H. Bergson per esempio, cambiò il suo parere negativo iniziale, affermando in seguito che l'evoluzione delle specie viventi raggiungeva il suo compimento nei mistici e l'estasi sarebbe un'esperienza capace di istruirci sul nostro destino.

Pensatori come Plotino inoltre erano aperti, alla trascendenza. Non a caso Plotino conobbe ben quattro estasi. Si può forse pensare che proprio da queste estasi (o visioni...) riuscì a trarre argomenti per la sua scala discendente e ascendente, che si diparte da Dio-Uno e a lui ritorna.
Un saluto
02/11/2017 11:37
 
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Nelle Scritture alcuni servitori di Dio ebbero estasi e visioni, come Paolo di Tarso o Stefano il primo martire. In ogni modo le Scritture e loro stessi indirizzarono la conoscenza attraverso i normali protocolli menmonici appannaggio di tutta l'umanità e non a ricercate forme di misticismo.
02/11/2017 11:40
 
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ZarzacoDranae, 02/11/2017 11.33:



Ciao. Vorrei far prendere in esame (a voi come TdG) i mistici e il loro modo di conoscere, che è più intuitivo che razionale, si ha l'impressione che siano come proiettati "fuori dal corpo", in un altro Universo, fuori dalla dimensione spazio-tempo. Un luogo in cui, pur vacillando, si può acquisire una scienza superiore. In fin dei conti i mistici, sono figure osteggiate dalla chiesa e giudicate anomale dalla scienza. Anche solo per questo mi incuriosiscono.

In ambito positivista e razionale si ritiene che il "misticismo" sia una sorta di aberrazione, o quanto meno una tappa da capire e superare. Per molti agnostici o atei è certo che il registro mistico, il cui vertice è l'estasi, siano ostacoli al vero conoscere e alla vera scienza. Grandi filosofi, anche al di fuori del recinto cristiano, la pensano diversamente. H. Bergson per esempio, cambiò il suo parere negativo iniziale, affermando in seguito che l'evoluzione delle specie viventi raggiungeva il suo compimento nei mistici e l'estasi sarebbe un'esperienza capace di istruirci sul nostro destino.

Pensatori come Plotino inoltre erano aperti, alla trascendenza. Non a caso Plotino conobbe ben quattro estasi. Si può forse pensare che proprio da queste estasi (o visioni...) riuscì a trarre argomenti per la sua scala discendente e ascendente, che si diparte da Dio-Uno e a lui ritorna.
Un saluto




Casi di ekstasis si hanno anche nella Bibbia, per esempio in Atti 22:17....

02/11/2017 15:12
 
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Dante.V, 02/11/2017 11:37:

Nelle Scritture alcuni servitori di Dio ebbero estasi e visioni, come Paolo di Tarso o Stefano il primo martire. In ogni modo le Scritture e loro stessi indirizzarono la conoscenza attraverso i normali protocolli menmonici appannaggio di tutta l'umanità e non a ricercate forme di misticismo.


:...........
Concordo con l'etica spirituale di Paolo di Tarso.
Certo è che le estasi non sono circoscritte ad un tempo biblico o ad una singola religione. A quanto risulta, mentre il mistico antico, orientale o greco, sostava sui versanti dell'estasi per goderne, la mistica cristiana procedeva in modo contrario. Invece di sostare sul monte delle trasfigurazioni e dell'estasi (il Monte Tabor), i mistici cristiani "rientravano" in se stessi, dopo la visione estatica, e si preoccupavano di farne parte ai loro discepoli o contemporanei.

Ma questo "riversamento" verso il basso è riscontrabile anche tra saggi aperti all'induismo e buddismo. Dagli scritti illuminanti di Paramahansa Yogananda e di Omraam Mikhael Aivanhov, emerge la facoltà di questi di saper coniugare estasi e conoscenza, estasi e condivisione. La potenza dell'occhio dello spirito è maggiore di quella degli occhi della ragione e del corpo.
Un saluto
02/11/2017 17:55
 
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Sarebbe da capire cosa si intende esattamente per estasi, la può provare qualunque cristiano mentre ad esempio prega, non c'è bisogno di attendersi manifestazioni o particolari stati alterati di coscienza, secondo me. Le estasi cristiane in senso classico traggono origine forse più da Plotino che dalle Scritture, dove tali stati restano per lo più un'eccezione legate soprattutto a ispirazioni divine che di esercizi mentali.

Shalom
[Modificato da barnabino 02/11/2017 17:55]
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02/11/2017 21:35
 
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Certo Barnabino, va da sè che l'estasi la può provare qualunque cristiano quando prega, quando cioè arriva ad essere profondamente connesso con la divinità, ma questa non è un'esclusiva di una sola religione, specialmente i praticanti del buddhismo e induismo hanno visioni estatiche anche più numerose.

Queste acquisizioni superiori, non mediate dalla ragione, hanno sempre destato sorpresa e sospetto, per cui i mistici hanno incontrato serie riserve da parte della chiesa ufficiale. Mistica e Diritto canonico NON convivono pacificamente. La chiesa-istituzione poi è spesso diffidente vedendo le sue impalcature dogmatiche scosse da certe folgorazioni mistiche.

A'sto punto ci si può chiedere se il mistico ha ragione d'insegnare alla chiesa, perchè è in grado di vedere meglio di essa? Il mistico, poichè "vede" in un certo modo, è in anticipo sui tempi, come il profeta, e perciò bisogna tenerne conto? In un passato non molto lontano si arrivava di tacciare i mistici di gravi anomalie. Si riteneva che fossero schizofrenici, epilettici, assediati da spiriti maligni, o sconvolti da manie di grandezza. E mi riferisco ai mistici di varie religioni.

Un saluto
02/11/2017 22:46
 
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Re:
ZarzacoDranae, 11/2/2017 9:35 PM:



Certo Barnabino, va da sè che l'estasi la può provare qualunque cristiano quando prega, quando cioè arriva ad essere profondamente connesso con la divinità, ma questa non è un'esclusiva di una sola religione, specialmente i praticanti del buddhismo e induismo hanno visioni estatiche anche più numerose.



Bisognerebbe capire, o cercare di farlo, il perchè di questi momenti estatici.
Restano personali o diventano uno spettacolo?
Elevano o abbassano?

ZarzacoDranae, 11/2/2017 9:35 PM:

Queste acquisizioni superiori, non mediate dalla ragione, hanno sempre destato sorpresa e sospetto, per cui i mistici hanno incontrato serie riserve da parte della chiesa ufficiale. Mistica e Diritto canonico NON convivono pacificamente. La chiesa-istituzione poi è spesso diffidente vedendo le sue impalcature dogmatiche scosse da certe folgorazioni mistiche.



Hai ragione, ad esempio nell'Islam il sufismo è una corrente a sè.
I mistici rappresentano sempre una specie di "via parallela" nell'accesso a Dio, per questo chiedevo se pensi di restare nei limiti della relazione personale o se la vedi piuttosto pubblicizzata per... cercare consenso.

Simon
02/11/2017 23:32
 
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Ciao Simon
Certamente i "VERI" mistici non provano a spettacolizzare i loro "approcci" divini, anzi, a seconda del personaggio implicato, molti lo rifuggono. Sono gli astanti, o chi per loro che sfruttandone le immagini e capacità, lucrano o approfittano con ogni modalità, di queste situazioni creatisi, dalla vendita di santini alle collane, dai souvenir di ogni tipo. Poi inevitabilmente essendo essi (i mistici) i veri protagonisti, come tali sono i primi ad essere messi velocemente alla gogna pubblica dagli improvvisati ma non meno deleteri moderni "Ufficiali del Santo Uffizio" (santo si fa per dire...). Difficilmente chi approfitta della situazione per un proprio tornaconto subisce la benchè minima ritorsione. In questi casi "paga" sempre il mistico. come se (per dirne una) padre Pio in persona si mettesse tra le bancarelle di san Giovanni Rotondo a vendere la sua immagine. Qui il discorso si farebbe lungo...

Che si possa studiare e comprendere il mistico è secondario. Quel che importa è che le loro "veggenze" aprano nuove strade, allarghino mente e cuori, diano emozioni sublimi per riscaldare verità congelate. E mi riferisco a mistici di varie religioni i quali grazie ai vertici raggiunti, paiono essere in sintonia fra di loro.. Un chiaro indizio per chi ancora si attardano in polemiche e chiesuole. A considerare santi chi come Caterina da Siena, che pareva affetta da anoressia oltre che da altre infermità, si resta stupiti dal suo attivismo e della sua apertura verso la collettività. I suoi mali le permisero però, di trasformare "il delirio di luce". Come del resto accade ai grandi artisti che hanno saputo commuovere pur essendo affetti da gravi menomazioni.

Chiudo citando il già citato Aivanhov: "Colui il cui occhio è puro, comincia veramente a vedere, a sentire e a capire, permettendo alle correnti provenienti dal mondo divino di entrare nel suo corpo e di purificarlo. Quando si saranno dispersi tutti gli strati opachi che gli annebbiavano la vista, sarà l'occhio quello che stabilirà un vero contatto con il Cielo per lasciare passare la Luce Divina".
Un saluto
03/11/2017 07:39
 
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Re:
barnabino, 02.11.2017 17:55:

Sarebbe da capire cosa si intende esattamente per estasi, la può provare qualunque cristiano mentre ad esempio prega (...)






Sarebbe utile capire cosa si intende esattamente per estasi, secondo me non è che qualunque cristiano mentre prega va in estasi...

penso che per estasi, si possa intendere di tutto e di più...


tu cosa intendi per estasi, Zarzaco?
pensi di essere già stato in estasi?

parli di esperienze?

[SM=g1871112]
03/11/2017 08:06
 
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cosa si intende per "stato alterato di coscienza"?
barnabino, 02.11.2017 17:55:

(...) non c'è bisogno di attendersi manifestazioni o particolari stati alterati di coscienza, secondo me.






estasi


Nel significato più generico, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima in diretta comunicazione con il soprannaturale. Come esperienza mistico-religiosa, l’e. si ritrova in tutti gli stadi culturali; nelle società tribali può avere parte nelle cerimonie d’iniziazione e viene per lo più provocata con mezzi fisici e meccanici.

Treccani online




mi sembra che, dalla definizione generale, lo stato della coscienza descritto sia perlomeno particolare!


per esempio, penso che anche tra gli antropologi la questione non è unanime
che differenza porre, per esempio, tra "estasi" e "trance"?

[SM=g2037509]

[SM=g1871112]


[SM=x1910950] [SM=g1944981] [SM=x1910950]




I-gua
[Modificato da I-gua 03/11/2017 08:09]
03/11/2017 13:05
 
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in che relazione mettere ESTASI ed INTENDIMENTO?
carissimi,

mi stavo domandando in che relazione mettere ESTASI ed INTENDIMENTO,

cosa ne pensate?

[SM=g1871115]
[SM=g2037509]
[SM=g1944981]
I-gua
[SM=g1871112]
03/11/2017 13:16
 
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Re:
ZarzacoDranae, 02/11/2017 11.33:



Ciao. Vorrei far prendere in esame (a voi come TdG) i mistici e il loro modo di conoscere, che è più intuitivo che razionale, si ha l'impressione che siano come proiettati "fuori dal corpo", in un altro Universo, fuori dalla dimensione spazio-tempo. Un luogo in cui, pur vacillando, si può acquisire una scienza superiore. In fin dei conti i mistici, sono figure osteggiate dalla chiesa e giudicate anomale dalla scienza. Anche solo per questo mi incuriosiscono.

In ambito positivista e razionale si ritiene che il "misticismo" sia una sorta di aberrazione, o quanto meno una tappa da capire e superare. Per molti agnostici o atei è certo che il registro mistico, il cui vertice è l'estasi, siano ostacoli al vero conoscere e alla vera scienza. Grandi filosofi, anche al di fuori del recinto cristiano, la pensano diversamente. H. Bergson per esempio, cambiò il suo parere negativo iniziale, affermando in seguito che l'evoluzione delle specie viventi raggiungeva il suo compimento nei mistici e l'estasi sarebbe un'esperienza capace di istruirci sul nostro destino.

Pensatori come Plotino inoltre erano aperti, alla trascendenza. Non a caso Plotino conobbe ben quattro estasi. Si può forse pensare che proprio da queste estasi (o visioni...) riuscì a trarre argomenti per la sua scala discendente e ascendente, che si diparte da Dio-Uno e a lui ritorna.
Un saluto



Spesso si associano le proprie esperienze emozionali e sensazionali con l'opera dello spirito santo di Dio in noi. Si attribuiscono così al Cristianesimo, azioni che rasentano il culto dell'emozione. 

Quando Gesù riassunse i Dieci comandamenti in quei due principi guida che risaltano l'amore per Dio e per il prossimo, a proposito del modo in cui dobbiamo adorare Dio, Egli disse di amare Dio: "con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la forza e con tutta la mente". Con queste parole Gesù, evidenzia il bisogno di amare e adorare Dio "con tutta la mente", un invito ad un atteggiamento cristiano "equilibrato", che non escluda la disciplina mentale.

Purtroppo in moltissimi movimenti pseudo-cristiani è incoraggiata più l'emozione di tipo esplosivo, che il sentimento dell'anima. Si preferisce l'emozione shock, quella che ha manifestazioni nell'ordine di grida, svenimenti, e convulsioni. Credere alla prevalenza emozionale dell'esperienza con lo spirito di Dio, può tendere a svilire l'ordine e l'intelligenza dell'adorazione resa a Dio. La perdita del controllo, con le manifestazioni estatiche, tipiche dei credenti "carismatici", è messa in contrasto con il vero frutto dello spirito santo di Dio, il quale prevede nel cristiano l'autocontrollo, la "padronanza di sé".
 
Non dobbiamo pensare che lo spirito di Dio si manifesti scatenando in noi emozioni incontrollate, forti, tempestose. No, lo spirito di Dio, come nel caso dell'esperienza che ebbe Elia, è assente nella tempesta, nel terremoto, nel fragore, ma è presente nel silenzio, nella voce calma e sommessa.
Che le manifestazioni dello Spirito non possono essere quelle accompagnate da estasi appariscenti, da parole e azioni sconclusionate, è indicato anche dall'apostolo Paolo, il quale sottolineò che la pienezza di Dio e del suo spirito è in contrasto con l'ebbrezza del vino e l'ubriachezza.
I movimenti pseudo-cristiani che incoraggiano il fluire di lingue, evitando di pensare e incoraggiando la coscienza umana a far emergere le emozioni, abbracciando la trascendenza, si pongono sullo stesso piano delle religioni pagane sciamaniche, lontane dai valori biblici, poiché la Bibbia insegna l'esatto contrario: nessun profeta vive l'estasi, nessun profeta esce da se stesso, nessun profeta annulla la propria coscienza. Se l'esperienza estatica porta il credente a sconnettere la propria coscienza, questa non può essere concepita come un fenomeno di intimità particolare con Dio. 

Nella Bibbia, l'essere ripieni di spirito santo non collima con manifestazioni estatiche. Dall'analisi del testo biblico, il risultato maggiore della presenza dello Spirito nella vita del credente, si manifesta nella testimonianza, nella predicazione e nella vita morale dei credenti. 
Il comportamento del cristiano è il test per eccellenza per comprendere la sua reale conversione e l'azione dello spirito di Dio nella propria vita! 
Nel nostro tempo, lo spirito santo agisce ricolmando il cristiano di qualità, dignità, contegno, controllo, saggezza, sensibilità, in vista dell'obiettivo: rendere testimonianza alla Buona Notizia del Regno di Dio! 

Saluti/biblista
03/11/2017 13:40
 
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mi sembra che, dalla definizione generale, lo stato della coscienza descritto sia perlomeno particolare!



Si, certo... ma la definizione mostra alcune condizioni estranee al cristianesimo, può starci che quando preghiamo o meditiamo entriamo in stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare.

Ma se parliamo di "rapimento dell’anima in diretta comunicazione con il soprannaturale" stiamo parlando di una condizione appunto più vicina alle concezioni pagane dualiste che quelle cristiane, dove l'anima non è un'entità separata dal corpo ma è la persona nel suo insieme. Certo in certi momento di preghiera profonda il cristiano può sentirsi un tutt'uno con Dio con cui entra in dialogo profondo.

Shalom
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03/11/2017 14:20
 
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I-gua
03/11/2017 17:27
 
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Re:
barnabino, 03.11.2017 13:40:


mi sembra che, dalla definizione generale, lo stato della coscienza descritto sia perlomeno particolare!



Si, certo... ma la definizione mostra alcune condizioni estranee al cristianesimo, può starci che quando preghiamo o meditiamo entriamo in stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare.

Ma se parliamo di "rapimento dell’anima in diretta comunicazione con il soprannaturale" stiamo parlando di una condizione appunto più vicina alle concezioni pagane dualiste che quelle cristiane, dove l'anima non è un'entità separata dal corpo ma è la persona nel suo insieme. Certo in certi momento di preghiera profonda il cristiano può sentirsi un tutt'uno con Dio con cui entra in dialogo profondo.

Shalom




.... e cosa ne pensi dell'eventuale relazione tra ESTASI ed INTENDIMENTO?

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I-gua

03/11/2017 19:00
 
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con il soprannaturale" stiamo parlando di una condizione appunto più vicina alle concezioni pagane dualiste che quelle cristiane, dove l'anima non è un'entità separata dal corpo ma è la persona nel suo insieme. Certo in certi momento di preghiera profonda il cristiano può sentirsi un tutt'uno con Dio con cui entra in dialogo profondo.

A me mi sussesso propio questo! Ho aspettate 14 anni per saperlo! Che succedeva a me SE avesse preso quella terapia della morte. E' morto mio nipote all'eta di 69 anni con cangro alla vescica. La stessa eta' Che tenevo II 14 anni fa.

Come SE avesse saputo puel liquido Della morte mi Ammazzavano !! Ho pregato a Geova quel giorno, Che non Mai pregato. Come SE sapessi Che morivo . E non potuto penetrate . Mi hanno penetrato molto volte. Ma quel giorno, era chiuso. Miracolo? Mio nipote 3 mesi fa lo visto morire con la medicina gli hanno dato 2 volte. La terza scoppiata la vescica . Ed LO hanno mandato a casa a morire con I famigliari e amici [SM=g7364] romantic ? Nessun liquido miracoloso puo' fare la vescica giovane!!!! Era uno scheletro , 14 anni o apettato per sapere la verita' . SE non avesse successo a me

SE prendevo quella terapia. ) SE non avesse successo a ni nipote non avesse Mai saputo !! E' uno meglio Ospidale Del mondo Che cura cangro.

Dana Fabre qui a Boston . [SM=g7422] [SM=g7422]
03/11/2017 20:35
 
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dom@, 11/3/2017 7:00 PM:

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con il soprannaturale" stiamo parlando di una condizione appunto più vicina alle concezioni pagane dualiste che quelle cristiane, dove l'anima non è un'entità separata dal corpo ma è la persona nel suo insieme. Certo in certi momento di preghiera profonda il cristiano può sentirsi un tutt'uno con Dio con cui entra in dialogo profondo.

A me mi sussesso propio questo! Ho aspettate 14 anni per saperlo! Che succedeva a me SE avesse preso quella terapia della morte. E' morto mio nipote all'eta di 69 anni con cangro alla vescica. La stessa eta' Che tenevo II 14 anni fa.

Come SE avesse saputo puel liquido Della morte mi Ammazzavano !! Ho pregato a Geova quel giorno, Che non Mai pregato. Come SE sapessi Che morivo . E non potuto penetrate . Mi hanno penetrato molto volte. Ma quel giorno, era chiuso. Miracolo? Mio nipote 3 mesi fa lo visto morire con la medicina gli hanno dato 2 volte. La terza scoppiata la vescica . Ed LO hanno mandato a casa a morire con I famigliari e amici [SM=g7364] romantic ? Nessun liquido miracoloso puo' fare la vescica giovane!!!! Era uno scheletro , 14 anni o apettato per sapere la verita' . SE non avesse successo a me

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questo link uno dei Migliori ospedale Del mondo per curare cangro. [SM=g27991]

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03/11/2017 20:42
 
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@Biblista [SM=g28002]
Disamina interessante e intelligente la tua, ma che alla fine porta acqua ad un solo mulino... Nel senso che, queste manifestazioni, non me le spiego solo con i fondamentalismi dottrinali, ma con caratteristiche che non includono specificatamente una soprastante religione, ma l'uomo nel suo insieme. Parto da lontano... Il significato di mistica e misticismo: queste due parole derivano probabilmente dal greco myein= chiudere gli occhi e quindi rimanere chiusi nel proprio intimo, lo stesso verbo da cui derivano mysterion= mistero e mystes= misterioso, segreto e segreto religioso.

Nella filosofia greca appaiono orientamenti mistici del pitagorismo (da Pitagora), più tardi Plotino nel III sec. d.C. fonda su basi mistiche la scuola neoplatonica, affermando l'inconoscibilità di Dio, di cui si può solo dire che è UNO, e la cui assoluta unicità può essere avvicinata solo per pura intuizione. Nelle non comuni e infrequenti estasi, è l'uomo nella sua più profonda intimità, e NON le conduzioni religiose a cui appartiene, ad avere le caratteristiche mistiche "naturali" (magari sconosciute ed inespresse) atte a e adatte a "fondersi" per un breve lasso di tempo con il suo Dio.

Questo, beninteso, quando psicologicamente non si tratta di uno stato patologico, riscontrabile nell'isteria e nel delirio mistico, in cui, come dice la parola (dal greco è kstasis= uscita, ovvero uscire da se stessi) il soggetto in questione, totalmente assorbito da una contemplazione intensa, sembra perdere ogni contatto con il mondo esterno. Dirò di più (ormai ci sono...), in questo particolari stati di estasi (dove non si ha alcuna scissione uomo- divinità) è molto facile il prodursi di fenomenologie paranormali, sia ESP che PK.
Un saluto
03/11/2017 21:22
 
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ZarzacoDranae, 11/3/2017 8:42 PM:



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Disamina interessante e intelligente la tua, ma che alla fine porta acqua ad un solo mulino... Nel senso che, queste manifestazioni, non me le spiego solo con i fondamentalismi dottrinali, ma con caratteristiche che non includono specificatamente una soprastante religione, ma l'uomo nel suo insieme. Parto da lontano... Il significato di mistica e misticismo: queste due parole derivano probabilmente dal greco myein= chiudere gli occhi e quindi rimanere chiusi nel proprio intimo, lo stesso verbo da cui derivano mysterion= mistero e mystes= misterioso, segreto e segreto religioso.

Nella filosofia greca appaiono orientamenti mistici del pitagorismo (da Pitagora), più tardi Plotino nel III sec. d.C. fonda su basi mistiche la scuola neoplatonica, affermando l'inconoscibilità di Dio, di cui si può solo dire che è UNO, e la cui assoluta unicità può essere avvicinata solo per pura intuizione. Nelle non comuni e infrequenti estasi, è l'uomo nella sua più profonda intimità, e NON le conduzioni religiose a cui appartiene, ad avere le caratteristiche mistiche "naturali" (magari sconosciute ed inespresse) atte a e adatte a "fondersi" per un breve lasso di tempo con il suo Dio.

Questo, beninteso, quando psicologicamente non si tratta di uno stato patologico, riscontrabile nell'isteria e nel delirio mistico, in cui, come dice la parola (dal greco è kstasis= uscita, ovvero uscire da se stessi) il soggetto in questione, totalmente assorbito da una contemplazione intensa, sembra perdere ogni contatto con il mondo esterno. Dirò di più (ormai ci sono...), in questo particolari stati di estasi (dove non si ha alcuna scissione uomo- divinità) è molto facile il prodursi di fenomenologie paranormali, sia ESP che PK.
Un saluto



sotto ogni Lago c''e' un molino [SM=g27987] I Greci hanno il loro mulino. Ed Italiani hanno il loro Molina [SM=g27987] tu vuoi fare tutto erba un Fascio ? La vita non e' cosi Amico [SM=g27987]



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ZarzacoDranae, 11/3/2017 8:42 PM:



@Biblista [SM=g28002]
Disamina interessante e intelligente la tua, ma che alla fine porta acqua ad un solo mulino... Nel senso che, queste manifestazioni, non me le spiego solo con i fondamentalismi dottrinali, ma con caratteristiche che non includono specificatamente una soprastante religione, ma l'uomo nel suo insieme. Parto da lontano... Il significato di mistica e misticismo: queste due parole derivano probabilmente dal greco myein= chiudere gli occhi e quindi rimanere chiusi nel proprio intimo, lo stesso verbo da cui derivano mysterion= mistero e mystes= misterioso, segreto e segreto religioso.

...

Un saluto



Se guardi le spiegazioni che da Gesu', lui sembra venuto proprio per svelare il mistero e rivelare "la verità" ("la tua parola è verità", dico del Dio suo padre).

I culti misterici invece hanno forse uno scopo diametralmente opposto, cioè mantenere segreto l'alone di mistero.

Simon
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