è possibile crescere un figlio serenamente con un cattolico?

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confusa
00martedì 9 ottobre 2012 20:22
ho una relazione con un cattolico e non sono una di loro. Mi spaventa molto l'idea di come potremmo
crescere un figlio. Mi raccontate in base alle vostre esperienze che tipo di vita hanno questi bambini con i
genitori di diverse religioni? nello specifico con il padre cattolico e la madre no....partiamo dal presupposto che
io e lui discutiamo spesso...
Seabiscuit
00martedì 9 ottobre 2012 20:33
Re:
confusa, 09.10.2012 20:22:

ho una relazione con un cattolico e non sono una di loro. Mi spaventa molto l'idea di come potremmo
crescere un figlio. Mi raccontate in base alle vostre esperienze che tipo di vita hanno questi bambini con i
genitori di diverse religioni? nello specifico con il padre cattolico e la madre no....partiamo dal presupposto che
io e lui discutiamo spesso...



se entrambi i genitori si amano e rispettano, non vedo alcun problema insormontabile


Hal.9000
00martedì 9 ottobre 2012 20:37
io sono cresciuto in una famiglia religiosamente divisa e sinceramente ho molti brutti ricordi...

Mio padre (ateo) non ha mai rispettato le scelte di mia madre, l'ha umiliata e osteggiata in molti modi - chiudendola fuori di casa, nascondendole le chiavi della macchina, insultandola davanti ai figli e ad estranei e molto altro - mentre mia madre ha sopportato tutto questo per amore della famiglia e del Creatore.

Non ho mai capito veramente gli atei.

Comunque ci sono anche esperienze più felici della mia...
(garoma)
00martedì 9 ottobre 2012 20:57
Re:
confusa, 09/10/2012 20.22:

ho una relazione con un cattolico e non sono una di loro. Mi spaventa molto l'idea di come potremmo
crescere un figlio. Mi raccontate in base alle vostre esperienze che tipo di vita hanno questi bambini con i
genitori di diverse religioni? nello specifico con il padre cattolico e la madre no....partiamo dal presupposto che
io e lui discutiamo spesso...


Il rispetto reciproco e l'amore per i figli non dovrebbero creare problemi insormontabili.

Mi consenti una curiosità cara confusa?

Qualcuno mi ha chiesto in privato come è possibile che una donna possa avere una relazione con un TdG, infatti dovrebbero essere sposati, quindi, ho per relazione intende rapporto matrimoniale o mente.

Ti chiederai perché ho detto questo? perché la domanda postami aveva come motivazione una domanda posta in qualche sito apostata uguale alla tua solo che la donna diceva di avere una relazione con un TdG.

E si è vero che ognuno di noi ha un sosia in qualche parte del mondo [SM=g27988]


Lungosonno
00martedì 9 ottobre 2012 21:05
dai su,nn si preoccupi più di tanto
con tutto rispetto
nn è più così difficile uniformarsi ad un unico pensiero
benchè questo abbia diverse varianti [SM=g27988]

o forse credete di avere pensieri differenti al punto d'ostacolare la relazione?
mah

nel mondo si è o si diventa conformisti

siate felici e abbiate una serena famiglia
Aquila-58
00martedì 9 ottobre 2012 21:10
Re:
confusa, 09/10/2012 20.22:

ho una relazione con un cattolico e non sono una di loro. Mi spaventa molto l'idea di come potremmo
crescere un figlio. Mi raccontate in base alle vostre esperienze che tipo di vita hanno questi bambini con i
genitori di diverse religioni? nello specifico con il padre cattolico e la madre no....partiamo dal presupposto che
io e lui discutiamo spesso...



Ti porto la mia esperienza personale.
Mia moglie è cattolica (non praticante), ed ho due splendidi figli, Sara di 23 anni e Andrea di 22 anni.
Io amo profondamente mia moglie, la madre dei miei splendidi figli: io e lei siamo davvero una sola carne.
La divisione religiosa? All' inizio, quando sono diventato un testimone di Geova, ha pesato, ma la cosa è stata superata, perchè mia moglie (e me lo ha detto a chiare lettere!) ha constatato che col tempo sono diventato un marito e un padre migliore.
Anche lei è divenuta migliore, e ha abbandonato il fortissimo pregiudizio che aveva inizialmente per i testimoni di Geova.
Ora, quando ci sono le assemblee, lei si sveglia presto per prepararmi tutto e, se ritardo, mi dice di sbrigarmi a partire!
La nostra famiglia è del tutto serena, e i figli crescono con dei valori autentici.



Amalia 52
00mercoledì 10 ottobre 2012 09:18
Re: Re:
(garoma), 09.10.2012 20:57:


Il rispetto reciproco e l'amore per i figli non dovrebbero creare problemi insormontabili.

Mi consenti una curiosità cara confusa?

Qualcuno mi ha chiesto in privato come è possibile che una donna possa avere una relazione con un TdG, infatti dovrebbero essere sposati, quindi, ho per relazione intende rapporto matrimoniale o mente.

Ti chiederai perché ho detto questo? perché la domanda postami aveva come motivazione una domanda posta in qualche sito apostata uguale alla tua solo che la donna diceva di avere una relazione con un TdG.

E si è vero che ognuno di noi ha un sosia in qualche parte del mondo [SM=g27988]





E poi qualcuno accusa noi di rigirare i fatti! [SM=x1408427]

Le bugie hanno le gambe corte,perchè non vanno molto lontano: vengono presto a galla!! [SM=g10765]


(Gladio)
00mercoledì 10 ottobre 2012 10:14
Crescere dei figli in una famiglia religiosamente divisa è da masochisti se ancora non se ne hanno E SE SE NE VOGLIONO.

UN CONTO è PERò SE C'è UNA CONVERSIONE IN ITINERE,durante la relazione o il matrimonio ,bhè allora è tutto un gioco sottile di compromessi,vanno valutate l'età dei figli,i diritti dell'altro coniuge sulla prole,insomma di certo è una strada tortuosa che in qualche caso può avere successo.

Se non si hanno figli tutto è più semplice ma bisogna tener conto nell'averli di eventuali difficoltà che si incontreranno con un coniuge che non la pensa come noi e che ha pari diritti di dire la sua su come pensa che questi ragazzi vadano educati. [SM=g10765]
LeonardoN
00mercoledì 10 ottobre 2012 11:03
confusa, 09/10/2012 20.22:

ho una relazione con un cattolico e non sono una di loro. Mi spaventa molto l'idea di come potremmo
crescere un figlio. Mi raccontate in base alle vostre esperienze che tipo di vita hanno questi bambini con i
genitori di diverse religioni? nello specifico con il padre cattolico e la madre no....partiamo dal presupposto che
io e lui discutiamo spesso...



Se sono integralisti da ambo le parti poveri figli da adulti fuggiranno come pochi dalle religioni in genere [SM=g28000]

Se l'educazione religiosa sarà basata su quello che di brutto hanno i tdG da parte del coniuge cattolico e quanto di brutto ha il cattolicesimo da parte del coniuge tdG vi sarà lo stesso risultato sopra.

Se l'educazione religiosa sarà basata su quello che di bello hanno i tdG e i cattolici sia in comune che come differenze e i bambini potranno frequentare catechismo e sala del Regno, ora di religione a scuola e partecipare alla predicazione e alle iniziative spirituali/caritative cattoliche allora i figli da più grandi avranno la possibilità di decidere in cuor loro cosa ritengono più Vero e la loro scelta non sarà basata su pregiudizi ma su ciò che il loro cuore sente!

Certo se il marito è TdG e in base all'autorità che gli danno le Scritture non permette alla moglie cattolica di esercitare la libertà di religione con i loro figli allora la colpa della mal riuscita del matrimonio sarà da attribuire al testimone di Geova!
Se il coniuge cattolico in virtù delle sue convinzioni, sia moglie o marito, non permette alla moglie o al marito tdG di esercitare la libertà di religione con i loro figli allora la colpa della mal riuscita del matrimonio sarà da attribuire al cattolico!

Il caso del rifiuto delle trasfusioni di sangue non sussiste perchè i minori sono tutelati dalle leggi dello Stato a cui anche il coniuge testimone vuole ubbidire e dalla ragionevolezza del genitore tdG in questi casi!

Dietro tutto questo deve esserci una vita affettiva e di coppia di reciproco amore e tenerezza come il buon Aquila ha testimoniato sia possibile tra coniugi tdG e cattolici.

Leo
CARPARELLI GIOVANNI
00mercoledì 10 ottobre 2012 15:37
Re: Re:
Aquila-58, 09/10/2012 21.10:



e ha abbandonato il fortissimo pregiudizio che aveva inizialmente per i testimoni di Geova.
Ora, quando ci sono le assemblee, lei si sveglia presto per prepararmi tutto e, se ritardo, mi dice di sbrigarmi a partire!







Scusami come mai nn abbraccia il tuo stesso culto?? [SM=g2037509] [SM=g2037509]
Giandujotta.50
00mercoledì 10 ottobre 2012 15:52
Uno dei motivi è che diventare un cristiano tdG è una scelta personale che non ha imposizioni di sorta.
Lungosonno
00mercoledì 10 ottobre 2012 17:55
dipente anche
da quanto potere può esercitare (Lei)

ci sono realtà dove le donne ci sanno VERAMENTE fare
VERYGOODFLOWER
00mercoledì 10 ottobre 2012 20:14
Re: Re:
Aquila-58, 09/10/2012 21.10:



Ti porto la mia esperienza personale.
Mia moglie è cattolica (non praticante), ed ho due splendidi figli, Sara di 23 anni e Andrea di 22 anni.
Io amo profondamente mia moglie, la madre dei miei splendidi figli: io e lei siamo davvero una sola carne.
La divisione religiosa? All' inizio, quando sono diventato un testimone di Geova, ha pesato, ma la cosa è stata superata, perchè mia moglie (e me lo ha detto a chiare lettere!) ha constatato che col tempo sono diventato un marito e un padre migliore.
Anche lei è divenuta migliore, e ha abbandonato il fortissimo pregiudizio che aveva inizialmente per i testimoni di Geova.
Ora, quando ci sono le assemblee, lei si sveglia presto per prepararmi tutto e, se ritardo, mi dice di sbrigarmi a partire!
La nostra famiglia è del tutto serena, e i figli crescono con dei valori autentici.







Anche mia moglie è cattolica.....Da quando mi sono battezzato ho avuto notevoli difficoltà,perchè mi ha osteggiato in diversi modi che non sto a raccontare.
Oggi nonostante gli animi si siano placati non mi osteggia più visto la perseveranza mia e delle mie figlie a seguire la verità.
Per quanto mi riguarda i figli non crescono nel migliore dei modi soprattutto i più piccoli in quanto ascoltano due campane diverse.
In compenso,visto i precedenti, mia moglie si è accanita, cattolicamente parlando,protteggendosi con amuleti figure di santi,calendari papali e visite pastorali.....per non parlare delle feste dei compleanni all'asilo(le grandi che vanno alle medie sembrano essere immuni).
No, non è una bella situazione!
Ti dirò ,non ha mai agito di sua iniziativa alzandosi per prima per preparare i pasti per andare ad un assemblea o quando arriviamo la sera tardi da una adunanza.
La ritrovo a letto come se niente fosse...ecc ecc
[SM=g7556]


CARPARELLI GIOVANNI
00mercoledì 10 ottobre 2012 21:04
Re: Re: Re:
VERYGOODFLOWER, 10/10/2012 20.14:




No, non è una bella situazione!

Ti dirò ,non ha mai agito di sua iniziativa alzandosi per prima per preparare i pasti per andare ad un assemblea o quando arriviamo la sera tardi da una adunanza.
La ritrovo a letto come se niente fosse...ecc ecc







Da quello che leggo dove uno dei due nn è tdg, la vita familiare nn è poi tanto serena, visto che lo slogan dei proclamatori che trovo in giro è:la nostra "religione"unisce le famiglie,bè io sono un po scettico quando lo sento (lo slogan pubblicitario) [SM=g2037509] [SM=g2037509] [SM=g2037509] [SM=x1408430]
Giandujotta.50
00mercoledì 10 ottobre 2012 21:12
Carparelli, Unisce le famiglie che si sforzano di servirlo e mettono in pratica i consigli secondo la disposizione di Dio per il matrimonio cristiano...
invece per quanto riguarda le difficoltà che hai letto, causate dal coniuge non tdG per lo più cattolico, l'aveva predetto Gesù in Matteo 10:34,35..
quindi niente di sorprendente..
VERYGOODFLOWER
00mercoledì 10 ottobre 2012 21:28
Re: Re: Re: Re:
CARPARELLI GIOVANNI, 10/10/2012 21.04:




Da quello che leggo dove uno dei due nn è tdg, la vita familiare nn è poi tanto serena, visto che lo slogan dei proclamatori che trovo in giro è:la nostra "religione"unisce le famiglie,bè io sono un po scettico quando lo sento (lo slogan pubblicitario) [SM=g2037509] [SM=g2037509] [SM=g2037509] [SM=x1408430]



Chi abbraccia la verità e sa di averla abbracciata sa pure consapevolmente che il cammino sarà tortuoso è lungo e pieno di ostacoli di qualsiasi genere.
Nello specifico ho scritto che la mia situazione non è delle migliori,(e qui non sto a piangere)nemmeno delle peggiori.
Mia moglie pur convinta del suo credo mi lascia andare alle adunanze con le mie figlie ed è già tanto.
Prova a pensare alle coppie spiritualmente divise ove vige quello che è mio è mio e nessuno me lo tocca! [SM=g1944981]


luluana2011.1978ana2011
00mercoledì 10 ottobre 2012 22:01
crescere figli sereni
in una famiglia divisa spiritualmente ,personalmente conosco delle famiglie così..alcune vanno bene ,alcune no,la pace dipende da chi mette in pratica la conoscenza Divina che "la strada" diventa piu liscia...i figli crescono e anche se vengono curati da entrambi genitori ,,secondo la loro religione..è il loro cuore a decidere qual'è per loro la strada da percorrere,,, [SM=g2037509]
(SimonLeBon)
00mercoledì 10 ottobre 2012 22:12
Re:
CARPARELLI GIOVANNI, 10.10.2012 21:04:




Da quello che leggo dove uno dei due nn è tdg, la vita familiare nn è poi tanto serena, visto che lo slogan dei proclamatori che trovo in giro è:la nostra "religione"unisce le famiglie,bè io sono un po scettico quando lo sento (lo slogan pubblicitario) [SM=g2037509] [SM=g2037509] [SM=g2037509] [SM=x1408430]



Ci provo, anche se col Carparelli è sempre un tentativo disperato... la nostra religione unisce le famiglie, ma avere una religione diversa è ovviamente un elemento divisivo.

Simon
Lungosonno
00mercoledì 10 ottobre 2012 22:37
pur essendomi ferito con molte pene
avrei
da raccontarVi
la mia storiella....ma non posso per

Vi assicuro cari:abbastanza originale!

posso dirvi però
che
due persone unite anche dalla verità....E'IL MASSIMOOOOO

[SM=g2630692] [SM=g2630692] [SM=g2630692]
Hal.9000
00mercoledì 10 ottobre 2012 23:03
Re: Re: Re: Re:
CARPARELLI GIOVANNI, 10/10/2012 21.04:


Da quello che leggo dove uno dei due nn è tdg, la vita familiare nn è poi tanto serena, visto che lo slogan dei proclamatori che trovo in giro è:la nostra "religione"unisce le famiglie,bè io sono un po scettico quando lo sento (lo slogan pubblicitario) [SM=g2037509] [SM=g2037509] [SM=g2037509] [SM=x1408430]


Conosci coppie che so, di cattolici e musulmani che se la passano meglio?


LeonardoN
00giovedì 11 ottobre 2012 11:34
Spero di non andare OT

*** w90 15/8 p. 23 Non trascurate il vostro coniuge! ***
Infine, un pizzico di ottimismo e di senso dell’umorismo può fare grandi cose per cambiare il modo di pensare del vostro coniuge. Un marito disse alla moglie, credente, di prendersi qualsiasi cosa volesse e di andarsene via, senza tornare mai più. “Non voglio né mio figlio, né del denaro, né cose materiali”, rispose la moglie. Poi distese un ampio furoshiki (un pezzo di stoffa usato in Giappone per avvolgere e portare degli oggetti) e disse: “Per me niente è più prezioso di te. Entra tu nel furoshiki! Voglio portarti con me”. Il marito smise di farle opposizione, cominciò a studiare la Bibbia e ora presta servizio come anziano.

Ripeto: quando ci sono questi sentimenti, prima di conoscere la Verità, almeno nel coniuge che poi diventa tdG le probabilità che quel matrimonio e l'educazione dei figli funzioni bene è molto alta!

A volte ho la sensazione che alcuni fraintendano le istruzioni divine riguardo ai sentimenti che dovrebbero intercorrere tra coniugi non uniti nell'adorazione, mi spiego.

Noi spieghiamo che la parola ispirata dice di sposarsi solo nel Signore perchè la maggiore solitudine per un cristiano è quella di vivere con un coniuge con cui non può condividere le proprie mete, la devozione per Geova. Finchè questa prospettiva incoraggia a seguire il consiglio divino di 1 cor 7:39 ok, ma c'è un reale e serio pericolo che si ritorca contro quei coniugi che non hanno marito o moglie tdG!
Questa riflessione intesa male ed applicata nel contesto di un coniuge che è già sposato con un non tdG può portare a sentirsi prigioniero/a di un matrimonio destinato per forza ad essere infelice! [SM=g7556]

Che sia un pericolo reale me lo ha confermato un'esperienza che ho avuto di recente.
Riguarda quello che mi è accaduto dopo aver commentato questo bel paragrafo della torre di guardia dove si incoraggiava ad aver rispetto per il dono divino del matrimonio anche in famiglie religiosamente divise:

*** w11 15/1 p. 14 par. 10 Abbiate rispetto per il matrimonio: è un dono di Dio ***
La lealtà sortisce un effetto positivo anche nelle famiglie in cui i coniugi hanno convinzioni religiose diverse. Una sorella il cui marito non è Testimone dice: “Sono grata a Geova per avermi insegnato ad essere sottomessa a mio marito e ad averne rispetto. Rimanendo leale ho avuto 47 anni ininterrotti di amore e rispetto”. (1 Cor. 7:10, 11; 1 Piet. 3:1, 2) Impegnatevi dunque per dare sicurezza a vostro marito o a vostra moglie. Sfruttate tutte le occasioni per rassicurare il vostro coniuge facendogli capire sia a parole sia con le azioni che per voi è la persona più importante che ci sia sulla faccia della terra. Per quanto dipende da voi, non permettete a niente e a nessuno di frapporsi tra voi e il vostro coniuge. (Leggi Proverbi 5:15-20).

Commentando quanto sottolineato dissi che i coniugi che sono sposati con non tdG non devono pensare che sia quasi una vergogna dire che sono felicemente sposati - quasi per non contraddire che ci si sente soli sposati con un non tdG - perchè Geova non vuole questo, anzi se anche il loro coniuge non si convertirà, come nel caso sopra, ma il loro sincero amore, rispetto e lealtà ha contribuito a rendere felice il matrimonio sarà motivo di lode a Dio lo stesso, il Dio che è felice che il matrimonio funzioni!

Almeno due sorelle col coniuge incredulo vennero a ringraziarmi dopo l'adunanza!

Quello che la torre di guardia aggiungeva cioè "Sfruttate tutte le occasioni per rassicurare il vostro coniuge facendogli capire sia a parole sia con le azioni che per voi è la persona più importante che ci sia sulla faccia della terra." vale anche per chi ha il coniuge incredulo!!

Non è che prima era così e dopo perchè non si converte cambiano i sentimenti verso di lui/lei.

Ricordo sempre quanto mi colpirono esperienze come quelle riportate all'inizio di questo commento e quest'altra che parla di un coniuge tdG lasciato da un non tdG che ha fatto di tutto per riguadagnare il suo amore:

*** w01 1/1 p. 14 par. 6 Fino a che punto arriva il vostro amore? ***
Paolo definì l’amore “un perfetto vincolo di unione”, ed esso può tenere in piedi un matrimonio anche in periodi burrascosi. (Colossesi 3:14, 18, 19; 1 Pietro 3:1-7) A Rurutu, piccola isola a 700 chilometri da Tahiti, un uomo cominciò a studiare la Bibbia con i testimoni di Geova, ma la moglie si oppose accanitamente. Alla fine la donna prese i figli, lasciò il marito e se ne andò a vivere a Tahiti. Tuttavia lui continuò a mostrarle amore inviandole regolarmente del denaro e telefonandole per sapere se lei o i figli avevano bisogno di qualcosa. In tal modo egli fece del suo meglio per adempiere i propri doveri cristiani. (1 Timoteo 5:8) Pregava costantemente che la famiglia potesse essere di nuovo unita, e infine la moglie tornò. Egli la trattò con “amore, perseveranza, mitezza di temperamento”. (1 Timoteo 6:11) Nel 1998 l’uomo si battezzò e con sua grande gioia la moglie acconsentì poi a studiare la Bibbia. Quello studio è stato uno dei 1.351 tenuti l’anno scorso nel territorio della filiale di Tahiti.

Io non vivo queste situazioni difficili e non vorrei scoraggiare nessuno ma mi pare che le nostre pubblicazioni stanno sempre più focalizzando l'attenzione, rispetto al passato, su quello che il coniuge tdG può fare per guadagnare quello che non lo è, o per rendere felice il suo matrimonio, piuttosto che concentrarsi su quanto è difficile stare accanto a chi non è tdG! Difficoltà che non devono essere trascurate o minimizzate ma anche cercare umilmente di comprendere se a volte l'atteggiamento cambiato dalla conversione può aver inciso sulla qualità della relazione!

E riguardo a questo mi sento di aggiungere quello che diceva quest'altro bel paragrafo della torre di guardia:

*** w11 15/10 pp. 16-17 parr. 17-18 Saggi consigli per chi è sposato e per chi non lo è ***
Paolo indica un’altra realtà della vita coniugale in 1 Corinti 7:32-34. (Leggi). Chi è sposato è necessariamente “ansioso delle cose del mondo”, come cibo, vestiario, alloggio e altre questioni di natura non spirituale. Perché diciamo questo? Prima di sposarsi un fratello può aver dedicato molto tempo ed energie al ministero. Ma dopo il matrimonio si rende conto che deve dedicare parte di quel tempo e di quelle energie alla moglie così da ‘guadagnare la sua approvazione’. Questo vale anche per la moglie nei riguardi del marito. Geova, nella sua sapienza, riconosce questo bisogno. Sa che, perché un matrimonio riesca, spesso marito e moglie devono dedicarsi parte del tempo e delle energie che prima di sposarsi impiegavano nel sacro servizio.
18 Ma non è tutto. Se per consolidare il loro matrimonio marito e moglie devono essere disposti a utilizzare un po’ del tempo e delle energie che da single dedicavano al sacro servizio, lo stesso discorso non varrebbe anche per lo svago? Come si sentirebbe la moglie se il marito continuasse a praticare qualche sport con gli amici esattamente come prima? D’altra parte, come si sentirebbe il marito se la moglie continuasse a dedicare molto tempo ai suoi hobby con le amiche? Il coniuge che viene trascurato potrebbe ben presto sentirsi solo, infelice e non amato. Marito e moglie possono evitare problemi del genere se fanno tutto il possibile per rafforzare il loro legame. — Efes. 5:31.

Come si può applicare questo principio alle coppie religiosamente divise?
Il coniuge tdG deve fare in modo di non rendere geloso, il coniuge non tdG, di Geova e la sua adorazione! Lo si può fare in molti modi non facendo sentire rispetto a prima che adesso è meno importante anche delle attività spirituali. Lo si può fare, come incoraggia la torre di guardia sopra - e altre apposite per chi ha il coniuge non tdG -, senza venir meno al fatto che l'amore di Dio è al primo posto per il cristiano.

Tutto ciò porta a rafforzare l'unione matrimoniale e di conseguenza a gestire con rispetto, libertà e amore reciproco anche l'educazione dei figli nel caso un coniuge sia cattolico!



Mi fermo qui e spero di non scoraggiare nessuno, facendo la figura di quello che da consigli su come educare i figli senza averli, se ho detto qualcosa di sbagliato sono pronto a chiedere scusa [SM=g27995]

Questo mio intervento comunque si focalizza su quello che può fare il coniuge tdG ma chi è sposato con un tdG si analizzi e veda cosa possa fare per far riuscire il proprio matrimonio perchè di errori e cambiamenti possibili da parte vostra ce ne sono veramente tanti come la mia esperienza con coppie del genere mi ha dimostrato!!

Leo
Seabiscuit
00giovedì 11 ottobre 2012 13:04
Re: Re: Re: Re:
CARPARELLI GIOVANNI, 10.10.2012 21:04:




Da quello che leggo dove uno dei due nn è tdg, la vita familiare nn è poi tanto serena, visto che lo slogan dei proclamatori che trovo in giro è:la nostra "religione"unisce le famiglie,bè io sono un po scettico quando lo sento (lo slogan pubblicitario) [SM=g2037509] [SM=g2037509] [SM=g2037509] [SM=x1408430]



veramente basta accendere la TV e guardare il telegiornale...quanti (troppi) episodi di cronaca vengono riportati dove la vita famigliare, non quella divisa religiosamente, ma proprio in quelle unite religiosamente, il più delle volte di credo cattolico, viene massacrata

CARPARELLI GIOVANNI
00giovedì 11 ottobre 2012 16:02
Re: Re: Re: Re: Re:
Hal.9000, 10/10/2012 23.03:


Conosci coppie che so, di cattolici e musulmani che se la passano meglio?






Però nn vanno in giro a fare proselitismo, falsando la realtà
luluana2011.1978ana2011
00giovedì 11 ottobre 2012 17:25
cattolico
la vera religione unisce se FAI come comanda DIO ma e quello che disunisce è il modo di vivere del mondo,ecco perche avolte è difficile vivere serenamente ,....tutti sbagliamo è vero ma la bibbia aiuta se la mettiamo in pratica,...proselitismo non vuol dire perfezzione ,,,,vuol dire amare DIO ...e parlare del suo proposito,e chiedere perdono quando sbagliamo.... [SM=g10765]
admintdg2
00giovedì 11 ottobre 2012 17:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
CARPARELLI GIOVANNI, 11/10/2012 16.02:



Però nn vanno in giro a fare proselitismo, falsando la realtà



Meno male che esistono scienziati come te, che la realtà la presentano senza falsità, anche se con tonnellate di pregiudizio.
Condanneresti anche l'insegnamento di Gesù, sol perchè ha detto che avrebbe " causato divisione, ponendo un uomo contro suo padre, e la figlia contro sua madre, e la giovane nuora contro sua suocera." (Matteo 10:35)

CARPARELLI GIOVANNI
00giovedì 11 ottobre 2012 17:47
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
admintdg2, 11/10/2012 17.38:



Meno male che esistono scienziati come te, che la realtà la presentano senza falsità, anche se con tonnellate di pregiudizio.
Condanneresti anche l'insegnamento di Gesù, sol perchè ha detto che avrebbe " causato divisione, ponendo un uomo contro suo padre, e la figlia contro sua madre, e la giovane nuora contro sua suocera." (Matteo 10:35)





Certo che gli scienziati come te usano la bibbia ad uso e consumo personale
Seabiscuit
00giovedì 11 ottobre 2012 17:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
CARPARELLI GIOVANNI, 11.10.2012 17:47:




Certo che gli scienziati come te usano la bibbia ad uso e consumo personale



tu cosa comprendi invece dalla citata scrittura?


CARPARELLI GIOVANNI
00giovedì 11 ottobre 2012 17:57
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 11/10/2012 17.49:



tu cosa comprendi invece dalla citata scrittura?






Quando lo scrittore di Matteo scrisse quelle frasi la chiesa era gia formata, i cristiani erano perseguitati dagli ebrei e derisi dai gentili, gli scrittori erano soliti mettere in bocca a Cristo cose che riguardavano la chiesa a loro presente quindi quelle parole servivano a preparare i cristiani alla persecuzione futura perpetrata dai familiari non cristiani stessi.

Percio voi tdg con quelle parole nn centrate niente, visto che spesso le ho sentito in giro dai proclamatori
admintdg2
00giovedì 11 ottobre 2012 17:59
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
CARPARELLI GIOVANNI, 11/10/2012 17.47:


Certo che gli scienziati come te usano la bibbia ad uso e consumo personale



E faresti bene ad usarla anche tu nella stessa maniera.
L'applicheresti di più a te e così avresti meno tempo per criticare come l'applichiamo noi.

Seabiscuit
00giovedì 11 ottobre 2012 17:59
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
CARPARELLI GIOVANNI, 11.10.2012 17:57:




quindi quelle parole servivano a preparare i cristiani alla persecuzione futura perpetrata dai familiari non cristiani stessi.




e di cosa stiamo parlando qui???

[SM=g7422]


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