«Sinodo, torniamo a Gerusalemme»

«Sinodo, torniamo a Gerusalemme»

Pubblichiamo il discorso integrale del card. Christoph Schönborn alla commemorazione del 50° anniversario dell'istituzione del Sinodo dei vescovi

Christoph Schönborn *
17 Ottobre 2015 alle 13:58

Santo Padre, cari fratelli e sorelle nel Signore,
Sono intanto trascorsi due terzi dell’assemblea del Sinodo di quest’anno. Cade bene a proposito potersi fermare, oggi, a rendere grazie a Dio per la creazione del Sinodo dei Vescovi da parte del Beato Papa Paolo VI, che lo istituì, cinquant’anni fa, all’inizio dell’ultima sessione del Concilio, con la Lettera Apostolica sollicitudo del 15 settembre 1965.

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Fonte

È un contributo di pregio, si noti ad esempio cosa dice il Schönborn sulla dottrina concepita a Nicea, che secondo i nostri Enzo, Giulio e amichetti vari sarebbe scritta nel testo biblico:

"Infatti, dopo ogni concilio c’è stata, nella lunga storia della Chiesa, la fase della recezione, dell’interpretazione e dell’applicazione delle dottrine e delle disposizioni conciliari. Pensiamo solo a quanto tempo ci volle prima che il primo Concilio Ecumenico, quello di Nicea (325) trovasse pieno riscontro nel pensiero, nelle dottrine e nella prassi della Chiesa. In un certo senso si può dire che questo processo durò fino al secondo Concilio di Nicea, fino dunque al 787, fino alla conclusione del ciclo dei sette primi grandi concili ecumenici.[2] Infatti, solo con il secondo Concilio di Nicea (sulle immagini sacre e il loro significato) si fece luce sul mistero di Cristo nelle sue dimensioni essenziali. Per arrivare a ciò ci vollero pur sempre 450 anni!"


Studiate la storia e la storia del dogma, amici cari, così eviterete di rifare ogni volta gli errori degli ignoranti e di affermare teorie che hanno del ridicolo, tanto sono estranee e al di fuori del processo storico.
Leggere della divinità del Cristo nel NT vale tanto quanto leggere riferimenti alla costruzione della bomba atomica nell'Orlando Furioso! Sono fantasie fuori da ogni logica...

Simon

questa affermazione del card. Christoph Schönborn è da incorniciare!

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"Infatti, dopo ogni concilio c’è stata, nella lunga storia della Chiesa, la fase della recezione, dell’interpretazione e dell’applicazione delle dottrine e delle disposizioni conciliari. Pensiamo solo a quanto tempo ci volle prima che il primo Concilio Ecumenico, quello di Nicea (325) trovasse pieno riscontro nel pensiero, nelle dottrine e nella prassi della Chiesa. In un certo senso si può dire che questo processo durò fino al secondo Concilio di Nicea, fino dunque al 787, fino alla conclusione del ciclo dei sette primi grandi concili ecumenici.[2] Infatti, solo con il secondo Concilio di Nicea (sulle immagini sacre e il loro significato) si fece luce sul mistero di Cristo nelle sue dimensioni essenziali. Per arrivare a ciò ci vollero pur sempre 450 anni!"

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grazie Simon per la tua ricerca che gli amanti della storia e sinceri lettori delle Sacre Scritture apprezzeranno