Re:
la dura verità, 04/02/2012 18.37:
molti vostri fratelli e sorelle mi citano i versetti da 8-10 quando chiedo se ancora esistono i miracoli...e aggiungono che è dai tempi degli apostoli che non ci sono più miracoli...
io gentilmente faccio notare loro che non si può affermare questo se uno legge bene tutto il contesto...
paolo diceva che i doni di profezia ...delle lingue ...e quindi pure i miracoli...cesseranno...
vero...ma quando?
quando sarà giunta la perfezione...e ancora purtroppo non siamo in quel tempo...
La perfezione? Nel testo greco non si parla di nessuna perfezione, sai?
Caro LA DURA VERITA' (che sarà semmai quella che dovrai introiettare tu, certo non noi), le cose stanno diversamente.
In
1 Corinti 13:9 troviamo l' aggettivo
teleios, che significa “
completo, compiuto, maturo, perfetto”.
Il sostantivo
teleiotes significa “
perfezione, completezza”,
ma Paolo non usa questo sostantivo, bensì l' aggettivo che ti ho indicato...
Specificatamente, nel passo di
1 Corinti 13:10 abbiamo questa testo: “
hotan de elthei TO TELEION, TO EK MEROUS katargethesetai”,
cioè a dire “
Quando però venga LA COSA COMPLETA (O “COMPIUTA”), QUELLA PARZIALE sarà abolita”.
Qui troviamo quindi due aspetti che Paolo mette in evidenza: 1) una
TO TELEION, aggettivo sostantivato che significa, come visto, la “
COSA COMPLETA O COMPIUTA”,
2) la
COSA PARZIALE.
Si sta quindi parlando di due situazioni differenti, seppur messe in relazione tra loro. Ci torneremo.
Che cosa può intendersi per
TO TELEION, la “
COSA COMPLETA O COMPIUTA”?
Qui Paolo, con questa espressione che indica una situazione futura, vuole indicare il tempo in cui si sarà completamente adempiuto quanto stabilito da Dio, quando cioè si saranno adempiute tutte le profezie che, al momento, ci danno una visione parziale, e che sono riportate nella Parola Scritta di Dio.
Quando si sarà compiuto interamente ciò che è stato stabilito da Dio, allora la nostra visione non sarà più parziale ma totale,
poiché la COSA COMPLETA sarà giunta e fermamente stabilita.
Quindi, ne consegue che in questo momento, dice Paolo, la nostra conoscenza profetica è del tutto parziale. Doveva l' ispirazione profetica (e qui intendo i doni dello spirito o
carismi) sopravvivere all' era apostolica?
Non necessariamente, come vedremo, dato che, come ti spiegherò tra breve, in
1 Corinti 13:10 non si parla dei doni dello spirito o carismi, ma di altro.
E poi perchè dobbiamo anche tener conto di ciò che è scritto in
1 Gv. 4:1 e ai falsi profeti usciti (già da allora...) nel mondo...
La cosa fondamentale da capire è la seguente: in
1 Corinti 13:10,
il “parziale” è messo in stretta relazione con il “non più parziale”, cioè con “ciò che è compiuto, completo”.
Ergo, quando sarà arrivato ciò che è completo, compiuto, ciò che è parziale, e che è riportato nella Parola Scritta di Dio, sarà inevitabilmente eliminato, abolito, com' è ovvio.
Ma questo non c' entra nulla con i carismi o doni dello spirito! Paolo dice che l' amore (“frutto dello spirito, vedi Galati 5:22) resta per sempre, mentre i doni dello spirito cessano (1 Corinti 13:8).
Perchè cessano?
Perchè la loro funzione, e qui Paolo prende come esempio la conoscenza profetica, è comunque limitata (parziale, in questo caso...).
IL PARZIALE (cioè la conoscenza derivante dai doni dello spirito o carismi) sarebbe sparito con l' arrivo DEL COMPLETO, DEL COMPIUTO.
Ma come ti ho detto, ciò non riguarda i doni dello spirito o carismi, né fa da effetto traino per tutti gli altri (come le guarigioni, che tra l' altro non sono neppure menzionate).
Ciò che scompare solo alla fine non sono i doni dello spirito o carismi, ma il “prodotto” di quei due doni menzionati, un prodotto che ha concepito una cognizione parziale delle cose e degli eventi futuri, una cognizione che, logicamente, sparirà quando tutto sarà compiuto, completo.
Infatti, nota bene: Paolo dice che “
abbiamo conoscenza parziale e profetizziamo parzialmente” (e qui parla dei carismi o doni dello spirito).
Ma poi non dice: “Ma quando sarà arrivato CIO' CHE E' COMPLETO O COMPIUTO, i dono dello spirito spariranno”? No!
L' apostolo invece dice: “
Ma quando sarà arrivato CIO' CHE E' COMPLETO O COMPIUTO, CIO' CHE E' PARZIALE, LA COSA PARZIALE ( e non si parla del dono dello spirito o carisma) sarà eliminato”.
E l' apostolo, in
1 Corinti 13:12, dice che allora lui, come tutti noi, conosceremo accuratamente (come anche lui, al suo tempo era accuratamente conosciuto) ciò che adesso conosciamo in parte grazie alla Scrittura ispirata da Dio,
perchè CIO' CHE E' PARZIALE, LA COSA PARZIALE (“frutto” del dono dello spirito della conoscenza profetica apostolica e da loro messa per iscritto per volontà divina) sarà sostituita in toto da CIO' CHE E' COMPLETO O COMPIUTO.
Come vedi, e come ho detto all' inizio, si parla di due situazioni differenti,
non dei doni dello spirito che sarebbero sopravvissuti, come ti fa intendere la tua traduzione (errata).
Grazie e ciao.