Bellissima, non potevo perdermela!
Quando si registra una voce umana, sia cantata o come in questo caso, recitata, si usa un tool di softwares denominati in genere AutoTuning. In pratica la voce viene "sistemata" per renderla gradevole, vengono eliminati sibili, respiri, se la voce cala un poco la si raddrizza ecc ecc ecc. Il file (perchè di questo si tratta oggi) è in pratica la "summa" di tutta una serie di interventi eseguiti sul suono originale.
Se a questo punto se dalla registrazione si estrapolano dei brani, si rallentano, si leggono al contrario ecc, si agisce su tutta quella "summa" di campionamenti eseguiti in precedenza. Al che, può uscire fuori di tutto, anche Cristina D'Avena che interpreta Puccini.
Perchè? Perchè ogni suono che ascoltiamo, (voce umana, violino, piano ecc, non è mai un suono puro, piuttosto la risultante di 9 armonici superiori e 9 inferiori. Questi armonici, non vengono uditi, sono frequenze che "formano" la risultante. Facendo il giochino che hai fatto tu, isoli gli armonici (che sono suoni sgradevoli se presi singolarmente) e scopri diavoli, cani, gatti, topi a volte anche astronavi attorno a Nibiriu o come si chiama.
I Queen erano tre voci maschili, che in Bohemian Rhapsody diventano 64: 10 Soprani, 10 Contralti, 20 Tenori, 20 Baritoni e 4 Bassi. Ciascuno per canale stereo, quindi 128 voci "virtuali".
Da ciò, hai 64 tracce vocali sovrapposte in mono e poi riprocessate in stereo. Ogni voce è trattata in modo diverso e la risultante del coro (senza considerare le dissonanze armoniche)viene riprocessata a sua volta in due canali stereo. Isolane una, divertitici un po' e poi dimmi.
E questa è scienza acustica che non ha nulla a che vedere nè col subliminale, nè con la superstizione.
A bientot.
(ps; a quanto mi risulta, la WTS adopera un banco Amek, lo state of the art della registrazione.)