Bambini e predicazione

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Sallustio
00venerdì 25 dicembre 2015 12:32
Che ne pensate di questo articolo?
E' vero che è vietato dalla legge portare i bambini in predicazione?

All’ennesima segnalazione arrivata alla nostra redazione ci pare corretto dare il giusto spazio a un fenomeno allarmante.
In tanti ci avete scritto per segnalare la presenza in città di una famiglia di Testimoni di Geova solita fare proseliti per le vie di Sanremo in compagnia di un bambino.
Suonano ai portoni, chiedono di entrare in casa, chiedono fondi. Insomma, tutto ciò che rientra anche nello stereotipo del Testimone di Geova. Ma lo fanno accompagnati da un bambino. Probabilmente il figlio. Ignari (forse) delle leggi che vietano la propaganda religiosa o di qualsiasi tipo in compagnia di minori. O, addirittura, usano i bambini come mezzo per intenerire il prossimo, facendo anche leva su argomenti come la salvaguardia degli spazi adibiti al gioco all’aria aperta.
E il piccolo sta lì, ignaro del suo ruolo di “addetto a far intenerire”.

Ed è noto come, in Italia, siano molti i casi di Testimoni di Geova sorpresi nel fare proselitismo con minori. In alcuni casi anche negli asili e nelle scuole.
Una condotta vietata e che, speriamo, possa essere presto attenzionata da chi deve vigilare, in particolare, sulla libertà dei più piccoli.
http://www.puntosanremo.it/testimoni-di-geova-fanno-proseliti-con-i-bambini-tante-le-segnalazioni-arrivate-alla-nostra-redazione-5287/
Aquila-58
00venerdì 25 dicembre 2015 12:43
Re:
Sallustio, 25/12/2015 12:32:

Che ne pensate di questo articolo?
E' vero che è vietato dalla legge portare i bambini in predicazione?

All’ennesima segnalazione arrivata alla nostra redazione ci pare corretto dare il giusto spazio a un fenomeno allarmante.
In tanti ci avete scritto per segnalare la presenza in città di una famiglia di Testimoni di Geova solita fare proseliti per le vie di Sanremo in compagnia di un bambino.
Suonano ai portoni, chiedono di entrare in casa, chiedono fondi. Insomma, tutto ciò che rientra anche nello stereotipo del Testimone di Geova. Ma lo fanno accompagnati da un bambino. Probabilmente il figlio. Ignari (forse) delle leggi che vietano la propaganda religiosa o di qualsiasi tipo in compagnia di minori. O, addirittura, usano i bambini come mezzo per intenerire il prossimo, facendo anche leva su argomenti come la salvaguardia degli spazi adibiti al gioco all’aria aperta.
E il piccolo sta lì, ignaro del suo ruolo di “addetto a far intenerire”.

Ed è noto come, in Italia, siano molti i casi di Testimoni di Geova sorpresi nel fare proselitismo con minori. In alcuni casi anche negli asili e nelle scuole.
Una condotta vietata e che, speriamo, possa essere presto attenzionata da chi deve vigilare, in particolare, sulla libertà dei più piccoli.
www.puntosanremo.it/testimoni-di-geova-fanno-proseliti-con-i-bambini-tante-le-segnalazioni-arrivate-alla-nostra-redazio...



il massimo della maleducazione:

E il piccolo sta lì, ignaro del suo ruolo di “addetto a far intenerire”.

Seconda poi i cristiani testimoni di Geova non "chiedono di entrare in casa" e non "chiedono fondi"...

Prima di tutto - come è stato spiegato centinaia di volte nelle pagine di questo forum - i cristiani testimoni di Geova non fanno proselitismo ma rendono testimonianza (Mt. 24:14), ovviamente qualsiasi persona intelligente sa che si tratta di cose ben diverse.

Seconda poi, non disse Gesù che chi accoglie un bambino che viene del Suo nome accoglie Lui e il Padre? (Marco 9:37)?
E dopo la Pentecoste, lo spirito santo non fu versato anche sui giovani, figli e figlie (Atti 2:17)?

Ripassa al prossimo giro, amico... [SM=g27987]
barnabino
00venerdì 25 dicembre 2015 13:14
L'articolo credo risalga a 2 anni fa... mah, allora sarebbe da capire il ruolo dei chierichetti in chiesa o quando accompagnano il prete nella benedizioni delle case. Bisogna attendere i 18 anni per manifestare le proprie idee religiose. Si potrebbe scrivere al giornalista.

Shalom
Aquila-58
00venerdì 25 dicembre 2015 13:23
Re: Re:
Aquila-58, 25/12/2015 12:43:



il massimo della maleducazione:

E il piccolo sta lì, ignaro del suo ruolo di “addetto a far intenerire”.

Seconda poi i cristiani testimoni di Geova non "chiedono di entrare in casa" e non "chiedono fondi"...

Prima di tutto - come è stato spiegato centinaia di volte nelle pagine di questo forum - i cristiani testimoni di Geova non fanno proselitismo ma rendono testimonianza (Mt. 24:14), ovviamente qualsiasi persona intelligente sa che si tratta di cose ben diverse.

Seconda poi, non disse Gesù che chi accoglie un bambino che viene del Suo nome accoglie Lui e il Padre? (Marco 9:37)?
E dopo la Pentecoste, lo spirito santo non fu versato anche sui giovani, figli e figlie (Atti 2:17)?

Ripassa al prossimo giro, amico... [SM=g27987]




con queste parole mi stavo, ovviamente, riferendo al giornalista....
admintdg3
00venerdì 25 dicembre 2015 13:28
Innanzitutto i testimoni di Geova non fanno proselitismo, ma informano.
Lasciare un fogliettino d'invito ad un'adunanza, assemblea o Commemorazione, o lasciare una pubblicazione non è proselitismo.
Chi lo desidera può iniziare uno studio biblico.

In secondo luogo, la legge consentirebbe lo sfruttamento economico di minori utilizzati nelle pubblicità (spesso inconsapevolmente), e vieterebbe a un bambino di proporre volontariamente un messaggio positivo alla comunità, senza che né lui né i genitori traggano guadagno?
Un po' strano, a meno che quanto riportato non sia altro che uno sfogo che condensa l'antipatia nei confronti dei tdG, sublimandola nella volontà di vederli in qualche modo sanzionati.
A chi scrive sfugge che, ammesso che il paragone con la pubblicità ci azzecchi qualcosa, la Legge Gasparri è stata riveduta.

Ma, ripetiamo, non è questo il caso, giacché

1) parlare ad altri di Dio non si tratta di proselitismo, ma fa parte dell'adorazione, così come per un cattolico fa parte dell'adorazione andare in giro con suo figlio vestito da santo o accompagnare il prete nella benedizione delle case
2) non si trae alcun profitto economico, giacché non è quello lo scopo della predicazione

Con questo stesso criterio di intolleranza, vogliamo impedire a genitori vegan di portare con sé i loro figli a una polentata vegan organizzata per informare la comunità sullo sfruttamento intensivo degli animali? Certo che no, non v'è motivo di escludere i figli - tanto più se in una certa misura consapevoli - da iniziative dettate dall'etica dei genitori, fosse anche per informare altri e avvicinarli per proporre spunti etico-religiosi.

E che dire degli innumerevoli minori che sfilano a suonare per le case alla "Domenica delle Palme", istigati dai genitori? O, come dice barnabino, per accompagnare i preti nella benedizione delle case?
Non li vietiamo solo perché, al solito, sono la maggioranza, e le stranezze della maggioranza, quelle si oggettivamente inquietanti, diventano "normali"?








Aquila-58
00venerdì 25 dicembre 2015 13:29
Re:
admintdg3, 25/12/2015 13:28:

Innanzitutto i testimoni di Geova non fanno proselitismo, ma informano.
Lasciare un fogliettino d'invito ad un'adunanza, assemblea o Commemorazione, o lasciare una pubblicazione non è proselitismo.
Chi lo desidera può iniziare uno studio biblico.

In secondo luogo, la legge consentirebbe lo sfruttamento economico di minori utilizzati nelle pubblicità (spesso inconsapevolmente), e vieterebbe a un bambino di proporre volontariamente un messaggio positivo alla comunità, senza che né lui né i genitori traggano guadagno?
Un po' strano, a meno che quanto riportato non sia altro che uno sfogo che condensa l'antipatia nei confronti dei tdG, sublimandola nella volontà di vederli in qualche modo sanzionati.
A chi scrive sfugge che, ammesso che il paragone con la pubblicità ci azzecchi qualcosa, la Legge Gasparri è stata riveduta.

Ma, ripetiamo, non è questo il caso, giacché

1) parlare ad altri di Dio non si tratta di proselitismo, ma fa parte dell'adorazione, così come per un cattolico fa parte dell'adorazione andare in giro con suo figlio vestito da santo o accompagnare il prete nella benedizione delle case
2) non si trae alcun profitto economico, giacché non è quello lo scopo della predicazione

Con questo stesso criterio di intolleranza, vogliamo impedire a genitori vegan di portare con sé i loro figli a una polentata vegan organizzata per informare la comunità sullo sfruttamento intensivo degli animali? Certo che no, non v'è motivo di escludere i figli - tanto più se in una certa misura consapevoli - da iniziative dettate dall'etica dei genitori, fosse anche per informare altri e avvicinarli per proporre spunti etico-religiosi.

E che dire degli innumerevoli minori che sfilano a suonare per le case alla "Domenica delle Palme", istigati dai genitori? O, come dice barnabino, per accompagnare i preti nella benedizione delle case?
Non li vietiamo solo perché, al solito, sono la maggioranza, e le stranezze della maggioranza, quelle si oggettivamente inquietanti, diventano "normali"?











[SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]
(SimonLeBon)
00venerdì 25 dicembre 2015 15:33
Re:
Sallustio, 12/25/2015 12:32 PM:

Che ne pensate di questo articolo?
E' vero che è vietato dalla legge portare i bambini in predicazione? ...



Il cattolicesimo è pieno d'iniziative dove i "minori" vengono mandati a battere cassa, dove gli adulti si vergognerebbero di farlo.

Feste di paese, sfilate e giochi rionali, processioni con madonne e santini, evviva!

Simon
Giandujotta.50
00venerdì 25 dicembre 2015 17:27


solitary man
00sabato 26 dicembre 2015 00:31
Re:
Sallustio, 25/12/2015 12:32:

Che ne pensate di questo articolo?
E' vero che è vietato dalla legge portare i bambini in predicazione?

All’ennesima segnalazione arrivata alla nostra redazione ci pare corretto dare il giusto spazio a un fenomeno allarmante.
In tanti ci avete scritto per segnalare la presenza in città di una famiglia di Testimoni di Geova solita fare proseliti per le vie di Sanremo in compagnia di un bambino.
Suonano ai portoni, chiedono di entrare in casa, chiedono fondi. Insomma, tutto ciò che rientra anche nello stereotipo del Testimone di Geova. Ma lo fanno accompagnati da un bambino. Probabilmente il figlio. Ignari (forse) delle leggi che vietano la propaganda religiosa o di qualsiasi tipo in compagnia di minori. O, addirittura, usano i bambini come mezzo per intenerire il prossimo, facendo anche leva su argomenti come la salvaguardia degli spazi adibiti al gioco all’aria aperta.
E il piccolo sta lì, ignaro del suo ruolo di “addetto a far intenerire”.

Ed è noto come, in Italia, siano molti i casi di Testimoni di Geova sorpresi nel fare proselitismo con minori. In alcuni casi anche negli asili e nelle scuole.
Una condotta vietata e che, speriamo, possa essere presto attenzionata da chi deve vigilare, in particolare, sulla libertà dei più piccoli.
www.puntosanremo.it/testimoni-di-geova-fanno-proseliti-con-i-bambini-tante-le-segnalazioni-arrivate-alla-nostra-redazio...



Mah...a otto anni ero io che volevo uscire in servizio ... e, quando mio padre per l'ennesima volta restava a dormire la domenica invece di portarmi in servizio come promesso, inforcavo la porta, mi facevo a piedi 3 km per andare al raduno e uscivo in servizio ... altro che "ignaro addetto a far intenerire" ... e ora ... dopo lustri ... i bambini della mia attuale congregazione, come di quella precedente, mi chiedono regolarmente di portarli in servizio ... altri "ignari addetti a far interferire" ... mah ...
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