Re:
Salvatore Sivoldi, 05/12/2012 10:13:
Garoma l'espressione che ho scritto sul tono stava a significare che "non ho un tono altezzoso in questo intervento ma rilassato e poichè chi dall'altra parte legge come te non può dare un volume alla mia voce gradisco sottolineare che il mio tono è pacato. Ora chi legge oltre a cercare di capire quello che dico deve anche considerare che lo dico con tono pacato. A me piace farlo sapere". Io quando leggo gli altri non distinguo il tono e mi dispiace.
Non ti preoccupare, l'importante nel dialogo è il rispetto reciproco, è questo è evidente nel tuo caso.
Garoma da quello che ti ho detto anche "due parole" sono troppe.
Forse hai ragione, ma quando tenersi tutto dentro per mesi e mesi non è facile due parole o sei non saranno la fine del mondo.
Ti capisco e non è facile ma, considera una cosa, apparentemente due o quattro parole possono essere insignificanti ma possono dire molto o fare molto danno. Sicuramente non è il tuo caso, ma prova a pensare l'effetto che ha fatto su di te questa situazione, certamente non ti ha edificato, viceversa se non ti avesse detto niente o ti avesse incoraggiato ad avere fiducia in Geova e nel suo operato, tu non avresti nemmeno aperto questo 3D e non ti saresti posto nessun problema. Come vedi anche solo due parole, involontariamente e senza alcuna premeditazione, possono risultare dannose.
Prova a pensare se ti avesse detto in questo modo: "Tutto a posto sono stato incoraggiato a migliorare sotto alcuni aspetti e Geova sicuramente quanto prima mi farà rientrare nel Suo popolo" Non pensi che una frase del genere ti avrebbe edificato di più pur facendoti sapere che doveva ancora aspettare?
Mi spiego cosa intendo con due parole in più o in meno?
Mi sono interessato alla religione con i migliori propositi. Ero convinto che le persone possono sbagliare, tutti possono sbagliare.
La bibbia la leggevo già da prima.
Questa veduta legalistica in cui non si deve sbagliare e che arriva a dirmi che addirittura alcuni non sbagliano proprio mi disorienta. Ma questo non è possibile. Allora perchè in sala facciamo la preghiera chiedendo i perdoni dei peccati di tutti i presenti?
Continua ad interessarti con sincerità di studiare la parola di Dio e non badare troppo a certe affermazioni, in quanto al peccare, tutti pecchiamo, siamo imperfetti, nota cosa dice la Bibbia: Poiché “non c’è uomo che non pecchi” (2Cr 6:36)
Vado oltre e dico che non sono certo di non poter sbagliare domani. Anzi credo di essere certo di poter sbagliare domani. Sapete perchè? perchè sbagliamo tutti.
L'importante però è non abbassare la guardia, se partiamo col concetto che possiamo sbagliare, ed è vero, corriamo il rischio di diventare fatalisti e non ci preoccupiamo troppo di essere vigilanti.
Quindi, pur essendo vero che tutti sbagliamo e sbaglieremo, Paolo disse che trattava con durezza il suo corpo, sforziamo anche noi di fare del nostro meglio certi che Geova ci aiuterà e se proprio qualche volta sbagliamo, abbiamo un soccorritore, Cristo Gesù.
Sono cresciuto con mio cugino e anche lui mi conocsce benissimo.
A mio cugino ho insegnato ad impennare con la bici.
Il concetto di Disciplina che mi è stato spiegato nello studio non è quello che vedo nei fatti: Aiuto, perdono, giustizia.
Forse non sono all'altezza della situazione ma tutto questo mi spaventa e non lo condivido.
L'avessi avuto io un cugino che mi insegna ad impennarmi con la bici
Dai forse è il momento particolare che ti fa vedere le cose piuttosto negative, ricordati sempre che l'organizzazione è di Geova, serviamo lui e lui sa quando e come agire. Se qualcosa non è a posto lo metterà a posto nel modo e nei tempi che lui stabilisce ma, da parte nostra dobbiamo sforzarci di fare la sua volontà, il resto sono solo scorie della fattura umana imperfetta.
Vai avanti con serenità e tranquillità.