Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Alfonso, 31.08.2023 13:16:
E il criterio adottato?
Tra tanti libri in circolazione in quel periodo, che criterio usarono per fare una cernita e stabilire questo va bene e questo no?
È già descritto nel testo che hai quotato.
Si può aggiungere:
"Il contenuto del libro in sé deve dar prova di essere opera dello spirito santo. Di conseguenza il libro non può contenere superstizioni o demonismo, né può incoraggiare il culto delle creature. Dev’essere completamente in armonia col resto della Bibbia, additando così Geova Dio quale suo autore. Ogni libro deve conformarsi al divino “modello di sane parole” ed essere in armonia con gli insegnamenti e le attività di Cristo Gesù. (2Tm 1:13; 1Co 4:17) Gli apostoli avevano chiaramente l’approvazione di Dio e testimoniarono a favore di altri scrittori come Luca e Giacomo, fratellastro di Gesù. Mediante lo spirito santo gli apostoli avevano “discernimento di espressioni ispirate”, essendo quindi in grado di dire se venivano da Dio o no. (1Co 12:4, 10) Con la morte dell’ultimo apostolo, Giovanni, questa fidata catena di uomini ispirati da Dio si interruppe, e quindi il canone biblico si chiuse con Rivelazione, il Vangelo di Giovanni e le sue epistole.
I 66 libri canonici della Bibbia, con la loro armonica unità e il loro equilibrio, attestano l’unicità e la completezza della Bibbia, raccomandandocela come vera Parola di verità ispirata da Geova, preservata fino ad oggi nonostante tutti i suoi nemici. (1Pt 1:25)"
Questo è il metodo. Se tu invece ritieni "ispirati" dei libri (apocrifi) che contengono cose contrarie al insegnamento divino, fa pure