Cielo pre diluviano

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FoxDie87
00sabato 20 maggio 2017 11:43
Cielo pre diluviano
Ciao, condivido con voi questa domanda che mi sono posto:
Pensate che uomini e donne vissuti prima del diluvio abbiano mai visto il sole limpidamente come lo vediamo noi oggi?

Dopo vi dico la risposta che mi son dato io [SM=g27990]
barnabino
00sabato 20 maggio 2017 13:23
Mi pare che ne avessimo già parlato in passato. Sono questioni a mio parere un po' capziose, perché le Scritture non entrano troppo nei dettagli.

Shalom
FoxDie87
00sabato 20 maggio 2017 14:22
Sicuramente è una cosa che non influisce sulla fede di nessuno. Era solo una riflessione che avevo fatto dopo aver letto la promessa che Geova ha fatto nel cap. 9 di genesi
barnabino
00sabato 20 maggio 2017 15:22
Si, non volevo inibire la discussione, solo avvertire che si finisce inevitabilmente sullo speculativo e a volte sulla polemica...

Shalom
monseppe2
00sabato 20 maggio 2017 18:12
Re: Cielo pre diluviano
FoxDie87, 20/05/2017 11.43:

Ciao, condivido con voi questa domanda che mi sono posto:
Pensate che uomini e donne vissuti prima del diluvio abbiano mai visto il sole limpidamente come lo vediamo noi oggi?

Dopo vi dico la risposta che mi son dato io [SM=g27990]




Io provo a rispondere.. cercare ci comprendere il maestoso operato di Geova, può aiutare ad apprezzarlo maggiormente.

Questo penso:


Aiuta qualcosa il capire che c'è stato un ordine sequenziale e logico nella creazione che tiene conto dei lunghi tempi che la bibbia riassume col semplice termine di "giorni".

Ne secondo giorno Geova separa due diversi "depositi" di acqua.
Il primo, decisamente più grande, lo raccolse come "acque che sono sotto la distesa (che poi saranno raccolte in quelli che saranno chamati "mari").
Il secondo, decisamente grande ma di diversa consistenza, lo raccolse come acque che sono sopra la distesa.

(Genesi 1:6-8) ...E Dio proseguì, dicendo: “Si faccia una distesa fra le acque e avvenga una divisione fra le acque e le acque”. 7 Quindi Dio faceva la distesa e faceva una divisione fra le acque che dovevano essere sotto la distesa e le acque che dovevano essere sopra la distesa. E così si fece. 8 E Dio chiamava la distesa Cielo. E si faceva sera e si faceva mattina, un secondo giorno.

Inizialmente, le "acque" che dovevano essere sopra la distesa poterono essere dense (essendo anche calde).

Nel terzo giorno, Geova raccoglie le acque che sono sotto la distesa in grandi bacini che chiama "mari". Ovviamente, a quel tempo la coltre di acqua in forma nuvolosa dovette già diradarsi abbastanza.

In seguito, mediante il suo spirito (o non in modo del tutto naturale) Geova diradò la densità e la relativa opacità delle acque che erano sopra la distesa, permettendo di vedere i corpi celesti più luminosi.

(Genesi 1:14-19) 14 E Dio proseguì, dicendo: “Si facciano luminari nella distesa dei cieli per fare una divisione fra il giorno e la notte; e dovranno servire come segni e per le stagioni e per i giorni e gli anni. 15 E dovranno servire come luminari nella distesa dei cieli per risplendere sopra la terra”. E così si fece. 16 E Dio faceva i due grandi luminari, il luminare maggiore per dominare il giorno e il luminare minore per dominare la notte, e anche le stelle. 17 Così Dio li pose nella distesa dei cieli per splendere sopra la terra, 18 e per dominare di giorno e di notte e per fare una divisione fra la luce e le tenebre. Quindi Dio vide che [era] buono. 19 E si faceva sera e si faceva mattina, un quarto giorno.

Probabilmente la rotazione terrestre ancora era poco evidente. Con questo comando Dio ne stabilisce la sua velocità di rotazione creando quindi l'effetto giorno e notte che oggi conosciamo.

Anche le stelle. Certamente si riferiva alle più luminose, di magnitudo almeno 0 o 1, mentre una velata opacità simile a leggera foschia restava nel cielo.

Le "acque sopra la distesa", sono difficili da definirsi. Nel mondo antidiluviano, non erano certo le nubi. infatti non pioveva come oggi noi intendiamo.

(Genesi 2:6) ...Ma un vapore saliva dalla terra e irrigava l’intera superficie del suolo.


Le acque che furono raccolte sopra la distesa permettevano un effetto serra controllato che dava sia ai poli che all'equatore temperature non eccessivamente diverse e in ogni caso miti.

Come fece? in termini scientifici esiste un solo modo.

Con elevate temperature il vapor acqueo fu reso finemente separato fino a livello molecolare (o separazione di molecole di H2O) questa specie di plasma liquido e caldo poi fu elevato a livelli stratosferici (probabilmente nella troposfera che è una zona perennemente calda).
Affinché si mantenessero separate le molecole e non si raccogliessero a livelli inferiori, l'intera volta di plasma di
acque fu (ovviamente dallo spirito o forza attiva di Geova) fatta ruotare come se fosse stata messa in orbita intono alla terra.

Tale rotazione appunto, essendo veloce, mantenva uniforme sia di giono che di notte la sua temperatura e il relativo effetto serra.

Si vedevano quindi il sole la Luna le stelle e i pianeti.

al momento della rottura della cateratte dei cieli, semplicemente Geova interruppe questo fenomeno rotatorio delle acqua sopra alla distesa, controllandone la caduta e distribuendola nei noti 40 giorni e 40 notti.

a livello troposferico il "volume" sferico era decisamente molto maggiore di quello sulla superficie della terra, a nello stato plasmatico delle molecole, di acqua ne poteva essere stata accumulata molta.

altre spiegazioni non le potrei trovare,

In ogni caso, fu una lunga preparazione fino al giardino di Eden del sesto giorno.


monseppe2
FoxDie87
00sabato 20 maggio 2017 21:06
Grazie, interessante analisi.
La mia era molto più 'rozza'.
La mia riflessione era relativa all'arcobaleno:
È vero che non pioveva e quindi non poteva esserci dopo un acquazzone, ma l'umidità presente nell'atmosfera avrebbe dovuto farlo vedere ogni tanto. Nel capitolo 9 di genesi si legge che Geova da l'arcobaleno sulla nuvola come segno del patto tra lui e la terra, questo mi fa pensare che la luce solare non fosse così intensa (o meglio, diretta) come la vediamo oggi.


Per immaginarlo meglio, avete presente le lampadine? Ci sono trasparenti e bianche che diffondono maggiormente la luce. Prima del diluvio mi sono immaginato la coltre d'acqua che faceva da filtro per il sole rendendo la luce meno diretta e filtrando anche molti raggi UV. Da dopo il diluvio, invece, il filtro è stato rimosso e la luce ci colpisce direttamente.

monseppe2
00sabato 20 maggio 2017 21:14
Re:
FoxDie87, 20/05/2017 21.06:

Grazie, interessante analisi.
La mia era molto più 'rozza'.
La mia riflessione era relativa all'arcobaleno:
È vero che non pioveva e quindi non poteva esserci dopo un acquazzone, ma l'umidità presente nell'atmosfera avrebbe dovuto farlo vedere ogni tanto. Nel capitolo 9 di genesi si legge che Geova da l'arcobaleno sulla nuvola come segno del patto tra lui e la terra, questo mi fa pensare che la luce solare non fosse così intensa (o meglio, diretta) come la vediamo oggi.


Per immaginarlo meglio, avete presente le lampadine? Ci sono trasparenti e bianche che diffondono maggiormente la luce. Prima del diluvio mi sono immaginato la coltre d'acqua che faceva da filtro per il sole rendendo la luce meno diretta e filtrando anche molti raggi UV. Da dopo il diluvio, invece, il filtro è stato rimosso e la luce ci colpisce direttamente.




Solo dopo il diluvio poteva formarsi un "arcobaleno".

Non è escluso che spettacolari iridescenze si potessero formare nel cielo prima del Diluvio. come aurore boreali che fossero rifratte in modo diverso da quelle che oggi vediamo.

Un particolare di carattere scientifico.
la "rotazione" delle volta acquea sospesa era certamente in direzione dei poli, da nord a sudi o viceversa, questo per il fatto che i raggi solari potevano alterare la temperatura del plasma ionizzato delle molecole dell'acqua, alterandone lo stato.

roteando negli assi dei poli, invece la volta acquea manteneva una temperatura costante. Insomma Geova aveva creato la più grande e perfetta serra di tutti i tempi.

ciao.

FoxDie87
00sabato 20 maggio 2017 21:53
monseppe, sembri molto preparato. La tua prima risposta mi ha molto colpito e mi sembra anche logica e, per quanto poco ne posso sapere io, corretta a livello teorico.
Ti vorrei porre una domanda, perché prima del diluvio l'arcobaleno non poteva essere possibile? Perché la coltre d'acqua era ad una quota troppo elevata per rendere distinguibile lo spettro luminoso oppure perché le molecole di acqua erano troppo distanti tra di loro?

In questo secondo caso, dato che ha piovuto per 40 giorni consecutivi sull'intera terra.... Quanto doveva essere spessa questa coltre di plasma?
monseppe2
00domenica 21 maggio 2017 07:35
Re:
FoxDie87, 20/05/2017 21.53:

monseppe, sembri molto preparato. La tua prima risposta mi ha molto colpito e mi sembra anche logica e, per quanto poco ne posso sapere io, corretta a livello teorico.
Ti vorrei porre una domanda, perché prima del diluvio l'arcobaleno non poteva essere possibile? Perché la coltre d'acqua era ad una quota troppo elevata per rendere distinguibile lo spettro luminoso oppure perché le molecole di acqua erano troppo distanti tra di loro?

In questo secondo caso, dato che ha piovuto per 40 giorni consecutivi sull'intera terra.... Quanto doveva essere spessa questa coltre di plasma?



L'arcobaleno si forma con una particolare angolazione dei raggi solari. Verso mezzogiorno non si formano arcobaleni, per esempio sono più frequenti al mattino o alla sera.

é praticamente impossibile calcolare la massa o quantità d'acqua che era sopra la distesa. Le informazioni sono insufficienti e le variabili molte.

Il livello dei mari che si formarono al comando di Dio, quella volta, non era certamente molto profondo.
Si potrebbe forfettizzare un 50% ma solo a occhio.

Similmente il più alto dei monti in quel tempo non doveva essere elevato. Ipotizzerei poco più di colline.

La quantità di acqua caduta e la fragilità della crosta terrestre di quella volta, hanno contribuito alla formazione delle profondità oceaniche di oggi e alle elevate vette che oggi osserviamo.

Che tutto potesse accadere in 40 giorni, potrebbe essere. in vari parti del mondo devono essersi verificati enormi cataclismi, masse di continenti che hanno cominciato a spingerne altre e così via.

Ma ritengo che tutto ciò avvenisse sotto il controllo di Geova stesso, affinché la tera divenisse modellata secondo il suo gradimento.

le spinte oceaniche (fosse tipo Marianne) ed elevazioni di monti possono essersi protratte per diversi anni, ma accadevano in località non abitate.

altro non credo di poter dire.

ciao.

monseppe2
00domenica 21 maggio 2017 18:27
altre informazioni

Volevo spiegare meglio.

col clima antidiluviano, anche al polo Nord era la vegetazione.

In senso fisico, però, a causa dell'inclinazione dei raggi solari, il "freddo" polare si sarebbe comunque verificato.

Geova, facendo ruotare la sferica volta di Acque sopra la distesa da polo nord a polo Sud, distribuiva il calore solare che si sarebbe concentrato sulla calotte polari in tutta la terra sottostante.

(non posso determinare la velocità), ma la stimo certamente intorno ai 28.000 chilometri all'ora (è la velocità orbitale dei satelliti oggi), ma essa varia in base all'altezza dell'orbita. La terra, mantenendo la sua rotazione da Ovest verso Est, per determinare il giorno e la notte, avrebbe ulteriormente distribuito il calore in tutta la sua superficie rendendo il clima della terra mite e costante in ogni parte del globo.

Non posso garantirlo, ma poiché le stagioni furono stabilite successivamente, (prima la bibbia non parla) è probabile che l'inclinazione dell'asse polare della terra possa essere stata data da Geova durante il diluvio stesso.

(Genesi 8:22) 22 Per tutti i giorni che la terra durerà, semina e raccolta, e freddo e caldo, ed estate e inverno, e giorno e notte, non cesseranno mai”.


Tecnicamente, è scientificamente possibile, anche se per essere attivata era necessario o spirito di Dio.

Non potevano formarsi arcobaleni sulla volta acquea celeste in quanto le molecole di acqua dovevano essere molto distanti fra loro e per il fenomeno della rifrazione della luce, serviva l'effetto lenticolare di, seppur piccole, gocce di acqua.

La volta, non poteva contenere l'acqua nello stato ionizzato di Idrogeno separato da ossigeno, per un fattore chimico. Riunendo gli ioni di Idrogeno con quelli di Ossigeno si forma una miscela a esplosiva che ha come risultato emissione di energia e come sottoprodotto restituisce l'acqua (H2O).

Insomma, sarebbe esplosa l'intera volta sopra la distesa.

Per tale motivo avevo messo in ipotesi che l'enorme massa d'acqua sia astata resa rarefatta ma solo fino al punto molecolare di H2O.

Essendo "pesante" la molecola di acqua avrebbe avuto la tendenza a ricongiungersi con le altre e a precipitare.

La velocissima rotazione imposta, la portava a gravità zero e la velocità vettoriale stessa avrebbe impedito il ricongiungersi delle molecole, fintanto che Geova, alterandone la velocità al tempo del diluvio non ne controllasse la sua caduta in un tempo di 40 giorni e 40 notti.

Non posso provare questo, ma a me sembra l'ipotesi più scientificamente accettabile per l'evento descritto nella Bibbia.

ciao.

Barnaba1977
00domenica 21 maggio 2017 19:18
Desidero precisare che il vapore è perfettamente trasparente. Quello che noi vediamo, lattiginoso e opaco, è la condensa.
FoxDie87
00domenica 21 maggio 2017 19:19
Al polo nord non penso che ci fosse vegetazione, il mare artico è molto profondo...
Per l'inclinazione dell'asse ti faccio notare che già nel primo capitolo di genesi si parla di stagioni
FoxDie87
00domenica 21 maggio 2017 19:21
Barnaba1977, 21/05/2017 19.18:

Desidero precisare che il vapore è perfettamente trasparente. Quello che noi vediamo, lattiginoso e opaco, è la condensa.


Non proprio... Dipende dallo spessore dello strato di vapore. Una massa molto grande di umidità in lontananza fa vedere anche otticamente la sua presenza (pensa alla foschia che si vede in lontananza, al mare ad esempio, in certe calde giornate di sole)
Barnaba1977
00domenica 21 maggio 2017 20:25
Re:
FoxDie87, 21/05/2017 19.21:


Non proprio... Dipende dallo spessore dello strato di vapore. Una massa molto grande di umidità in lontananza fa vedere anche otticamente la sua presenza (pensa alla foschia che si vede in lontananza, al mare ad esempio, in certe calde giornate di sole)




La foschia che vedi è condensa...
monseppe2
00domenica 21 maggio 2017 20:48
Re:
FoxDie87, 21/05/2017 19.19:

Al polo nord non penso che ci fosse vegetazione, il mare artico è molto profondo...
Per l'inclinazione dell'asse ti faccio notare che già nel primo capitolo di genesi si parla di stagioni



Vero. ma le stagioni ivi riferite potevano anche essere date dalla orbita ovale delle terra. Il verso dice "stagioni" senza specificare se fossero 2 o quattro.

Dopo il diluvio, ne sono specificate quattro, e che erano calde e fredde. (Genesi 8:22) ...semina e raccolta, e freddo e caldo, ed estate e inverno...

Potrebbe anche essere stato solo "accentuata" l'inclinazione agli attuali 23,5 gradi, ma non cambia il punto. ci fu un significativo cambiamento climatico.

Grazie di averlo fatto notare.

*Polo Nord o regioni "polari...", comunque sei attento! [SM=g7422]
monseppe2
00domenica 21 maggio 2017 20:56
Re: Re:
Barnaba1977, 21/05/2017 20.25:




La foschia che vedi è condensa...




Concordo. Inoltre, se fu così elevata e diradata la volta Acquea, la sua trasparenza sarebbe stata notevole, concordando con la dichiarazione biblica di vedere anche le stelle.

Mantenendo le molecole di acqua la loro proprietà intrinseca (Acqua), potrebbero avere generato particolari effetti che comunque sarebbe utopistico cercare ora di comprendere pienamente.
verderame.1958
00lunedì 22 maggio 2017 14:12
Re:
FoxDie87, 5/20/2017 9:06 PM:


È vero che non pioveva e quindi non poteva esserci dopo un acquazzone, ...




Sei sicuro che prima del diluvio non pioveva? Dai rifletti un pò.
dom@
00lunedì 22 maggio 2017 17:12
Re: Re:
verderame.1958, 5/22/2017 2:12 PM:




Sei sicuro che prima del diluvio non pioveva? Dai rifletti un pò.



Se pioveva prima Del diluvio Noe era buggiardo. ? Dai rifletti un po. [SM=g27987]
Scibbolet
00lunedì 22 maggio 2017 18:11
w98 15/1 p. 9 par. 6
Era mai piovuto prima d’allora? La Bibbia non lo dice. Genesi 2:5 dice: “Geova Dio non aveva fatto piovere sulla terra”. Ma questo è il modo in cui espose le cose Mosè, che visse secoli dopo, parlando non dei giorni di Noè ma di un tempo molto anteriore. Come mostra Genesi 7:4, Geova fece riferimento alla pioggia parlando a Noè ed evidentemente Noè capì di che si trattava.


it-2 p. 599 Pioggia

In uno dei primi stadi della preparazione della terra “Dio non aveva fatto piovere sulla terra”, ma “un vapore saliva dalla terra e irrigava l’intera superficie del suolo”. L’epoca in questione era evidentemente l’inizio del terzo “giorno” creativo, prima che comparisse la vegetazione

it-2 p. 1178 Vapore
La sola altra volta in cui ricorre la parola ebraica ʼedh (vapore) è in Genesi, in un passo in cui vengono descritte le condizioni esistenti sulla terra in una certa fase dei “giorni” creativi. “Geova Dio non aveva fatto piovere sulla terra . . . Ma un vapore saliva dalla terra [inclusi i corsi d’acqua, i laghi e i mari] e irrigava l’intera superficie del suolo”. (Ge 2:5, 6) Secondo i traduttori di antiche versioni (LXX, Vg, Sy), comunque, si trattava non di vapore ma di una fonte, nel qual caso l’irrigazione sarebbe avvenuta tramite un corso d’acqua dolce sotterraneo.


verderame.1958
00lunedì 22 maggio 2017 21:27
Re:
Scibbolet, 5/22/2017 6:11 PM:

w98 15/1 p. 9 par. 6
Era mai piovuto prima d’allora? La Bibbia non lo dice. Genesi 2:5 dice: “Geova Dio non aveva fatto piovere sulla terra”. Ma questo è il modo in cui espose le cose Mosè, che visse secoli dopo, parlando non dei giorni di Noè ma di un tempo molto anteriore. Come mostra Genesi 7:4, Geova fece riferimento alla pioggia parlando a Noè ed evidentemente Noè capì di che si trattava.


it-2 p. 599 Pioggia

In uno dei primi stadi della preparazione della terra “Dio non aveva fatto piovere sulla terra”, ma “un vapore saliva dalla terra e irrigava l’intera superficie del suolo”. L’epoca in questione era evidentemente l’inizio del terzo “giorno” creativo, prima che comparisse la vegetazione

it-2 p. 1178 Vapore
La sola altra volta in cui ricorre la parola ebraica ʼedh (vapore) è in Genesi, in un passo in cui vengono descritte le condizioni esistenti sulla terra in una certa fase dei “giorni” creativi. “Geova Dio non aveva fatto piovere sulla terra . . . Ma un vapore saliva dalla terra [inclusi i corsi d’acqua, i laghi e i mari] e irrigava l’intera superficie del suolo”. (Ge 2:5, 6) Secondo i traduttori di antiche versioni (LXX, Vg, Sy), comunque, si trattava non di vapore ma di una fonte, nel qual caso l’irrigazione sarebbe avvenuta tramite un corso d’acqua dolce sotterraneo.





Ok grazie.

Dunque possiamo dedurre che ai giorni di Adamo ed Eva pioveva.
Anche riflettendo su Genesi 2:10-14, quando menziona il fiume che irrigava l'Eden il quale si divideva i 4 capi tra cui l'Eufrate.

Tratto da wikipedia: "La Mesopotamia

La particolarità di questa regione è costituita dai due fiumi, il Tigri e l'Eufrate, che l'attraversano tutta fino a congiungersi nella zona paludosa in prossimità della foce. Il corso di questi due fiumi si è modificato nel corso dei millenni, soprattutto per l'Eufrate che si è spostato verso occidente. In questa regione le piogge sono a carattere stagionale e ciò comporta inondazioni in inverno e in primavera, intervallate da lunghi periodi di siccità, durante i quali i due fiumi possono rimanere in secca"

Come vedi senza pioggia, niente corso d'acqua, niente Eufrate.
monseppe2
00lunedì 22 maggio 2017 21:43
Re: Re: Re:
dom@, 22/05/2017 17.12:



Se pioveva prima Del diluvio Noe era buggiardo. ? Dai rifletti un po. [SM=g27987]



Occorre capire il punto.

Quando Geova separò le acque che dovevano essere sopra la distesa, certamente accumulò l'acqua che poi cadde durante il diluvio e che poteva essere accumulata, compatibilmente all'ambiente suggerito, (effetto serra) solo a livelli stratosferici.

Geova disse a Noè:
(Genesi 7:4) ...Poiché fra soli sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti; e certamente cancellerò ogni cosa esistente che ho fatto dalla superficie del suolo”.

Prima di ciò, gli disse:
(Genesi 6:17) ...“E in quanto a me, ecco, sto per portare il diluvio di acque sulla terra per ridurre in rovina ogni carne in cui è attiva la forza della vita di sotto i cieli. Tutto ciò che è sulla terra spirerà.

Mi vien spontaneo pensare alla domanda di Noè!
Da dove verrà tutto questo diluvio di acque? Geova dovette spiegargli almeno allora, che aveva un deposito di Acque sopra alla distesa dei cieli e l'avrebbe fatto cadere sotto forma di "pioggia".

Il fatto stesso che gli uomini di quel tempo non prestassero ascolto a Noè, era pure indice che egli stava parlando di un fenomeno che essi non avevano mai visto, al quale era difficile credere.

Il fenomeno delle pioggia, richiede due masse di aria, una calda e umida e una fredda. L'aria fredda fa condensare l'umidità dell'aria che precipita sotto forma di pioggia..
Questo tipo di clima contrasta un poco con un effetto serra, dove pure ai poli la temperatura poteva essere mite.

Esisteva però il "giorno" e la Notte".

Inevitabilmente, anche in una serra, durante la notte, una variazione di clima doveva verificarsi. Probabilmente era proprio quel differenziale di temperatura che generava il vapore che adacquava il suolo.

Nel riassunto della creazione, è fatto un contrasto fra "terra senza germoglio (Geova non aveva fatto piovere)", e:

(Genesi 2:5, 6) ...e non c’era uomo che coltivasse il suolo. 6 Ma un vapore saliva dalla terra e irrigava l’intera superficie del suolo.

Quindi è vero che fino al secondo giorno poteva non aver ancora piovuto nel vero senso della parola, ma col comando del terzo giorno:

(Genesi 1:11-13) ...E Dio proseguì, dicendo: “La terra faccia germogliare erba, vegetazione che faccia seme, alberi fruttiferi che portino frutto secondo le loro specie, il cui seme sia in esso, sopra la terra”. E così si fece. 12 E la terra produceva erba, vegetazione che faceva seme secondo la sua specie e alberi che portavano frutto, il cui seme è in esso secondo la sua specie. Quindi Dio vide che [era] buono. 13 E si faceva sera e si faceva mattina, un terzo giorno.

doveva per forza essere stato attivato (appunto dopo la separazione delle acque sopra e sotto la distesa), una sorta di irrigazione.

La rottura della volta sopra la distesa, poi, generò la differenza di clima che avrebbe dato dal diluvio in poi il fenomeno della pioggia che oggi conosciamo.

Vero. lascia il tempo che trova, non non c'eravamo.

In tal modo, però riesco a pensare in termini scientifici (in accordo all'operato di Geova stesso) a tutte le domande che mi porrei.

Questo è quanto.

monseppe2

P.S.
Riguardo ai fiumi tigri ed Eufrate, non si pensi che erano quelli attuali che sono in Mesopotamia.
Quelli biblici, furono sconvolti grandemente dal diluvio stesso.

Che poi forse per formazione orografica si fossero riformati in modo un poco simili, è altro discorso.
le due descrizioni, quella biblica e quella attuale, non possono essere unificate. sono due situazioni totalmente diverse.







verderame.1958
00lunedì 22 maggio 2017 22:08
Re: Re: Re: Re:
monseppe2, 5/22/2017 9:43 PM:




P.S.
Riguardo ai fiumi tigri ed Eufrate, non si pensi che erano quelli attuali che sono in Mesopotamia.
Quelli biblici, furono sconvolti grandemente dal diluvio stesso.

Che poi forse per formazione orografica si fossero riformati in modo un poco simili, è altro discorso.
le due descrizioni, quella biblica e quella attuale, non possono essere unificate. sono due situazioni totalmente diverse.










Stiamo parlando di fiumi e non di laghi. Un corso d'acqua è dinamico, ha bisogno d'un apporto costante, continuo, di acqua. Non era certamente il vapore che alimentava tutta questa massa che poi si divideva i quattro grandi fiumi tra cui il Tigri e l'Eufrate. L'Eufrate ha un regime pluviale-nivale.


monseppe2
00lunedì 22 maggio 2017 22:13
Moltiplica superficie per condensa e da qualche parte quell'acqua doveva andare. Sorgive di vario genere si sono. Poi non dimenticare che erano fenomeni sotto il controllo di Geova... In ogni caso, non ne faccio un problema... [SM=g27988]
verderame.1958
00lunedì 22 maggio 2017 22:47
Re:
monseppe2, 5/22/2017 10:13 PM:

Moltiplica superficie per condensa e da qualche parte quell'acqua doveva andare. Sorgive di vario genere si sono. Poi non dimenticare che erano fenomeni sotto il controllo di Geova... In ogni caso, non ne faccio un problema... [SM=g27988]




Neanche io ne faccio un problema Giuseppe, però mi piace riflettere anche su cose secondarie.

Poi, essendo Mosè lo scrittore del libro della Genesi,descrive questi fiumi pre diluviani per come li conosceva lui, dato che parla del paese di Cus e dell'Assiria, e non dice che prima erano diversamente situati geograficamente.
Dante.V
00martedì 23 maggio 2017 19:09
Ehi FoxDie... ci siamo mica incontrati a Shadow Moses?
FoxDie87
00mercoledì 24 maggio 2017 16:22
Dante.V, 23/05/2017 19.09:

Ehi FoxDie... ci siamo mica incontrati a Shadow Moses?


Beccato in pieno [SM=g27985] [SM=g27987]
verderame.1958
00mercoledì 24 maggio 2017 17:59
Re:
Dante.V, 5/23/2017 7:09 PM:

Ehi FoxDie... ci siamo mica incontrati a Shadow Moses?



Questo Shadow Moses? :-)
youtu.be/-k9qDxyxS3s O Metal Gear?
Dante.V
00mercoledì 24 maggio 2017 21:26
FoxDie è inequivocabile [SM=g27988]
Vostok1
00giovedì 20 luglio 2017 21:36
Re: Re: Cielo pre diluviano
monseppe2, 20/05/2017 18.12:




Io provo a rispondere.. cercare ci comprendere il maestoso operato di Geova, può aiutare ad apprezzarlo maggiormente.

Questo penso:


Aiuta qualcosa il capire che c'è stato un ordine sequenziale e logico nella creazione che tiene conto dei lunghi tempi che la bibbia riassume col semplice termine di "giorni".

Ne secondo giorno Geova separa due diversi "depositi" di acqua.
Il primo, decisamente più grande, lo raccolse come "acque che sono sotto la distesa (che poi saranno raccolte in quelli che saranno chamati "mari").
Il secondo, decisamente grande ma di diversa consistenza, lo raccolse come acque che sono sopra la distesa.

(Genesi 1:6-8) ...E Dio proseguì, dicendo: “Si faccia una distesa fra le acque e avvenga una divisione fra le acque e le acque”. 7 Quindi Dio faceva la distesa e faceva una divisione fra le acque che dovevano essere sotto la distesa e le acque che dovevano essere sopra la distesa. E così si fece. 8 E Dio chiamava la distesa Cielo. E si faceva sera e si faceva mattina, un secondo giorno.

Inizialmente, le "acque" che dovevano essere sopra la distesa poterono essere dense (essendo anche calde).

Nel terzo giorno, Geova raccoglie le acque che sono sotto la distesa in grandi bacini che chiama "mari". Ovviamente, a quel tempo la coltre di acqua in forma nuvolosa dovette già diradarsi abbastanza.

In seguito, mediante il suo spirito (o non in modo del tutto naturale) Geova diradò la densità e la relativa opacità delle acque che erano sopra la distesa, permettendo di vedere i corpi celesti più luminosi.

(Genesi 1:14-19) 14 E Dio proseguì, dicendo: “Si facciano luminari nella distesa dei cieli per fare una divisione fra il giorno e la notte; e dovranno servire come segni e per le stagioni e per i giorni e gli anni. 15 E dovranno servire come luminari nella distesa dei cieli per risplendere sopra la terra”. E così si fece. 16 E Dio faceva i due grandi luminari, il luminare maggiore per dominare il giorno e il luminare minore per dominare la notte, e anche le stelle. 17 Così Dio li pose nella distesa dei cieli per splendere sopra la terra, 18 e per dominare di giorno e di notte e per fare una divisione fra la luce e le tenebre. Quindi Dio vide che [era] buono. 19 E si faceva sera e si faceva mattina, un quarto giorno.

Probabilmente la rotazione terrestre ancora era poco evidente. Con questo comando Dio ne stabilisce la sua velocità di rotazione creando quindi l'effetto giorno e notte che oggi conosciamo.

Anche le stelle. Certamente si riferiva alle più luminose, di magnitudo almeno 0 o 1, mentre una velata opacità simile a leggera foschia restava nel cielo.

Le "acque sopra la distesa", sono difficili da definirsi. Nel mondo antidiluviano, non erano certo le nubi. infatti non pioveva come oggi noi intendiamo.

(Genesi 2:6) ...Ma un vapore saliva dalla terra e irrigava l’intera superficie del suolo.


Le acque che furono raccolte sopra la distesa permettevano un effetto serra controllato che dava sia ai poli che all'equatore temperature non eccessivamente diverse e in ogni caso miti.

Come fece? in termini scientifici esiste un solo modo.

Con elevate temperature il vapor acqueo fu reso finemente separato fino a livello molecolare (o separazione di molecole di H2O) questa specie di plasma liquido e caldo poi fu elevato a livelli stratosferici (probabilmente nella troposfera che è una zona perennemente calda).
Affinché si mantenessero separate le molecole e non si raccogliessero a livelli inferiori, l'intera volta di plasma di
acque fu (ovviamente dallo spirito o forza attiva di Geova) fatta ruotare come se fosse stata messa in orbita intono alla terra.

Tale rotazione appunto, essendo veloce, mantenva uniforme sia di giono che di notte la sua temperatura e il relativo effetto serra.

Si vedevano quindi il sole la Luna le stelle e i pianeti.

al momento della rottura della cateratte dei cieli, semplicemente Geova interruppe questo fenomeno rotatorio delle acqua sopra alla distesa, controllandone la caduta e distribuendola nei noti 40 giorni e 40 notti.

a livello troposferico il "volume" sferico era decisamente molto maggiore di quello sulla superficie della terra, a nello stato plasmatico delle molecole, di acqua ne poteva essere stata accumulata molta.

altre spiegazioni non le potrei trovare,

In ogni caso, fu una lunga preparazione fino al giardino di Eden del sesto giorno.


monseppe2



Forse la Terra era avvolta da Cirri nuvole a quota 13 km di cristallo di Ghiaccio che possono essere in certi casi anche trasparenti e sono un ottimo volano termico
it.wikipedia.org/wiki/Cirro

Mi sembra la spiegazione più scientificamente valida
Aquila-58
00giovedì 20 luglio 2017 21:46
Re: Re: Re: Cielo pre diluviano
Vostok1, 20/07/2017 21.36:



Forse la Terra era avvolta da Cirri nuvole a quota 13 km di cristallo di Ghiaccio che possono essere in certi casi anche trasparenti e sono un ottimo volano termico
it.wikipedia.org/wiki/Cirro

Mi sembra la spiegazione più scientificamente valida




comunque - ripeto - non è che Wikipedia sia il massimo nel mondo accademico, tutt' altro...

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