Re: Re: Re:
dom@, 22/05/2017 17.12:
Se pioveva prima Del diluvio Noe era buggiardo. ? Dai rifletti un po.
Occorre capire il punto.
Quando Geova separò le acque che dovevano essere
sopra la distesa, certamente accumulò l'acqua che poi cadde durante il diluvio e che poteva essere accumulata, compatibilmente all'ambiente suggerito, (effetto serra) solo a livelli stratosferici.
Geova disse a Noè:
(Genesi 7:4) ...Poiché fra soli sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti; e certamente cancellerò ogni cosa esistente che ho fatto dalla superficie del suolo”.
Prima di ciò, gli disse:
(Genesi 6:17) ...“E in quanto a me, ecco, sto per portare il diluvio di acque sulla terra per ridurre in rovina ogni carne in cui è attiva la forza della vita di sotto i cieli. Tutto ciò che è sulla terra spirerà.
Mi vien spontaneo pensare alla domanda di Noè!
Da dove verrà tutto questo diluvio di acque? Geova dovette spiegargli almeno allora, che aveva un deposito di Acque sopra alla distesa dei cieli e l'avrebbe fatto cadere sotto forma di "
pioggia".
Il fatto stesso che gli uomini di quel tempo non prestassero ascolto a Noè, era pure indice che egli stava parlando di un fenomeno che essi non avevano mai visto, al quale era difficile credere.
Il fenomeno delle pioggia, richiede due masse di aria, una calda e umida e una fredda. L'aria fredda fa condensare l'umidità dell'aria che precipita sotto forma di pioggia..
Questo tipo di clima contrasta un poco con un effetto serra, dove pure ai poli la temperatura poteva essere mite.
Esisteva però il "giorno" e la Notte".
Inevitabilmente, anche in una serra, durante la notte, una variazione di clima doveva verificarsi. Probabilmente era proprio quel differenziale di temperatura che generava il vapore che adacquava il suolo.
Nel riassunto della creazione, è fatto un contrasto fra "terra senza germoglio (Geova non aveva fatto piovere)", e:
(Genesi 2:5, 6) ...e non c’era uomo che coltivasse il suolo. 6
Ma un vapore saliva dalla terra e irrigava l’intera superficie del suolo.
Quindi è vero che fino al secondo giorno poteva non aver ancora piovuto nel vero senso della parola, ma col comando del terzo giorno:
(Genesi 1:11-13) ...E Dio proseguì, dicendo: “La terra faccia germogliare erba, vegetazione che faccia seme, alberi fruttiferi che portino frutto secondo le loro specie, il cui seme sia in esso, sopra la terra”. E così si fece. 12 E la terra produceva erba, vegetazione che faceva seme secondo la sua specie e alberi che portavano frutto, il cui seme è in esso secondo la sua specie. Quindi Dio vide che [era] buono. 13 E si faceva sera e si faceva mattina, un terzo giorno.
doveva per forza essere stato attivato (appunto dopo la separazione delle acque sopra e sotto la distesa), una sorta di irrigazione.
La rottura della volta sopra la distesa, poi, generò la differenza di clima che avrebbe dato dal diluvio in poi il fenomeno della pioggia che oggi conosciamo.
Vero. lascia il tempo che trova, non non c'eravamo.
In tal modo, però riesco a pensare in termini scientifici (in accordo all'operato di Geova stesso) a tutte le domande che mi porrei.
Questo è quanto.
monseppe2
P.S.
Riguardo ai fiumi tigri ed Eufrate, non si pensi che erano quelli attuali che sono in Mesopotamia.
Quelli biblici, furono sconvolti grandemente dal diluvio stesso.
Che poi forse per formazione orografica si fossero riformati in modo un poco simili, è altro discorso.
le due descrizioni, quella biblica e quella attuale, non possono essere unificate. sono due situazioni totalmente diverse.