Ad ascoltare i numerosi vostri confratelli che sono usciti dalla Congregazione
I succitati non presentano mai le informazioni in maniera imparziale, tendono piuttosto a farcire i racconti di falsità. Sono anni che riduciamo in poltiglia le loro falsità.
Non è un caso che
gli esperti e anche
le sentenze di tribunale non hanno mai dato credito a questi "campioni" della disinformazione, che danno aria alla bocca solo nei forum e in trasmissioni-spazzatura.
Per questo ti ripetiamo: informati seriamente. Chiedi ai diretti interessati, studia cosa dice la sociologia mondiale dei fuoriusciti e del loro scarso valore. Consulta i documenti veri, non quelli mozzati o i riassunti
brulè che fanno solo caos e fomentano odio.
Quand'anche uno di voi scorge atteggiamenti non consoni, è difficile intervenire
Questa è una tua insinuazione che potremmo applicare a qualsiasi ambiente organizzato.
Dalle istituzioni scolastiche (Dirigente, insegnante di ruolo, supplente, collaboratore scolastico), a qualsiasi istituzione religiosa (Papa, Vescovo, prete, diacono), per finire alle istituzioni politiche, a quelle associazionistiche (sindacati etc.).
Un esempio:
due suore espulse si lamentano del fatto di "essere ostracizzate". Un cliché tipico dei fuoriusciti.
Cosa hanno ottenuto? Un bel nulla.
Ancora, prova a chiederti perché un militare non può farsi crescere i capelli lunghi, o perché un inviato de Le Iene non può vestirsi come gli pare.
Semplicemente perché hanno accettato gli "ordini dall'alto". Lo stesso vale per i tdG, con una differenza: le regole dei tdG derivano non da uomini ma dalla Bibbia.
Ogni struttura umana organizzata deve necessariamente avere un modello dall'alto al basso, pena l'anarchia totale (e quindi il venir meno del concetto stesso di struttura organizzata).
E nel momento in cui si violano le regole che si sono accettate, la propria posizione cambia in maniera tale da non poter più continuare a far parte del gruppo.
I testimoni di Geova, inoltre, seguono alla lettera le istruzioni bibliche nelle disposizioni organizzative, ma le loro scelte religiose ed etiche sono tali in quanto derivanti da convinzione personale.
Le reazioni? Ecco cosa si diceva ad esempio dei primi cristiani
Il convertito si mette ai margini del mondo nel quale tuttavia è obbligato a vivere. Questo avviene in due maniere: l'opinione pubblica lo condanna, le istituzioni e i costumi lo escludono.
L'opinione pubblica lo condanna. Su questo punto le testimonianze abbondano, e basterà ricordare qualcuna. Scrive Tertulliano: "La maggior parte degli uomini ha dedicato al nome cristiano un odio talmente cieco da non essere capace di rendere una testimonianza favorevole a un cristiano, senza mescolarvi il rimprovero di portare questo nome. Dice uno: Che uomo onesto è quel Gaio Seio, peccato che sia cristiano! Aggiunge l'altro: da parte mia trovo strano che Lucio Tizio, un uomo così illuminato, sia divenuto cristiano.
Nessuno si domanda se Gaio non sia onesto e Lucio illuminato, proprio perché sono cristiani, o se non sono divenuti cristiani per il fatto che l'uno è onesto e l'altro illuminato.
Tutte le accuse sono buone, dal momento che si tratta di dare addosso ai cristiani.
Cecilio, portavoce dei pagani, nell'Ottavio:
Vediamo uomini di una setta incorreggibile, illecita, disperata, combattere gli dei... Con un'accozzaglia di gente ignorantissima, reclutata in mezzo al popolo e alle donne credulone, facili da sedurre a causa della debolezza del loro sesso...
Le accuse:
Disprezzo dei pubblici affari, inerzia, tristezza. Tutto, assolutamente tutto è buono a fornire argomenti contro il cristianesimo
Queste persone non hanno che disprezzo per una religione che fa le sue reclute nel basso popolo e fra le donne ignoranti, che non possiede nè scrittori nè filosofi degni di questo nome
vengono organizzate petizioni popolari per chiedere agli imperatori di estirpare la nuova religione; si riprendono le vecchie calunnie, persino le più abusate e inverosimili
Sono troppo numerosi i pagani istruiti che, in effetti, rimproverano ai cristiani il loro disinteresse nei riguardi delle cose di questo mondo e soprattutto dei pubblici affari, perché questa accusa debba essere considerata del tutto infondata
E, punto importante, la conversione: una scelta di sacrificio, che comporta delle rinunce a livello sociale.
Tra il mondo e Dio bisogna scegliere. Ogni candidato alla conversione è chiamato a scegliere. [...] è capace ad adattarsi ad una vita solitaria, a rinunciare a ogni attività sociale, a privarsi dei benefici della comunione con i suoi concittadini?
La profondità di tale scelta investe ogni aspetto della vita:
Se si usano, senza nemmeno pensarci, formule familiari come mehercule (per Ercole) o me dius fidius (sulla mia fede, che il dio Fidio mi aiuti) ci si esprime come i pagani e ci si mette tra di loro. [...] I cristiani stiano quindi attenti e costantemente in guardia.
Fonte:
Gustave Bardy, La conversione al cristianesimo nei primi secoli, Milano 2002
Ragion per cui consideriamo le considerazioni da te espresse un vero insulto non solo verso i primi cristiani, ma anche nei confronti dei tdG morti nei campi di concentramento per aver SCELTO di seguire un modello comportamentale (e non perché sono stati "manipolati" da qualcuno). Non è ammissibile che si additi un gruppo come "manipolato" solo perché segue dei valori che non si condividono.
Ti ricordo che ci sono anche sentenze di condanna, verso chi si è espresso in tal maniera verso i testimoni di Geova
testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/d/10922786/Detrattori-in-tribunale/discussi...
In sintesi: NESSUNO dà credito a queste fanta-teorie razziste che proponi (e proponibili randomicamente a qualsiasi gruppo associato che "stia sulle scatole"), tranne nazisti, complottisti, detrattori per partito preso e programmi-spazzatura.
Cerca di alzare il livello delle tue fonti, altrimenti una posizione del genere conduce inevitabilmente (e lo abbiamo visto) a fare le marchette su tv "papiste" o in trasmissioni satiriche.
Ciò detto, ricordo che l'area non è una piazza dove saltare da un argomento all'altro. Le iscrizioni al forum esistono come regola, non come eccezione