lungosonno
00giovedì 1 marzo 2012 14:18
....ieri sera
parlando con mia moglie
e
guardando la falsità permeata in ogni strato sociale............
non so chiaramente quale reazione potrei avere
nel caso
camminando per strada
assistessi ad una aggressione nei Vs confronti...mah
Giandujotta.50
00giovedì 1 marzo 2012 14:33
In Italia è abbastanza difficile che succeda. Non ci sono molti fanatici in giro disposti ad esporsi in questo modo. Al massimo si sfogano con una secchiata d'acqua che lascia piu stupiti che bagnati o qualche insulto che capiamo bene come in realtà non sia indirizzato a noi come singoli individui
Tu Cosa faresti?
Spero la cosa piu giusta: chiamare il 113.
lungosonno
00giovedì 1 marzo 2012 14:42
sicuramente
in quel caso
lungosonno
00giovedì 1 marzo 2012 14:51
credo abbiate equilibrio
senzaltro le idee chiare
giovanni
00giovedì 1 marzo 2012 16:00
Re:
lungosonno, 01/03/2012 14.18:
camminando per strada
assistessi ad una aggressione nei Vs confronti...mah
io farei la cosa più naturale del mondo,difenderei la vittima di qualsiasi culto fosse, o allerterei le forze dell'ordine
lungosonno
00giovedì 1 marzo 2012 16:30
Re: Re:
giovanni, 01/03/2012 16.00:
io farei la cosa più naturale del mondo,difenderei la vittima di qualsiasi culto fosse, o allerterei le forze dell'ordine
personalmente
valuto le credenziali
non mi basta che l'individuo appartenga alla razza"umana"
sono molto rigido in questo
admintdg2
00giovedì 1 marzo 2012 16:40
Re:
lungosonno, 01/03/2012 14.18:
assistessi ad una aggressione nei Vs confronti...mah
In armonia con lo studio biblico di Congregazione di questa settimana, in questi casi è meglio evitare di arrivare a tali situazioni, almeno per quanto possa dipendere da noi.
lungosonno
00giovedì 1 marzo 2012 16:45
Re: Re:
admintdg2, 01/03/2012 16.40:
In armonia con lo studio biblico di Congregazione di questa settimana, in questi casi è meglio evitare di arrivare a tali situazioni, almeno per quanto possa dipendere da noi.
interessante
posso informarmi in merito?
Giandujotta.50
00giovedì 1 marzo 2012 16:56
Lo studio di questa settimana (Rendiamo completa testimonianza riguardo al regno di Dio) al cap 17 i paragrafi da 12 a 14 trattano dell'opera di Paolo a Tessalonica e delle difficoltà che incontrarono lui e i fratelli a causa dell'opposizione organizzata da facinorosi...
Nei paragrafi, tra l'altro, si legge:
Un’opera di consultazione afferma: “Non è difficile capire a quale pericolo questo li esponesse, poiché ‘anche il minimo sospetto di tradimento contro gli imperatori spesso si dimostrava fatale per l’accusato’”. Avrebbe avuto successo questo attacco pieno di odio?
13 La turba non riuscì a fermare l’opera di predicazione a Tessalonica. Perché? Prima di tutto Paolo e Sila erano introvabili, e poi evidentemente le autorità non erano convinte della fondatezza delle accuse. Dopo aver richiesto “una cauzione sufficiente”, liberarono Giasone e gli altri fratelli che erano stati portati davanti a loro. (Atti 17:8, 9) Seguendo il consiglio di Gesù di essere “cauti come serpenti e innocenti come colombe”, Paolo si tenne prudentemente lontano dai guai per poter continuare a predicare altrove. (Matt. 10:16) Paolo era senz’altro coraggioso, ma questo non significa che fosse sprezzante del pericolo. In che modo oggi i cristiani possono seguire il suo esempio?
14 Nei nostri giorni il clero della cristianità ha spesso aizzato le folle contro i testimoni di Geova. Con l’accusa di sedizione e tradimento, ha influenzato le autorità inducendole a intervenire contro i Testimoni. Come quei persecutori del I secolo, gli oppositori odierni sono mossi da gelosia. Ad ogni modo i veri cristiani non vanno in cerca di guai. Ogni volta che è possibile evitano di scontrarsi con individui infuriati e irragionevoli, cercando piuttosto di continuare a svolgere la loro opera in pace ed eventualmente tornando quando le acque si sono calmate.
lungosonno
00giovedì 1 marzo 2012 17:09
in quelle poche e chiare righe
mi sembra vi sia molto da capire
per me
Grazie