Confronto illustrazioni e discorso di Flodin

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
Saroj
00domenica 29 maggio 2022 07:09
Quanto siamo vicini alla fine?

Ho confrontato due schemi che si trovano sulle nostre pubblicazioni e che servono a spiegare la durata della generazione di cui parlò Gesù.
Non penso che questi disegni siano fatti a caso ma anzi che le proporzioni usate tra i vari elementi siano state attentamente valutate.



Entrambe le illustrazioni fanno vedere come la generazione è composta da due gruppi di persone la cui vita si sovrappone per un certo periodo.
Questo aspetto è illustrato da due segmenti in parte sovrapposti che rappresentano la vita di due gruppi di unti.
In entrambi gli schemi la durata e dal primo segmento è la stessa e va dal 1914 al 1992 per una durata di 78 anni. Quello che varia la lunghezza del secondo segmento in proporzione al primo.
Nel primo schema la parte del secondo segmento che sporge dal primo è relativamente molto più corta e facendo una proporzione matematica colloca la fine di questo sistema nel 2014, anno in cui è stato pubblicato il libro in cui si trova lo schema stesso.
Nel secondo schema, pubblicato nel 2018, facendo una proporzione la fine sarebbe circa nel 2027.
A questo proposito è interessante il ragionamento che fa il fratello Flodin in un Broadcasting del 2015.

Kennet Flodin. “Questa generazione non passerà” (Matt. 24:34)

“Mi ricordo che quando il nostro attuale intendimento venne spiegato per la prima volta alcuni si misero subito a fare speculazioni. Dicevano: “e se una persona che ha quarant’anni o più fosse stata unta nel 1990 allora farebbe parte del secondo gruppo di questa generazione, teoricamente potrebbe vivere fino a più di ottant’anni, questo vorrebbe dire che questo sistema potrebbe andare avanti fino al 2040?” Ma si tratta solo di congetture. E ricordate, Gesù disse che non si sarebbe dovuto cercare di calcolare il tempo della fine. In Matteo 24:36, solo due versetti più avanti, disse:” in quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa”. Anche nel caso in cui quelle speculazioni avessero un fondamento, sarebbero davvero pochi a rientrare in quella categoria. E pensate anche a un altro aspetto significativo: non c’è niente nella profezia di Gesù lasci pensare che tutti quelli del secondo gruppo rimasti in vita nel tempo della fine saranno vecchi decrepiti prossimi a morire.  Non si parla affatto dell’età. Quindi Gesù disse che questa generazione non passerà del tutto prima che lui venga a quale re assumendo il pieno potere. Perciò se la profezia arrivasse al culmine del suo adempimento quest’anno sì dimostrerebbe perfettamente accurata perché non sarebbero ancora morti tutti quelli del secondo gruppo di questa generazione”

Secondo l’ipotesi menzionata dal fratello Flodin tuttavia, un unto che ha 40 anni nel 1990 avrebbe 80 anni nel 2040. Ma chi è nato nel 1950 compie 80 anni nel 2030, non nel 2040. Questa tuttavia lascia intendere il fratello Flodin è una ipotesi estrema, la maggioranza di chi era già unto nel 1990, dice, non sarà vecchio decrepito quando verrà la fine. Questo ragionamento coincide con lo schema che colloca la fine nel 2027 circa.

A questo punto quello che mi chiedo, visto che il secondo schema pubblicato coincide con il ragionamento del fratello Flodin, è se veramente l’intendimento è che la fine di questo sistema avverrà entro questo decennio oppure se anche avvenisse tra 20 o 30 anni comunque questi ragionamenti e questi schemi resterebbero validi e la previsione sarebbe rispettata.
Major-Tom
00domenica 29 maggio 2022 07:23
Per quanto mi riguarda mi fermo ad Atti 1:7

[Il Signore] rispose: “Non sta a voi conoscere i tempi o i periodi che il Padre ha posto sotto la propria autorità...

Tutto il resto - schemi, disegnini, speculazioni - è umano, fallibile e pertanto soggetto a revisioni continue
(SimonLeBon)
00domenica 29 maggio 2022 07:35
Re: Quanto siamo vicini alla fine?
Saroj, 5/29/2022 7:09 AM:


Ho confrontato due schemi che si trovano sulle nostre pubblicazioni e che servono a spiegare la durata della generazione di cui parlò Gesù.
Non penso che questi disegni siano fatti a caso ma anzi che le proporzioni usate tra i vari elementi siano state attentamente valutate.

...

A questo punto quello che mi chiedo, visto che il secondo schema pubblicato coincide con il ragionamento del fratello Flodin, è se veramente l’intendimento è che la fine di questo sistema avverrà entro questo decennio oppure se anche avvenisse tra 20 o 30 anni comunque questi ragionamenti e questi schemi resterebbero validi e la previsione sarebbe rispettata.



Caro Saroj,

se guardiamo ai secoli passati, anche i nostri stessi, troviamo che ogni generazione cristiana, e normalmente cambiano ogni 20-25 anni non ogni 78, ha attribuito al proprio tempo un'importanza fondamentale nella profezia biblica.

Anche se non viene messo in risalto questo aspetto, non penso sia appropriato derubari figli e nipoti dell'aspettativa del regno, solo perchè adesso ... tocca a noi attenderlo.


Simon
monseppe2
00domenica 29 maggio 2022 08:43
Re: Ciò che io penso... per quello che vale...

Major-Tom, 29/05/2022 07:23:

Per quanto mi riguarda mi fermo ad Atti 1:7

[Il Signore] rispose: “Non sta a voi conoscere i tempi o i periodi che il Padre ha posto sotto la propria autorità...

Tutto il resto - schemi, disegnini, speculazioni - è umano, fallibile e pertanto soggetto a revisioni continue




Vero, fu detto "agli apostoli", in risposta a una loro specifica domanda...

Quel "VOI", se è applicato alla nostra generazione attuale, sarebbe fuori contesto, anche se come suggerimento possa restare valido.

Io ho osservato che Geova, nel tempo, ha sempre informato i suoi leali (profeti, re o sacerdoti), delle sua importanti tappe relative al suo proposito di un regno [millenario], che risolvi la contesa originale di Eden.

resta una "ipotesi", ma non escluderei che Gesù, quando parlava di "generazione" (dei leali o degli unti), possa essersi riferito a una "composita generazione" che nasce nel 33/36 era volgare e si conclude nella sua completezza [numero sugellato di 144.000] (inclusi quindi pure i "sostituti o secondo gruppo"), nel 1998.

In suddetto contesto, "quella [composita] generazione" di unti, al loro completo numero di chiamati, eletti ed approvati scelti da Geova, non passerà fino a quando non ci sarà la Gloriosa manifestazione del figlio dell'uomo (Gesù).

Trovo altresì logico che, come per il 1914 fosse stato preannunciata l'intronizzazione di Gesù come Re del genere umano, sia pure logico aspettarsi che si possa conoscere [e annunciare] presto che il regno Millenario per la salvezza del genere umano stia per divenire operativo su tutta la terra.

Un tal annuncio, lo vedrei logicamente coerente nel contesto delle evidenti conseguenze del grido di pace e sicurezza e del giudizio "effettivo, fisico concreto", contro Babilonia la Grande.

Quindi, seppure non possa definire il "tempo di inizio di Harmaghedon", [intendendosi come "giorno o ora"], trovo logico, e amorevole che Geova possa indicare presto, tramite il suo C. D., pure come possibile "anno", la parte finale e crucciale [o prima di Harmaghedon], di questo si sistema di cose morente.

Questo preavviso, [forse], sarà un atto amorevole da parte di Geova, per consentire ai suoi leali, unti e grande folla, di fare tutti i preparativi per affrontare i tremendi momenti che seguiranno, e per dare modo a coloro che ancora tentennassero nell'incertezza, di esprime [in extremis] la loro fiducia in Geova e in suo figlio Gesù come una fonte di salvezza [invocando il nome di Geova].

Al riguardo, per esprimere l'urgenza dei tempi che stiamo attualmente vivendo, ho coniato il seguente pensiero:

"Da questo 2022, per quanto ciò che accade possa sembrare bello o brutto, terribile o speranzoso, tutto ciò che accade e che accadrà accadrà affinché tutto ciò che deve accadere.... accada"!

ogni altra cosa, è vanità.

monseppe2
Saroj
00lunedì 30 maggio 2022 17:50
Re: Re: Quanto siamo vicini alla fine?
(SimonLeBon), 29/05/2022 07:35:



Caro Saroj,

… ogni generazione cristiana … cambia ogni 20-25 anni non ogni 78…

Simon




Caro Simon,
anche io prima la pensavo così ma la spiegazione che è stata data di due scritture mi ha fatto cambiare idea.
La prima è Esodo 1:6 così come spiegato dal fratello Splain e in alcune pubblicazioni. È stato detto che una generazione è composta da due gruppi di persone la cui vita si sovrappone anche di poco. Quindi potrebbe durare anche 80+80 cioè 160 anni.
La seconda scrittura è Matteo 24:34: in questo caso la generazione, visto che include il 1914 e arriva fino ai nostri giorni e oltre, deve durare almeno 108 anni.
(SimonLeBon)
00lunedì 30 maggio 2022 20:21
Re: Re: Re: Quanto siamo vicini alla fine?
Saroj, 5/30/2022 5:50 PM:




Caro Simon,
anche io prima la pensavo così ma la spiegazione che è stata data di due scritture mi ha fatto cambiare idea.
La prima è Esodo 1:6 così come spiegato dal fratello Splain e in alcune pubblicazioni. È stato detto che una generazione è composta da due gruppi di persone la cui vita si sovrappone anche di poco. Quindi potrebbe durare anche 80+80 cioè 160 anni.
La seconda scrittura è Matteo 24:34: in questo caso la generazione, visto che include il 1914 e arriva fino ai nostri giorni e oltre, deve durare almeno 108 anni.



Caro Saroj,

Splane da una spiegazione figurata del senso di "generazione".
In senso tecnico, tu e tuo padre appartenete indubbiamente a due generazioni diverse e tuo nonno a una terza.
Fa i tuoi conti.

Come si è adempiuto o si adempirà Mt 24,34 è proprio la questione in discussione e, come dicevo, ogni generazione ha applicato almeno una parte di questa profezia a se stessa.


Simon

Major-Tom
00lunedì 30 maggio 2022 21:37
Re: Re: Re: Quanto siamo vicini alla fine?
Saroj, 30/05/2022 17:50:

Caro Simon,
anche io prima la pensavo così ma la spiegazione che è stata data di due scritture mi ha fatto cambiare idea.
La prima è Esodo 1:6 così come spiegato dal fratello Splain e in alcune pubblicazioni. È stato detto che una generazione è composta da due gruppi di persone la cui vita si sovrappone anche di poco. Quindi potrebbe durare anche 80+80 cioè 160 anni.
La seconda scrittura è Matteo 24:34: in questo caso la generazione, visto che include il 1914 e arriva fino ai nostri giorni e oltre, deve durare almeno 108 anni.


Prova ad aggiungere alle tue analisi Giobbe 42:16 e buone riflessioni


Saroj
00martedì 31 maggio 2022 04:42
Così mi confondete
Se nelle scritture al termine generazione possono essere attribuiti due significati con durata molto diversa è chiaro che qui stiamo parlando del significato con la durata più lunga. Facendomi notare che esiste anche un altro significato non contribuite a chiarire l’oggetto della discussione, che è incentrato sull’altro significato. Dal tronde sono già state fatte molte discussioni su questo tema in questo forum e non volevo tornare sul tema. Davo per scontato che qui si parla di generazione con il significato che ha la durata più lunga.

Ciò premesso il tema era il confronto tra i due schemi e la loro relazione con il discorso di Flodin
(SimonLeBon)
00martedì 31 maggio 2022 08:08
Re: Così mi confondete
Saroj, 5/31/2022 4:42 AM:

Se nelle scritture al termine generazione possono essere attribuiti due significati con durata molto diversa è chiaro che qui stiamo parlando del significato con la durata più lunga. Facendomi notare che esiste anche un altro significato non contribuite a chiarire l’oggetto della discussione, che è incentrato sull’altro significato. Dal tronde sono già state fatte molte discussioni su questo tema in questo forum e non volevo tornare sul tema. Davo per scontato che qui si parla di generazione con il significato che ha la durata più lunga.

Ciò premesso il tema era il confronto tra i due schemi e la loro relazione con il discorso di Flodin



Caro Saroj,
a mio avviso, quello presentato da Flodin è uno dei tanti tentativi di spiegare le parole di Gesu', cercando di attualizzarle alla nostra generazione.
Nel momento in cui quel modello non sarà piu' sostenibile, secondo il tuo calcolo sarà entro il 2027, verrà archiviato e sostituito con qualcos'altro.
Questo modo di procedere non è niente di nuovo perchè, come ho detto, ogni generazione tenta di applicare a se stessa le parole del Signore, cercando di essere fedele e di rimanere in attesa del suo ritorno.

Simon
M.Paolucci
00venerdì 12 maggio 2023 07:23
Re: Re: Così mi confondete
(SimonLeBon), 31/05/2022 08:08:



Caro Saroj,
a mio avviso, quello presentato da Flodin è uno dei tanti tentativi di spiegare le parole di Gesu', cercando di attualizzarle alla nostra generazione.
Nel momento in cui quel modello non sarà piu' sostenibile, secondo il tuo calcolo sarà entro il 2027, verrà archiviato e sostituito con qualcos'altro.
Questo modo di procedere non è niente di nuovo perchè, come ho detto, ogni generazione tenta di applicare a se stessa le parole del Signore, cercando di essere fedele e di rimanere in attesa del suo ritorno.

Simon

Significa quindi che la fine di questo sistema è certo che non avverrà in questo decennio? Non ho capito bene
Cesare
00venerdì 12 maggio 2023 08:09
Come discepoli di Cristo dobbiamo essere vigilanti e tenerci impegnati nelle cose spirituali, questo lo dobbiamo fare sempre che la fine arrivi stanotte o fra 30 anni, ma per avere questo modo di pensare dobbiamo ricordarci ogni giorno che la nostra salvezza è la fine delle sofferenze vengono in secondo piano rispetto alla santificazione di Geova e alla rivendicazione della sua sovranità, Geova promise di farsi conoscere da tutto il mondo, il giorno in cui interverrà nessuno potrà dire di non sapere chi è Geova e tutti avranno dimostrato in un modo o nell'altro da che parte stanno nella contesa universale sulla sovranità. 🤗
Saroj
00venerdì 12 maggio 2023 13:20
Re:
Cesare (SxmV230405), 12/05/2023 08:09:

Come discepoli di Cristo dobbiamo essere vigilanti e tenerci impegnati nelle cose spirituali, questo lo dobbiamo fare sempre che la fine arrivi stanotte o fra 30 anni, ma per avere questo modo di pensare dobbiamo ricordarci ogni giorno che la nostra salvezza è la fine delle sofferenze vengono in secondo piano rispetto alla santificazione di Geova e alla rivendicazione della sua sovranità, Geova promise di farsi conoscere da tutto il mondo, il giorno in cui interverrà nessuno potrà dire di non sapere chi è Geova e tutti avranno dimostrato in un modo o nell'altro da che parte stanno nella contesa universale sulla sovranità. 🤗




Questo lo dice anche la Torre di Guardia Studiata il 23 Aprile scorso.
Articolo numero 8 paragrafo 6 :"Siamo incoraggiati a "tenere bene a mente la presenza del giorno di Geova". Perchè? Non perchè vogliamo scoprire il giorno e l'ora in cui Geova porterà Armaghedon, ma perchè vogliamo usare il tempo rimasto per "avere una condotta santa e compiere opere di devozione a Dio"".

Ne deduco che tutte le espressioni che indicano la vicinanza della fine, sia nella Bibbia che nelle pubblicazioni, abbiamo questo scopo.
Ad esempio lo stesso articolo al par 3 dice : "la fine di questo sistema di cose malvagio è alle porte". Un volantino di 20 anni fa diceva :"Molto presto tutte le sofferenze finiranno". Altre pubblicazioni dicono :"Siamo nella parte finale degli ultimi giorni (espressione usata già dal 1973)".
Sono tutte espressioni aleatorie, non indicano che il tempo rimasto è di pochi anni, ma che il nostro atteggiamento dovrebbe essere come se così fosse.
verderame.1958
00venerdì 12 maggio 2023 14:05
Re: Re:
Saroj, 12/05/2023 13:20:




Questo lo dice anche la Torre di Guardia Studiata il 23 Aprile scorso.
Articolo numero 8 paragrafo 6 :"Siamo incoraggiati a "tenere bene a mente la presenza del giorno di Geova". Perchè? Non perchè vogliamo scoprire il giorno e l'ora in cui Geova porterà Armaghedon, ma perchè vogliamo usare il tempo rimasto per "avere una condotta santa e compiere opere di devozione a Dio"".

Ne deduco che tutte le espressioni che indicano la vicinanza della fine, sia nella Bibbia che nelle pubblicazioni, abbiamo questo scopo.
Ad esempio lo stesso articolo al par 3 dice : "la fine di questo sistema di cose malvagio è alle porte". Un volantino di 20 anni fa diceva :"Molto presto tutte le sofferenze finiranno". Altre pubblicazioni dicono :"Siamo nella parte finale degli ultimi giorni (espressione usata già dal 1973)".
Sono tutte espressioni aleatorie, non indicano che il tempo rimasto è di pochi anni, ma che il nostro atteggiamento dovrebbe essere come se così fosse.




Diciamo a volte si...a volte no.
Negli anni ottanta alcune affermazioni non erano affatto aleatorie, ma più categoriche.


M71
00venerdì 12 maggio 2023 16:35
verderame.1958:

Diciamo a volte si...a volte no.
Negli anni ottanta alcune affermazioni non erano affatto aleatorie, ma più categoriche.


Caro Verderame,
si tratta comunque di dichiarazioni che hanno almeno un quarantennio sulle spalle... oggi l'atteggiamento rispetto alla definizione di "fine dei tempi" appare molto più cauto.

Anche perchè la sostanza del discorso escatologico di Gesù, di fatto, non è mai cambiata e non è mai stata contestata: "Quanto a quel giorno e a quell’ora, nessuno li conosce", "Vigilate, dunque, perché non sapete in quale giorno verrà il vostro Signore", e "Perciò anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà in un’ora che non immaginate" (Mt. 24:36-44).

Direi in perfetto accordo con l'articolo pubblicato sulla w23 febbraio pp. 14-16
Saroj
00venerdì 12 maggio 2023 23:01
Re:
M71, 12/05/2023 16:35:

verderame.1958:

Diciamo a volte si...a volte no.
Negli anni ottanta alcune affermazioni non erano affatto aleatorie, ma più categoriche.


si tratta comunque di dichiarazioni che hanno almeno un quarantennio sulle spalle... oggi l'atteggiamento rispetto alla definizione di "fine dei tempi" appare molto più cauto



Il discorso di Flodin è recentissimo ma non mi sembra per niente cauto: menziona il 2040 come termine massimo se ho capito bene. Anche gli schemi che ho riportato fanno vedere come il tempo trascorso tra il 1914 e il 1992 sia molto di più di quello dal 1992 ad Armaghedon, permettono quindi di farsi un’idea della data, seppur approssimativamente

M71
00sabato 13 maggio 2023 15:13
Re: Re:
Saroj, 12/05/2023 23:01:



Il discorso di Flodin è recentissimo ma non mi sembra per niente cauto: menziona il 2040 come termine massimo se ho capito bene. Anche gli schemi che ho riportato fanno vedere come il tempo trascorso tra il 1914 e il 1992 sia molto di più di quello dal 1992 ad Armaghedon, permettono quindi di farsi un’idea della data, seppur approssimativamente


Direi che ti stai sbagliando di grosso perché non vedo da nessuna parte una legenda per la metrica dell'asse delle ascisse (tempo).

Ciò significa che non è esplicitato (nel grafico) alcun criterio per stabilire in modo esatto che una "distanza" temporale sia maggiore o minore di un'altra, ergo: che la distanza 1914-1992 sia >> 1992-Armaghedon.

Possiamo valutare solo la successione cronologica degli eventi.

Il resto, come dice spesso Simon, son chiacchiere da bar...
Saroj
00lunedì 15 maggio 2023 12:02
Re: Re: Re:
M71, 13/05/2023 15:13:

Direi che ti stai sbagliando di grosso ... non è esplicitato ... alcun criterio per stabilire ... che la distanza 1914-1992 sia >> 1992-Armaghedon... son chiacchiere da bar...




Partiamo da ciò che è stato detto dal fratello Barr all’adunanza annuale del 2009:

“Ha fatto riferimento a Mt 24:34, dove si legge: “Questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”. Ha letto per due volte il seguente commento: “Evidentemente Gesù voleva dire che le vite degli unti che erano presenti nel 1914, quando si cominciò a vedere il segno, si sarebbero sovrapposte alle vite di altri cristiani unti che avrebbero visto l’inizio della grande tribolazione”. Non conosciamo la durata esatta di “questa generazione”, ma essa include questi due gruppi le cui vite si sovrappongono. Anche se gli unti hanno età diverse, gli appartenenti ai due gruppi che costituiscono la generazione sono in vita contemporaneamente per parte degli ultimi giorni. Com’è confortante sapere che non tutti gli unti più giovani che sono contemporanei di quegli unti più anziani che videro il segno quando divenne evidente nel 1914 moriranno prima dell’inizio della grande tribolazione! “

I grafici riportati all’inizio sono esplicativi di quanto spiegato sopra. Sono due gruppi di persone la cui vita si sovrappone per un certo periodo.

A titolo esemplificativo il primo gruppo è rappresentato dal fratello Franz:
1) Battezzato il 30/11/1913 (non il 5/4/1914 )
2) Nato il 12/9/1893
3) Morto il 22/12/1992


Queste date sono importanti per vari motivi:
1) Il fratello era già battezzato e unto prima del 1914 quindi faceva parte del primo gruppo
2) Si è battezzato giovane quando aveva circa 20 anni (già come unto).
3) Ha vissuto a lungo, fino a 99 anni.

Ci sono altri fratelli che erano già battezzati come unti prima del 1914 e che hanno vissuto più a lungo di Franz? La domanda se la pone anche il fratello Splain nel discorso sulla generazione. La risposta è : Difficilmente. Un esempio estremo direi.
Per questo nel grafico il fratello Franz, come rappresentante del primo gruppo, occupa uno spazio di ben 78 anni: dal 1914 al 1992.

Il secondo gruppo potrebbe occupare un periodo altrettanto lungo? No, per tre motivi:
1) Il fratello Flodin dice che: “Non c’è niente nella profezia di Gesù lasci pensare che tutti quelli del secondo gruppo rimasti in vita nel tempo della fine saranno vecchi decrepiti prossimi a morire”. Non avranno quindi 99 anni come Franz.
2) Esiste un periodo di sovrapposizione tra i due gruppi (che nel grafico è rappresentato piuttosto lungo, una sovrapposizione di alcuni anni, non di pochi minuti).
3) Suppongo che negli anni ‘90 il numero di unti di soli 20 anni fosse piuttosto limitato, ammesso che ce ne fossero. Come faccio a saperlo? All’epoca il numero era al minimo storico, tra il 1990 e il 1995 meno di 8.700. La maggioranza degli unti dell’epoca lo erano quindi già molti da anni. Nelle congregazioni un nuovo unto sarebbe stato visto con grande stupore, figuriamoci se fosse stato un giovane di 20 anni (il fratello Flodin infatti ipotizza nel suo discorso come estremo di unto giovane un fratello che abbia 40 anni).

Per questi tre motivi il segmento rappresentato dal secondo gruppo ha una lunghezza inferiore al primo segmento: (1) - Finisce prima (non a 99 anni) (2) - inizia dopo (non a 20 anni) e (3) - ha un periodo di alcuni anni di sovrapposizione. Come ho scritto appena ho aperto questa discussione : "Non penso che questi disegni siano fatti a caso ma anzi che le proporzioni usate tra i vari elementi siano state attentamente valutate".
Chameleon.
00lunedì 15 maggio 2023 13:05
Saroj:

A questo punto quello che mi chiedo, visto che il secondo schema pubblicato coincide con il ragionamento del fratello Flodin, è se veramente l’intendimento è che la fine di questo sistema avverrà entro questo decennio oppure se anche avvenisse tra 20 o 30 anni comunque questi ragionamenti e questi schemi resterebbero validi e la previsione sarebbe rispettata.




Io mi fermerei al fatto che è un intendimento e, come successo a decine di intendimenti, può cambiare (anzi, deve cambiare) qualora non si verifichino i fatti attesi nei tempi attesi.
Se si togliesse completamente un orizzonte temporale, resterebbe una generica attesa (tra 200 anni, tra 1000 anni etc.) con conseguente allentamento della tensione escatologica (e proliferare di ragionamenti come:"Se deve andare come successo 100, 200, o 1000 anni fa, aspettare una vita senza che accada niente, e se quindi la fine è molto lontana, chi me lo fa fare di impegnarmi nel rispetto delle norme morali se poi tutti, sia cristiani che no, comunque moriremo e saremo resuscitati?").

Fa parte del "pacchetto di responsabilità" che ha il CD, non lasciarsi sfuggire particolari e possibili interpretazioni, perché ogni volta può essere la volta buona, e ci sono elementi tali da supportare una certa visione delle cose.
Se non facesse nulla, e lasciasse tutto sul vago, e la fine arrivasse, il CD sarebbe responsabile di non aver tenuto svegli i tdG e di conseguenza anche tutti coloro che ricevono il messaggio.
M.Paolucci
00venerdì 19 maggio 2023 15:21
Ma se si va ogni volta per tentativi e poi non si adempiono, poi non va a finire che si perde di credibilità? E inoltre, non porta a uno scoraggiamento da parte dei fedeli?
Chameleon.
00venerdì 19 maggio 2023 15:50
Re:
M.Paolucci, 19/05/2023 15:21:

Ma se si va ogni volta per tentativi e poi non si adempiono, poi non va a finire che si perde di credibilità? E inoltre, non porta a uno scoraggiamento da parte dei fedeli?




L'alternativa quale sarebbe?

Dire:"Potrebbe venire anche tra 10.000 anni, fate quello che volete tanto morirete di vecchiaia in questo sistema e quando verrà il tempo sarete resuscitati esattamente come coloro a cui non è importato niente di seguire certe norme"?

Non è esattamente questo che richiede il cristianesimo, altrimenti sarebbe un ateismo travestito da religione.
M.Paolucci
00venerdì 19 maggio 2023 16:47
In realtà, come ha deciso Geova, è bene lasciare il mistero su quando avverrà la fine, in modo che ogni generazione sperasse su questo. Trovo infatti sbagliato azzardare ogni volta tentativi dandoli per certi, perché proprio Geova dice di non speculare(cosa che hanno fatto sia Flodin che Splain) e come detto già prima, questo secondo me fa perdere credibilità e porta scoraggiamento quando quello che veniva dato per certo, in realtà poi non si adempie. E poi secondo me è inutile dare per certa la spiegazione sulla generazione di unti sovrapposta (che in realtà potrebbe essere una spiegazione sbagliata) perché comunque leggendo la Bibbia si capisce comunque che a brevissimo finirà questo sistema, dato che gli ultimi giorni sono iniziati da quando c'è stata la prima guerra mondiale. O sbaglio?
Chameleon.
00venerdì 19 maggio 2023 16:50
Il punto è che l'orizzonte temporale non viene dato per certo, quantomeno sarebbe ragionevole che nessuno lo dia per certo, ma che sia una possibilità concreta.
E però la possibilità la devi esplicitare, altrimenti è come se non esistesse.
M.Paolucci
00venerdì 19 maggio 2023 16:52
E poi secondo me è inutile dare per certa la spiegazione sulla generazione di unti sovrapposta (che in realtà potrebbe essere una spiegazione sbagliata) perché comunque leggendo la Bibbia si capisce comunque che a brevissimo finirà questo sistema, dato che gli ultimi giorni sono iniziati da quando c'è stata la prima guerra mondiale. O sbaglio?
M.Paolucci
00venerdì 19 maggio 2023 16:54
L'orizzonte temporale non viene dato per certo, ma l'interpretazione sulla generazione sovrapposta di unti viene data per certa, e di conseguenza implicitamente è come se venisse dato per certo anche l'orizzonte temporale
Saroj
00sabato 20 maggio 2023 09:41
Re:
Chameleon., 15/05/2023 13:05:


Se si togliesse completamente un orizzonte temporale, resterebbe una generica attesa (tra 200 anni, tra 1000 anni etc.) con conseguente allentamento della tensione escatologica (e proliferare di ragionamenti come:"Se deve andare come successo 100, 200, o 1000 anni fa, aspettare una vita senza che accada niente, e se quindi la fine è molto lontana, chi me lo fa fare di impegnarmi nel rispetto delle norme morali ...



Tu stesso però avevi fatto un ragionamento opposto, con tanto di esempi. Ti riporto quello che avevi scritto:

(mio commento) La Torre di Guardia di questo fine settimana diceva “Le persone devono sapere che la fine è vicina per poter cambiare vita e sopravvivere al “giorno dell’ira di Geova” (Sof. 2:2,3)”.
Una persona non potrebbe cambiare vita spinta da motivi più nobili, come per esempio l’apprezzamento per il sacrificio di riscatto o la gratitudine per tutte le cose belle che Geova ha creato, indipendentemente da quando verrà la fine?
Se uno ha una vita immorale il cambiamento lo dovrebbe fare comunque.
Essere spinti dal timore di non sopravvivere al giudizio imminente non è forse una motivazione più debole (che non ha relazione con i motivi profondi del cuore) e che con il tempo, vedendo che la fine non arriva, potrebbe affievolirsi?

(tuo commento) Infatti sono d'accordo con questa riflessione. Anche perché finora, in 2000 anni, tutti quelli che aspettavano la fine imminente sono rimasti "a bocca asciutta" (ne ho conosciute di storie, di chi sperava che la fine venisse prima che la sua malattia mettesse fine alla sua vita, altri speravano di tirare avanti ad operazioni calcolando "qualche anno", qualche anziano d'età morto ormai 10-15 anni fa negli ultimi mesi diceva "io speravo di entrare vivo nel Nuovo Mondo e invece..."), mentre gli altri hanno fatto la loro vita, talvolta lunga e divertente, senza i sacrifici dell'etica cristiana: qualcuno talvolta vive quasi auspicando il male e la distruzione a chi ha fatto un'altra scelta, ma non deve sfiorarci neanche il pensiero.
Io faccio sempre l'esempio del caos in classe e della classe che si calma solo quando sa che il preside è a pochi metri: ma ci sono anche bambini maturi e classi mature che si comportano bene anche se il preside è all'estero e sanno che non arriverà a breve.
Non dovrebbe il cristiano dare l'esempio comportandosi come quei bambini maturi e non come quelli che si mettono in riga solo con lo spauracchio dell'autorità?


(altro commento) Cham, se non si ha una meta, un obiettivo da raggiungere, difficilmente si riesce a cambiare vita..
vale per tante cose come ad esempio smettere di fumare o portare a termine una dieta..
o conseguire una specializzazione per eccellere nel proprio lavoro...
molti tdG non hanno bisogno di cambiare vita, perchè già l'hanno cambiata all'inizio del loro percorso cristiano, ma se non tiene a mente il Regno, è facile tornare alle vecchie abitudini...
"Atteneniamoci a ciò che è buono" dice Romani... ma se pensiamo che il Regno sia molto lontano, resta piu difficile non farsi coinvolgere dalle abitudini della società che non aspetta affatto il regno: della serie "mangiamo e beviamo poichè domani moriremo" canzonava Paolo... ed è piu facile che succeda questo...

(tuo commento) Non saprei, ci sono molti non tdG che hanno la nostra stessa etica o addirittura anche non credenti.
Trovo che sia facile tornare alle vecchie abitudini solo per chi appunto non è realmente cambiato ma sta sostanzialmente recitando una parte per ottenere un premio (la promozione, un regalo etc.)...questo è un mio pensiero da educatore, basandomi sulla mia esperienza.
D'altronde, una volta giunto il Regno, non verrà meno quell'obiettivo? Chi fino a quel momento ha tirato avanti per quello, dovrà comunque trovare un'altra motivazione, perché non sarà abituato a reggere senza quella motivazione.
Ma se invece avrà normalizzato la sua scelta come indipendente da tutto, non sarà in balìa di paure varie e non gli importerà che la fine venga domani o tra 1000 anni, perché avrà scelto a prescindere.
Quindi instillare la paura per una fine imminente che sia causa di un cambiamento non induce a un cambiamento reale, a mio avviso.
claudio2018
00sabato 20 maggio 2023 12:00
Re: Re: Re: Così mi confondete
M.Paolucci, 12/05/2023 07:23:

Significa quindi che la fine di questo sistema è certo che non avverrà in questo decennio? Non ho capito bene

È una possibilità ,non una certezza. La cosa certa è che verrà e che sarà preceduta da una predicazione della buona notizia del Regno compiuta
a livello internazionale (Matteo 24:14)
claudio2018
00sabato 20 maggio 2023 12:03
Cesare (SxmV230405), 12/05/2023 08:09:

Geova promise di farsi conoscere da tutto il mondo, il giorno in cui interverrà nessuno potrà dire di non sapere chi è Geova...

Esattamente e oltre alla predicazione utilizzerà anche il segno del figlio dell' uomo per farsi conoscere da tutto il mondo
Chameleon.
00sabato 20 maggio 2023 17:09
Re: Re:
Saroj, 20/05/2023 09:41:



Tu stesso però avevi fatto un ragionamento opposto, con tanto di esempi. Ti riporto quello che avevi scritto:





Sì ma le due cose non sono inconciliabili: una è l'atteggiamento del singolo (servire anche se la fine non venisse mai) l'altra è la responsabilità del CD (che non può mollare ogni orizzonte temporale, pena la fine dei tdG).
Realisticamente trovare un equilibrio personale, senza doversi fissare del fare dottrina assoluta (per se stessi) di ogni intendimento.
Se invece qualcuno dice "Non si è verificato l'intendimento, allora sono dei cialtroni ed è tutto falso" sta avendo appunto un atteggiamento sbagliato, perché ha sopravvalutato e assolutizzato un intendimento, che invece andava compreso come una possibilità.
(SimonLeBon)
10sabato 20 maggio 2023 17:57
Re: Re: Re:
Chameleon., 5/20/2023 5:09 PM:

Saroj, 20/05/2023 09:41:



Tu stesso però avevi fatto un ragionamento opposto, con tanto di esempi. Ti riporto quello che avevi scritto:





Sì ma le due cose non sono inconciliabili: una è l'atteggiamento del singolo (servire anche se la fine non venisse mai) l'altra è la responsabilità del CD (che non può mollare ogni orizzonte temporale, pena la fine dei tdG).
Realisticamente trovare un equilibrio personale, senza doversi fissare del fare dottrina assoluta (per se stessi) di ogni intendimento.
Se invece qualcuno dice "Non si è verificato l'intendimento, allora sono dei cialtroni ed è tutto falso" sta avendo appunto un atteggiamento sbagliato, perché ha sopravvalutato e assolutizzato un intendimento, che invece andava compreso come una possibilità.



Di per sè i tdG andrebbero avanti anche senza date e senza un orizzonte temporale immediato.
Si aprirebbero altre dinamiche, ma dal mio punto di vista non temo la scomparsa dei tdG.

Simon
M71
00domenica 21 maggio 2023 19:14
Mi pare pertinente il resoconto degli Atti apostolici sull'argomento.

Atti 1:6-8: Quando si furono riuniti, gli chiesero: “Signore, è questo il tempo in cui ristabilirai il regno per Israele?”
Quindi la domanda sulle attese escatologiche ha da sempre intrigato la mente dei fedeli.

7: Lui rispose: “Non sta a voi conoscere i tempi o i periodi che il Padre ha posto sotto la propria autorità
La risposta sembra esaustiva: non ci è concesso di esplorare o conoscere quell'orizzonte temporale.

8: ma riceverete potenza quando lo spirito santo sarà arrivato su di voi, e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa, e fino alla più distante parte della terra”
Il mandato che Gesù ha consegnato ai suoi seguaci riguardava un'opera da compiere rispetto ad un traguardo geografico e non ad un obiettivo temporale.

Evidentemente la testimonianza compiuta in potenza e in modo completo "fino alla più distante parte della terra" si sarebbe realizzata entro "i tempi o i periodi che il Padre ha posto sotto la propria autorità".

Possiamo fare una stima dello sviluppo geografico dell'opera e dedurne un posizionamento temporale nel disegno di Geova?
Probabilmente si, ma personalmente non mi sento di andare oltre.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:37.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com