Confutazione trasmissione radio Maria del GRIS di ottobre 2022..

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viceadmintdg1
00sabato 29 ottobre 2022 18:53
..sul buon uso della Bibbia
viceadmintdg1
00sabato 29 ottobre 2022 18:58
Il primo intervento è a cura di don Franco Fiorino, che affronta il tema del buon uso della Bibbia dicendo:


Oggi vogliamo parlare dell’importanza della Bibbia nella vita cristiana. Purtroppo a volte la Bibbia viene strumentalizzata, cambiata e interpretata in modi sbagliati, come il fondamentalismo e il letteralismo.
Fino al 1950 i tdG non possedevano una propria traduzione della Bibbia, e fra il 1950 e il 1960 fu realizzata la prima edizione in 6 volumi in inglese. I traduttori rimasero anonimi ma questo non è corretto perché i lettori hanno diritto di conoscere le referenze e la credibilità del traduttore per decidere se fidarsi della validità della loro traduzione.
I tdG asseriscono di basare sempre i loro insegnamenti sulla Bibbia e asseriscono che essa è facile da capire. Ma questa è una loro semplificazione, in realtà la Bibbia è un libro complesso, scritto in tempi lontani e in lingue che pochi di noi comprendono: ebraico, aramaico e greco.
Basarsi sulla sola Bibbia oltretutto non è sufficiente, basti pensare alla frammentazione in cui sono andati incontro i protestanti dal momento che hanno promosso il principio della Sola Scrittura, con una divisione e frammentazione in gruppi e gruppetti che continua tuttora eppure ognuno di loro asserisce di basarsi sulla Bibbia.
Ma prima di usare la Bibbia dobbiamo capire quale traduzione usare, non certo la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, già il titolo ci dovrebbe mettere in allerta.
Poi il modo di interpretare usato dai tdG è discutibile dal momento che si basa su versetti isolati presi qua e la.
Poi chi decide quali sono i libri apocrifi e quali canonici? Quando una persona interessata decide di studiare la Bibbia con i tdG essi insegnano la loro particolare dottrina con versetti biblici staccati dal contesto e approfittando della mancata conoscenza biblica di costoro.
L’ultima versione della Bibbia dei tdG in italiano è la revisione del 2017. Ma la domanda da porci è: la Bibbia lunga o breve? Infatti la loro Bibbia è di diversa lunghezza infatti hanno eliminato ben 7 libri canonici, che loro considerano apocrifi e accusano la Chiesa di averli aggiunti. Essi fanno credere che la loro Bibbia sia uguale a quella cattolica; ma è una tattica ingannevole, e presto inculcano ai nuovi aderenti che non dovrebbero leggere alcuna pubblicazione che non appartenga alla WTS, compresa la Bibbia.
In realtà la Bibbia cattolica è diversa da quella dei tdG. Ma poi la Bibbia stessa dice che non basta la sola Bibbia per pervenire alla completa conoscenza della verità, San Paolo raccomanda che ci vuole anche la tradizione, il deposito di vita cristiana trasmesso dagli apostoli alle generazioni future sotto forma di parole da ascoltare. Lo leggiamo in 2 Tessalonicesi 2:15:
15 Restate dunque forti, fratelli, fedeli agli insegnamenti che vi abbiamo dato, sia a voce che per lettera.
Quindi la tradizione è fatta sia di parole che scrittura.

Similmente leggiamo in 2 Timoteo 1:13-14:
13 Attieniti alle sane istruzioni che ti ho dato con la fedeltà e lʼamore che vengono da Gesù Cristo. 14 Con lʼaiuto dello Spirito Santo che abita in noi custodisci il buon deposito che Dio ti ha affidato.

Inoltre leggiamo in 2 Timoteo 2:2:
2 perché devi insegnare agli altri quelle cose che mi hai sentito dire alla presenza di tanti testimoni. Insegna queste grandi verità a uomini fedeli, capaci a loro volta di trasmetterle ad altri.

Infine il vangelo stesso suggerisce che non è tutto contenuto nella Bibbia come leggiamo in Giovanni 16:12-13:
12 Vorrei dirvi ancora tante altre cose, ma ora non potreste capire. 13 Quando verrà lo Spirito Santo, Spirito di verità, vi guiderà nella verità senza compromessi, perché non sosterrà le proprie idee, ma vi dirà tutto ciò che ha udito. Non solo, ma vi rivelerà anche le cose future.

La comunità cristiana quindi avrebbe trasmesso gli insegnamenti degli apostoli anche attraverso la tradizione non solo attraverso la Bibbia, dal momento che Cristo ha affidato tutto alla Chiesa affinché continuasse a trasmettere questi insegnamenti di pace.
Quindi è importante usare bene la Bibbia, usando una buona traduzione e basandosi anche sulla consegna degli apostoli, la tradizione trasmessa dagli apostoli alle generazioni future, tramite la Chiesa.



Lascio la parola a chi desidera replicare...

(SimonLeBon)
00giovedì 3 novembre 2022 22:50
Re:
viceadmintdg1, 10/29/2022 6:58 PM:

Il primo intervento è a cura di don Franco Fiorino, che affronta il tema del buon uso della Bibbia dicendo:


Oggi vogliamo parlare dell’importanza della Bibbia nella vita cristiana. Purtroppo a volte la Bibbia viene strumentalizzata, cambiata e interpretata in modi sbagliati, come il fondamentalismo e il letteralismo.
Fino al 1950 i tdG non possedevano una propria traduzione della Bibbia, e fra il 1950 e il 1960 fu realizzata la prima edizione in 6 volumi in inglese. I traduttori rimasero anonimi ma questo non è corretto perché i lettori hanno diritto di conoscere le referenze e la credibilità del traduttore per decidere se fidarsi della validità della loro traduzione.
I tdG asseriscono di basare sempre i loro insegnamenti sulla Bibbia e asseriscono che essa è facile da capire. Ma questa è una loro semplificazione, in realtà la Bibbia è un libro complesso, scritto in tempi lontani e in lingue che pochi di noi comprendono: ebraico, aramaico e greco. ...

Lascio la parola a chi desidera replicare...





Il "don" Fiorino purtroppo ci ha abituati a spacciare per certezze le semplicifazioni che ripete ogni settimana, a beneficio di chi gli vuole credere.

Il "fondamentalismo" e il "letteralismo" non sono strumentalizzazioni, nè tantomeno modifiche o interpretazioni errate della Bibbia. Per affermare queste cose bisogna avere davvero poca stima della parola di Dio.

Ricordo, a beneficio di chi ci legge, che la stessa chiesa cattolica è stata favorevole alla lettura "fondamentalista" fino alla prima metà del secolo scorso e che i papi romani hanno più volte condannato la "critica letteraria" applicata alla parola di Dio.

Il "fondamentalismo" americano ebbe la colpa di considerare la Bibbia allo stesso modo e con lo stesso atteggiamento del Gesù Cristo che conosciamo dalle scritture: parola di Dio.
I "fundamentals" non erano altro che le verità di fede derivate dalla Bibbia stessa e messe in pericolo dalla critica al testo biblico.

Il mito che i traduttori della Traduzione del Nuovo Mondo non volessero farsi identificare perchè non avevano titoli per tradurre è una critica pettegola e oziosa: la TNM è ben poco diversa dalle traduzioni più diffuse ad opera di traduttori titolati, le differenza non sono certo tali da far pensare a traduttori incompetenti.
Anzi, per alcuni aspetti, la resa della TNM è certamente più corretta di molte altre traduzioni confesssionali.

Simon
M71
00venerdì 4 novembre 2022 12:35
Don Fiorino è davvero imbarazzante.


Ma prima di usare la Bibbia dobbiamo capire quale traduzione usare, non certo la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, già il titolo ci dovrebbe mettere in allerta.


Il fatto stesso che D.F. si opponga all'uso di una traduzione moderna è di per sé un segnale di pericolo per chi lo ascolta. Perché non dice che i TdG invitano i loro interlocutori a confrontare le argomentazioni bibliche utilizzando una qualunque Bibbia? Se fosse vero ciò che sostiene, anche i TdG avrebbero difficoltà ad utilizzare Bibbie diverse dalla TNM, ma questo divieto non sussiste...


Poi il modo di interpretare usato dai tdG è discutibile dal momento che si basa su versetti isolati presi qua e la.


Che sciocchezza: chiunque si avvicini allo studio della verità contenuta nella Bibbia è testimone dell'esatto contrario: dogmi e credenze della religione professata da D.F. si basano solo su alcuni passi, la cui traduzione è spesso discutibile e frequentemente non trovano unanimità tra gli studiosi, e non sull'intero canone biblico come fanno i TdG. Basti citare l'uso del Nome Divino, attestato migliaia di volte nel cosiddetto Vecchio Testamento, e dai seguaci di D.F. vergognosamente dimenticato. Solo chi non legge la Bibbia per intero e abbocca alle faziose illazioni di sedicenti custodi della fede rimane nell'ignoranza.


Poi chi decide quali sono i libri apocrifi e quali canonici? Quando una persona interessata decide di studiare la Bibbia con i tdG essi insegnano la loro particolare dottrina con versetti biblici staccati dal contesto e approfittando della mancata conoscenza biblica di costoro.


Non lo stabilisce certo D. F. su quali libri dover fondare la fede cristiana; e nemmeno i concili della sua Chiesa sono autorizzati a stabilire quali siano i libri biblici da includere nel canone: è la Parola di Dio stessa ad autodefinirsi.

Flavio Giuseppe, storico ebreo del I secolo E.V., voce molto più autorevole di quella di Don Fiorino, nella sua opera Contro Apione (I, 38-41 [8]), scrisse: “Non possediamo miriadi di libri incoerenti, in conflitto fra loro. I nostri libri, quelli giustamente riconosciuti, sono solo ventidue*, e contengono la storia di tutti i tempi. Di questi, cinque sono i libri di Mosè, comprendenti le leggi e la storia tradizionale dalla nascita dell’uomo fino alla morte del legislatore. . . . Dalla morte di Mosè ad Artaserse, che succedette a Serse quale re di Persia, i profeti posteriori a Mosè scrissero la storia degli avvenimenti dei loro tempi in tredici libri. I rimanenti quattro libri contengono inni a Dio e precetti su come gli uomini devono condursi nella vita”.
Facendo riferimento a tutti i libri che gli ebrei consideravano sacri, Flavio testimonia che il canone delle Scritture Ebraiche era già stato fissato molto prima del I secolo E.V.

*[cioè 39 dei libri attuali]

Eppure la storia secolare attesta che nel 397 E.V, in occasione del Concilio di Cartagine, nacque la proposta di aggiungere sette libri apocrifi alle Scritture Ebraiche e alcuni testi ai libri canonici di Ester e Daniele. Nel 1546, al Concilio di Trento, la Chiesa Cattolica confermò di aver accolto gli apocrifi nel suo catalogo dei libri biblici: Tobia, Giuditta, aggiunte a Ester, Sapienza, Ecclesiastico, Baruc, tre aggiunte a Daniele, 1 Maccabei e 2 Maccabei.


In realtà la Bibbia cattolica è diversa da quella dei tdG. Ma poi la Bibbia stessa dice che non basta la sola Bibbia per pervenire alla completa conoscenza della verità...


Che strano! D.F. deve usare una Bibbia notevolmente diversa da tutte le altre perché pare non contenga 2 Tm 3:16, 17:
"Tutta la Scrittura è ispirata da Dio ed è utile per insegnare, per riprendere, per correggere e per disciplinare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia del tutto competente, ben preparato per ogni opera buona.".

Dal Pentateuco alla Rivelazione, passando per i sapienzali, il pensiero di Dio circa la Sua Parola è sempre lo stesso:

Deut. 4:2: "Non dovete aggiungere nulla a quello che vi comando, né dovete togliere nulla, in modo da osservare i comandamenti di Geova vostro Dio che io vi do."

Prov. 3:5,6: "Tutte le parole di Dio sono pure. Egli è uno scudo per quelli che si rifugiano in lui. Non aggiungere nulla alle sue parole o ti riprenderà, e sarà evidente che hai mentito"

Riv. 22:18, 19: "A chiunque ascolta le parole della profezia contenuta in questo rotolo io dichiaro: se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio gli aggiungerà le piaghe descritte in questo rotolo; e se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del rotolo di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte degli alberi della vita e della città santa descritti in questo rotolo."


San Paolo raccomanda che ci vuole anche la tradizione, il deposito di vita cristiana trasmesso dagli apostoli alle generazioni future sotto forma di parole da ascoltare.


Vediamo le Scritture che cita D.F. a sostegno della sua tesi:

2 Tess. 2:15: "Restate dunque forti, fratelli, fedeli agli insegnamenti che vi abbiamo dato, sia a voce che per lettera."
Certo: peccato che la voce e la lettera erano quelle trasmesse dall'apostolo Paolo ai suoi coevi, non parole e lettere pronunciate o scritte secoli dopo.

2 Tim 1:13-14: "Attieniti alle sane istruzioni che ti ho dato con la fedeltà e lʼamore che vengono da Gesù Cristo. Con lʼaiuto dello Spirito Santo che abita in noi custodisci il buon deposito che Dio ti ha affidato."
Come sopra: sempre e solo in riferimento alle "istruzioni" trasmesse da Paolo al giovane Timoteo. Il deposito da custodire non includeva né l'opera di autori successivi (Padri della Chiesa inclusi), né le elaborazione dei Concili che sarebbero sorti in seguito. Il deposito affidato da Paolo era limitato alla concezione della verità nel primo secolo.

2 Timoteo 2:2: "perché devi insegnare agli altri quelle cose che mi hai sentito dire alla presenza di tanti testimoni. Insegna queste grandi verità a uomini fedeli, capaci a loro volta di trasmetterle ad altri."
Di nuovo, parole pronunciate da Paolo in presenza di Timoteo e tanti altri testimoni loro coevi. Non c'è assolutamente spazio per tutto l'arredamento introdotto posteriormente dai Padri della Chiesa nei loro concili.


Infine il vangelo stesso suggerisce che non è tutto contenuto nella Bibbia come leggiamo in Giovanni 16:12-13:
12 Vorrei dirvi ancora tante altre cose, ma ora non potreste capire. 13 Quando verrà lo Spirito Santo, Spirito di verità, vi guiderà nella verità senza compromessi, perché non sosterrà le proprie idee, ma vi dirà tutto ciò che ha udito. Non solo, ma vi rivelerà anche le cose future.


Il paràkletos a cui si riferisce Gesù è lo “spirito della verità”, cioè lo spirito santo di Dio che non avrebbe mai potuto essere fonte di errore o di contraddizioni rispetto alle rivelazioni già fatte; avrebbe protetto i seguaci di Cristo dalle falsità dottrinali che si sarebbero insinuate dopo la morte dell'ultimo apostolo.

Infatti fu proprio Giovanni a mettere in guardia contro la grande apostasia che sarebbe insorta tra i veri cristiani, in
1 Gv 4:1-6: "Miei cari, non credete a ogni affermazione ispirata, ma mettete alla prova le affermazioni ispirate per vedere se provengono da Dio, perché molti falsi profeti sono venuti nel mondo.
Ecco come potete capire se un’affermazione ispirata viene da Dio: ogni affermazione ispirata che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne proviene da Dio, mentre ogni affermazione ispirata che non riconosce Gesù non proviene da Dio. Questa è l’affermazione ispirata dell’anticristo, la quale, come avevate udito, doveva venire e ora è già nel mondo.
Voi avete origine da Dio, figli miei, e avete sconfitto quegli individui, perché colui che è unito a voi è più grande di colui che è unito al mondo. Loro hanno origine dal mondo, ed è per questo che parlano di ciò che ha origine dal mondo e il mondo li ascolta. Noi abbiamo origine da Dio; chi conosce Dio ci ascolta, mentre chi non ha origine da Dio non ci ascolta. È così, dunque, che possiamo distinguere l’affermazione ispirata della verità dall’affermazione ispirata della falsità."


1 Gv 2:27: "Per quanto riguarda voi, l’unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi, perciò non avete bisogno che qualcuno vi insegni: è l’unzione che viene da lui a insegnarvi ogni cosa, ed è vera e non mente. Proprio come essa vi ha insegnato, rimanete uniti a lui".

Pertanto, era già scritto che i veri e autentici seguaci di Cristo sarebbero stati in conflitto con coloro che non hanno origine da Dio. E' sotto gli occhi di tutti la differenza tra coloro che si sforzano di seguire solo i princìpi dell'intera Bibbia e i falsi profeti che hanno origine dal mondo, preferiscono parlare di ciò che ha origine dal mondo (come di filosofie umane e dogmi dottrinali senza fondamento scritturale) piuttosto che della verità della Bibbia, perchè al mondo piace ascoltare proprio quei vuoti discorsi.

Un grazie a Don Fiorino che, con le sue ricorrenti omelie, permette sempre a più persone di aprire gli occhi sulla verità.
(SimonLeBon)
00sabato 5 novembre 2022 15:21
Re:
Continuiamo con le divagazioni di "don" Fiorino:


Fiorino:

Ma prima di usare la Bibbia dobbiamo capire quale traduzione usare, non certo la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, già il titolo ci dovrebbe mettere in allerta.



I tdG usano e citano dozzine di traduzioni bibliche, comprese la CEI cattolica (sia quella del 1974 che la revisione del 2008).

Il problema vero non è se usare la Traduzione del Nuovo Mondo o un'altra, ma proprio il fatto che la maggioranza dei cattolici non hanno aperto una Bibbia molte volte nella loro vita.
Gli si può raccontare che parla di "san" Francesco o "padre" Pio e loro probabilmente ci crederebbeo... e di questo dobbiamo ringraziare anche gli imbonitori di folle come "don" Fiorino.

Fiorino:


Poi il modo di interpretare usato dai tdG è discutibile dal momento che si basa su versetti isolati presi qua e la.



I tdG leggono la Bibbia per intero, in modo organizzato, ciclicamente ogni tre anni, un po' alla settimana.

Fiorino:


Poi chi decide quali sono i libri apocrifi e quali canonici? Quando una persona interessata decide di studiare la Bibbia con i tdG essi insegnano la loro particolare dottrina con versetti biblici staccati dal contesto e approfittando della mancata conoscenza biblica di costoro.



In effetti, i tdG chiariscono ai cattolici che solo la loro bibbia cattolica contiene i libri deuterocanonici del Vecchio Testamento, mentre il resto del mondo non li usa.

Purtroppo la gerarchia cattolica è responsabile dell'ignoranza biblica dei loro correligionari.
Devono proprio venire i tdG a fare istruzione biblica.

Fiorino:


L’ultima versione della Bibbia dei tdG in italiano è la revisione del 2017. Ma la domanda da porci è: la Bibbia lunga o breve?



Questa poi... [SM=g7405] "don" Fiorino si è inventato la "Bibbia lunga" e quella "breve".


Fiorino:


Infatti la loro Bibbia è di diversa lunghezza infatti hanno eliminato ben 7 libri canonici, che loro considerano apocrifi e accusano la Chiesa di averli aggiunti. Essi fanno credere che la loro Bibbia sia uguale a quella cattolica; ma è una tattica ingannevole, e presto inculcano ai nuovi aderenti che non dovrebbero leggere alcuna pubblicazione che non appartenga alla WTS, compresa la Bibbia.



"don" Fiorino contribuisce all'ignoranza dei lettori e degli ascoltatori cattolici.

Basta aprire l'autorevole Bibbia cattolica di Gerusalemme per leggere a p. 12 e 13:

"Divisione della Bibbia Ebraica
Il canone della Bibbia ebraica, fissato dagli ebrei di Palestina all'inizio dell'era cristiana, è conservato anche dagli ebrei moderni e,per l'AT, dai protestanti. Non contiene che i libri scritti originariamente in ebraico, con l'esclusione quindi dei libri scritti in greco e dei supplementi in greco di Ester e di Daniele".

Questi sono anche i libri che vengono accettati, pari pari, anche dai tdG.

Alla pagina successiva, sotto il titolo "Divisione della Bibbia Greca" viene chiarito:

"Alcuni libri che non appartengono alla Bibbia ebraica (parecchi dei quali tuttavia riflettono un originale ebraico o aramaico) e che sono entrati nel canone cristiano "deuterocanonici"); la chiesa li considera come ispirati allo stesso titolo della Bibbia ebraica. Nell'elenco che segue sono indicati dal carattere corsivo."

Così stanno le cose, quei libri dell'Antico Testamento che tutto il resto del mondo considera "deuterocanonici" vengono accettati solo dalla chiesa cattolica.
"don" Fiorino si istruisca e ne prenda atto.

Fiorino:


In realtà la Bibbia cattolica è diversa da quella dei tdG. Ma poi la Bibbia stessa dice che non basta la sola Bibbia per pervenire alla completa conoscenza della verità, San Paolo raccomanda che ci vuole anche la tradizione, il deposito di vita cristiana trasmesso dagli apostoli alle generazioni future sotto forma di parole da ascoltare. Lo leggiamo in 2 Tessalonicesi 2:15:
15 Restate dunque forti, fratelli, fedeli agli insegnamenti che vi abbiamo dato, sia a voce che per lettera.
Quindi la tradizione è fatta sia di parole che scrittura.



Paolo non dice affatto quello che vorrebbe intendere "don" Fiorino.
Lo stesso Paolo rabbrividirebbe a vedere le statue che i cattolici hanno messo in tutte e loro chiese e di fronte alle quali ci si inginocchia per l'adorazione.

E' solo uno dei tantissimi esempi di deviazione evidente dalla Scritture ispirate. Deviazione cattolica, naturalmente.
Buon fine settimana!

Simon
jwfelix
00sabato 5 novembre 2022 18:38
Re:
viceadmintdg1, 29/10/2022 18:58:


L’ultima versione della Bibbia dei tdG in italiano è la revisione del 2017. Ma la domanda da porci è: la Bibbia lunga o breve? Infatti la loro Bibbia è di diversa lunghezza infatti hanno eliminato ben 7 libri canonici, che loro considerano apocrifi e accusano la Chiesa di averli aggiunti.



Mi voglio soffermare solo su questo punto in quanto è veramente ridicolo

La domanda è veramente da PORCI. L'unica cosa sensata in queste righe.

Bibbia lunga o Bibbia breve? Sembra quasi la finale del Vangelo di MArco.

LA Bibbia dei TdG è di diversa lunghezza. Speriamo sia giusta almeno la larghezza.

Ed eccoci al ridicolo. Dice: "hanno eliminato ben 7 libri canonici"

Perchè non facciamo al contrario e cioè che sono loro ad aver aggiunto BEN 7 LIBRI DEUTEROCANONICI?

Infatti anche i protestanti e gli Ebrei non hanno questi libri. Quindi una domanda io me la farei.
Seabiscuit
00sabato 5 novembre 2022 20:04
Re:
Innanzitutto un ringraziamento a Viceadmintdg1 per il tempo che si prende, sia per ascoltare certe surrealità, come anche poi trascriverle.

Dico la mia solo su alcuni punti che ritengo interessanti da rispondere



Fino al 1950 i tdG non possedevano una propria traduzione della Bibbia, e fra il 1950 e il 1960 fu realizzata la prima edizione in 6 volumi in inglese.



Caro don, le svelo il segreto di pulcinella: ai tempi del pastore Russell, intorno al 1870, il gruppo denominato "studenti biblici dai quali provengono i TdG, usavano le traduzioni bibliche comuni che erano alla loro disposizione. Non giunsero alle conclusioni opposte alle vostre per aver letto un'altra bibbia oppure "la bibbia dei TdG", ma leggendo proprio la vostra!

Ad esempio, leggendo le scritture da una bibbia cattolica, non riuscirono a conciliare l'insegnamento del tormento eterno predicato da tutte le chiese dell'epoca come la sua caro don, con la descrizione che invece ne fa proprio la "vostra" Bibbia, dove lo descrive invece come un Dio amorevole e non un sadico a cui piace tormentare i propri figli.
Stessa cosa vale per i TdG che, finché non esisteva la traduzione biblica TNM, usavano quelle che erano a disposizione.


I traduttori rimasero anonimi ma questo non è corretto perché i lettori hanno diritto di conoscere le referenze e la credibilità del traduttore per decidere se fidarsi della validità della loro traduzione.



Caro don, anche se lei non è anonimo non è più pregiato e/o credibile di chi preferisce l'anonimato, basta solo ascoltare quello che afferma senza permettere un contraddittorio serio.

Ci sono una moltitudine di casi, dove le persone preferiscono restare anonimi per svariati motivi. Non è che una telefonata anonima alla polizia che denunzia un abuso è meno credibile di uno che lo fa mettendoci il nome. Giusto per fare un esempio. La stessa cosa si potrebbe sostenere per un libro scritto. Va valutato il contenuto, mica la persona che l'ha scritto.
Se pensa che sono degli incompetenti, perché non fa un salto qui da noi in questo forum e ci fa vedere tale presunta incompetenza? La aspettiamo...anche se temo inutilmente, vista la magra figura che questa rubrica le fa fare. Sa, caro don, le bugie hanno le gambe corte, si suol dire.



I tdG asseriscono di basare sempre i loro insegnamenti sulla Bibbia e asseriscono che essa è facile da capire. Ma questa è una loro semplificazione, in realtà la Bibbia è un libro complesso, scritto in tempi lontani e in lingue che pochi di noi comprendono: ebraico, aramaico e greco.



Attento caro don, i tempi sono cambiati e anche i suoi ascoltatori. Una volta funzionava lo spauracchio che solo i preti capivano la bibbia e il resto del popolo era composto da imbranati, oggi non più. Inoltre, e questo è il secondo segreto di pulcinella, guardi un pò che oggi le scritture le abbiamo anche in italiano!







viceadmintdg1
00sabato 26 novembre 2022 11:59
Il successivo e ultimo intervento è a cura di Rocco Politi. Circa l'attendilita' delle critiche dei fuoriusciti rimandiamo, come di consueto, al seguente articolo del nostro sito TdGOnline:

I FUORIUSCITI DEI TESTIMONI DI GEOVA: TRA FENOMENOLOGIA E STATISTICA – Cosa dicono gli esperti
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