Grazie Admin,
viceadmintdg1, 14/08/2012 09.23:
Siamo così giunti all'ultima obiezione del gruppo p-greco:
Marco 16:17: “Inoltre, questi segni accompagneranno quelli che avranno creduto: Mediante l’uso del mio nome espelleranno demoni, parleranno in lingue,
“Mediante l’uso del mio nome”
Certo, inutile parlare dei problemi testuali di questa “
finale lunga” di Marco, del fatto che tra i segni di riconoscimento dei cristiani ci sarebbe stato anche questo: “
prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno” (
Marco 16:18 - CEI)....quisquilie, ma torniamo a noi.
In Marco 16:17 viene detto “
en toi onomati”.
La traduzione letterale sarebbe “”
nel mio nome”, ma............
viceadmintdg1, 14/08/2012 09.23:
Questa frase fa apparire il nome di Gesù come un oggetto, un talismano da usare all’occorrenza e non certo espressione del potere divino insito in Gesù.
.....ma quale potere divino, ecco il punto! In
Atti 2:22 si parla di “
miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua [di Cristo]” (
CEI), ma qui la CEI manipola il testo, poiché in
Atti 2:22 si legge:
“
dunamesi kai terasi kai semeiois hois epoiesen di' autou ho theos en mesoi humon”,
cioè a dire “
miracoli, prodigi e segni che Dio fece per mezzo di lui in mezzo a voi”!
Atti 10:38 conferma il tutto! Quindi il “potere divino” non è affatto “insito” in Gesù,
ma è Dio che ha fatto quei segni e quei miracoli per mezzo di Cristo, così come ha continuato a farlo per mezzo degli apostoli, vedasi ad esempio Atti 19:11 ed Ebrei 2:4!
viceadmintdg1, 14/08/2012 09.23:
Invece la Bibbia traduce: “Nel mio nome”. Questo ha un significato ben diverso dalla TNM. Nel nome di Gesù ad es. viene affermato in Filippesi 2:10: “affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio di quelli che sono in cielo e di quelli che sono sulla terra e di quelli che sono sotto il suolo”
si, ma mi domando cosa c' entri! Lì si parla di salvezza, non di “segni e prodigi nel nome di Cristo”.
Filipp. 2:10-11 va letta nella sua interezza, e non solo una parte per distorcere il passo: il
versetto 11 specifica che quel che si afferma nel precedente avviene affinchè “
ogni lingua proclami: Gesù Cristo è Signore! (CEI)”, e questa
è la confessione di fede fondamentale per la salvezza, vedasi Romani 10:9-10...
viceadmintdg1, 14/08/2012 09.23:
e al versetto 19 si afferma che Gesù: “fu assunto”, ma egli è "asceso", non ha avuto bisogno che qualcuno lo assumesse.
Parola a chi vuol replicare...
Strano che la CEI traduca “
Fu elevato in cielo” e che il cattolicissimo Nuovo Testamento interlineare greco latino italiano P. Beretta renda con “
fu assunto in cielo”, proprio come la TNM!
Forse perchè
Galati 1:1 specifica chiaramente da chi Cristo Gesù fu risorto?
Forse perchè in
Marco 16:19 troviamo il verbo greco
analambano (
ana +
lambano, alla lettera “
prendere fra”), che secondo il
Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento a pagina 220, significa “
accogliere, ricevere, levare in alto, prendere su”?
Come mai il gruppo p greco non spiega mai queste cose agli ascoltatori di Radio Maria?