Grazie Admin,
viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:
Come è già stato spiegato in questa discussione specifica
testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...
la precedente rubrica
I testimoni di Geova a cura di Lorenzo Minuti è stata improvvisamente e misteriosamente sospesa, senza alcun preavviso.
Al suo posto è subentrata questa nuova serie intitolata
La fede cattolica a confronto con la dottrina e la prassi dei testimoni di Geova a cura di don
Franco Fiorino di Mazara del Vallo (TP)
Si introduce dicendo:
Iniziamo questo cammino sulla fede cattolica a confronto con la dottrina e la prassi dei testimoni di Geova. Ringrazio chi mi ha preceduto, in particolare Lorenzo Minuti e i suoi collaboratori.
Lo scopo di queste trasmissioni è di rispondere a “chiunque ci chiede ragione della speranza che c’è in noi, ma con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza” come ci insegna la lettera di Pietro, 3:15.
Cercheremo quindi di rispondere a quelle dottrine che non ci sembrano conformi alla dottrina cristiana e alla Parola di Dio. Però lo vogliamo fare nel rispetto delle persone, che vanno sempre rispettate e accolte.
Grazie Fiorino. Beh, una novità rispetto alla precedente gestione già si nota: si è passati dal precedente “
che non sono conformi alla dottrina cristiana e alla Parola di Dio” al “
che non ci sembrano conformi alla dottrina cristiana e alla Parola di Dio” ed è già un progresso.....
viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:
Voglio ora ispirarmi ad un documento, la Nota pastorale del 1993, che faceva riferimento al concistoro straordinario dei cardinali del 1991 dedicato al problema dei Nuovi Movimenti Religiosi. In questo documento si menzionano 2 movimenti particolari: i testimoni di Geova e il New Age. Riguardo ai TdG si legge:
I Testimoni di Geova
39. Ci sentiamo in dovere di dichiarare con franchezza che i Testimoni di Geova non appartengono alla comunione cristiana e non solo a quella cattolica. Rifiutano infatti esplicitamente verità fondamentali della nostra fede, innanzi tutto quella del Dio uno e trino, Padre, Figlio e Spirito Santo, e quindi della divinità del Signore Gesù Cristo;
La ringrazio Fiorino, tuttavia mi permette di dire che ciò che afferma la Nota Pastorale non corrisponde al vero?
Non è affatto vero che i cristiani testimoni di Geova non credano nella divinità di Cristo, lo sa?
Forse sarà il caso di dirlo anche agli ascoltatori di Radio Maria?
I cristiani testimoni di Geova credono fermamente nella divinità di Cristo.
Ciò che i cristiani testimoni di Geova non credono è che Cristo sia “Dio il Figlio, la Seconda Persona di una trinità consostanziale”, il che è ben diverso.
I cristiani testimoni di Geova non pensano che ci siano le basi bibliche per poter formulare una trinità consostanziale con le sole Sacre Scritture e pensano altresì che per arrivare a quella formulazione e a quel dogma di fede occorra ricorrere alla metafisica greca.
I cristiani testimoni di Geova restano invece alla semplicità del testo sacro.
Prendiamo ad esempio il
Salmo 45:7 CEI:
“
Il tuo trono, o Dio, dura per sempre”.
Leggiamo la nota in calce della Bibbia CEI:
“
Il tuo trono, o Dio”, così la versione del LXX. Altra possibile versione dall' ebraico: “Il tuo trono, o divino”, riferito al re davidico, considerato figlio di Dio in un modo tutto particolare, vedi Salmo 2:7. La lettera agli Ebrei (1:8,9) applica a Gesù i vv. 7-8”.
Quindi per noi Gesù è Dio come lo è per l' autore della lettera agli Ebrei, che infatti applica il Salmo regale al Cristo.
In che senso il re davidico era Dio? Nel senso che ricopriva
un ufficio o un incarico divino,
sedeva sul trono di Dio, la sua
autorità regale proveniva da Dio (
1 Cronache 29:23).
Era quindi Dio nel senso che
lo rappresentava, era un
rappresentante divino poiché sedeva sul trono di Dio e
agiva in nome e per conto di Dio.
Dato che l' autore della lettera agli Ebrei applica a Cristo in
Ebrei 1:8, anche Cristo è Dio nello stesso senso, un senso
funzionale e non
ontologico: anche Cristo sta assiso sul trono di Dio (
Apoc. 3:21) e la sua regalità deriva da Dio (
Luca 1:32-33 ; 22:29).
Quindi Cristo è Dio perchè
rappresenta il “
solo vero Dio” (
Gv. 17:3) a
agisce in nome e per conto del “
solo vero Dio”.
E' quindi Dio nel senso che
lo rappresenta.
Nella Bibbia, pertanto, si può essere Dio pur non facendo parte di una trinità consostanziale...
Riguardo al
non appartenere al novero dei cristiani perchè non si crede in una trinità consostanziale, abbiamo risposto molte volte a questa obiezione che non ha alcun senso.
Infatti l' etimologia stessa della parola indica che è cristiano chi crede, chi esercita fede nel Cristo.
Cristo significa “
Unto” o “
Messia”, Figlio di Dio nel senso messianico del termine (si confronti l' Annuncio angelico di
Luca 1:32-35),
per cui essere cristiani non c' entra nulla con la divinità di Cristo, ma indica che si crede che Gesù è il Messia e che si è suoi discepoli, per cui i cristiani testimoni di Geova sono pienamente.....cristiani!
viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:
negano la spiritualità e immortalità dell'anima; interpretano in modo letterale e fondamentalista, e persino falsificante, la Sacra Scrittura.
beh, la parola “
falsificante” non fa davvero onore alla Pastorale!
Quanto all' anima immortale, se per anima si intende riferirsi ai sostantivi
nefesh e
psychè, ci sono decine e decine di passi che attestano che la
nefesh e la
psychè sono perfettamente mortali.
Se si intende un “
quid” spirituale immortale che si separa dal corpo al momento della morte per perpetuare coscientemente la personalità del defunto in un paradiso celeste
e che si ricongiungerà poi al corpo glorificato nella risurrezione dell' ultimo giorno, le dico subito che tutto questo nella Bibbia semplicemente non si trova e stiamo ancora aspettando di conoscere almeno un passo biblico dove è attestato quanto detto sopra (
separazione del "
quid" spirituale immortale dal corpo alla morte/
ricongiungimento del "
quid" spirituale immortale al corpo glorificato alla risurrezione)....
viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:
40. I Testimoni di Geova si dedicano alla diffusione del loro messaggio con zelo e spesso con soggettiva sincerità di adesione alle proprie convinzioni; ma è evidente in loro un atteggiamento aggressivo e denigratorio,
aggressivo e denigratorio? Mi consenta di dire che chiunque conosce i cristiani testimoni di Geova sa che questo non è vero.....si può non approvare (più che legittimamente) le nostre dottrine, ma non siamo nè aggressivi nè denigratori....
viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:
una preparazione superficiale e artefatta,
pazienza. Gli apostoli non erano
agrammatoi e
idiotai,
illetterati e ignoranti (
Atti 4:13)? Siamo quindi in ottima compagnia....sulla preparazione artefatta, cioè contraffatta, adulterata, ci hanno provato a dimostrarlo (
con scarsissimo successo) i suoi predecessori....
viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:
un riferirsi alla Scrittura per frasi staccate da ogni contesto e assai spesso travisate. Con sconcertante presunzione considerano la propria comunità detentrice di tutta la verità ed esclusiva destinataria della salvezza e assumono l'atteggiamento di chi si ritiene giusto e disprezza gli altri (cfr. Lc 1 8,9).
si, ma il catechismo cattolico non dichiara che “
l' unica Chiesa di Cristo, come società costituita e organizzata nel mondo, sussiste nella Chiesa Cattolica. Solo per mezzo di essa si può ottenere la pienezza dei mezzi di salvezza”? (
Art. 162 Compendio catechismo cattolico)
viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:
Assommano tali e tanti errori che appare sprecato anche provare a ribattere le loro argomentazioni.
Invece noi cercheremo di confrontarci con i tdG in queste trasmissioni. Il nostro però sarà un approccio leale e rispettoso delle persone!
Va bene...