Confutazione trasmissione radio maria del GRIS di dicembre 2012...

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viceadmintdg1
00venerdì 14 dicembre 2012 21:57
i tdG sono cristiani?/Fine del mondo o fine del sistema di cose?
viceadmintdg1
00venerdì 14 dicembre 2012 22:00
Come è già stato spiegato in questa discussione specifica testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...
la precedente rubrica I testimoni di Geova a cura di Lorenzo Minuti è stata improvvisamente e misteriosamente sospesa, senza alcun preavviso.

Al suo posto è subentrata questa nuova serie intitolata La fede cattolica a confronto con la dottrina e la prassi dei testimoni di Geova a cura di don Franco Fiorino di Mazara del Vallo (TP)


Si introduce dicendo:


Iniziamo questo cammino sulla fede cattolica a confronto con la dottrina e la prassi dei testimoni di Geova. Ringrazio chi mi ha preceduto, in particolare Lorenzo Minuti e i suoi collaboratori.
Lo scopo di queste trasmissioni è di rispondere a “chiunque ci chiede ragione della speranza che c’è in noi, ma con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza” come ci insegna la lettera di Pietro, 3:15.
Cercheremo quindi di rispondere a quelle dottrine che non ci sembrano conformi alla dottrina cristiana e alla Parola di Dio. Però lo vogliamo fare nel rispetto delle persone, che vanno sempre rispettate e accolte.
Voglio ora ispirarmi ad un documento, la Nota pastorale del 1993, che faceva riferimento al concistoro straordinario dei cardinali del 1991 dedicato al problema dei Nuovi Movimenti Religiosi. In questo documento si menzionano 2 movimenti particolari: i testimoni di Geova e il New Age. Riguardo ai TdG si legge:


I Testimoni di Geova
39. Ci sentiamo in dovere di dichiarare con franchezza che i Testimoni di Geova non appartengono alla comunione cristiana e non solo a quella cattolica. Rifiutano infatti esplicitamente verità fondamentali della nostra fede, innanzi tutto quella del Dio uno e trino, Padre, Figlio e Spirito Santo, e quindi della divinità del Signore Gesù Cristo; negano la spiritualità e immortalità dell'anima; interpretano in modo letterale e fondamentalista, e persino falsificante, la Sacra Scrittura.
40. I Testimoni di Geova si dedicano alla diffusione del loro messaggio con zelo e spesso con soggettiva sincerità di adesione alle proprie convinzioni; ma è evidente in loro un atteggiamento aggressivo e denigratorio, una preparazione superficiale e artefatta, un riferirsi alla Scrittura per frasi staccate da ogni contesto e assai spesso travisate. Con sconcertante presunzione considerano la propria comunità detentrice di tutta la verità ed esclusiva destinataria della salvezza e assumono l'atteggiamento di chi si ritiene giusto e disprezza gli altri (cfr. Lc 1 8,9).
Assommano tali e tanti errori che appare sprecato anche provare a ribattere le loro argomentazioni.



Invece noi cercheremo di confrontarci con i tdG in queste trasmissioni. Il nostro però sarà un approccio leale e rispettoso delle persone!



Lascio spazio a chi volesse replicare…
(SimonLeBon)
00sabato 15 dicembre 2012 00:05
Re:
Per cominciare, l'argomentazione è mal posta. Che cosa significa "cristiano"? A parte l'ovvietà stessa di questo aggettivo, prendendo il primo dizionario online che capita, si legge:

1 agg
di Cristo; che crede in Cristo; che appartiene o si riferisce alla religione di Cristo
www.dizionario-italiano.it/definizione-lemma.php?definizione=cristiano&lemma=...

E' dunque lapalissiano il requisito di avere fede nel Cristo e di seguirne le orme. Come viene ridefinito il termine, ad usum radio-mariano? Vediamo:


I Testimoni di Geova
39. Ci sentiamo in dovere di dichiarare con franchezza che i Testimoni di Geova non appartengono alla comunione cristiana e non solo a quella cattolica. Rifiutano infatti esplicitamente verità fondamentali della nostra fede,



E' evidente l'operazione, assai dubbia, di ridefinizione del termine che da "seguace del Cristo, che ha fede in lui" passa in modo eclatante ad essere "che ha la nostra fede". Sottolineo volutamente il "nostra".

Ma andiamo ora a vedere a cosa dovrebbe credere il "cristiano", secondo il verbo di radio maria:


...innanzi tutto quella del Dio uno e trino, Padre, Figlio e Spirito Santo, e quindi della divinità del Signore Gesù Cristo; negano la spiritualità e immortalità dell'anima; interpretano in modo letterale e fondamentalista, e persino falsificante, la Sacra Scrittura.



E' davvero interessante notare, e far notare, che nemmeno il Cristo in persona avrebbe soddisfatto la nuova e rivoluzionaria definizione radio-mariana. Infatti:

a. nè il Cristo predico' né ebbe fede in un Dio "uno e trino" (l'espressione stessa è completamente assente nelle Scritture ispirate)
b. né il Cristo affermo' in alcuna circostanza di essere "Dio"
c. né il Cristo credeva nell'anima nel senso propagato dalla chiesa cattolica, chiaramente ispirato e ripreso dalla filosofia greca e non dal mondo giudaico.

Signori e signore, siamo arrivati alla edificante conclusione che il Cristo stesso non era cristiano. Parola di radiomaria.

Quanto all'interpretazione "letterale e fondamentalista", è interessante notare e far notare che i paesi con maggioranza cattolica si distinguono per il loro alto livello di ignoranza in materia biblica; in aggiunta, fa un po' specie dover rispondere dell'accusa di fondamentalismo con persone che prendono letteralmente un verbo essere greco e in base a quello, e solo quello, sostengono la legittimità di cibarsi di carne e sangue umana.

Reputo invece ragionevole la dichiarazione di resa da parte della "nuova gestione" radio-mariana:


Assommano tali e tanti errori che appare sprecato anche provare a ribattere le loro argomentazioni.



Era ora che si smettesse di tediare il pubblico radio-mariano con questioni bibliche. Ci sono cosi' tanti argomenti interessanti per edificare la propria spiritualità cattolica!

Simon
Aquila-58
00sabato 15 dicembre 2012 11:58
Grazie Admin,

viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:

Come è già stato spiegato in questa discussione specifica
testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...
la precedente rubrica I testimoni di Geova a cura di Lorenzo Minuti è stata improvvisamente e misteriosamente sospesa, senza alcun preavviso.
Al suo posto è subentrata questa nuova serie intitolata La fede cattolica a confronto con la dottrina e la prassi dei testimoni di Geova a cura di don Franco Fiorino di Mazara del Vallo (TP)


Si introduce dicendo:

Iniziamo questo cammino sulla fede cattolica a confronto con la dottrina e la prassi dei testimoni di Geova. Ringrazio chi mi ha preceduto, in particolare Lorenzo Minuti e i suoi collaboratori.
Lo scopo di queste trasmissioni è di rispondere a “chiunque ci chiede ragione della speranza che c’è in noi, ma con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza” come ci insegna la lettera di Pietro, 3:15.
Cercheremo quindi di rispondere a quelle dottrine che non ci sembrano conformi alla dottrina cristiana e alla Parola di Dio. Però lo vogliamo fare nel rispetto delle persone, che vanno sempre rispettate e accolte.




Grazie Fiorino. Beh, una novità rispetto alla precedente gestione già si nota: si è passati dal precedente “che non sono conformi alla dottrina cristiana e alla Parola di Dio” al “che non ci sembrano conformi alla dottrina cristiana e alla Parola di Dio” ed è già un progresso.....

viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:


Voglio ora ispirarmi ad un documento, la Nota pastorale del 1993, che faceva riferimento al concistoro straordinario dei cardinali del 1991 dedicato al problema dei Nuovi Movimenti Religiosi. In questo documento si menzionano 2 movimenti particolari: i testimoni di Geova e il New Age. Riguardo ai TdG si legge:

I Testimoni di Geova
39. Ci sentiamo in dovere di dichiarare con franchezza che i Testimoni di Geova non appartengono alla comunione cristiana e non solo a quella cattolica. Rifiutano infatti esplicitamente verità fondamentali della nostra fede, innanzi tutto quella del Dio uno e trino, Padre, Figlio e Spirito Santo, e quindi della divinità del Signore Gesù Cristo;




La ringrazio Fiorino, tuttavia mi permette di dire che ciò che afferma la Nota Pastorale non corrisponde al vero?
Non è affatto vero che i cristiani testimoni di Geova non credano nella divinità di Cristo, lo sa?
Forse sarà il caso di dirlo anche agli ascoltatori di Radio Maria?
I cristiani testimoni di Geova credono fermamente nella divinità di Cristo.
Ciò che i cristiani testimoni di Geova non credono è che Cristo sia “Dio il Figlio, la Seconda Persona di una trinità consostanziale”, il che è ben diverso.
I cristiani testimoni di Geova non pensano che ci siano le basi bibliche per poter formulare una trinità consostanziale con le sole Sacre Scritture e pensano altresì che per arrivare a quella formulazione e a quel dogma di fede occorra ricorrere alla metafisica greca.
I cristiani testimoni di Geova restano invece alla semplicità del testo sacro.
Prendiamo ad esempio il Salmo 45:7 CEI:
Il tuo trono, o Dio, dura per sempre”.
Leggiamo la nota in calce della Bibbia CEI:
Il tuo trono, o Dio”, così la versione del LXX. Altra possibile versione dall' ebraico: “Il tuo trono, o divino”, riferito al re davidico, considerato figlio di Dio in un modo tutto particolare, vedi Salmo 2:7. La lettera agli Ebrei (1:8,9) applica a Gesù i vv. 7-8”.
Quindi per noi Gesù è Dio come lo è per l' autore della lettera agli Ebrei, che infatti applica il Salmo regale al Cristo.
In che senso il re davidico era Dio? Nel senso che ricopriva un ufficio o un incarico divino, sedeva sul trono di Dio, la sua autorità regale proveniva da Dio (1 Cronache 29:23).
Era quindi Dio nel senso che lo rappresentava, era un rappresentante divino poiché sedeva sul trono di Dio e agiva in nome e per conto di Dio.
Dato che l' autore della lettera agli Ebrei applica a Cristo in Ebrei 1:8, anche Cristo è Dio nello stesso senso, un senso funzionale e non ontologico: anche Cristo sta assiso sul trono di Dio (Apoc. 3:21) e la sua regalità deriva da Dio (Luca 1:32-33 ; 22:29).
Quindi Cristo è Dio perchè rappresenta il “solo vero Dio” (Gv. 17:3) a agisce in nome e per conto del “solo vero Dio”.
E' quindi Dio nel senso che lo rappresenta.
Nella Bibbia, pertanto, si può essere Dio pur non facendo parte di una trinità consostanziale...

Riguardo al non appartenere al novero dei cristiani perchè non si crede in una trinità consostanziale, abbiamo risposto molte volte a questa obiezione che non ha alcun senso.
Infatti l' etimologia stessa della parola indica che è cristiano chi crede, chi esercita fede nel Cristo.
Cristo significa “Unto” o “Messia”, Figlio di Dio nel senso messianico del termine (si confronti l' Annuncio angelico di Luca 1:32-35), per cui essere cristiani non c' entra nulla con la divinità di Cristo, ma indica che si crede che Gesù è il Messia e che si è suoi discepoli, per cui i cristiani testimoni di Geova sono pienamente.....cristiani!


viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:


negano la spiritualità e immortalità dell'anima; interpretano in modo letterale e fondamentalista, e persino falsificante, la Sacra Scrittura.




beh, la parola “falsificante” non fa davvero onore alla Pastorale!
Quanto all' anima immortale, se per anima si intende riferirsi ai sostantivi nefesh e psychè, ci sono decine e decine di passi che attestano che la nefesh e la psychè sono perfettamente mortali.
Se si intende un “quid” spirituale immortale che si separa dal corpo al momento della morte per perpetuare coscientemente la personalità del defunto in un paradiso celeste e che si ricongiungerà poi al corpo glorificato nella risurrezione dell' ultimo giorno, le dico subito che tutto questo nella Bibbia semplicemente non si trova e stiamo ancora aspettando di conoscere almeno un passo biblico dove è attestato quanto detto sopra (separazione del "quid" spirituale immortale dal corpo alla morte/ricongiungimento del "quid" spirituale immortale al corpo glorificato alla risurrezione)....


viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:



40. I Testimoni di Geova si dedicano alla diffusione del loro messaggio con zelo e spesso con soggettiva sincerità di adesione alle proprie convinzioni; ma è evidente in loro un atteggiamento aggressivo e denigratorio,




aggressivo e denigratorio? Mi consenta di dire che chiunque conosce i cristiani testimoni di Geova sa che questo non è vero.....si può non approvare (più che legittimamente) le nostre dottrine, ma non siamo nè aggressivi nè denigratori....

viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:



una preparazione superficiale e artefatta,




pazienza. Gli apostoli non erano agrammatoi e idiotai, illetterati e ignoranti (Atti 4:13)? Siamo quindi in ottima compagnia....sulla preparazione artefatta, cioè contraffatta, adulterata, ci hanno provato a dimostrarlo (con scarsissimo successo) i suoi predecessori....

viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:



un riferirsi alla Scrittura per frasi staccate da ogni contesto e assai spesso travisate. Con sconcertante presunzione considerano la propria comunità detentrice di tutta la verità ed esclusiva destinataria della salvezza e assumono l'atteggiamento di chi si ritiene giusto e disprezza gli altri (cfr. Lc 1 8,9).




si, ma il catechismo cattolico non dichiara che “l' unica Chiesa di Cristo, come società costituita e organizzata nel mondo, sussiste nella Chiesa Cattolica. Solo per mezzo di essa si può ottenere la pienezza dei mezzi di salvezza”? (Art. 162 Compendio catechismo cattolico)

viceadmintdg1, 13/12/2012 12:54:



Assommano tali e tanti errori che appare sprecato anche provare a ribattere le loro argomentazioni.

Invece noi cercheremo di confrontarci con i tdG in queste trasmissioni. Il nostro però sarà un approccio leale e rispettoso delle persone!




Va bene...



viceadmintdg1
00giovedì 20 dicembre 2012 08:55
Dopo aver letto un passaggio della Nota Pastorale, Franco Fiorino prosegue il suo intervento dicendo:


Ora do la parola a quello che considero un maestro sul tema dei Nuovi Movimenti Religiosi, don Battista Cadei, del GRIS di Bergamo. E’ autore del libro Testimone di Geova mio fratello. Un libro che consiglio a tutti, sia per i contenuti sia per la modalità con cui ci spiega come rapportarsi a questi nostri fratelli. Don Battista è da più di 30 anni che si occupa di queste tematiche e ora ci spiegherà l’incompatibilità fra fede cattolica e dottrina dei testimoni di Geova, sotto molti aspetti.



Cadei interviene telefonicamente e dopo aver raccontato alcune esperienze, si richiama alla Nota Pastorale letta in precedenza dicendo:


In effetti le 2 dottrine quella cattolica e quella dei tdG sono incompatibili, due parallele che non si incontrano mai.

Ad es. noi crediamo nella Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, tre persone ma un solo Dio!

Loro invece credono che Gesù sia solamente l’arcangelo Michele e lo spirito santo semplicemente l’energia di Dio.

Ecco si tratta di differenze fondamentali!



Spazio a chi desidera replicare...
barnabino
00giovedì 20 dicembre 2012 19:39
Lascio spazio alle repliche altrui, vorrei solo fare una piccola precisazione che, a mio parare, rivela la confusione che il sig. Cadei ha nei nostri confronti:

1. Noi non crediamo che "Gesù sia solamente l’arcangelo Michele" poiché noi crediamo che Gesù sia questo ma anche molto altro, e semmai crediamo che "l’arcangelo Michele sia Gesù".

2. Noi non crediamo che lo spirito santo sia "semplicemente l’energia di Dio" ma la "forza attiva" di Dio, cioè l’energia proiettata ed esercitata su persone o cose.

Shalom
Aquila-58
00venerdì 21 dicembre 2012 08:30
Re:
Grazie Admin,

viceadmintdg1, 20/12/2012 08:55:

Dopo aver letto un passaggio della Nota Pastorale, Franco Fiorino prosegue il suo intervento dicendo:


Ora do la parola a quello che considero un maestro sul tema dei Nuovi Movimenti Religiosi, don Battista Cadei, del GRIS di Bergamo. E’ autore del libro Testimone di Geova mio fratello. Un libro che consiglio a tutti, sia per i contenuti sia per la modalità con cui ci spiega come rapportarsi a questi nostri fratelli. Don Battista è da più di 30 anni che si occupa di queste tematiche e ora ci spiegherà l’incompatibilità fra fede cattolica e dottrina dei testimoni di Geova, sotto molti aspetti.



Cadei interviene telefonicamente e dopo aver raccontato alcune esperienze, si richiama alla Nota Pastorale letta in precedenza dicendo:


In effetti le 2 dottrine quella cattolica e quella dei tdG sono incompatibili, due parallele che non si incontrano mai.

Ad es. noi crediamo nella Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, tre persone ma un solo Dio!

Loro invece credono che Gesù sia solamente l’arcangelo Michele e lo spirito santo semplicemente l’energia di Dio.

Ecco si tratta di differenze fondamentali!



Spazio a chi desidera replicare...




Caro Cadei, la questione deve essere posta in questi termini: noi crediamo che Gesù Cristo sia l' Unigenito Figlio che è nel seno del Padre (Gv. 1:18), e "nel seno del Padre" è un classico semitismo che indica una posizione e un rango assoluto e straordinario.
In sostanza nella gerarchia celeste Gesù Cristo occupa una posizione inarrivabile per chiunque altro eccetto che per il "solo vero Dio", il Padre, Geova (Gv. 17:3).
Detto questo Gesù nella sua preesistenza e nella sua glorificazione celeste ricopre anche il ruolo di Michele, essendo Egli il capo degli angeli ed essendo gli stessi a Lui sottoposti come ogni cosa in cielo e sulla terra (Mt. 28:18 ; 1 Pt. 3:22 ; 1 Cor. 15:27).
Quindi non è esatto dire che per voi Gesù è la Seconda Persona di una trinità consostanziale mentre per noi è "solo" l' Arcangelo Michele.
Gesù per noi è quanto ho appena specificato sopra e se mi permette è ben diverso....
Perchè i cristiani testimoni di Geova non sono trinitari, forse per partito preso?
No. Perchè i cristiani testimoni di Geova non ritengono che ci siano le basi bibliche minime per poter formulare una trinità consostanziale e ritengono che le formule ternarie (si pensi a Mt 28:19) non possano essere trasformate in trinitarie per il semplice motivo che non si da alcuna definizione di che cosa sia una sostanza divina condivisa da tre ipostasi coeguali e inoltre, dato che l' unica differenza tra le tre ipostasi risiede nelle relazioni, non si ravvede in queste formule ternarie alcun accenno ai rapporti intratrinitari tra le tre ipostasi medesime.
Pertanto noi riteniamo che non sia possibile giungere a una formulazione di una trinità consostanziale attreverso il testo sacro e che, per farlo, dobbiamo ricorrere a concetti cari all' ontologia greca....
Inoltre i cristiani testimoni di Geova non ritengono che ci siano le condizioni per ipostatizzare lo spirito santo ma che si resti nell' ambito di una personificazione dello stesso nel parakletos (e non è certo un caso che Cristo usi questo sostantivo, visto il suo significato....).
Grazie.




Barnaba1977
00venerdì 21 dicembre 2012 10:05
viceadmintdg1, 18/12/2012 20:18:

Dopo aver letto un passaggio della Nota Pastorale, Franco Fiorino prosegue il suo intervento dicendo:


Ora do la parola a quello che considero un maestro sul tema dei Nuovi Movimenti Religiosi, don Battista Cadei, del GRIS di Bergamo. E’ autore del libro Testimoni di Geova mio fratello. Un libro che consiglio a tutti, sia per i contenuti sia per la modalità con cui ci spiega come rapportarsi a questi nostri fratelli. Don Battista è da più di 30 anni che si occupa di queste tematiche e ora ci spiegherà l’incompatibilità fra fede cattolica e dottrina dei testimoni di Geova, sotto molti aspetti.




1) Trovo estremamente sgradevole essere chiamato ipocritamente fratello da chi secondo la sua chiesa sono condannato al tormento eterno in quanto scomunicato latae sententiae.

2) Trovo molto poco intelettualmente onesto considerare esperto della nostra religione una persona aderente ad un'organizzazione filocattolica (GRIS) atta alla mera diffamazione che spesso sfocia nella calunnia.

viceadmintdg1, 18/12/2012 20:18:

Cadei interviene telefonicamente e dopo aver raccontato alcune esperienze, si richiama alla Nota Pastorale letta in precedenza dicendo:


In effetti le 2 dottrine quella cattolica e quella dei tdG sono incompatibili, due parallele che non si incontrano mai.

Ad es. noi crediamo nella Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, tre persone ma un solo Dio!

Loro invece credono che Gesù sia l’arcangelo Michele e lo spirito santo semplicemente l’energia di Dio.

Ecco si tratta di differenze fondamentali!



Spazio a chi desidera replicare...



Sì, le nostre dottrine sono incompatibili, altrimenti sarebbe inutile l'esistenza stessa della nostra organizzazione. Il problema non è la diversità, ma il perché siamo differenti. Le differenze non sono solo la nostra idea di Dio, di Gesù o dello spirito santo, che come ha spiegato il buon Aquila hanno la loro ragione d'essere. Anche i buddisti hanno una concezione differente di Dio, eppure non sono soggetti ai continui attacchi da parte di trasmissioni che travisano i fatti per far scorrere l'acqua al proprio mulino.

La differenza è l'agire: noi diamo fastidio a queste persone perché, a differenza dell'ignavia della maggioranza degli aderenti alla loro religione, i nostri fratelli agiscono. Se impariamo che una cosa non è gradita al Signore, non la facciamo. Non accampiamo scuse per mettere a tacere la nostra coscienza. Abbiamo un profondo desiderio di amare quel che Dio ama e provare disgusto per ciò che Dio detesta. - Amos 5:15

Noi predichiamo, aiutiamo il prossimo personalmente e come organizzazione. Questo fa molto male alle chiese immobili dove solo un ristretto numero di "illuminati" ha il diritto di studiare e conoscere, mentre una stragrande maggioranza giace nella più completa e spiritualmente desolante ignoranza. Guardatevi attorno in questa società cattolica italiana: dove sta andando la gente? Sempre più tradisce la propria fede ed ideali: individualismo ed egoismo la fanno da padroni; le unioni di fatto hanno ormai superato i matrimoni; condotta molesta e dissoluta nel fine settimana fanno ormai più clamore della messa; etc.

La nostra integrità (che loro chiamano integralismo) e fermezza sono come aceto al naso per queste persone.

Si, siamo differenti! E ne siamo fieri!
(SimonLeBon)
00domenica 23 dicembre 2012 22:53
Re:
E' vero, la CCR e noi tdG viaggiamo effettivamente su vie parallele, se guardiamo alla sola teoria del cattolicesimo libresco. La CCR ha una tradizione millenaria, i tdG solo una secolare, la CCR ha una gerarchia strutturata, con cittadinanza in uno stato estero, mentre i tdG sono normali cittadini del mondo, senza alcuna gerarchia vera e propria. La CCR è dotata addirittura di una banca di proprietà, per finanziare le "opere religiose", mentre i tdG raccolgono contribuzioni volontarie che versano su conti bancari privati normalissimi.

Se pero' andiamo a chiedere al cattolico comune, quello che il tdG incontra per strada ogni giorno, le differenze non sono poi cosi' grandi né significative.

Quanti cattolici credono effettivamente alla trinità? Solitamente siano noi tdG a doverla spiegare ai cattolici, per quello che noi stessi abbiamo capito del dogma. Non è raro sentire versioni sempre diverse e originali di una verità di fede che ormai interessa poco al fedele.
Quanti possono menzionare il nome personale della persona-spirito santo?
Quanti saprebbero sostenere con dovizia di particolari il concetto della filiazione eterna?

In realtà il fatto che i tdG italiani siano prevalentemente ex-cattolici dovrebbe far riflettere i teorici dell'incompatibilità.

Simon
viceadmintdg1
00martedì 25 dicembre 2012 23:38
Successivamente don Franco Fiorino da la parola a don Paolo Sconocchini, del GRIS di Ancona, autore del libro: La Bibbia dei Testimoni di Geova: Traduzione o Manipolazione?

(libro confutato ampiamente da Felice Buon Spirito mediante il suo libro La Traduzione del Nuovo Mondo: manipolata o tradotta fedelmente?, Azzurra 7 Editrice, 2005, www.azzurra7editrice.it/index.php?page=shop.product_details&flypage=joomlaplates.tpl&product_id=89&category_id=44&keyword=LA+TRADUZIONE&option=com_virtuemart&It... )

Sconocchini fa un intervento sul ritorno di Cristo e critica i testimoni di Geova per


aver fissato delle date sulla fine del mondo, violando l’ammonimento di Cristo, secondo cui il giorno e l’ora nessuno lo sa, nemmeno Cristo stesso, ma solo il Padre! In questo modo hanno dimostrato poca fede e mancanza di rispetto per la Parola di Dio. Non so se per ignoranza o per malafede, ma così hanno fatto e continuano ad annunciare l’imminente fine del mondo, quando Gesù Cristo stesso non sa il giorno e l’ora! Perciò vi dico che non dobbiamo temere coloro che annunciano la fine del mondo, perché questo è un inganno satanico. Nessuno sa infatti quando arriva. Sappiamo solo che arriverà come un ladro. Fra 1 giorno, fra 1 settimana, fra 100 anni. Nessuno, eccetto il Padre lo sa. Perciò dobbiamo essere vigilanti, attendendo senza paura il ritorno di Cristo, senza portare messaggi minacciosi come fanno i tdG. Sarà un giorno di festa non di lutto l’incontro con Cristo!



Parola a chi desidera replicare...
Aquila-58
00mercoledì 26 dicembre 2012 20:10
Grazie Admin,

viceadmintdg1, 24/12/2012 09:53:

Successivamente don Franco Fiorino da la parola a don Paolo Sconocchini, del GRIS di Ancona, autore del libro: La Bibbia dei Testimoni di Geova: Traduzione o Manipolazione?

(libro confutato ampiamente da Felice Buon Spirito mediante il suo libro La Traduzione del Nuovo Mondo: manipolata o tradotta fedelmente?, Azzurra 7 Editrice, 2005, www.azzurra7editrice.it/index.php?page=shop.product_details&flypage=joomlaplates.tpl&product_id=89&category_id=44&keyword=LA+TRADUZIONE&option=com_virtuemart&It... )

Sconocchini fa un intervento sul ritorno di Cristo e critica i testimoni di Geova per


aver fissato delle date sulla fine del mondo, violando l’ammonimento di Cristo, secondo cui il giorno e l’ora nessuno lo sa, nemmeno Cristo stesso, ma solo il Padre! In questo modo hanno dimostrato poca fede e mancanza di rispetto per la Parola di Dio. Non so se per ignoranza o per malafede, ma così hanno fatto e continuano ad annunciare l’imminente fine del mondo, quando Gesù Cristo stesso non sa il giorno e l’ora! Perciò vi dico che non dobbiamo temere coloro che annunciano la fine del mondo, perché questo è un inganno satanico. Nessuno sa infatti quando arriva. Sappiamo solo che arriverà come un ladro. Fra 1 giorno, fra 1 settimana, fra 100 anni. Nessuno, eccetto il Padre lo sa. Perciò dobbiamo essere vigilanti, attendendo senza paura il ritorno di Cristo, senza portare messaggi minacciosi come fanno i tdG. Sarà un giorno di festa non di lutto l’incontro con Cristo!



Parola a chi desidera replicare...




Caro Sconocchini, è una questione che abbiamo trattato tantissime volte.
Lei ovviamente vede la malafede in ogni cosa che facciamo e diciamo, tuttavia sin dall' inizio la sua argomentazione è errata.
Perchè?
Perchè noi non parliamo di "fine del mondo" ma di "fine di un' era, di un' epoca, di un ordine o sistema di cose".

Quanto poi ai "messaggi minacciosi" chiunque conosca i testimoni di Geova e guardi a loro senza pregiudizio sa che essi non portano alcun messaggio minaccioso ma predicano il regno di Dio come futuro meraviglioso da attendere gioiosamente per tutta l'umanità avvertendo ovviamente che il segno della parousìa di Cristo è completo e che la fine annunciata da Gesù in Mt. 24:14 è vicina, ma in tutto questo non c' è davvero nulla di minaccioso, tutt' altro!
Basterebbe che Lei leggesse il volantino, che usiamo spesso in predicazione: "VITA IN UN PACIFICO NUOVO MONDO" per accorgersi di quanto sia errata la sua affermazione di "messaggi minacciosi da parte nostra"!

La cattolicissima Bibbia di Gerusalemme afferma, nella nota in calce a Mt 24:3
"venuta: la parola greca parousìa significa "presenza"...."mondo": BJ traduce "era", età del mondo, in greco aion, eone, epoca, era".
Per cui per noi non finirà il mondo inteso come pianeta letterale ma questo "mondo", questa era, epoca, questo ordine di cose, questo sistema di cose....a cui seguirà un nuovo ordine di cose, il meraviglioso regno millenario di Cristo.
Onestamente, Le sembra un messaggio minaccioso? [SM=g27995]

Proprio in Mt. 24 Cristo ci ha lasciato il segno per riconoscere la sua parousìa e quella che noi annunciamo è la buona notizia del Regno di Dio (Vangelo, come Lei ben sa, significa Buona Notizia) prima che sopraggiunga la fine.
La fine di che?
Nota in calce della cattolica Bibbia di Gerusalemme a Mt. 24:14:
"la fine: cioè la fine dell' era presente e la venuta del regno di Dio nella sua pienezza, un pre-segno della quale è la caduta di Gerusalemme"!
Proprio quello che noi predichiamo applicando pienamente Mt. 24:14.
Per cui parlare di malafede è errato: si chiama banalmente "tensione escatologica" che era ben presente anche nell' era apostolica e che forse a voi manca:

"Questo vi dico fratelli: il tempo si è fatto breve: d' ora innanzi quelli che hanno moglie vivano come se non l' avessero" (1 Cor. 7:29 -CEI);

"La fine di tutte le cose è vicina: Siate dunque moderati e sobri, per dedicarvi alla preghiera" (1 Pt. 4:7 - CEI).

E' molto diverso da quello che scrisse la famosa Svegliatevi del 1969 riguardo ai 6000 anni dalla creazione di Adamo che sarebbero terminati nel 1975?

"SVEGLIATEVI/22/4/1969 PAG23 
"Ma che dire di oggi? 
Oggi abbiamo l'evidenza richiesta, tutta ed è schiacciante, tutte le numerosi parti del grande segno degli ultimi giorni sono presenti insieme alla conferma della cronologia biblica
". 

La Svegliatevi sta dicendo che il segno composito di Mt. 24 si sta adempiendo per intero sotto i nostri occhi, in più si aggiunga che allora c' era la questione dei 6000 anni dalla creazione di Adamo....ergo, la conclusione è che "il tempo si è fatto breve" (1 Cor. 7:29). 
E' la stessa cosa che diciamo oggi (e che dicevano al loro tempo anche gli apostoli.....) 
(SimonLeBon)
00giovedì 27 dicembre 2012 20:33
Re:
viceadmintdg1, 25.12.2012 23:38:


...
Sconocchini fa un intervento sul ritorno di Cristo e critica i testimoni di Geova per


aver fissato delle date sulla fine del mondo, violando l’ammonimento di Cristo, secondo cui il giorno e l’ora nessuno lo sa, nemmeno Cristo stesso, ma solo il Padre! In questo modo hanno dimostrato poca fede e mancanza di rispetto per la Parola di Dio. Non so se per ignoranza o per malafede, ma così hanno fatto e continuano ad annunciare l’imminente fine del mondo, quando Gesù Cristo stesso non sa il giorno e l’ora! Perciò vi dico che non dobbiamo temere coloro che annunciano la fine del mondo, perché questo è un inganno satanico. Nessuno sa infatti quando arriva. Sappiamo solo che arriverà come un ladro. Fra 1 giorno, fra 1 settimana, fra 100 anni. Nessuno, eccetto il Padre lo sa. Perciò dobbiamo essere vigilanti, attendendo senza paura il ritorno di Cristo, senza portare messaggi minacciosi come fanno i tdG. Sarà un giorno di festa non di lutto l’incontro con Cristo!



Parola a chi desidera replicare...



Beh probabilmente lo Sconocchini ha la memoria molto molto corta, visto che arriva a malapena ai primi anni del secolo scorso.

Evidentemente gli devono essere sfuggite le molteplici "fini del mondo" annunciate per parte cattolica, ad esempio:

1000 e non piu' 1000, con "papa" Silverstro II che "salva il mondo" con le sue preghiere.

1260 con il "beato" Gioacchino di Fiore che predice l'età dello "spirito".

1944 con Pio XIII e la bolla papale "dies irae" che indica nella seconda guerra mondiale l'inizio dei tempi escatologici.

1999 con Nostradamus, medico e veggente cattolico, che avrebbe indicato la "fine del mondo".

Simon
viceadmintdg1
00sabato 29 dicembre 2012 17:50
Bene anche questo mese abbiamo terminato la confutazione delle obiezioni del GRIS fatte dai microfoni di Radio Maria.
Diamo appuntamento ai nostri lettori alla prossima puntata
viceadmintdg1
00lunedì 7 gennaio 2013 11:14
Ci risulta che a gennaio la consueta trasmissione del GRIS non sia andata in onda.
Pertanto questo mese si risparmiano le nostre confutazioni.

Rimandiamo il tutto a febbraio, sempre che a Radio Maria intendano proseguire con la rubrica sui tdG!
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