viceadmintdg1, 11/03/2012 18.15:
Passiamo alla seconda obiezione:
Marco 13:2: “Comunque Gesù gli disse: “Vedi questi grandi edifici? Non sarà affatto lasciata qui pietra sopra pietra che non sia diroccata”.
Quel “comunque” veramente non ha ragione di essere inserito nel discorso. Infatti nell’interlineare della Società Torre di Guardia troviamo il greco Kai = “e", congiunzione, forse leggermente avversativo come: “ma”, “però” ma non certo “comunque”!
Chi si offre di rispondere?
Grazie Admin,
Francamente, non si vede dove sia il problema, dato che la congiunzione coordinante greca
kai è per lo più copulativa, ma può avere a volte anche un senso avversativo, come ad esempio in
Mt. 5:29, dove la TNM rende la congiunzione
kai con "
piuttosto".
Ma questo non è il caso di
Marco 13:2: qui
kai non ha, sostanzialmente, un senso avversativo: il discepolo descritto in
Marco 13:1 esprime a Cristo la magnificenza del tempio:
"
Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!" (CEI).
Gesù gli risponde così?
"
Ma Gesù gli rispose: vedi queste grandi costruzioni? Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non venga distrutta"?
No, non è esattamente quello il senso...
La CEI omette di tradurre la congiunzione
kai posta all' inizio della frase: "
kai ho Iesous eipen autoi", alla lettera "
E Gesù disse a lui.....".
La TNM, invece, non ritiene di dover omettere la traduzione della congiunzione
kai, non dandogli però un valore avversativo, come in
Mt. 5:29.
Rende invece con la congiunzione "
comunque", che può significare "
ad ogni modo", (come può avere anche il senso avversativo di "
tuttavia" in altri casi).
In questo caso, il significato è quello specificato per primo.
In sostanza, Gesù
non sta introducendo una proposizione di significato contrario (come in genere accade nel caso delle congiunzioni coordinanti avversative), non nega la magnificenza di quelle strutture, ma aggiunge che tutte quelle cose, pur nella loro magnificenza, sarebbero state diroccate.
Da qui il "
comunque" usato dalla TNM che introduce la risposta non avversativa di Cristo, ma piuttosto di aggiunta al pensiero espresso precedentemente dal discepolo.