Confutazione trasmissione radiomaria del gris di dicembre 2011...

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viceadmintdg1
00venerdì 23 dicembre 2011 11:42
...sulla TNM (Mc 9:7; 9; 22; 25; 31)
viceadmintdg1
00venerdì 23 dicembre 2011 11:42
Dopo le obiezioni di Lorenzo Minuti su Maria Immacolata e sempre vergine, ampiamente confutate in questo forum, è arrivato il turno del gruppo p greco. Hanno fatto questa premessa:


Ricordiamo che stiamo curiosando nella TNM dei tdG evidenziando quei versetti e quelle parole che a noi sembrano strane o non usate nel parlare corrente in italiano.
Siamo scorrendo il Vangelo di Marco e siamo arrivati al cap. 9



Ecco la loro prima obiezione:


Marco 9:7: "E si formò una nube, che li copriva con la sua ombra, e una voce venne dalla nube: “Questo è mio Figlio, il diletto; ascoltatelo”.

Se leggiamo la traduzione della Cei troviamo scritto invece:

“Questo è figlio mio prediletto”

Si tratta di 2 frasi che esprimo due concetti assolutamente diversi! Nel primo caso (TNM) affermo che tra tutti i miei figli questo è quello che prediligo, un concetto poco cristiano espresso dalla Società Torre di Guardia. Mentre nel secondo caso affermo che lui è il mio unico figlio e che lo amo. L’articolo determinativoil indica l’unico figlio e non uno tra tanti!



Lascio ora la parola a chi di dovere per la replica...
Aquila-58
00sabato 24 dicembre 2011 12:38
viceadmintdg1, 22/12/2011 15.43:


Ricordiamo che stiamo curiosando nella TNM dei tdG evidenziando quei versetti e quelle parole che a noi sembrano strane o non usate nel parlare corrente in italiano.




Mah, è risaputo che la TNM sia una traduzione letterale...se vogliamo una traduzione in lingua corrente, abbiamo la Bibbia in lingua corrente per la lettura Parola del Signore - Bibbia interconfessionale....la TNM usa un' altro metodo di traduzione, quindi non si comprende il senso dell' obiezione, francamente...

viceadmintdg1, 22/12/2011 15.43:


Siamo scorrendo il Vangelo di Marco e siamo arrivati al cap. 9


Marco 9:7: "E si formò una nube, che li copriva con la sua ombra, e una voce venne dalla nube: “Questo è mio Figlio, il diletto; ascoltatelo”.

Se leggiamo la traduzione della Cei troviamo scritto invece:

“Questo è figlio mio prediletto”

Si tratta di 2 frasi che esprimo due concetti assolutamente diversi! Nel primo caso (TNM) affermo che tra tutti i miei figli questo è quello che prediligo, un concetto poco cristiano espresso dalla Società Torre di Guardia. Mentre nel secondo caso affermo che lui è il mio unico figlio e che lo amo. L’articolo determinativoil indica l’unico figlio e non uno tra tanti!



Converrà andare con ordine.
Tenendo in mente quanto sopra evidenziato, vediamo il testo greco di Marco 9:7, che traslittero:

"kai egeneto nefele episkiazousa autois, kai egeneto fone ek tes nefeles, Houtos estin ho huios mou ho agapetos, akouete autou",

alla lettera:

"E ci fu una nube adombrante loro, e ci fu una voce dalla nube: questi è il mio Figlio l' amato, ascoltatelo".

La parte che ci interessa è la seguente:

ho huios mou ho agapetos

alla lettera:

"il Figlio di me, ho (articolo determinativo, genere: maschile, numero: singolare, caso: nominativo) agapetos (aggettivo che, secondo l' autorevole Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento (pag. 21), significa "amato, apprezzato". Pertanto, ho agapetos si traduce alla lettera "l' amato".
Quindi, la traduzione letterale della parte che ci interessa, vale a dire della seconda parte del versetto di Marco 9:7, è: "Questi è Il Figlio di me, l' amato, ascoltatelo"

La TNM traduce: "Questo è mio Figlio, il diletto; ascoltatelo", traduzione perfettamente corretta alla luce del testo greco!

La TNM non ha alcuna delle intenzioni descritte (maldestramente) dal gruppo p greco.

Per i cristiani testimoni di Geova, Cristo non è affatto "uno tra i tanti figli", come il gruppo p greco pretende di metterci in bocca....

Per i cristiani testimoni di Geova, e per la Sacra Scrittura (a cui i cristiani testimoni di Geova si attengono strettamente), Gesù è il monogenes huios, che la TNM traduce, come tutte le versioni del mondo, con Unigenito Figlio, e che, letteralmente, significa "Unico (nel suo genere) Figlio"!

E Cristo è proprio questo: nessuno (fatta eccezione per Geova, ovviamente) è alla pari di Lui!

Pertanto, attribuire ai cristiani testimoni di Geova l' idea di considerare Cristo un figlio tra i tanti non corrisponde in alcun modo a quello che i testimoni di Geova pensano e insegnano!
christofer2006
00martedì 27 dicembre 2011 19:23
L'accusa che la TNM ometta ad arte l'articolo determinativo davanti a "figlio" per insinuare che Gesù sia "un" figlio di Dio è semplicemente ridicola, dato che in Lc 9,35 ed in molti altri passi la TNM non ha nessun problema a scrivere esplicitamente "Questi è il mio Figlio".

In Mc 9,7 seppure la TNM non traduca esplicitamente l'articolo determinativo "il", comunque scrive la parola figlio in maiuscolo denotando così uno specifico individuo e non una classe o categoria di individui come sostiene il gruppo pi greco, evidentemente poco attento anche in questa occasione. D'altronde spesso tanto la TNM che altre traduzioni rendono ho theos semplicemente con "Dio" senza esplicitare l'articolo determinativo, scrivendo "il Dio". Sarebbe bene ricordare a Radio Maria che anche per i testimoni di Geova, Gesù non è solo un Figlio di Dio unico o incomparabile, ma è anche il suo "unigenito Figlio", generato da Dio nel senso che ha avuto origine da lui.

Ancora, Radio Maria prima di polemizzare accusando la TNM di rendere in modo "poco cristiano" dovrebbe analizzare in questo contesto, cioè riferito al battesimo, il significato dell'espressione "il mio Figlio".
viceadmintdg1
00martedì 27 dicembre 2011 19:55
Ecco la successiva obiezione del Gruppo p-greco:


Marco 9:9: "Mentre scendevano dal monte, ordinò espressamente loro di non narrare a nessuno quello che avevano visto, finché il Figlio dell’uomo non fosse sorto dai morti"

Ne abbiamo giù parlato in precedenza e lo ricordiamo:

Il Dizionario fondamentale della lingua italiana De Agostini spiega: Sorgere= “alzarsi, levarsi in piedi”. Risorgere= “tornare in vita, risuscitare”. Evidentemente la Società Torre di Guardia ha scelto il verbo sorgere in armonia con il suo credo che Gesù non sia risorto come intendono i cristiani ma che abbia materializzato dei corpi per mostrarsi ai discepoli, in quanto il vero corpo era stato fatto sparire da Geova. In particolare nel I vol. del dizionario biblico Perspicacia a p. 577 possiamo leggere:

“Quando i discepoli si recarono alla tomba di buon mattino il primo giorno della settimana, il corpo di Gesù era scomparso, essendo stato indubbiamente disintegrato senza decomporsi” (*** it-1 p. 577 Corpo ***).

Disintegrato?! Evidentemente da Geova che, dicono i tdG, non desiderava divenisse oggetto di venerazione idolatrica!



Come loro stessi affermano, questa obiezione è già stata fatta in precedenza nel commentare un versetto simile.
Sono un pò ripetitivi...
Aquila-58
00martedì 27 dicembre 2011 21:43
Si, infatti lo sono....


Il testo greco di Marco 9:9 è il seguente:

Kai katabainonton auton ek tou orous diesteilato autois hina medeni ha eidon diegesontai, ei me hotan ho huios tou anthropou ek nekron anastei”,
alla lettera: “e discendenti loro dal monte comandò a loro di a nessuno narrare le cose che avevano visto, se non quando il Figlio dell' uomo fosse sorto dai morti”.

Qui abbiamo il verbo greco anistemi, che secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento significa “alzare, alzarsi, levarsi, risorgere” (pagina 276).

Non si comprende, quindi, il senso dell' obiezione del gruppo pi greco, dato che la traduzione della TNM, alla luce del verbo greco succitato, è perfettamente legittima.

Per ciò che concerne il corpo risorto di Cristo, Paolo afferma, in Filippesi 3:21, che i cristiani coeredi celesti di Cristo avrebbero avuto un soma, un corpo “summorfon toi somati tes doxes autou “, cioè a dire “conforme al corpo della gloria di Lui [di Cristo]”.
Un corpo quindi simile a quello di Cristo. Quale corpo?

In 1 Corinti 15:44 Paolo parla di una risurrezione con un soma pneumatikon, un corpo spirituale.

In 2 Corinti 5:1 l' apostolo parla di una tenda terrena, il corpo psichico o fisico (soma psuchikon) che viene “distrutta, dissolta”, in quanto usa il verbo greco katalyo, che secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento (pagina 1948), significa “disciogliere, disgregare, distruggere, abrogare, abolire”.
Lo stesso dizionario, per la ricorrenza di 2 Corinti 5:1, parla di “smontare, disfare, demolire” la nostra abitazione terrena. Nel versetto di 2 Corinti 5:1, la tenda terrena (cioè il corpo psichico o fisico), viene contrapposta alla casa eterna costruita nei cieli.

In 1 Gv. 3:2 viene detto, dei cristiani coeredi celesti di Cristo: “homoioi autoi esometha”, cioè a dire “simili a Lui [a Dio] saremo”, tanto che lo vedranno come Egli è.

Dio è purissimo spirito (Gv. 4:24), quindi i cristiani coeredi celesti di Cristo, dato che saranno “simili a Lui”, saranno anch' essi spirito, come Dio!

E come Gesù, visto che viene detto che avranno un soma pneumatikon, un corpo spirituale simile al suo soma, al suo corpo glorioso.

E anche Gesù è spirito (1 Pietro 3:18), come Dio e come i suoi coeredi celesti “simili a Dio”, tanto che lo vedranno come Egli è.
Ciò indica che “corpo spirituale” e “spirito” sono in questo caso perfettamente sinonimi e indicanti la identica condizione spirituale, di Dio, di Gesù, dei coeredi celesti di Cristo.

Aver usato "sorgere" ("dai morti" è sottinteso) invece che "risorgere" è un falso problema (se non per i componenti del gruppo p greco).

Grammaticalmente, la TNM usa "risurrezione" solo come sostantivo, altrimenti usa sempre il verbo "sorgere", più letterale, infatti in una nota in calce altrove dice: 

Risurrezione”: gr. anàstasin, “alzarsi; sorgere” (da anà, “su”, e stàsis, “stare”); lat. resurrectionem; J17(ebr.), techiyàth hammethìm, “ravvivamento dei morti”. 

Dunque "sorgere [dai morti]" è usato come sinonimo di "risorgere" senza alcun intento teologico particolare, tanto è vero che "sorgere" è usato anche per Lazzaro (di cui "sorse" il corpo), vedasi Gv. 11:23, e non solo per Gesù, come insinua il gruppo pi-greco, che comunque per i cristiani testimoni di Geova è risorto nel corpo, semplicemente con un corpo spirituale materializzato e non con il suo corpo carnale, come spiegato sopra. 

L' obiezione del gruppo pi greco è, pertanto, inconsistente.
viceadmintdg1
00mercoledì 28 dicembre 2011 17:50
Ecco la successiva obiezione, sempre a cura del Gruppo p greco:


Marco 9:22: "e più volte lo ha gettato nel fuoco e nell’acqua per distruggerlo. Ma se puoi fare qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci”.

Distruggerlo? Il testo greco dell’interlineare ha apolesete, verbo apollumi. Secondo il dizionario questo verbo significa:

1. Mandare in rovina
2. Far perire
3. Distruggere

A noi pare più adeguato far perire. Ma la Società Torre di Guardia, fedele al suo insegnamento che alla morte si finisce nel nulla, per coerenza al suo credo sceglie di tradurre distruggere!



Parola ai confutatori...
Aquila-58
00mercoledì 28 dicembre 2011 19:45
Grazie Admin...


viceadmintdg1, 27/12/2011 20.30:

Ecco la successiva obiezione, sempre a cura del Gruppo p greco:


Marco 9:22: "e più volte lo ha gettato nel fuoco e nell’acqua per distruggerlo. Ma se puoi fare qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci”.

Distruggerlo? Il testo greco dell’interlineare ha apolesete, verbo apollumi. Secondo il dizionario questo verbo significa:

1. Mandare in rovina
2. Far perire
3. Distruggere

A noi pare più adeguato far perire. Ma la Società Torre di Guardia, fedele al suo insegnamento che alla morte si finisce nel nulla, per coerenza al suo credo sceglie di tradurre distruggere!



Parola ai confutatori...




Ecco il testo greco di Marco 9:22:

"kai pollakis kai eis pur auton ebalen kai eis hudata hina apolesei auton; all' ei ti dunei, boetheson hemin splagchnistheis ef' hemas",

alla lettera:

"e molte volte anche lo ha gettato anche nel fuoco e nell' acqua per farlo morire (o farlo perire) (o per distruggerlo), ma se puoi qualcosa, aiutaci avendo compassione di noi".

Il gruppo p greco cita "il dizionario" (che certamente sarà il dizionario per antonomasia....), noi ci...... limitiamo a citare l' autorevole Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento che, circa il verbo apollymi da, a pagina 359, i seguenti significati:

"annientare, perdere, svanire, morire, andar perduto"....!

Il gruppo p greco dice: "Ma la Società Torre di Guardia, fedele al suo insegnamento che alla morte si finisce nel nulla, per coerenza al suo credo sceglie di tradurre distruggere!".

Mi domando che cosa c' entri!

In Marco 9:22 si parla di uno spirito malvagio che si era impossessato di un ragazzo, che cosa c' entra la vita dopo la morte, mi chiedo?

Oppure, vogliamo redarguire anche il cattolico Nuovo Testamento interlineare greco italiano P. Beretta (Edizioni San Paolo), che, in 2 Pietro 3:7, traduce l' affine sostantivo apoleia nel seguente modo, letteralmente dal greco:

"ma i cieli di adesso e la terra per la stessa parola sono tenuti in serbo, conservati per il fuoco, per il giorno del giudizio e della distruzione degli uomini empi"!

Anche i cattolicissimi traduttori del P. Beretta penseranno che "alla morte si finisce nel nulla", come afferma il gruppo p greco?
Barnaba1977
00giovedì 29 dicembre 2011 10:04
Cito il Thayer's:


Strong's G622 - apollymi - ἀπ-όλλυμι and ἀπόλλύω [...] 1. aor. ἀπώλεσα; to destroy; [...] 2. aor. ἀπωλόμην; 2 pf. Act. Ptcp. ἀπολωλώϛ); [fr. Hom. Down]; to perish.
1. To destroy i.e. to put out of the way entirely, abolish, put an end to, ruin: Mk. i. 24; Lk. iv. 34; xvii 27, 29; Jude 5; τἠν σοφίαν render useless, cause its emptiness to be perceived, 1 Co. i. 19 (fr. Sept. of Is. xxix. 14); to kill: Mt. ii. 13; xii. 14; Mk. ix. 22; xi. 18; Jn. x. 10, etc.; contextually, to declare that one must be put to death: Mt. xxvii 20; metaph. To devote or give over to eternal misery: Mt. x. 28; Jas. iv. 12; contextually, by one’s conduct to cause another to lose eternal salvation: Ro. xiv. 15. Mid. To perish, to be lost, ruined, destroyed: a. of persons; α. Properly: Mt. viii. 25; Lk. Xiii. 3, 5, 33; …



La scrittura si trova sempre sotto la prima definizione "to destroy", anche se può essere resa "to kill". Per una traduzione letterale quale la TNM, la traduzione "to destroy" ci sta, quindi la critica del gruppo P-Greco non ha senso.
viceadmintdg1
00giovedì 29 dicembre 2011 14:31
Eccoci giunti alla penultima obiezione del Gruppo p-greco:


Marco 9:25: "Notando che una folla accorreva verso [di loro], Gesù rimproverò ora lo spirito impuro, dicendogli: “Spirito senza parola e sordo, te lo ordino, esci da lui e non entrare più in lui”.

Notate “spirito senza parola”. Qui vorrei fare notare l’uso strano che fanno del dizionario italiano. In italiano noi useremmo la parola muto. Ma evidentemente gli anonimi traduttori hanno scambiato il vocabolo muto, quello adatto alla descrizione con la sua spiegazione quella reperibile nel vocabolario.
A questo punto ci permettiamo di dare questo consiglio al Comitato di traduttori della Torre di Guardia: “Sarebbe opportuno che vi decidiate finalmente di fare una nuova traduzione in italiano, fatta nell’italiano parlato e scritto in Italia, una traduzione fatta da italiani e per italiani. Usate il vocabolario in modo adeguato evitando gli inglesismi che attualmente farciscono la traduzione. Fatevi aiutare quando avete bisogno dalle traduzioni cristiane come la Cei, la Bibbia di Gerusalemme, la Garofalo, la Nardoni, come è stato fatto in alcune lodevoli occasioni. Vedi ad es. la Torre di Guardia del 1 aprile 1993, p. 28:

***Considerate il buon consiglio di Proverbi 11:17. Prima lo scrittore ispirato dice che “l’uomo di amorevole benignità tratta rimunerativamente la sua propria anima”. Poi aggiunge questo contrasto: “Ma la persona crudele dà l’ostracismo al suo proprio organismo”. La Sacra Bibbia a cura di Salvatore Garofalo traduce: “L’uomo misericordioso fa del bene a se stesso, ma il crudele si fa danno”. ***

Come possiamo constatare, qui la stessa Torre di Guardia si sente in dovere di chiamare in aiuto alla propria barbara ed incomprensibile traduzione la traduzione fatta da un Monsignore della cristianità.

Leggiamo ancora nella Torre di Guardia del 15 nov. 1998 p. 32:

***La Bibbia dice che Ieoram “se ne andò senza esser desiderato” o, come dice la traduzione biblica di Nardoni, “scomparve senza lasciar rimpianto”. — 2 Cronache 21:20. ***

Anche qui per poter far capire qualcosa la Società Torre di Guardia è costretta a chiedere aiuto ad una Bibbia della cristianità. Eppure nelle loro pubblicazioni si fanno gli elogi più sperticati alla loro traduzione. Leggiamo ad es.:

w90 15/8 pp. 16-17: “la Traduzione del Nuovo Mondo, che ha il pregio di essere aggiornata, accurata e di facile lettura”.

w91 1/3 p. 30: “è un’opera autorevole … è una traduzione in lingua moderna che traduce i termini biblici con accuratezza".

Tutta la Scrittura, p. 327: “Traduzione del Nuovo Mondo, con il suo chiaro e accurato testo biblico…"

E’ mai possibile che una traduzione della Bibbia aggiornata abbia bisogno di essere ritradotta a sua volta usando delle traduzioni della cristianità?
Eh eh, cari fratelli Testimoni vi invitiamo ad attivarvi affinché quanto prima venga fatto ciò che chiediamo con insistenza alla Società Torre di Guardia, una nuova traduzione, così non sarete più costretti a sostenere l’insostenibile!



Largo alle repliche!
Barnaba1977
00giovedì 29 dicembre 2011 14:42
C'è un piccola differenza tra "muto" e "senza parola". Il primo vocabolo prevede un difetto fisico, la seconda no. Se lo spirito fosse stato "muto", si sarebbe potuto pensare in un suo difetto, come prevede la prima definizione dei maggiori vocabolari di Italiano.

L'escamotage dell'espressione "senza parola" permette invece di eliminare tale ambiguità, cosa che ben si addice ad una traduzione per lo studio.

Il Thayer's riporta questa definizione di ἄλαλος:


ἄ-λαλος, -ον (λάλος talking, talkative), [fr. Aeschyl. on], speechless, dumb, wanting the faculty of speech: Mk. vii. 37; πνεῦμα, Mk. ix. 17, 25, because the defects of demoniacs were thought to proceed from the nature of the demons by which they were possessed.



Noi non crediamo questo! Le caratteristiche evidenziate dall'indemoniato sono un modo del demone per affliggerlo. Come tutti gli altri angeli anche i demoni sono stati creati con la facoltà di comunicare e non risulta che vi siano angeli "muti". La traduzione "senza parola", quindi, lungi dall'essere una resa barbara, risulta essere un modo efficace ed elegante per eliminare ambiguità.

In merito all'uso di altre traduzioni, questa è una dimostrazione che noi TdG non abbiamo pregiudizi nell'utilizzare il lavoro svolto da altre persone non TdG. In particolare la TNM non è, come detto migliaia di volte, una traduzione "letteraria", ma perloppiù letterale, adatta allo studio, non alla lettura a tempo perso.

Le accuse risultano essere quindi risibili e prive di senso.
jwfelix
00giovedì 29 dicembre 2011 21:55
Re:
Barnaba1977, 29/12/2011 14.42:

C'è un piccola differenza tra "muto" e "senza parola". Il primo vocabolo prevede un difetto fisico, la seconda no. Se lo spirito fosse stato "muto", si sarebbe potuto pensare in un suo difetto, come prevede la prima definizione dei maggiori vocabolari di Italiano.




[SM=g1861202]

Aquila-58
00giovedì 29 dicembre 2011 22:46
Re:
viceadmintdg1, 29/12/2011 14.31:

Eccoci giunti alla penultima obiezione del Gruppo p-greco:

Marco 9:25: "Notando che una folla accorreva verso [di loro], Gesù rimproverò ora lo spirito impuro, dicendogli: “Spirito senza parola e sordo, te lo ordino, esci da lui e non entrare più in lui”.

Notate “spirito senza parola”. Qui vorrei fare notare l’uso strano che fanno del dizionario italiano. In italiano noi useremmo la parola muto. Ma evidentemente gli anonimi traduttori hanno scambiato il vocabolo muto, quello adatto alla descrizione con la sua spiegazione quella reperibile nel vocabolario.
A questo punto ci permettiamo di dare questo consiglio al Comitato di traduttori della Torre di Guardia:



Della Torre di Guardia? Non sarà per caso della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture?


viceadmintdg1, 29/12/2011 14.31:



“Sarebbe opportuno che vi decidiate finalmente di fare una nuova traduzione in italiano, fatta nell’italiano parlato e scritto in Italia, una traduzione fatta da italiani e per italiani. Usate il vocabolario in modo adeguato evitando gli inglesismi che attualmente farciscono la traduzione. Fatevi aiutare quando avete bisogno dalle traduzioni cristiane come la Cei, la Bibbia di Gerusalemme, la Garofalo, la Nardoni,



Naturalmente, gli amici del gruppo p greco non perdono occasione per alimentare a piè pari il pregiudizio nei confronti dei cristiani testimoni di Geova, contrapponendo sempre la loro chiesa, definita ovviamente cristiana, e le loro traduzioni, definite cristiane, ai testimoni di Geova, non considerati cristiani (come neppure la loro traduzione, ovviamente).....
Cari amici del gruppo p greco, noi siamo cristiani testimoni di Geova, e la nostra è una traduzione cristiana, voi siete cristiani cattolici, e la vostra è una traduzione cristiana. Considerarsi cristiani, e non considerare altri come tali, è cosa simile al fariseo che disse al pubblicano (parafrasando, in maniera del tutto scherzosa): “Il fariseo stando in piedi pregava fra sé in questo modo: ‘O Dio, ti ringrazio che non sono come il resto degli uomini, rapaci, ingiusti, adulteri, e neanche come questi poveri non cristiani dei testimoni di Geova. Io digiuno due volte la settimana, do la decima di ogni cosa che guadagno e ho una Bibbia cristiana, mica come i testimoni di Geova’....” (Luca 18:11-12)...


viceadmintdg1, 29/12/2011 14.31:



E’ mai possibile che una traduzione della Bibbia aggiornata abbia bisogno di essere ritradotta a sua volta usando delle traduzioni della cristianità?
Eh eh, cari fratelli Testimoni vi invitiamo ad attivarvi affinché quanto prima venga fatto ciò che chiediamo con insistenza alla Società Torre di Guardia, una nuova traduzione, così non sarete più costretti a sostenere l’insostenibile!




E perchè mai, mi domando? Perchè dovremmo avere bisogno di una nuova traduzione, se ad esempio la Bibbia cristiana, pardon, la Bibbia CEI, nell' edizione 1971, traduceva così Atti 20:28:

Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posti come vescovi a pascere la Chiesa di Dio, che egli si è acquistata col suo sangue” (CEI 1971)

mentre nell' edizione 2008 rende così lo stesso passo:

Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio” (CEI 2008)

La stessa traduzione della TNM “Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti, per pascere la congregazione di Dio, che egli acquistò col sangue del suo proprio [Figlio]”.

La tanto vituperata TNM era arrivata molto prima della CEI alla stessa traduzione, quindi, perchè cambiare? E questo è solo uno dei tantissimi esempi......

Ma passiamo all' argomento oggetto dell' obiezione.
Vediamo il testo greco di Marco 9:25:

idon de ho Iesous hoti episuntrechei ochlos epetimesen toi pneumati toi akathartoi legon autoi, To ALALON kai kofon pneuma......” ,
alla lettera:
Vedendo allora che accorreva la folla, Gesù sgridò lo spirito quello impuro dicendogli: spirito senza parola e sordo.. .....”

Qui abbiamo l' aggettivo alalos, che secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento (pagina 149) significa “muto” ma, riguardo a Marco 9:25, lo stesso dizionario dice: “pneuma alalon, detto dello spirito che toglie all' uomo la parola”!!! Attenzione, perchè questo punto è fondamentale!

Notiamo infatti il passo di Mt. 15:31, dove la TNM traduce “Così che la folla provò meraviglia vedendo parlare I MUTI, camminare gli zoppi e vedere i ciechi, e glorificò l' Iddio d' Israele”.
Qui è presente l' aggettivo kophos, che secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento (pagina 144), significa sia “muto che sordo”, aggiungendo: “l' aggettivo può riferirsi all' organo di fonazione o all' udito e quindi significare sia muto, sia sordo

Qui in Mt. 15:31, viene evidenziato come Gesù guariva i ciechi, muti, storpi e zoppi che gli conducevano (si veda il versetto precedente, Mt. 15:30).

Come giustamente ha osservato Barnaba, “c'è una differenza tra "muto" e "senza parola", in quanto il primo vocabolo prevede un difetto fisico (è il caso dell' aggettivo kophos), la seconda no (è il caso dell' aggettivo alalos). Se lo spirito fosse stato "muto", si sarebbe potuto pensare a un suo difetto, ma le caratteristiche evidenziate dall'indemoniato sono un modo del demone per affliggerlo. Come tutti gli altri angeli anche i demoni sono stati creati con la facoltà di comunicare e non risulta che vi siano angeli "muti". La traduzione "senza parola", quindi, risulta essere un modo efficace ed elegante per eliminare ambiguità”.

E infatti, la TNM vuole proprio cogliere questa sfumatura, evidenziando la differenza tra lo spirito “senza parola”, non nel senso che lo spirito fosse muto, ma nel senso dell' afflizione che esercitava sul ragazzo indemoniato (ricordiamo quindi il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, che afferma, riguardo all' aggettivo qui usato, alalos: ““pneuma alalon, detto dello spirito che toglie all' uomo la parola”!!!) , e i muti che Gesù guariva, e che erano tali per un difetto fisico congenito, cosa che uno spirito non può certamente avere.

Pertanto, la traduzione della TNM è perfettamente corretta!



viceadmintdg1
00venerdì 30 dicembre 2011 22:22
Eccoci giunti all'ultima obiezione del Gruppo p greco:


Marco 9:31: "Poiché insegnava ai suoi discepoli e diceva loro: “Il Figlio dell’uomo sarà consegnato nelle mani degli uomini, e lo uccideranno, ma, nonostante venga ucciso, sorgerà tre giorni dopo”.

Il verbo greco tradotto sorgerà è anastesetai. Tradurre col verbo sorgere ci sembra voler mitigare la realtà di questa stupenda affermazione. Si Cristo è risorto ed è con questa certezza che salutiamo chi ci ascolta dandoci appuntamento alla prossima puntata!



Anche questa è una critica già presentata in precedenza...
Aquila-58
00sabato 31 dicembre 2011 09:27
Re:
viceadmintdg1, 30/12/2011 22.22:

Eccoci giunti all'ultima obiezione del Gruppo p greco:


Marco 9:31: "Poiché insegnava ai suoi discepoli e diceva loro: “Il Figlio dell’uomo sarà consegnato nelle mani degli uomini, e lo uccideranno, ma, nonostante venga ucciso, sorgerà tre giorni dopo”.

Il verbo greco tradotto sorgerà è anastesetai. Tradurre col verbo sorgere ci sembra voler mitigare la realtà di questa stupenda affermazione. Si Cristo è risorto ed è con questa certezza che salutiamo chi ci ascolta dandoci appuntamento alla prossima puntata!



Anche questa è una critica già presentata in precedenza...



Si, infatti è proprio così, Admin...l' obiezione era già stata esposta pressocchè in maniera identica.


Ecco il testo greco di Marco 9:31:

"edidasken gar tous mathetas autou kai elegen autois hoti Ho huios tou anthropou paradidotai eis cheiras anthropon, kai apoktenousin auton, kai apoktantheis meta treis hemeras anastesetai",

alla lettera:

"ammaestrava infatti i suoi discepoli e diceva loro: il Figlio dell' uomo viene consegnato nelle mani degli uomini, e lo uccideranno, e, ucciso, dopo tre giorni sorgerà ( o risusciterà).

Il verbo usato qui è anistemi, che secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento (pagina 232), significa "alzare, alzarsi, risorgere". Il sostantivo anastasis significa invece "risurrezione, il risorgere".

La TNM traduce sempre questo verbo con "sorgere", ad esempio anche nel caso della risurrezione di Lazzaro (Gv. 11:23: "Tuo fratello sorgerà" , "anastesetai ho adelfos sou". Come si può vedere, anche qui abbiamo il verbo anistemi).....due versetti più avanti, troviamo il sostantivo anastasis, che la TNM traduce sempre con "risurrezione": Gv. 11:25: "ego eimi he anastasis kai he zoe", "io sono la risurrezione e la vita".

In tal modo, ad esempio, anche il versetto di Gv. 11:24 appare tradotto in maniera più scorrevole:
"So che sorgerà nella risurrezione, nell' ultimo giorno"....piuttosto che il più "legnoso" ""So che risusciterà nella risurrezione, nell' ultimo giorno"....

Si tratta quindi di una scelta traduttiva: non c' è la minima intenzione (nè potrebbe esserci!) di "mitigare la stupenda realtà" (come afferma il gruppo p greco) della risurrezione di Cristo!

Infatti, per i cristiani testimoni di Geova, come è scritto in 1 Corinti 15:16-17, la risurrezione di Cristo è la base stessa della fede cristiana, per cui non si riesce bene a capire il senso di questa obiezione...





barnabino
00sabato 31 dicembre 2011 14:45
Continuano con questa storia degli inglesismi... non del tutto ingiustificata perchè talvolta il testo è piuttosto rigido, ma ininfluente sul piano della correttezza della traduzione e dell'aderenza al testo, anzi, vedendo inglesismi da ogni parte alla fine fanno anche brutte figure, come nel caso del "muto" e del "senza parola"!

Comunque il problema non è di una traduzione nuova, come dicono questi del grupopo pi-greco, ma al massimo di una revisione del testo, che comunque si rende necessaria dato che il corpo della traduzione ormai risente dalla lingua dell'inizio degli anni sessanta, mutata di poco nella revisione successiva. Ma si tratta di processi normalissimi, anche una bibbia "cristiana" degli anni 50/60 oggi risulta poco scorrevole...

Shalom
viceadmintdg1
00domenica 1 gennaio 2012 12:20
Con queste risposte siamo così arrivati alla fine delle obiezioni di dicembre!
Complimenti a tutti per le ottime risposte fornite, che ancora una volta mettono a nudo la scarsa obiettività del GRIS, che ormai da anni continua imperterrito a sollevare critiche che non fanno altro che esporlo al ridicolo!

Diamo appuntamento alla prossima rubrica di gennaio per le nuove obiezioni e le corrispettive confutazioni!
Aquila-58
00domenica 1 gennaio 2012 12:29
Re:
viceadmintdg1, 01/01/2012 12.20:

Con queste risposte siamo così arrivati alla fine delle obiezioni di dicembre!
Complimenti a tutti per le ottime risposte fornite, che ancora una volta mettono a nudo la scarsa obiettività del GRIS, che ormai da anni continua imperterrito a sollevare critiche che non fanno altro che esporlo al ridicolo!

Diamo appuntamento alla prossima rubrica di gennaio per le nuove obiezioni e le corrispettive confutazioni!



Grazie Admin.....obiezioni che, naturalmente, noi provvederemo a confutare, come sempre.

Gli ascoltatori di Radio Maria, ovviamente, potranno leggere i nostri interventi, se non altro per sentire anche l' altra campana, e non sottostare alla lettura "a senso unico" che viene fornita loro in trasmissione...e per formarsi, a loro volta, un' opinione più obiettiva...




viceadmintdg1
00lunedì 2 gennaio 2012 13:39
[SM=g28002]
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