Dio ha bussato alla mia porta?

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Peter
00domenica 10 febbraio 2013 21:27
La storia di Antonella
Salve mi chiamo Paolo e sono di Roma ho già postato un intervento qualche tempo fa e ad essere sincero non ne avrei postati altri se non fosse per quello che mi è capitato la settimana scorsa.

Qualche tempo fa lavoravo per una associazione benefica chiamata nessun luogo è lontano la quale si occupava di fornire assistenza e accompagnamento ai i bambini del terzo mondo che venivano a Roma per operarsi al bambin gesù. Per ragioni di collaborazione ho fatto amicizia con una ragazza stupenda che lavorava per la caritas e che si faceva veramente in quattro per aiutare tutte le persone in difficoltà. L'ho accompagnata più volte alle mense dei poveri a preparare e servire il pranzo, alle stazioni a portare coperte e generi di prima assistenza ai senza tetto così come in altre occasioni analoghe.

Purtroppo ho cambiato lavoro e a causa della distanza e degli impegni concomitanti ho perso di visto questa ragazza.

La scorsa settimana alle 10 di domenica suonano alla mia porta erano i testimoni di geova e io ho detto che non mi interessavano riviste o quant'altro ma dall'altra parte una voce femminile mi ha detto; ma tu sei paolo xxx (scritto sul citofono) di nessuno luogo è lontano? incuriosito ho detto si e lei ha risposto sono Antonella, come stai?

Ovviamente l'ho fatta salire e accomodare insieme all'altra persona che l'accompagnava e ci siamo presi un thè insieme.

In sintesi mi ha raccontato che in questi 8 anni ha abbracciato una nuova fede, ha lasciato il lavoro alla caritas perchè il suo nuovo credo non gli permetteva di lavorare in un posto di fondazione e indirizzo cattolico, che ora lavora in un call center a turni e questo gli permette di girare porta a porta per fare proselitismo (ad onor del vero non sono queste le parole usate da lei ma il senso si) che ha smesso di fare quello che faceva (mense, stazioni etc etc) perchè ora tutto il suo tempo libero lo dedica alla suo nuovo credo con riunioni, studi biblici e opera porta a porta.

Gli ho chiesto se gli fosse andato di venire a cena da me una sera con mia moglie e la mia famiglia per avere più tempo (e francamente nessun altro testimone estraneo, (scusatemi il gioco di parole) per raccontarci di questi ultimi 8 anni (nel frattempo io mi sono sposato e ho un figlio). Lei mi ha risposto che oltre ad avere pochissimo tempo a disposizione non sarebbe potuta venire se non a fare uno studio biblico con noi. Io francamente gli ho risposto di non volere uno studio biblico bensì quattro chiacchere con lei e lei mi ha risposto usando testuali parole " Ora la mia vita è con e per Geova e quindi se vuoi conoscere cosa ho fatto in questi ultimi 8 anni lo puoi tranquillamente fare studiando con me la bibbia."

Framcamente sono rimasto basito, una persona straordinaria dedita in tutto e per tutto agli altri, aperta, solare e sempre disponibile trasformata in quello che io definirei (sottolineo io definirei) un automa.

Avrei da porvi due domande a tale prposito... Ma Dio o Geova qual dir si voglia ha veramente bisogno di venditori porta a porta o preferirebbe che queste persone continuassero a fare del bene alla comunità come nel caso di Antonella?

Ma secondo voi una persona "normale" che non abbia subito un qualche condizionamento risponderebbe ad un amico quello che Antonella ha risposto a me?

Spero francamente (anche se questo non mi toglierebbe il dolore per la trasformazione a mio parere in negativo della mia amica) che questo sia soltanto un caso isolato e non la norma per la vostra comunità
Giandujotta.50
00lunedì 11 febbraio 2013 10:20
Complimenti, scrivi bene! dico sul serio!
sai dove hai perso credibilità? quando hai voluto esagerare nel rimarcare la presunta colpa dei TdG di non voler avere rapporti amichevoli con persone che non hanno la loro stessa fede.

Sei credibile quando hai raccontato della ragazza meravigliosa che si occupava di volontariato, altrettanto quando hai detto di aver smesso tu per motivi che ritenevi importanti, ancora credibile quando hai spiegato che anche lei ha smesso per suoi motivi importanti,avendo scelto un'altra forma di volontariato (che tra l'altro non esclude l'aiuto materiale a chi è ne bisogno).

Poi sei inciampato quando hai voluto far credere che non abbia voluto fermarsi un po a chiacchierare con te dei vecchi tempi, quando in casa c'era persino tua moglie!

su, impegnati un po di piu sulla trama, magari falla leggere a qualcuno che conosce davvero i tdG.

auguri per il tuo futuro di scrittore di novelle.
EverLastingLife
00lunedì 11 febbraio 2013 10:25
Re: La storia di Antonella
Peter, 10/02/2013 21:27:

Salve mi chiamo Paolo e sono di Roma ho già postato un intervento qualche tempo fa e ad essere sincero non ne avrei postati altri se non fosse per quello che mi è capitato la settimana scorsa.

Qualche tempo fa lavoravo per una associazione benefica chiamata nessun luogo è lontano la quale si occupava di fornire assistenza e accompagnamento ai i bambini del terzo mondo che venivano a Roma per operarsi al bambin gesù. Per ragioni di collaborazione ho fatto amicizia con una ragazza stupenda che lavorava per la caritas e che si faceva veramente in quattro per aiutare tutte le persone in difficoltà. L'ho accompagnata più volte alle mense dei poveri a preparare e servire il pranzo, alle stazioni a portare coperte e generi di prima assistenza ai senza tetto così come in altre occasioni analoghe.

Purtroppo ho cambiato lavoro e a causa della distanza e degli impegni concomitanti ho perso di visto questa ragazza.

La scorsa settimana alle 10 di domenica suonano alla mia porta erano i testimoni di geova e io ho detto che non mi interessavano riviste o quant'altro ma dall'altra parte una voce femminile mi ha detto; ma tu sei paolo xxx (scritto sul citofono) di nessuno luogo è lontano? incuriosito ho detto si e lei ha risposto sono Antonella, come stai?

Ovviamente l'ho fatta salire e accomodare insieme all'altra persona che l'accompagnava e ci siamo presi un thè insieme.

In sintesi mi ha raccontato che in questi 8 anni ha abbracciato una nuova fede, ha lasciato il lavoro alla caritas perchè il suo nuovo credo non gli permetteva di lavorare in un posto di fondazione e indirizzo cattolico, che ora lavora in un call center a turni e questo gli permette di girare porta a porta per fare proselitismo (ad onor del vero non sono queste le parole usate da lei ma il senso si) che ha smesso di fare quello che faceva (mense, stazioni etc etc) perchè ora tutto il suo tempo libero lo dedica alla suo nuovo credo con riunioni, studi biblici e opera porta a porta.

Gli ho chiesto se gli fosse andato di venire a cena da me una sera con mia moglie e la mia famiglia per avere più tempo (e francamente nessun altro testimone estraneo, (scusatemi il gioco di parole) per raccontarci di questi ultimi 8 anni (nel frattempo io mi sono sposato e ho un figlio). Lei mi ha risposto che oltre ad avere pochissimo tempo a disposizione non sarebbe potuta venire se non a fare uno studio biblico con noi. Io francamente gli ho risposto di non volere uno studio biblico bensì quattro chiacchere con lei e lei mi ha risposto usando testuali parole " Ora la mia vita è con e per Geova e quindi se vuoi conoscere cosa ho fatto in questi ultimi 8 anni lo puoi tranquillamente fare studiando con me la bibbia."

Framcamente sono rimasto basito, una persona straordinaria dedita in tutto e per tutto agli altri, aperta, solare e sempre disponibile trasformata in quello che io definirei (sottolineo io definirei) un automa.

Avrei da porvi due domande a tale prposito... Ma Dio o Geova qual dir si voglia ha veramente bisogno di venditori porta a porta o preferirebbe che queste persone continuassero a fare del bene alla comunità come nel caso di Antonella?

Ma secondo voi una persona "normale" che non abbia subito un qualche condizionamento risponderebbe ad un amico quello che Antonella ha risposto a me?

Spero francamente (anche se questo non mi toglierebbe il dolore per la trasformazione a mio parere in negativo della mia amica) che questo sia soltanto un caso isolato e non la norma per la vostra comunità



Ognuno di noi ha il proprio concetto di cosa voglia dire 'fare del bene alla comunità'. C'è chi ritiene che ciò significhi donare il proprio tempo, o dare del denaro, per un'associazione secolare che reinveste tale tempo e denaro per una causa considerata giusta, e chi (come la tua amica) è persuaso di curare gli interessi eterni delle persone sincere mettendole in condizione di conoscere i propositi di Dio per l'avvenire, che includono tra l'altro la soluzione permanente dei problemi. E c'è anche chi fa l'uno e l'altro.

La varietà di percezioni e di esperienze in questo campo è enorme. Ci sono uomini e donne convinti di fare del bene segregandosi in clausura, e altri i quali, dopo aver fatto per anni offerte anche cospicue all'indirizzo di enti a titolo benefico, si sono ritrovati traditi nella propria fiducia per aver saputo che i propri fondi avevano preso tutt'altra strada.

Ad ogni modo il sentire di tutti va apprezzato e rispettato, dato che nessuna opinione è oggettivamente superiore alle altre. Ti invito quindi ad evitare espressioni che tradiscono pregiudizio, quali "non mi interessano riviste e quant'altro" (perchè?), "una persona solare trasformata in automa", "siete venditori porta a porta", "subite un condizionamento" eccetera, che non si addicono ad una persona che si descrive come dedita ai bisogni del prossimo in difficoltà.
Hal.9000
00lunedì 11 febbraio 2013 11:00
"E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio."

A. Einstein

[SM=g1944981]
Logique
00lunedì 11 febbraio 2013 11:30
Sarebbe interessante conoscere anche il punto di vista di "Antonella".

Chissà, magari potrebbe raccontarci di come incontrando il suo vecchio amico ha percepito in lui una serie di pregiudizi, preoccupazioni infondate e chissà cos'altro. Le "storie" hanno sempre l'altra faccia della medaglia.
Pathology
00lunedì 11 febbraio 2013 11:53
Re: La storia di Antonella
Peter, 10/02/2013 21:27:

Salve mi chiamo Paolo e sono di Roma ho già postato un intervento qualche tempo fa e ad essere sincero non ne avrei postati altri se non fosse per quello che mi è capitato la settimana scorsa.

Qualche tempo fa lavoravo per una associazione benefica chiamata nessun luogo è lontano la quale si occupava di fornire assistenza e accompagnamento ai i bambini del terzo mondo che venivano a Roma per operarsi al bambin gesù. Per ragioni di collaborazione ho fatto amicizia con una ragazza stupenda che lavorava per la caritas e che si faceva veramente in quattro per aiutare tutte le persone in difficoltà. L'ho accompagnata più volte alle mense dei poveri a preparare e servire il pranzo, alle stazioni a portare coperte e generi di prima assistenza ai senza tetto così come in altre occasioni analoghe.

Purtroppo ho cambiato lavoro e a causa della distanza e degli impegni concomitanti ho perso di visto questa ragazza.

La scorsa settimana alle 10 di domenica suonano alla mia porta erano i testimoni di geova e io ho detto che non mi interessavano riviste o quant'altro ma dall'altra parte una voce femminile mi ha detto; ma tu sei paolo xxx (scritto sul citofono) di nessuno luogo è lontano? incuriosito ho detto si e lei ha risposto sono Antonella, come stai?

Ovviamente l'ho fatta salire e accomodare insieme all'altra persona che l'accompagnava e ci siamo presi un thè insieme.

In sintesi mi ha raccontato che in questi 8 anni ha abbracciato una nuova fede, ha lasciato il lavoro alla caritas perchè il suo nuovo credo non gli permetteva di lavorare in un posto di fondazione e indirizzo cattolico, che ora lavora in un call center a turni e questo gli permette di girare porta a porta per fare proselitismo (ad onor del vero non sono queste le parole usate da lei ma il senso si) che ha smesso di fare quello che faceva (mense, stazioni etc etc) perchè ora tutto il suo tempo libero lo dedica alla suo nuovo credo con riunioni, studi biblici e opera porta a porta.

Gli ho chiesto se gli fosse andato di venire a cena da me una sera con mia moglie e la mia famiglia per avere più tempo (e francamente nessun altro testimone estraneo, (scusatemi il gioco di parole) per raccontarci di questi ultimi 8 anni (nel frattempo io mi sono sposato e ho un figlio). Lei mi ha risposto che oltre ad avere pochissimo tempo a disposizione non sarebbe potuta venire se non a fare uno studio biblico con noi. Io francamente gli ho risposto di non volere uno studio biblico bensì quattro chiacchere con lei e lei mi ha risposto usando testuali parole " Ora la mia vita è con e per Geova e quindi se vuoi conoscere cosa ho fatto in questi ultimi 8 anni lo puoi tranquillamente fare studiando con me la bibbia."

Framcamente sono rimasto basito, una persona straordinaria dedita in tutto e per tutto agli altri, aperta, solare e sempre disponibile trasformata in quello che io definirei (sottolineo io definirei) un automa.

Avrei da porvi due domande a tale prposito... Ma Dio o Geova qual dir si voglia ha veramente bisogno di venditori porta a porta o preferirebbe che queste persone continuassero a fare del bene alla comunità come nel caso di Antonella?

Ma secondo voi una persona "normale" che non abbia subito un qualche condizionamento risponderebbe ad un amico quello che Antonella ha risposto a me?

Spero francamente (anche se questo non mi toglierebbe il dolore per la trasformazione a mio parere in negativo della mia amica) che questo sia soltanto un caso isolato e non la norma per la vostra comunità




Sono tante le anomalie nel tuo resoconto, non ultima la proposta di studiare la bibbia con te: generalmente, le nostre sorelle studiano con persone di sesso femminile ed i fratelli di sesso maschile, non per condizionamento o bigottismo ma per correttezza e trasparenza. La tua amica è cambiata in meglio, credimi anzi, se vogliamo dirla tutta, oggi, finalmente, "è normale" (per usare una tua espressione).
Venditori "porta a porta"? (anche qui sei inciampato in un filo d'erba) Nessuno riceve sollecitazione alcuna per "pagare" una qualche pubblicazione che viene lasciata......

(garoma)
00lunedì 11 febbraio 2013 12:31
Peter, ma ti era stato chiesto di pagare le pubblicazioni che ti voleva offrire questa tua amica? Ti risulta che i TdG si facciano pagare le pubblicazioni? Dovresti forse aggionarti altrimenti risulta troppo evidente la tua fertile fantasia e i tuoi pregiudizi.

Complimenti comunque, puoi dedicarti a dei bellissimi romanzi.

[SM=g1944981]
Totonno
00lunedì 11 febbraio 2013 12:49
Re:
Hal.9000, 11/02/2013 11:00:

"E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio."

A. Einstein

[SM=g1944981]




Anche i tdG hanno i loro pregiudizi.
Barnaba1977
00lunedì 11 febbraio 2013 12:52
Ed il mostro alieno che fu seminato dentro di lei cresceva, abusando del suo organismo e padroneggiandole, infine, il corpo e la mente...

Abbiamo trovato il nuovo Ridley Scott!
Giandujotta.50
00lunedì 11 febbraio 2013 13:25
Totonno, 11/02/2013 12:49:



Anche i tdG hanno i loro pregiudizi.



siamo umani e potrebbe succedere che si abbia un pregiudizio verso qualcosa, pur cercando di essere di mente aperta al nuovo e al diverso...
ma proprio perchè ci sentiamo fratelli tra noi, ci frequentiamo ci conosciamo, siamo in grado di 'riconoscere' le "storielle nel bosco viennese"


barnabino
00lunedì 11 febbraio 2013 13:48

Lei mi ha risposto usando testuali parole "Ora la mia vita è con e per Geova e quindi se vuoi conoscere cosa ho fatto in questi ultimi 8 anni lo puoi tranquillamente fare studiando con me la bibbia"



Francamente mi pare poco credibile che ti abbia risposto in questo modo...

Shalom
Pathology
00lunedì 11 febbraio 2013 14:02
Re:
barnabino, 11/02/2013 13:48:


Lei mi ha risposto usando testuali parole "Ora la mia vita è con e per Geova e quindi se vuoi conoscere cosa ho fatto in questi ultimi 8 anni lo puoi tranquillamente fare studiando con me la bibbia"



Francamente mi pare poco credibile che ti abbia risposto in questo modo...

Shalom




Infatti, più che della storia di Antonella, dovremmo parlare della "STORIELLA" di Antonella....

[SM=g7405]
peter
00lunedì 11 febbraio 2013 14:15
Alcuni chiarimenti
Quello che ho raccontato è vero però è giusto fare qualche precisazione, lo studio della bibbia mi è stato proposto insieme all'altro tdg che l'accompagnava (non io e lei da soli) e non è stato chiamato studio biblico bensì usata la frase "potremmo leggere la bibbia insieme".Il suo rifiuto all'invito a cena è stato inizialmente motivato dalla mancanza di tempo a disposizione, dicendomi però che girando lei in zona con il suo amico sarebbero potuti ripassare per leggere la bibbia insieme a me, mia moglie e mio figlio. Io nutro sicuramente pregiudizi nei confronti dei tdg ed è questo il motivo per cui ho detto chiaramente che non mi interessavano le riviste, li nutro nei loro confronti così come li nutro nei confronti di tutti i gruppi religiosi estremisti o "letterali" perchè sono estremamente convinto che l'estremismo è sinonimo di eccessi e gli eccessi a mio parere non sono mai una cosa buona. sulla rivista che mi è stata offerta c'era la foto di un palazzo in fiamme e la scritta inerente la fine del mondo e come sinceramente non avrei accettato riviste sui maya a dicembre non ho accettato la rivista dei tdg. Le riviste non erano a pagamento. Se mi capitasse di rincontrare antonella da sola sicuramente gli chiederò spiegazioni sul suo comportamento e sulla sue risposte francamente è stata una chiaccherata talmente surreale che non ho avuto la lucidità di chiedergli spiegazioni.
barnabino
00lunedì 11 febbraio 2013 14:25


Quello che ho raccontato è vero però è giusto fare qualche precisazione, lo studio della bibbia mi è stato proposto insieme all'altro tdg che l'accompagnava (non io e lei da soli) e non è stato chiamato studio biblico bensì usata la frase "potremmo leggere la bibbia insieme".Il suo rifiuto all'invito a cena è stato inizialmente motivato dalla mancanza di tempo a disposizione, dicendomi però che girando lei in zona con il suo amico sarebbero potuti ripassare per leggere la bibbia insieme a me, mia moglie e mio figlio



Ah... ora mi pare che ragioniamo: banalmente Antonella non aveva né voglia né tempo di cenare con lei e la sua famiglia, seratina probabilmente un po' noiosa, anche vista la sua scarsa propensione al dialogo e pregiudizio verso la religione ella sua amica. Comunque, nonostante questo, le ha dato la sua disponibilità ad insegnarle la Bibbia, invito che lei mi pare abbia declinato e non è stato neppure in grado di apprezzare.


Io nutro sicuramente pregiudizi nei confronti dei tdg



Ma no?!


Le riviste non erano a pagamento



Bene, allora da dove esce il "venditore ambulante" vorrei capirlo. Quella signorina ha usato il suo tempo libero per una cosa che ritiene importante, lo studio delle sacre scritture, che in Italia si conoscono pochissimo, in modo del tutto disinteressato e lei viene qui a parlarne male...


Se mi capitasse di rincontrare antonella da sola sicuramente gli chiederò spiegazioni sul suo comportamento e sulla sue risposte francamente è stata una chiaccherata talmente surreale che non ho avuto la lucidità di chiedergli spiegazioni



Ecco, bravo, chieda spiegazioni...

Shalom




dispensa.
00lunedì 11 febbraio 2013 14:30
Re: Alcuni chiarimenti
peter, 11/02/2013 14:15:

Quello che ho raccontato è vero però è giusto fare qualche precisazione, lo studio della bibbia mi è stato proposto insieme all'altro tdg che l'accompagnava (non io e lei da soli) e non è stato chiamato studio biblico bensì usata la frase "potremmo leggere la bibbia insieme".Il suo rifiuto all'invito a cena è stato inizialmente motivato dalla mancanza di tempo a disposizione, dicendomi però che girando lei in zona con il suo amico sarebbero potuti ripassare per leggere la bibbia insieme a me, mia moglie e mio figlio. Io nutro sicuramente pregiudizi nei confronti dei tdg ed è questo il motivo per cui ho detto chiaramente che non mi interessavano le riviste, li nutro nei loro confronti così come li nutro nei confronti di tutti i gruppi religiosi estremisti o "letterali" perchè sono estremamente convinto che l'estremismo è sinonimo di eccessi e gli eccessi a mio parere non sono mai una cosa buona. sulla rivista che mi è stata offerta c'era la foto di un palazzo in fiamme e la scritta inerente la fine del mondo e come sinceramente non avrei accettato riviste sui maya a dicembre non ho accettato la rivista dei tdg. Le riviste non erano a pagamento. Se mi capitasse di rincontrare antonella da sola sicuramente gli chiederò spiegazioni sul suo comportamento e sulla sue risposte francamente è stata una chiaccherata talmente surreale che non ho avuto la lucidità di chiedergli spiegazioni.



il discorso che fai è illogico e irrazionale, perchè prima di tacciare qualcuno di estremismo dovresti conoscere ciò che dice o dicono.

E tu questo lo hai escluso a priori.

Non solo, ma mi fai pure pensare male, ossia che vorresti o potresti voler creare una compagna da affiancare a insaputa della tua moglie, terreno pericoloso la tua simpatia per lei.

la sorella che avrà le antenne sviluppate ha potuto comprendere il pericolo.

Poi addirittura 8 anni,gli chiedi mi racconti cosa hai fatto, ma a te che ti interessa cosa ha fatto in otto anni? Te lo ha già detto ha cambiato modo di servire il Creatore, che tu ti sei premurato di mettere al palo, complimenti per la tua obiettività.

Venendo qui pure a screditarla di essere una automa, invece di volerla comprendere, ma che bravo amico, uno come te è meglio perderlo.


barnabino
00lunedì 11 febbraio 2013 14:34

Venendo qui pure a screditarla di essere una automa, invece di volerla comprendere, ma che bravo amico, uno come te è meglio perderlo



Infatti... voi cenare con lei, vuoi sapere che cosa ha fatto e disprezzi pregiudizialmente la sua scelta di fede? E tu pensi che questa dopo otto anni voglia passare una serata "di svago" con un personaggio del genere? Il problema non è la religione, ma la tua scarsa disponibilità umana e al dialogo, e chi vorrebbe passare una serata con chi ti disprezza?

Shalom [SM=g7350]
Alpha
00lunedì 11 febbraio 2013 16:17
Re:
barnabino, 11.02.2013 14:25:



Quello che ho raccontato è vero però è giusto fare qualche precisazione, lo studio della bibbia mi è stato proposto insieme all'altro tdg che l'accompagnava (non io e lei da soli) e non è stato chiamato studio biblico bensì usata la frase "potremmo leggere la bibbia insieme".Il suo rifiuto all'invito a cena è stato inizialmente motivato dalla mancanza di tempo a disposizione, dicendomi però che girando lei in zona con il suo amico sarebbero potuti ripassare per leggere la bibbia insieme a me, mia moglie e mio figlio



Ah... ora mi pare che ragioniamo: banalmente Antonella non aveva né voglia né tempo di cenare con lei e la sua famiglia, seratina probabilmente un po' noiosa, anche vista la sua scarsa propensione al dialogo e pregiudizio verso la religione ella sua amica. Comunque, nonostante questo, le ha dato la sua disponibilità ad insegnarle la Bibbia, invito che lei mi pare abbia declinato e non è stato neppure in grado di apprezzare.

Come puoi dedure che non aveva ne tempo ne voglia di cenare con loro ??? ritrovando una persona dopo 8 anni non vedo niente di strano andare a bere/cenare insieme....
Se te ritrovi un vecchio amico/ca reagiresti cosi ??? mha...





Se mi capitasse di rincontrare antonella da sola sicuramente gli chiederò spiegazioni sul suo comportamento e sulla sue risposte francamente è stata una chiaccherata talmente surreale che non ho avuto la lucidità di chiedergli spiegazioni



come dici lei non essendo da sola non poteva darti spiegazioni. Vedrai che se la ritrovi da sola te le dara sicuramente
Seabiscuit
00lunedì 11 febbraio 2013 16:24
Re: Re:
Alpha, 11.02.2013 16:17:





Come puoi dedure che non aveva ne tempo ne voglia di cenare con loro ??? ritrovando una persona dopo 8 anni non vedo niente di strano andare a bere/cenare insieme....
Se te ritrovi un vecchio amico/ca reagiresti cosi ??? mha...







Peter ha scritto:

peter, 11.02.2013 14:15:

Il suo rifiuto all'invito a cena è stato inizialmente motivato dalla mancanza di tempo a disposizione,



quindi la mancanza di tempo e magari voglia, la si è dedotta da quanto detto da Peter

evitiamo di cercare il pelo nel uovo

barnabino
00lunedì 11 febbraio 2013 19:13

Come puoi dedure che non aveva ne tempo ne voglia di cenare con loro ??? ritrovando una persona dopo 8 anni non vedo niente di strano andare a bere/cenare insieme.... Se te ritrovi un vecchio amico/ca reagiresti cosi ??? mha...



Non sono io che lo dico, ma Peter che il motivo era fondamentalmente perché la donna non aveva tempo. Inoltre se mi permetti, con questa Antonella erano al massimo colleghi e non amici, per cui mi immagino che di fronte ad una serata imbarazzante in compagnia di un semisconosciuto che per di più manifesta apertamente del disprezzo verso la sua fede abbia preferito dedicare la serata a compagnie più edificanti... e sinceramente io avrei fatto lo stesso, dato che i termini usati da questo soggetto sono stati alquanto pesanti, e non certo adatti a serate conviviali.


come dici lei non essendo da sola non poteva darti spiegazioni. Vedrai che se la ritrovi da sola te le dara sicuramente



Non vedo perché non poteva dare spiegazioni, non è che c'era nessun mistero, se Peter fosse stata una persona come meno pregiudizi e più positiva, e magari avesse chieste ad entrambe le signore (se non altro per educazione e galanteria, cosa che a questo signore sembra difettare) magari Antonella avrebbe potuto trovare il tempo, ma rispetto alla "simpatia" che sprizza scrivendo qui capisco perché Antonella ha preferito usarlo in altro modo. Questo non toglie che gli ha dato la possibilità di conversare sulla Bibbia, cosa che Peter dovrebbe apprezzare invece di disprezzare...


Shalom
Antonio977
00lunedì 11 febbraio 2013 21:02
Se non vedo una persona da 8 anni sicuramente non è un mio amico, al massimo un collega di lavoro/conoscente..
torlok
00lunedì 11 febbraio 2013 23:12
Re: La storia di Antonella
Peter, 10/02/2013 21:27:



Avrei da porvi due domande a tale prposito... Ma Dio o Geova qual dir si voglia ha veramente bisogno di venditori porta a porta o preferirebbe che queste persone continuassero a fare del bene alla comunità come nel caso di Antonella?

Ma secondo voi una persona "normale" che non abbia subito un qualche condizionamento risponderebbe ad un amico quello che Antonella ha risposto a me?



Spett. sig. Peter,
le sue domande capziose e sicuramente sarcastiche, non celano in nessun modo la sua "prevenzione" nei confronti dei TdG....ma la cosa non si limita lì.

Vorrebbe dire che la nostra opera è una perdita di tempo e non fa del bene alla comunità?

E che alla base della risposta di Antonella ci sia una specie di "indottrinamento" tale da rendere qualcuno simile ad un automa?

Ma sig. Peter, mi consenta....lei mi spaventa.....

(Gladio)
00martedì 12 febbraio 2013 00:15
Re:
Barnaba1977, 11/02/2013 12:52:

Ed il mostro alieno che fu seminato dentro di lei cresceva, abusando del suo organismo e padroneggiandole, infine, il corpo e la mente...

Abbiamo trovato il nuovo Ridley Scott!




[SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930]

operman
00martedì 12 febbraio 2013 11:13
La differenza tra voi due

Paolo

Peter, 10/02/2013 21:27:


Purtroppo ho cambiato lavoro e a causa della distanza e degli impegni concomitanti ho perso di visto questa ragazza.



Antonella

Peter, 10/02/2013 21:27:


Ma Dio o Geova qual dir si voglia ha veramente bisogno di venditori porta a porta o preferirebbe che queste persone continuassero a fare del bene alla comunità come nel caso di Antonella?




Tralasciano il pregiudizio insito nella domanda, chi di voi due sta aiutando il prossimo?
Hal.9000
00martedì 12 febbraio 2013 11:53
Re: La storia di Antonella
Peter, 10/02/2013 21:27:


Qualche tempo fa lavoravo per una associazione benefica chiamata nessun luogo è lontano la quale si occupava di fornire assistenza e accompagnamento ai i bambini del terzo mondo che venivano a Roma per operarsi al bambin gesù.
...

Ma Dio o Geova qual dir si voglia ha veramente bisogno di venditori porta a porta o preferirebbe che queste persone continuassero a fare del bene alla comunità come nel caso di Antonella?



Ma che senso ha voler aiutare il prossimo se non si è disposti a sradicare dal proprio cuore il pregiudizio?

Hai ammesso di nutrire pregiudizio verso i tdG. Cosa ti impedisce di averne verso le persone del terzo mondo che aiutavi? e che senso ha, scusa?

Boh... [SM=g1871115]

Antonio977
00martedì 12 febbraio 2013 12:17
Magari puoi guardarti questo video sicuramente non parziale..

www.youtube.com/watch?v=eWz1VEV6kuA
barnabino
00martedì 12 febbraio 2013 12:47
Non credo che basti un filmato a sradicare il pregiudizio del cuore dell'uomo... comunque, il filmato di cui metti nel link è prodotto dai testimoni di Geova, dunque non citiamolo come fonte "non parziale", lo dico solo per correttezza.

Shalom
speakingofnow
00martedì 12 febbraio 2013 12:51
Re: La storia di Antonella
Peter, 10/02/2013 21:27:

Salve mi chiamo Paolo e sono di Roma ho già postato un intervento qualche tempo fa e ad essere sincero non ne avrei postati altri se non fosse per quello che mi è capitato la settimana scorsa.

Qualche tempo fa lavoravo per una associazione benefica chiamata nessun luogo è lontano la quale si occupava di fornire assistenza e accompagnamento ai i bambini del terzo mondo che venivano a Roma per operarsi al bambin gesù. Per ragioni di collaborazione ho fatto amicizia con una ragazza stupenda che lavorava per la caritas e che si faceva veramente in quattro per aiutare tutte le persone in difficoltà. L'ho accompagnata più volte alle mense dei poveri a preparare e servire il pranzo, alle stazioni a portare coperte e generi di prima assistenza ai senza tetto così come in altre occasioni analoghe.

Purtroppo ho cambiato lavoro e a causa della distanza e degli impegni concomitanti ho perso di visto questa ragazza.

La scorsa settimana alle 10 di domenica suonano alla mia porta erano i testimoni di geova e io ho detto che non mi interessavano riviste o quant'altro ma dall'altra parte una voce femminile mi ha detto; ma tu sei paolo xxx (scritto sul citofono) di nessuno luogo è lontano? incuriosito ho detto si e lei ha risposto sono Antonella, come stai?

Ovviamente l'ho fatta salire e accomodare insieme all'altra persona che l'accompagnava e ci siamo presi un thè insieme.

In sintesi mi ha raccontato che in questi 8 anni ha abbracciato una nuova fede, ha lasciato il lavoro alla caritas perchè il suo nuovo credo non gli permetteva di lavorare in un posto di fondazione e indirizzo cattolico, che ora lavora in un call center a turni e questo gli permette di girare porta a porta per fare proselitismo (ad onor del vero non sono queste le parole usate da lei ma il senso si) che ha smesso di fare quello che faceva (mense, stazioni etc etc) perchè ora tutto il suo tempo libero lo dedica alla suo nuovo credo con riunioni, studi biblici e opera porta a porta.

Gli ho chiesto se gli fosse andato di venire a cena da me una sera con mia moglie e la mia famiglia per avere più tempo (e francamente nessun altro testimone estraneo, (scusatemi il gioco di parole) per raccontarci di questi ultimi 8 anni (nel frattempo io mi sono sposato e ho un figlio). Lei mi ha risposto che oltre ad avere pochissimo tempo a disposizione non sarebbe potuta venire se non a fare uno studio biblico con noi. Io francamente gli ho risposto di non volere uno studio biblico bensì quattro chiacchere con lei e lei mi ha risposto usando testuali parole " Ora la mia vita è con e per Geova e quindi se vuoi conoscere cosa ho fatto in questi ultimi 8 anni lo puoi tranquillamente fare studiando con me la bibbia."

Framcamente sono rimasto basito, una persona straordinaria dedita in tutto e per tutto agli altri, aperta, solare e sempre disponibile trasformata in quello che io definirei (sottolineo io definirei) un automa.

Avrei da porvi due domande a tale prposito... Ma Dio o Geova qual dir si voglia ha veramente bisogno di venditori porta a porta o preferirebbe che queste persone continuassero a fare del bene alla comunità come nel caso di Antonella?

Ma secondo voi una persona "normale" che non abbia subito un qualche condizionamento risponderebbe ad un amico quello che Antonella ha risposto a me?

Spero francamente (anche se questo non mi toglierebbe il dolore per la trasformazione a mio parere in negativo della mia amica) che questo sia soltanto un caso isolato e non la norma per la vostra comunità




Lei è vittima del suo pregiudizio e della superficialità con cui è giunto a facili conclusioni (venditori porta a porta, condizionamenti, etc. etc.; inoltre parla di ciò che non conosce o che conosce solamente indirettamente attraverso qualche mediatore anch'esso poco attento e sicuramente non scevro da preconcetti nei confronti dei TdG.

Considerare dei venditori porta a porta chi cerca di portare a proprie spese un messaggio di salvezza e di speranza contenuto nella Bibbia, libro che dovrebbe essere insegnato a tutti coloro che si definiscono cristiani, è non solo sbagliato ma cozza pesantemente con l'insegnamento di nostro signore Gesù, il quale a chiare lettere disse che "questa buona notizia del regno doveva essere predicata in tutta la terra abitata in testimonianza a tutte le nazioni", da cui tragga le sue valutazioni.

Se poi pensa che i TdG non facciano opere caritatevoli, anche qui si sbaglia, sarebbe sufficiente che lei contattasse qualche TdG della sua zona e chiedesse di poter visionare i molti DVD in cui si evince chiaramente le molte opere compiute a favore delle comunità in ogni parte del mondo ovunque ve ne sia bisogno, senza contare i numerosi atti di benignità quotidiana compiuti nell'anonimato da tutti noi ogni volta che ne capita l'occasione.

Che poi ciò non sia il principale scopo della congregazione cristiana dei TdG anche questo è vero, poichè il principale scopo è per l'appunto quello di predicare il Regno di Dio in tutta la terra.

Mi perdoni la schietteza, questo è quanto le dovevo!

SPEAK
admintdg3
00martedì 12 febbraio 2013 13:00
Re: Re: La storia di Antonella
speakingofnow, 12/02/2013 12:51:




Se poi pensa che i TdG non facciano opere caritatevoli, anche qui si sbaglia, sarebbe sufficiente che lei contattasse qualche TdG della sua zona e chiedesse di poter visionare i molti DVD in cui si evince chiaramente le molte opere compiute a favore delle comunità in ogni parte del mondo ovunque ve ne sia bisogno



Qui qualche cenno al volontariato svolto dai testimoni di Geova, checchè ne dicano certi oppositori i quali, in quanto a volontariato, sono fermi a sperimentare tecniche per consolidare in un sol pezzo le loro terga e la sedia posta davanti al pc

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10261567
Lungosonno
00martedì 12 febbraio 2013 13:13
Brava Antonella
hai utilizzato bene il tempo opportuno;sei diventata più donna

sai comprendere
in quella sorta di conoscente
la mancanza o la carenza della capacità di comportarsi
in modo adeguato alla situazione?

sei accorta?.... sono felice per Te
continua dunque a nn lasciarti instupidire dai sensi
dalle debolezze

hai dimostrato anche maturità
lasciando o concedendo l'opportunità a loro
di continuare a vivere
di maturare attraverso lo studio della verità
così da poter imparare ad elargire il bene a se stessi e a coloro che sono intimi e vicini

sei un esempio per quelle donne che ancora si sentono
intrappolate dalle loro debolezze
rischiando spesso la reputazione e qualche volta la propria vita
fisica

continua a disprezzare e discernere la faciloneria
che spesso dietro nasconde qualche vera paranoia



barnabino
00martedì 12 febbraio 2013 13:18

continua a disprezzare e discernere la faciloneria
che spesso dietro nasconde qualche vera paranoia



Beh... detto fra noi, io avrei un certo imbarazzo a cenare con uno come Peter che dopo aver incontrato una ex collega si permette di giudicarla senza neppure averla ascoltata, solo in base alla sua fede religiosa.

Shalom
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