Divorzio nei TdG

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Carannante
00lunedì 6 novembre 2017 15:51
Egregi,

Ho letto su jw.org una parte relativa al voto che hai fatto, su pubblicazioni e riviste, e vorrei sottoporvi quanto estrapolato con una domanda ben specifica:

Capitolo 15 Ovviamente, visto che non esistono esseri umani perfetti, non esistono neanche matrimoni perfetti. Ecco perché la Bibbia dice che tutti quelli che si sposano “avranno tribolazione”, di tanto in tanto (1 Corinti 7:28). Oggi nel mondo molti considerano il matrimonio in modo superficiale. Pensano che, se le cose non dovessero andare bene, potranno sempre divorziare. Ma i cristiani, sia uomini che donne, non considerano il matrimonio in questo modo. Capiscono di aver pronunciato il voto matrimoniale di fronte a Dio. Sanno che, se non mantenessero il loro voto, questo sarebbe come dire a Dio una bugia, e lui odia i bugiardi (Levitico 19:12; Proverbi 6:16-19). Quindi i cristiani sposati fanno bene a ricordare le parole dell’apostolo Paolo, che disse: “Sei legato ad una moglie? Smetti di cercare uno scioglimento” (1 Corinti 7:27). Paolo disse queste parole perché sapeva anche che Geova odia il divorzio ottenuto con l’inganno (Malachia 2:13-16).

16. Cosa dice la Bibbia del divorzio e della separazione?
16 Gesù insegnò che, secondo le Scritture, marito e moglie possono divorziare solo se uno dei due commette adulterio e l’altro, che è innocente, decide di non perdonarlo (Matteo 19:9; Ebrei 13:4). E che dire della separazione? Anche su questo la Bibbia è chiara. (Leggi 1 Corinti 7:10, 11.) Le Scritture non indicano i motivi per cui marito e moglie possano separarsi. A volte, però, un cristiano potrebbe trovarsi in una situazione in cui pensa che la separazione sia assolutamente necessaria. Ad esempio, alcuni potrebbero essere convinti che la loro vita o la loro relazione con Geova siano in grave pericolo, se continuassero a vivere con una persona violenta o apostata. * (Vedi la nota in calce.)

La domanda è relativa al fatto che mia moglie frequentando i TdG attualmente e qualora si battezzasse, e io non sarei ovviamente d'accordo, ciò porterebbe al divorzio?
Ho capito male? mi potete spiegare voi.
Grazie
barnabino
00lunedì 6 novembre 2017 16:06
Caro Carrannante,


La domanda è relativa al fatto che mia moglie frequentando i TdG attualmente e qualora si battezzasse, e io non sarei ovviamente d'accordo, ciò porterebbe al divorzio?



Perché non lo chiedi direttamente a lei? Forse sarebbe più leale da parte. Comunque, no, il fatto che tu ti opponi al battesimo non essere una motivazione cristiana di divorzio. Per le Scritture ci si può divorziare solo a causa di adulterio, in questo caso se tu la tradissi con un'altra donna, è scritto chiaramente: "Gesù insegnò che, secondo le Scritture, marito e moglie possono divorziare solo se uno dei due commette adulterio e l’altro, che è innocente, decide di non perdonarlo (Matteo 19:9; Ebrei 13:4)".

Shalom
'Andros'
00lunedì 6 novembre 2017 16:10
Re:
Carannante, 06/11/2017 15.51:

Egregi,
16 Gesù insegnò che, secondo le Scritture, marito e moglie possono divorziare solo se uno dei due commette adulterio e l’altro, che è innocente, decide di non perdonarlo (Matteo 19:9; Ebrei 13:4). E che dire della separazione? Anche su questo la Bibbia è chiara. (Leggi 1 Corinti 7:10, 11.) Le Scritture non indicano i motivi per cui marito e moglie possano separarsi. A volte, però, un cristiano potrebbe trovarsi in una situazione in cui pensa che la separazione sia assolutamente necessaria. Ad esempio, alcuni potrebbero essere convinti che la loro vita o la loro relazione con Geova siano in grave pericolo, se continuassero a vivere con una persona violenta o apostata. * (Vedi la nota in calce.)

La domanda è relativa al fatto che mia moglie frequentando i TdG attualmente e qualora si battezzasse, e io non sarei ovviamente d'accordo, ciò porterebbe al divorzio?
Ho capito male? mi potete spiegare voi.
Grazie



La domanda è mal posta.

C'è differenza tra il divorzio e la separazione e, alla luce delle Scritture, l'unico motivo scritturale che consenta il divorzio è la fornicazione (porneia).

Quindi l'eventuale battesimo del coniuge credente non produrrebbe affatto alcun divorzio.
Amalia 52
00lunedì 6 novembre 2017 16:52

La domanda è relativa al fatto che mia moglie frequentando i TdG attualmente e qualora si battezzasse, e io non sarei ovviamente d'accordo, ciò porterebbe al divorzio?
Ho capito male? mi potete spiegare voi.
Grazie



Domanda a lei:Divorzierebbe da sua moglie se lei decidesse di battezzarsi come Testimone di Geova?

Sono sicura che chi frequenta i Testimoni di Geova e mette in pratica quello che legge nella Parola di Dio,la Bibbia,contribuirà in maniera positiva alla pace e alla stabilità di un matrimonio.Ci sono molte esperienze positive al riguardo. [SM=g27988]


In Germania un uomo si oppose alla moglie che manifestava interesse per la verità biblica, convinto che i testimoni di Geova volessero ingannarla. In seguito però scrisse alla Testimone che aveva contattato la moglie la prima volta: “Grazie per aver fatto conoscere i testimoni di Geova a mia moglie. All’inizio ero preoccupato perché avevo udito tante cose negative su di loro. Ma ora che frequento le adunanze insieme a mia moglie, mi rendo conto che avevo torto. So che questa è la verità e ha reso molto più solido il nostro matrimonio”.
Carannante
00lunedì 6 novembre 2017 16:56
Mi riferisco a questa parte che è molto chiara:

A volte, però, un cristiano potrebbe trovarsi in una situazione in cui pensa che la separazione sia assolutamente necessaria. Ad esempio, alcuni potrebbero essere convinti che la loro vita o la loro relazione con Geova siano in grave pericolo, se continuassero a vivere con una persona violenta o apostata. * (Vedi la nota in calce.)

Ecco, io essendo Cattolico sarei automaticamente apostata, questo è chiaro essendo io uno del mondo, e cercherei di portare sulla retta via mia moglie, il problema si pone eccome.
Non mi avete chiarito rispondendo in maniera diversa.
Comunque grazie lo stesso della risposta.
barnabino
00lunedì 6 novembre 2017 17:18
Caro Carrannante,


Mi riferisco a questa parte che è molto chiara:

A volte, però, un cristiano potrebbe trovarsi in una situazione in cui pensa che la separazione sia assolutamente necessaria.



Appunto, è molto chiara, non si parla di divorzio ma di separazione. Non sono la stessa cosa.


Ecco, io essendo Cattolico sarei automaticamente apostata, questo è chiaro essendo io uno del mondo, e cercherei di portare sulla retta via mia moglie, il problema si pone eccome



Essere un Cattolico non significa essere un "apostata", semmai sarebbe sua moglie "apostata" del cattolicesimo. In ogni caso no, se lei cerca di portare sulla retta via sua moglie con prediche varie questo non è assolutamente un motivo di divorzio e neppure di separazione. L'articolo parla di "vita o di relazione con Geova in grave pericolo" dunque si parla di minacce, percosse, costrizioni fisiche o morali per farle seguire un'altra fede o impedire di adorare Dio come spiega la nota in calce.

Per essere chiari, se lei cominciasse a picchiare sua moglie, a percuoterla, ad umiliarla in modo grave fisicamente e psicologicamente con parolacce, minacce e insulti, questo (oltre probabilmente a costargli una denuncia alle autorità competenti) potrebbe costringere sua moglie a separarsi per un periodo, ma non a divorziare, per mettere in salvo la sua incolumità e salute fisica, spirituale e mentali. Invece per quanto riguarda le prediche... non sono motivo di separazione, ovviamente, e attenzione, perché sua moglie potrebbe finire per convertire lei se non sta attento! [SM=g27985]


Non mi avete chiarito rispondendo in maniera diversa



Speriamo di averle chiarito la questione, noi abbiamo risposto al divorzio perché lei ha chiesto del divorzio e non della separazione. A domanda precisa risposta precisa.

Shalom
(garoma)
00lunedì 6 novembre 2017 17:46
Re:
Carannante, 06/11/2017 15.51:


La domanda è relativa al fatto che mia moglie frequentando i TdG attualmente e qualora si battezzasse, e io non sarei ovviamente d'accordo, ciò porterebbe al divorzio?
Ho capito male? mi potete spiegare voi.
Grazie


Non capisco il perché il diventare TdG porterebbe al divorzio. Ma è lei (utente) che divorzierebbe da sua moglie perché sua moglie diventerebbe TdG?

[SM=g1871115]




(garoma)
00lunedì 6 novembre 2017 17:54
Re:
Carannante, 06/11/2017 16.56:


Ecco, io essendo Cattolico sarei automaticamente apostata, questo è chiaro essendo io uno del mondo, e cercherei di portare sulla retta via mia moglie, il problema si pone eccome.
Non mi avete chiarito rispondendo in maniera diversa.
Comunque grazie lo stesso della risposta.


Mi scusi, ma chi è un apostata? Eccole la definizione:

apostata
a·pò·sta·ta/
sostantivo maschile e femminile
Rinnegatore del proprio credo.
Chi volontariamente si allontana da un ordine religioso o abbandona il proprio stato ecclesiastico.

Pertanto, sua moglie, per i cattolici, potrebbe essere definita un'apostata ma non lei che rimane tale. Quindi non vedo il problema e come ha detto giustamente barnabino, si parla di separazione e non divorzio, anche se non ne ravviso i motivi nel suo caso, a meno che non sia lei che non vuole stare più con sua moglie divenuta TdG.


barnabino
00lunedì 6 novembre 2017 18:01
E comunque essere o diventare apostata non è motivo di separazione di per sé ma solo se l'atteggiamento è pericoloso per l'incolumità del coniuge. Se, come detto, il coniuge usasse violenza fisica o psicologica, percosse, costrizioni estreme per impedire di adorare Dio o per costringerla a frequentare con la forza un'altra chiesa allora si potrebbe pensare anche alla separazione, non al divorzio comunque, che è sempre l'estrema ratio, perché il cristiano farà ogni cosa per tenere in vita il matrimonio davanti a Dio e al proprio coniuge. Ci sono state fratelli e sorelle che hanno sopportato l'opposizione per anni e hanno avuto la gioia di vedere i loro mariti diventare cristiani... chissà che non accada anche a Carannante!

Shalom [SM=g28002]
'Andros'
00lunedì 6 novembre 2017 21:18
Re:
Carannante, 06/11/2017 16.56:



Ecco, io essendo Cattolico sarei automaticamente apostata, questo è chiaro essendo io uno del mondo, e cercherei di portare sulla retta via mia moglie, il problema si pone eccome.
Non mi avete chiarito rispondendo in maniera diversa.
Comunque grazie lo stesso della risposta.




Non mi pare siano state date risposte diverse, non ci siamo addentrati sull'argomento 'separazione' che lei ha impropriamente introdotto confondendolo con 'divorzio' ma possiamo ribadire che le sue preoccupazioni sono infondate in quanto tra le nostre file migliaia di sorelle sono felicemente sposate a coniugi di altre religione.

Recentemente abbiamo gustato una grigliata insieme ad alcuni di essi, che ci rispettano e rispettiamo perché trattano bene il proprio coniuge, persone correttissime perché capaci anche di non fumare in quelle ore che trascorrono in nostra compagnia.

Lei può anche tentare anche di "portare sua moglie sulla retta via" purché, per essere chiari, non usi la violenza, il ricatto o forme di abusi e soprusi.
(SimonLeBon)
00lunedì 6 novembre 2017 22:01
Re:
Carannante, 06/11/2017 16:56:

Mi riferisco a questa parte che è molto chiara:

A volte, però, un cristiano potrebbe trovarsi in una situazione in cui pensa che la separazione sia assolutamente necessaria. Ad esempio, alcuni potrebbero essere convinti che la loro vita o la loro relazione con Geova siano in grave pericolo, se continuassero a vivere con una persona violenta o apostata. * (Vedi la nota in calce.)

Ecco, io essendo Cattolico sarei automaticamente apostata, questo è chiaro essendo io uno del mondo, e cercherei di portare sulla retta via mia moglie, il problema si pone eccome.
Non mi avete chiarito rispondendo in maniera diversa.
Comunque grazie lo stesso della risposta.



Per sua informazione, il fatto di essere cattolico (o di qualunque altra religione) non equivale ad essere "apostata", per noi tdG.

L'espressione è usata per indicare ex-tdG che non lo sono piu' e rinnegano violentemente quella che era stata la loro fede.

Simon
anonimo
00martedì 7 novembre 2017 16:14
'Andros', 06/11/2017 16.10:

Carannante, 06/11/2017 15.51:

Egregi,
16 Gesù insegnò che, secondo le Scritture, marito e moglie possono divorziare solo se uno dei due commette adulterio e l’altro, che è innocente, decide di non perdonarlo (Matteo 19:9; Ebrei 13:4). E che dire della separazione? Anche su questo la Bibbia è chiara. (Leggi 1 Corinti 7:10, 11.) Le Scritture non indicano i motivi per cui marito e moglie possano separarsi. A volte, però, un cristiano potrebbe trovarsi in una situazione in cui pensa che la separazione sia assolutamente necessaria. Ad esempio, alcuni potrebbero essere convinti che la loro vita o la loro relazione con Geova siano in grave pericolo, se continuassero a vivere con una persona violenta o apostata. * (Vedi la nota in calce.)

La domanda è relativa al fatto che mia moglie frequentando i TdG attualmente e qualora si battezzasse, e io non sarei ovviamente d'accordo, ciò porterebbe al divorzio?
Ho capito male? mi potete spiegare voi.
Grazie



La domanda è mal posta.

C'è differenza tra il divorzio e la separazione e, alla luce delle Scritture, l'unico motivo scritturale che consenta il divorzio è la fornicazione (porneia).

Quindi l'eventuale battesimo del coniuge credente non produrrebbe affatto alcun divorzio.


Ma produrrebbe la separazione dell'amico anonimo ?
I-gua
00martedì 7 novembre 2017 16:25
non si è ancora capito che la separazione non è vincolata al fatto che il coniuge non sia battezzato tdG

ma dal comportamento del coniuge nei confronti del credo e delle pratiche religiose della consorte?

se il coniuge rende impossibile il culto personale e la frequentazione delle adunanza, allora la separazione entra in esame, soltanto in quel caso e non è scontata...

non è automatica! Dipende dalla scelta della moglie, non dell'Organizzazione...

[SM=g2037509]
barnabino
00martedì 7 novembre 2017 17:14

Ma produrrebbe la separazione dell'amico anonimo ?



Forse non sappiamo spiegare bene o forse qualcuno non vuole capire... si parla eventuale separazione solo se l'atteggiamento dell'amico anonimo diventasse pericoloso per l'incolumità del coniuge.

Dunque se il suddetto Carannante cominciasse ad usare violenza fisica o psicologica verso la moglie, con percosse, costrizioni estreme e altro per impedire di adorare Dio o per costringere la moglie a frequentare con la forza un'altra chiesa, allora si potrebbe pensare anche alla separazione, che non è obbligatoria, è una scelta del coniuge stesso. Non so come poter essere più chiaro.

Per altro ci sono centinaia di coppie dove uno dei due coniugi non è testimone di Geova e l'altro sì, ma non si sono certo separate per questo.

Shalom
I-gua
00martedì 7 novembre 2017 17:42
la separazione entra in causa solo se i diritti umani del coniuge sono violati
il divorzio entra in causa solo in caso di fornicazione

in pratica è molto più facile separarsi o divorziare se nessuno dei coniugi è tdG

quindi, è proprio il caso di tranquillizzare il signore
se rispetterà la moglie e i suoi diritti umani
il matrimonio sarà al sicuro
e sarà rafforzato
dal momento che il vincolo che li lega
è sacro per i tdG

[SM=g1871112]

Carannante
00mercoledì 8 novembre 2017 10:23
Rispondo a Amalia, si certamente mi separero' e successivamente chiederò il divorzio se mia moglie diventa TdG.
Già la vita è impossibile adesso, figurati dopo.
Devono lasciare in pace la mia famiglia, mia moglie toglie tempo alla famiglia per andare in sala o per ricevere gli studi a casa.
Che dovrei fare?
I-gua
00mercoledì 8 novembre 2017 10:31
Ciao Carannante,

a parte che le tue paure sono abbastanza infondate, e penso che gli altri utenti te lo faranno notare...

comunque se hai deciso così, mi lascia pensare che non ami tua moglie incondizionatamente...

[SM=g1871112]
Aquila-58
00mercoledì 8 novembre 2017 10:32
Re:
Carannante, 08/11/2017 10.23:

Rispondo a Amalia, si certamente mi separero' e successivamente chiederò il divorzio se mia moglie diventa TdG.
Già la vita è impossibile adesso, figurati dopo.
Devono lasciare in pace la mia famiglia, mia moglie toglie tempo alla famiglia per andare in sala o per ricevere gli studi a casa.
Che dovrei fare?




le adunanze sono adunanze e, scritturalmente, non si devono abbandonare (Ebrei 10:24-25), quanto al togliere tempo alla famiglia per gli studi, devi dire a tua moglie che sta sbagliando, perché questo è antiscritturale, sulla base di 1 Timoteo 5:8!

Anche a me accadde la stessa cosa, i primi tempi che ero un tdG:avevo uno studio (molto appagante) che stava lontano dalla mia città.
Lo tenevo di sabato e il sabato sera, per l' appunto, tornavo a casa molto tardi, trascurando moglie (cattolica) e figli (piccoli).

Lo sai chi mi disse di non continuare in quel modo?
Gli anziani della mia Congregazione, che mi ricordarono cosa è scritto in 1 Timoteo 5:8 (CHE DEVI FAR LEGGERE A TUA MOGLIE!)....infatti, passai quello studio ai fratelli di quella città...


Giandujotta.50
00mercoledì 8 novembre 2017 10:33
indubbiamente una moglie che abbia interessi culturali è una moglie che 'rompe' la tradizione della moglie che cammina un passo dietro al marito per non fargli ombra...
quindi lei dovrà decidere in base a quanto la ama o a quanto le 'serve' una moglie così.

auguri.
Seabiscuit
00mercoledì 8 novembre 2017 10:34
Re:
Carannante, 08.11.2017 10:23:

Rispondo a Amalia, si certamente mi separero' e successivamente chiederò il divorzio se mia moglie diventa TdG.
Già la vita è impossibile adesso, figurati dopo.
Devono lasciare in pace la mia famiglia, mia moglie toglie tempo alla famiglia per andare in sala o per ricevere gli studi a casa.
Che dovrei fare?



Intolleranza religiosa allo stato puro


Aquila-58
00mercoledì 8 novembre 2017 10:37
Carannante, rifletti sul mio post n. 18 prima di fare passi troppo affrettati...





I-gua
00mercoledì 8 novembre 2017 10:50
Re:
Carannante, 06.11.2017 15:51:



La domanda è relativa al fatto che mia moglie frequentando i TdG attualmente e qualora si battezzasse, e io non sarei ovviamente d'accordo, ciò porterebbe al divorzio?
Ho capito male? mi potete spiegare voi.
Grazie




Per rispondere a questa domanda, in conclusione, io direi che probabilmente sì, porterebbe al divorzio. Ma...

questo NON dipende né da sua moglie, né dall'Organizzazione dei tdG...
ma solo da te...

forse se fosse stato vero il contrario, magari per te sarebbe stato più semplice...
invece, stando così le cose, tocca a te prendere l'iniziativa per un divorzio o una separazione...

caspita!

[SM=g27991]
I-gua
00mercoledì 8 novembre 2017 11:17
dalla scrittura del giorno
Giandujotta.50, 08.11.2017 10:33:

indubbiamente una moglie che abbia interessi culturali è una moglie che 'rompe' la tradizione della moglie che cammina un passo dietro al marito per non fargli ombra...
quindi lei dovrà decidere in base a quanto la ama o a quanto le 'serve' una moglie così.

auguri.





Il capo di ogni uomo è il Cristo; a sua volta il capo della donna è l’uomo; a sua volta il capo del Cristo è Dio (1 Cor. 11:3)





Visto che l’intera disposizione di Dio è regolata dal principio dell’autorità, l’amore è una qualità particolarmente importante. Ma l’autorità non deve essere esercitata in modo dispotico. Anche se il marito è capo della moglie, la Bibbia gli ordina di ‘assegnarle onore’ (1 Piet. 3:7). Un modo in cui il marito può onorare la moglie è prendendo in considerazione i bisogni che ha e rispettando le sue preferenze. La Parola di Dio dichiara: “Mariti, continuate ad amare le vostre mogli, come anche il Cristo amò la congregazione e si consegnò per essa” (Efes. 5:25). Gesù arrivò al punto di cedere la vita per i suoi seguaci. Quando un marito imita il modo amorevole in cui Gesù esercita l’autorità, è molto più facile per sua moglie amarlo, rispettarlo ed essergli sottomessa (Tito 2:3-5). w15 15/11 4:6, 7

Giandujotta.50
00mercoledì 8 novembre 2017 11:47
Igua, capisco che non tutti hanno il medesimo senso dell'umorismo ma oramai sei tanto tempo che leggi qui e dovresti conoscere i testimoni di Geova che scrivono in questo forum, me compresa.
vorrà dire che la prossima volta che scrivo una risposta ironica ti mando un messaggio privato per avvertirti.
ti va? [SM=g27985]

vedi, chiaramente l'anonimo che ha aperto questa discussione in realtà, con un'approssimazione del 99%, non ha affatto una moglie che studia e dalla quale nel caso di battesimo lui vorrebbe divorziare.
E' semplicemente un anonimo che mette in campo informazioni false sul matrimonio tanto per fare polemica e con l'annuncio del divorzio vuole metterci in cattiva luce.

ma le risposte servono comunque a chi legge con cuore sincero.
se l'anonimo è sincero, e io mi sono sbagliata, servirà anche a lui.

in fin dei conti, davvero decisioni del genere dipendono da fattori come: il rispetto che si ha per la madre dei propri figli, l'amore che si ha per lei e l'apertura mentale verso gli interessi culturali del prossimo.
e gli auguri qui ci stanno tutti verso quella famiglia.

I-gua
00mercoledì 8 novembre 2017 11:58
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Seabiscuit
00mercoledì 8 novembre 2017 12:02
Rileggiti il regolamento e se hai da dire qualcosa a un componente dello staff puoi usare la mail
I-gua
00mercoledì 8 novembre 2017 12:12
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Seabiscuit
00mercoledì 8 novembre 2017 12:18
A quanto pare non sai attenerti a delle semplici regole

Ti assegno 2 warning dato che ti avevo appena suggerito come fare

'Andros'
10mercoledì 8 novembre 2017 12:21
Re:
Carannante, 08/11/2017 10.23:

Rispondo a Amalia, si certamente mi separero' e successivamente chiederò il divorzio se mia moglie diventa TdG.
Già la vita è impossibile adesso, figurati dopo.
Devono lasciare in pace la mia famiglia, mia moglie toglie tempo alla famiglia per andare in sala o per ricevere gli studi a casa.
Che dovrei fare?



Quindi stai affermando, caro Carannante, che le 5 ore settimanali che tua moglie dedica alla propria spiritualità siano Valido motivo per divorziare? Rifletti, quante ore dedicano le mogli per la parrucchiera, la palestra, lo shopping, ecc?
Quanto tempo dedicano molti mariti al bar, lo sport, le uscite con gli amici?

Non pensi che le tue motivazioni siano deboli?

Ricorda che la moglie non si compra, si sposa per amarla, curarla, rispettarla.

I-gua
00mercoledì 8 novembre 2017 12:29
Re: Re:
'Andros', 08.11.2017 12:21:



Quindi stai affermando, caro Carannante, che le 5 ore settimanali che tua moglie dedica alla propria spiritualità siano Valido motivo per divorziare? Rifletti, quante ore dedicano le mogli per la parrucchiera, la palestra, lo shopping, ecc?
Quanto tempo dedicano molti mariti al bar, lo sport, le uscite con gli amici?

Non pensi che le tue motivazioni siano deboli?

Ricorda che la moglie non si compra, si sposa per amarla, curarla, rispettarla.





Ciao Andros,

questo aspetto l'avevo pensato anche io...

[SM=g1871112]
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