Si parla della resurrezione dell'ultimo giorno?
"Per fede Abraamo, quando fu provato, fece come se offrisse Isacco, e l’uomo che aveva lietamente ricevuto le promesse tentò di offrire il [suo] unigenito, 18 benché gli fosse stato detto: “Quello che sarà chiamato ‘tuo seme’ verrà da Isacco”. 19 Ma egli riconobbe che Dio poteva destarlo anche dai morti; e da lì lo ricevette pure in modo illustrativo"
DOMANDA: la resurrezione che Abraamo si aspettava (in relazione al figlio che stava per sacrificare) è quella dell'ultimo giorno, oppure una resurrezione istantanea, subito dopo averlo ucciso?
Il fatto che il versetto 18 dice "benché gli fosse stato detto: “Quello che sarà chiamato ‘tuo seme’ verrà da Isacco", mi lascia pensare che Abramo si aspettava una resurrezione istantanea altrimenti la profezia del seme discendente da suo figlio non poteva avverarsi.
Faccio questa domanda dopo aver letto una interessante risposta di Aquila in una discussione, che diceva:
"Certo, sin dall' inizio del suo ministero terreno, Gesù ha parlato della sua morte e risurrezione, e in questo non si è discostato dall' A.T.. Gesù ha infatti accennato a una sola ricompensa: quella della risurrezione:
“Riceverai infatti la tua ricompensa”. Quando? Gesù prosegue: “alla risurrezione dei giusti” (Luca 14:14- CEI).
Il Signore Gesù ribadisce il concetto in Giovanni 6:39-40,44, 54...
Egli non ci parla di nessuna ricompensa precedente alla risurrezione nell' ultimo giorno.
Su questo Gesù non si discosta dalla stessa ricompensa che fu promessa al profeta Daniele:
“Tu, va' pure alla tua fine e riposa: ti alzerai per la tua sorte alla fine dei giorni” (Daniele 12:13 CEI).
A Daniele non viene promessa alcuna ricompensa precedente a quella accennata “alla fine dei giorni”, esattamente come Gesù non promette nessuna ricompensa precedente alla risurrezione “nell' ultimo giorno”!
Ma tutto ciò era conosciuto sin dai tempi di Abraamo. Tanto è vero che l' apostolo Paolo ci informa di questo in Ebrei 11:19. Ecco il testo greco della parte del passo di Ebrei che ci interessa:
“logisamenos hoti kai ek nekron egeirein dunatos ho theos”, cioè a dire “avendo ritenuto che Dio è capace di risuscitare anche dai morti”: i versetti precedenti indicano che ciò avvenne quando il patriarca offrì il figlio Isacco (Ebrei 11:17-18)."
Allora chiedo ad Aquila: che resurrezione si aspettava Abramo? Quella dell'ultimo giorno (che hai sostenuto nella risposta) o una resurrezione eccezionale subito dopo il sacrificio del figlio?
Vorrei inoltre sapere che vuol dire "da lì lo ricevette pure in modo illustrativo".