Funerale per un embrione

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Io Camminerò
00martedì 2 ottobre 2012 21:23
Buonasera, sono un 40enne che ha vissuto la triste esperienza di aver perso un figlio. So che voi tdG considerate un embrione una vita, al pari di un essere umano, e considerate l'aborto al pari di un omicidio, anche se avviene con la pillola del giorno dopo.
E' un figlio che se ne va, con sommo dolore dei genitori.
Ma se un embrione vale quanto un essere umano, mi chiedo: è degno di un funerale nel vostro luogo di culto, anche se è praticamente impossibile recuperare un embrione di appena un giorno?
Non andrebbe considerato come chi muore senza che vi sia nulla da seppellire (ad esempio chi muore in un incidente aereo senza che venga ritrovato il corpo), ma comunque degno di un funerale?
Altrimenti considerare l'embrione una vita ma non fargli un funerale sarebbe due pesi e due misure...si considera un omicidio se viene stroncato con la pillola, ma poi viene considerato indegno di funerale come fosse un animale o peggio una cellula?

Grazie per le risposte
Lungosonno
00martedì 2 ottobre 2012 21:34
Re:
Io Camminerò, 02/10/2012 21.23:

Buonasera, sono un 40enne che ha vissuto la triste esperienza di aver perso un figlio. So che voi tdG considerate un embrione una vita, al pari di un essere umano, e considerate l'aborto al pari di un omicidio, anche se avviene con la pillola del giorno dopo.
E' un figlio che se ne va, con sommo dolore dei genitori.
Ma se un embrione vale quanto un essere umano, mi chiedo: è degno di un funerale nel vostro luogo di culto, anche se è praticamente impossibile recuperare un embrione di appena un giorno?
Non andrebbe considerato come chi muore senza che vi sia nulla da seppellire (ad esempio chi muore in un incidente aereo senza che venga ritrovato il corpo), ma comunque degno di un funerale?
Altrimenti considerare l'embrione una vita ma non fargli un funerale sarebbe due pesi e due misure...si considera un omicidio se viene stroncato con la pillola, ma poi viene considerato indegno di funerale come fosse un animale o peggio una cellula?

Grazie per le risposte



ripetizione per dare enfasiiiiii
Lungosonno
00martedì 2 ottobre 2012 21:38
Si definiscono nati-morti solo i bambini che abbiano superato le 28 settimane di gestazione al momento del parto.

www.laquerciamillenaria.org/news.asp?id=357
(garoma)
00martedì 2 ottobre 2012 21:53
Secondo quello che dice il Creatore, quando comincia la vita? Egli considera preziosa la vita di un bambino anche nei primissimi stadi di sviluppo dopo il concepimento. Oltre 3.000 anni prima che venisse emessa la succitata sentenza, egli ispirò il suo profeta Davide a scrivere:

“Mi tenesti coperto nel ventre di mia madre. Ti loderò perché sono fatto in maniera tremendamente meravigliosa. Meravigliose sono le tue opere, come la mia anima sa molto bene. Le mie ossa non ti furono occultate quando fui fatto nel segreto [nel grembo], quando fui tessuto [allusione alle vene e alle arterie, che scorrono attraverso il corpo formando come un ricamo di fili colorati] nelle parti più basse della terra [descrizione poetica delle tenebre nel grembo]. I tuoi occhi videro perfino il mio embrione, e nel tuo libro ne erano scritte tutte le parti”. — Salmo 139:13-16. Pertanto il nascituro che si sviluppa nel grembo è ben più che un pezzo informe di tessuto. Ha grande valore e per questa ragione Dio dichiarò che chi avesse danneggiato un nascituro avrebbe dovuto renderne conto.

Questo è il modo in cui considera Geova un nascituro o embrione. Per quanto attiene poi a onoranze funebre questa rimane una decisione personale poiché anche per gli adulti non vi è una regola o obbligo di un funerale nei nostri luoghi di culto. I familiari decideranno se chiedere di tenere un discorso funebre a casa del defunto, sul luogo di sepoltura o nei nostri luoghi di adunanze o non tenere nessuna onoranza funebre.
barnabino
00martedì 2 ottobre 2012 22:34
Non mi pare che ci sia alcuna pubblicazione dei TdG che sostenga che sia "indegno" fare un funerale (che cosa intende lei per funerale?) in questi casi... quindi, perché questa domanda? Il dolore va rispettato in ogni caso.

[SM=g2037509]


torlok
00martedì 2 ottobre 2012 22:45
Anche io la penso così....stà un po' alla coscienza...ma eticamente è corretto.
Hal.9000
00martedì 2 ottobre 2012 22:50
Re:
Io Camminerò, 02/10/2012 21.23:

Buonasera, sono un 40enne che ha vissuto la triste esperienza di aver perso un figlio. So che voi tdG considerate un embrione una vita, al pari di un essere umano, e considerate l'aborto al pari di un omicidio, anche se avviene con la pillola del giorno dopo.
E' un figlio che se ne va, con sommo dolore dei genitori.
Ma se un embrione vale quanto un essere umano, mi chiedo: è degno di un funerale nel vostro luogo di culto, anche se è praticamente impossibile recuperare un embrione di appena un giorno?
Non andrebbe considerato come chi muore senza che vi sia nulla da seppellire (ad esempio chi muore in un incidente aereo senza che venga ritrovato il corpo), ma comunque degno di un funerale?
Altrimenti considerare l'embrione una vita ma non fargli un funerale sarebbe due pesi e due misure...si considera un omicidio se viene stroncato con la pillola, ma poi viene considerato indegno di funerale come fosse un animale o peggio una cellula?

Grazie per le risposte


Mi dispiace per la vostra triste esperienza, posso solo immaginare il dolore sia tuo che della madre del piccolo.
Solo una cosa non mi è chiara, probabilmente per un mio limite: cosa intendi per "embrione di un giorno"?
lo trovo un concetto un po' vago, cioè se ti riferisci al giorno successivo la fecondazione mi sembra improbabile poterne stabilire il decesso - a meno di fecondazioni in vitro - moltissimi infatti sono gli aborti spontanei in questo senso di cui nemmeno la madre è oggettivamente a conoscenza.

Sono sicuramente ignorante in materia, ma ti chiederei si spiegarmi meglio cosa intendi


(garoma)
00mercoledì 3 ottobre 2012 07:23
Re:
Io Camminerò, 02/10/2012 21.23:

anche se è praticamente impossibile recuperare un embrione di appena un giorno?



Condivido la perplessità di Hall in merito a questo passaggio della sua domanda.
Di norma una donna si accorge di essere incita non il giorno dopo il concepimento o fecondazione ma al mancato successivo ciclo, il quale avviene circa un mese dopo. Ora lei come fa a stabilire che l'embrione ha un giorno?

E' avvenuta una fecondazione artificiale o è stata presa la pillola del giorno dopo? In tal caso risulterebbe incoerente prendere la pillola e poi voler fare un funerale all'embrione ucciso.

Può chiarire questo punto?


Hal.9000
00mercoledì 3 ottobre 2012 09:26
Re: Re:
(garoma), 03/10/2012 07.23:


...è stata presa la pillola del giorno dopo? In tal caso risulterebbe incoerente prendere la pillola e poi voler fare un funerale all'embrione ucciso.



Ma infatti è proprio questo il punto.

Anche perchè rileggendo il nostro utente anonimo, lascierebbe ad intendere proprio così:

Io Camminerò, 02/10/2012 21.23:

Buonasera, sono un 40enne che ha vissuto la triste esperienza di aver perso un figlio. So che voi tdG considerate un embrione una vita, al pari di un essere umano, e considerate l'aborto al pari di un omicidio, anche se avviene con la pillola del giorno dopo.
E' un figlio che se ne va, con sommo dolore dei genitori.
Ma se un embrione vale quanto un essere umano, mi chiedo: è degno di un funerale nel vostro luogo di culto, anche se è praticamente impossibile recuperare un embrione di appena un giorno?
Non andrebbe considerato come chi muore senza che vi sia nulla da seppellire (ad esempio chi muore in un incidente aereo senza che venga ritrovato il corpo), ma comunque degno di un funerale?
Altrimenti considerare l'embrione una vita ma non fargli un funerale sarebbe due pesi e due misure...si considera un omicidio se viene stroncato con la pillola, ma poi viene considerato indegno di funerale come fosse un animale o peggio una cellula?

Grazie per le risposte



[SM=g2037509]
LeonardoN
00mercoledì 3 ottobre 2012 09:44
Caro Io camminerò,

grazie di aver interpellato la nostra coscienza su una situazione che penso pochi di noi si erano già interrogati!
Come ti è stato già risposto quello che richiedi, cioè che si faccia il funerale anche per un bambino mai nato (e penso il tuo riferimento ad un embrione di 1 giorno non sia che un'iperbole per dire che è vita anche ad 1 giorno nonostante non si possa sapere che si è verificato un aborto spontaneo) non è una richiesta eticamente errata.

Per il momento quello che mi viene da dirti è che al di là della cerimonia funebre, che come testimoni di Geova facciamo soprattutto per dare conforto ai familiari che hanno perso la persona amata, quello che conta è considerare il dolore di queste persone alla stregua di chi ha perso una persona cara adulta ed agire di conseguenza con una maggiore vicinanza!

Desidero segnalarti come in questo forum, pur essendo una realtà digitale, si sia mostrato questo tipo di amore a due genitori che hanno avuto la sfortuna di vivere la morte del proprio bambino ancora non nato ..


testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...

Durante il 3D vi troverai il riferimento a quest'altro caso simile dove un padre esprime il suo immenso dolore, mitigato solo dalla fede, per aver perso il suo primogenito e lo esprime anche con una toccante poesia che diventa una preghiera ...

testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

Ancora grazie di aver sollecitato le nostre coscienze ad almeno star vicino a chi ha avuto questa triste esperienza come chi ha perso familiari adulti!

Leo
Seabiscuit
00mercoledì 3 ottobre 2012 10:06
Re:
LeonardoN, 03.10.2012 09:44:

(e penso il tuo riferimento ad un embrione di 1 giorno non sia che un'iperbole



lo penso anche io perchè non leggo che la questione del embrione di un giorno e della pillola sia riferito alla sua triste esperienza che descrive nella frase "Buonasera, sono un 40enne che ha vissuto la triste esperienza di aver perso un figlio."

il resto del suo post mi pare che sia solo una legittima riflessione

ma attendiamo che ci spieghi meglio lui stesso



(garoma)
00mercoledì 3 ottobre 2012 10:22
I figli si amano sin dal momento del concepimento, se si fanno è perchè si decide di metterli al mondo e di trasferire in loro il nostro amore di genitore. Perderli, indipendentemente da quanti giorni, mesi o anni abbiano, è sempre un dolore. Capisco il dolore che si prova in tale situazione aggravato maggiormente dall'impotenza e dalla impossibilità di non averli potuti nemmeno abbracciare e baciarli per un momento.

Ancora oggi a distanza di oltre 28 anni, ricordo con dolore l'esperienza e il dolore per un aborto spontaneo al quarto mese da parte di mia moglie, nonostante gli sforzi e i soldi spesi, non ci fu nulla da fare, ancora di più ricordo il trauma psicologico di mia moglie che dopo averli portati avanti, trattandosi di una gravidanza gemellare per circa 4 mesi ed aver sofferto, si ritrovò con un nulla di fatto, e questo per una donna è ancora più traumatico e doloroso.

Probabilmente l'indicazione di un giorno sarà un iperbole del nostro interlocutore e aspetto che egli stesso lo chiarisca, nel frattempo posso solo incoraggiarlo a riporre il suo conforto nelle tenere compassioni di Geova.
VERYGOODFLOWER
00mercoledì 3 ottobre 2012 21:20
Dopo la fecondazione gli stadi di sviluppo del nuovo individuo si sussegguono a catena passando dallo stadio di zigote(una sola cellula), allo stadio di morula(8-16 cellule),allo stadio di blastula(dove si distinguono i tre foglietti cellulari-endoderma;mesoderma;ectoderma),allo stadio di gastrula che fa differenziare in modo definitivo i tre foglietti embrionali che risultano essere nella loro corretta posizione pronti per avviarsi alla organogenesi.Alla sesta settimana di gravidanza avremo un vero e proprio embrione con il primo abbozzo di testa, occhi, orecchie, reni, fegato, cervello e persino un iniziale cuore che batte.Una volta completata l'organogenesi si passa allo stadio di feto.

Dopo questa premessa mi addolora il fatto che abbia perso suo figlio dopo un giorno;lei considera l'embrione di un giorno,suppongo ai primissimi stadi di sviluppo(zigote,morula....ecc.)suo figlio.
La Bibbia afferma che Dio ci conosce dai primissimi stadi di sviluppo addirittura sin dal concepimento,atto in cui si uniscono ambedue i corredi cromosomici del padre e della madre attraverso la fecondazione.
Qualunque motivo abbia portato la donna ad ,la cellula zigotica è considerata vita in quanto ha un corredo cromosomico proprio.
Come hanno detti altri fratelli i figli si amano e si vogliono bene sin dai primissimi stadi di sviluppo rivolgere una preghiera al nostro creatore oppure fare un funerale ad una persona che non c'è ancora o non si è potuta conoscere dipende dalla nostre usanze e dal nostro modo di vedere.
Mi dispiace per la perdita di suo figlio!
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