Geremia 23:24

Geremia 23:24 dice "“O può qualche uomo nascondersi in nascondigli e io stesso non vederlo?” è l’espressione di Geova. “Non riempio io stesso in effetti i cieli e la terra?” è l’espressione di Geova." (TNM)

Questa scrittura dice forse che Dio è in ogni luogo?

Altre piccole domande connesse: Dio è infinito nel tempo, ma lo è anche nello spazio? Se la risposta è sì, come potrebbe avere un luogo di dimora dato che un luogo è per forza qualcosa di limitato nello spazio?
Se volessimo considerare Dio "energia", dovremmo dire che Dio occupa uno spazio infinito, essendo egli stesso energia infinita?

Le domandine aggiuntive sono solo riflessioni, mi interessa la scrittura.

Ciao!!

Caro Movie Score,

Non credo che Geremia conoscesse il concetto di "onnipresenza" come si è poi andato a definire nella teologia occidentale, il contesto mi pare che più semplicemente abbia a che fare con coloro che ignoravano gli avvertimenti profetici di Geremia, immaginando di poter sfuggire al giudizio di Dio, a questi Geremia ricorda che Dio non si può richiudere in un tempo ed in uno spazio fisico delimitato e nessuno può sfuggire alla sua attenzione e al suo giudizio.

Alle sue altre domande le Scritture non forniscono alcuna risposta precisa, potremmo fare molte speculazioni sull'argomento, ma lascerebbero il tempo che trovano, dato che parliamo di una dimensione spirituale che non appartiene all'uomo, un po' come se dovessimo descrivere i colori ad un cieco...

Comunque questo spazio anonimo nasce per domande specifiche sui testimoni di Geova, se vuole discutere di argomenti teologici in generale la preghiamo di iscriversi al forum.

Grazie