I "thread chiusi"

Mi accingevo a notare come abbiate concesso molto spazio ai detrattori, thread durati svariate pagine e centinaia di post.
Ho anche notato la propensione a riaprire la discussione dopo che era già stata chiusa, proprio per dare un'altra possibilità.

Ora si autoconvincono che loro lasciano la libertà di parlare, mentre i tdG chiudono subito i thread.
Stanno davvero così le cose?
Mi ricordo benissimo di quando, tempo fa, l'area riservata dei dissidenti venne scoperchiata per un errore del gestore, e rivelando contenuti alquanto scomodi, sparlavano di utenti. Qualcuno allora aprì una discussione intitolata "Scandalo su..." (visitatissima, è il primo risultato cercando quel sito!!), ma questa venne IMMEDIATAMENTE chiusa dopo solo un post, liquidandola con "Accuse insulse e false.", e chiudendo immediatamente.
Che razza di comportamento talebano è questo?
Ho visto che quando qualcuno ha appioppato ai tdG di essere una setta andando a pescare il parere di uno contro una marea di pareri favorevoli, ci sono stati oltre 120 messaggi, non avete certo chiuso subito, ma ben argomentato.
Sono diverse le discussioni chiuse su quel forum, ma non è solo la chiusura il metodo usato.
Un altro metodo usato e far sentire in colpa chi dice qualcosa di positivo sui tdG. Ad esempio, in quel forum un utente che ha il nick di una famosa marca di scarpe da ginnastica, ha detto che secondo lui i tdG non rientrano nella definizione di setta.
Apriti cielo!
Gli è stato detto che è un troll, gli è stato detto "togliti di qui e vai in servizio", e insomma commenti aspri e aggressivi per farlo sentire in colpa.
Sembra quasi che devono conformarsi al pensiero di massa, sull'argomento tdG, e appena qualcuno ha un barlume di tolleranza e senso critico viene accusato di essere un tdG sotto mentite spoglie.
Io questo lo chiamo condizionamento, la PAURA di confrontarsi con la realtà dei fatti, e la volontà di mantenere il pensiero di gruppo intollerante per darsi ragione da soli a vicenda.
Certamente non vivono bene, altrimenti non passavano la vita ad arrabbiarsi dietro un pc.

Cordiali saluti e complimenti per la gestione e per come incenerite le chiacchiere dei detrattori

Tommaso da Agrigento

Tommaso, 07.05.2013 21:55:

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Un altro metodo usato e far sentire in colpa chi dice qualcosa di positivo sui tdG. Ad esempio, in quel forum un utente che ha il nick di una famosa marca di scarpe da ginnastica, ha detto che secondo lui i tdG non rientrano nella definizione di setta.
Apriti cielo!
Gli è stato detto che è un troll, gli è stato detto "togliti di qui e vai in servizio", e insomma commenti aspri e aggressivi per farlo sentire in colpa.
Sembra quasi che devono conformarsi al pensiero di massa, sull'argomento tdG, e appena qualcuno ha un barlume di tolleranza e senso critico viene accusato di essere un tdG sotto mentite spoglie.

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ahhh ce ne sarebbero da far notare di cose su questo comportamento compulsivo e settario che hanno.

tempo fa capitò la stessa cosa ad un utente che aveva fatto notare che non è statisticamente vero che fra i TdG ci sono più suicidi che fra la popolazione mondiale come sostenevano senza uno straccio di prova oggettiva

Un altro pò e lo linciavano

Stendiamo un velo pietoso sui loro atteggiamenti...

....e grazie per i complimenti

A quanto sembra, qualcuno ci ha preso per un circolo ricreativo per gente con problemi esistenziali, problemi da colmare spalando fango sui testimoni di Geova, come se questo fosse il luogo dove giocare a punching ball nelle ore serali o nella pausa pranzo
Questo è un forum di discussione, e quando la discussione non ha più nulla da aggiungere al peso dell'evidenza, potrebbe essere chiusa per non far sprecare inutili energie.
Del resto, in questi quasi 6 anni, abbiamo risposto praticamente a tutto, spesso riprendendo svariate volte gli stessi pretestuosi argomenti.
Ricordo l'evento che hai menzionato, anche se qualcuno vorrebbe seppellirlo 1 km sotto terra

Ecco, questo sarebbe un thread comodissimo da portare avanti, come sparare sulla croce rossa...ma non volendo rivoltare il coltello nella piaga, ci congediamo con una buona notte.

A domani