Igiene ...

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Bio
00venerdì 30 aprile 2021 21:59
Salve,

Il vostro utente del forum Pino2019 ha scritto:


Vero ma come è scritto nella lettera agli Ebrei Mosè fu disposto ad abbandonare quella sua posizione.

Restando in tema, nella legge mosaica non si trovano tracce delle prescrizioni mediche egiziane ad esempio J. Hawkes e L. Woolley, History of Mankind, scrive della medicina egiziana:

I testi di medicina sono pieni di magia e superstizione; gran parte delle informazioni consistono in formule magiche e incantesimi. Fra i rimedi non c’erano soltanto erbe e piante medicinali, ma anche ingredienti come sangue di talpa, urina o escrementi di mosche,
Questi "rimedi" hanno probabilmente contribuito alla diffusione dei famosi “calamitosi morbi d’Egitto”, fra i quali c’erano probabilmente elefantiasi, dissenteria, vaiolo, peste bubbonica, oftalmia ecc.

Seguendo le prescrizioni della legge mosaica invece il popolo d' Israele era protetto da queste pestilenze.
(ad es. la talpa era un animale impuro, il sangue non si poteva mangiare, e gli escrementi e l' urina andavano seppelliti e in nessun modo utilizzati)

Resta la domanda: come faceva Mosè ad avere tale conoscenza?

[Edited by Pino2019 30/04/2021 21:10]




Lei cita un testo del 1960 in cui gli autori argomentano di come medicina e superstizione erano "sinonimi", e quindi trapelava una certa ignoranza delle norme igieniche sanitarie, mediche, scientifiche ecc... di quella civiltà, così come di tante altre civiltà, (popolo Ebraico compreso ovviamente). Comunque riguardo l'igiene egizia, un papiro medico datato 1650 a.C. riporta che gli antichi Egizi effettuavano bagni regolarmente utilizzando sostanze simili al sapone, come un composto a base di oli vegetali utilizzato per trattare le malattie della pelle o per ripulire il corpo da una lunga giornata di lavoro sotto il sole africano.
E inoltre in Gujarāt appaiono i primi bagni privati all’interno di abitazioni comuni collegati ad un complesso sistema fognario che scaricava le acque reflue in pozzi neri che venivano svuotati e ripuliti con regolarità, e siamo nel 2350 a.C. E si potrebbe andare avanti con altre civiltà ...

Resta la domanda: Come facevano queste civiltà ad avere tale conoscenza? Anche loro "ispirati da Dio"?
Magari, farsi qualche domandina? ... No?
(SimonLeBon)
00venerdì 30 aprile 2021 22:46
Re:
Bio, 4/30/2021 9:59 PM:

Salve,

Il vostro utente del forum Pino2019 ha scritto:


Vero ma come è scritto nella lettera agli Ebrei Mosè fu disposto ad abbandonare quella sua posizione.

Restando in tema, nella legge mosaica non si trovano tracce delle prescrizioni mediche egiziane ad esempio J. Hawkes e L. Woolley, History of Mankind, scrive della medicina egiziana:

I testi di medicina sono pieni di magia e superstizione; gran parte delle informazioni consistono in formule magiche e incantesimi. Fra i rimedi non c’erano soltanto erbe e piante medicinali, ma anche ingredienti come sangue di talpa, urina o escrementi di mosche,
Questi "rimedi" hanno probabilmente contribuito alla diffusione dei famosi “calamitosi morbi d’Egitto”, fra i quali c’erano probabilmente elefantiasi, dissenteria, vaiolo, peste bubbonica, oftalmia ecc.

Seguendo le prescrizioni della legge mosaica invece il popolo d' Israele era protetto da queste pestilenze.
(ad es. la talpa era un animale impuro, il sangue non si poteva mangiare, e gli escrementi e l' urina andavano seppelliti e in nessun modo utilizzati)

Resta la domanda: come faceva Mosè ad avere tale conoscenza?

[Edited by Pino2019 30/04/2021 21:10]




Lei cita un testo del 1960 in cui gli autori argomentano di come medicina e superstizione erano "sinonimi", e quindi trapelava una certa ignoranza delle norme igieniche sanitarie, mediche, scientifiche ecc... di quella civiltà, così come di tante altre civiltà, (popolo Ebraico compreso ovviamente). Comunque riguardo l'igiene egizia, un papiro medico datato 1650 a.C. riporta che gli antichi Egizi effettuavano bagni regolarmente utilizzando sostanze simili al sapone, come un composto a base di oli vegetali utilizzato per trattare le malattie della pelle o per ripulire il corpo da una lunga giornata di lavoro sotto il sole africano.
E inoltre in Gujarāt appaiono i primi bagni privati all’interno di abitazioni comuni collegati ad un complesso sistema fognario che scaricava le acque reflue in pozzi neri che venivano svuotati e ripuliti con regolarità, e siamo nel 2350 a.C. E si potrebbe andare avanti con altre civiltà ...

Resta la domanda: Come facevano queste civiltà ad avere tale conoscenza? Anche loro "ispirati da Dio"?
Magari, farsi qualche domandina? ... No?



Caro Bio,

un testo del 2010 afferma:


Egypt, of course, had a clear potential advantage in the field of
anatomical knowledge, due to the practice of mummification, in which
the main internal organs were extracted and placed into canopic jars.
This does not mean, however, that such knowledge was widespread or
even generally appreciated. Judging from the extant Egyptian medical
corpus, it is far from clear whether funerary experts mummifying bodies
transmitted the fruits of their anatomical experience to Egyptian doctors
(Nunn 1996: 43f., 65), and in any case embalming had little to do with
medicine in Egypt (von Staden 1998: 29). In general, prior to the third
century BC no scholars in antiquity had any real understanding of internal
human anatomy.

[p. 22]

e anche:


By the mid-first millennium BC, the increased ability of Babylonian
astronomers to make accurate predictions had a putative influence upon
other sciences as well. The problem with other disciplines, such as medicine
or magic, was the lack of any real mathematical basis for predictions
regarding the physical and mental health of patients. Medics and magicians
tried to introduce astral medicine and astral magic into their own
calculations, hoping that the accuracy of predicting the appearance of
planets might transfer over into predicting the onslaught or course of disease.
Although previously celestial divination and omens had traditionally
focused on the changing positions of constellations and planets, or the
sun and moon, to make general predictions about plagues or epidemics,
the new astral medicine relied upon the zodiac and more accurate predictions
of celestial motion to try to determine which specific diseases and
treatments in individual patients were likely to be affected by celestial
phenomena.

[P. 22-23]

J. Geller (2010), Ancient Babylonian Medicine. Theory and Practice. John Wiley & Sons Ltd

Anch'io qualche domandina me la farei.
Se vuoi vado avanti.

Simon
Seabiscuit
00venerdì 30 aprile 2021 22:48
Re:
Bio, 30.04.2021 21:59:

Salve,

Il vostro utente del forum Pino2019 ha scritto:


Vero ma come è scritto nella lettera agli Ebrei Mosè fu disposto ad abbandonare quella sua posizione.

Restando in tema, nella legge mosaica non si trovano tracce delle prescrizioni mediche egiziane ad esempio J. Hawkes e L. Woolley, History of Mankind, scrive della medicina egiziana:

I testi di medicina sono pieni di magia e superstizione; gran parte delle informazioni consistono in formule magiche e incantesimi. Fra i rimedi non c’erano soltanto erbe e piante medicinali, ma anche ingredienti come sangue di talpa, urina o escrementi di mosche,
Questi "rimedi" hanno probabilmente contribuito alla diffusione dei famosi “calamitosi morbi d’Egitto”, fra i quali c’erano probabilmente elefantiasi, dissenteria, vaiolo, peste bubbonica, oftalmia ecc.

Seguendo le prescrizioni della legge mosaica invece il popolo d' Israele era protetto da queste pestilenze.
(ad es. la talpa era un animale impuro, il sangue non si poteva mangiare, e gli escrementi e l' urina andavano seppelliti e in nessun modo utilizzati)

Resta la domanda: come faceva Mosè ad avere tale conoscenza?

[Edited by Pino2019 30/04/2021 21:10]




Lei cita un testo del 1960 in cui gli autori argomentano di come medicina e superstizione erano "sinonimi", e quindi trapelava una certa ignoranza delle norme igieniche sanitarie, mediche, scientifiche ecc... di quella civiltà, così come di tante altre civiltà, (popolo Ebraico compreso ovviamente). Comunque riguardo l'igiene egizia, un papiro medico datato 1650 a.C. riporta che gli antichi Egizi effettuavano bagni regolarmente utilizzando sostanze simili al sapone, come un composto a base di oli vegetali utilizzato per trattare le malattie della pelle o per ripulire il corpo da una lunga giornata di lavoro sotto il sole africano.
E inoltre in Gujarāt appaiono i primi bagni privati all’interno di abitazioni comuni collegati ad un complesso sistema fognario che scaricava le acque reflue in pozzi neri che venivano svuotati e ripuliti con regolarità, e siamo nel 2350 a.C. E si potrebbe andare avanti con altre civiltà ...

Resta la domanda: Come facevano queste civiltà ad avere tale conoscenza? Anche loro "ispirati da Dio"?
Magari, farsi qualche domandina? ... No?



Beh, non volere la cacca in casa non è che ci voglia chissà quale conoscenza particolare. Stessa cosa nel capire che per togliere il puzzo di dosso serviva lavarsi


Magari, qualche domandina se la erano fatta sentendosi puzzare
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