Roberto1
00lunedì 2 maggio 2016 14:23
Buongiorno, parlando con un collega che fa parte di un gruppo Evangelista, non ricordo la denominazione esatta, mi ha detto questo:
Ognuno di noi ha dentro di se, o meglio nella propria mente, satana che lo tenta continuamente e lo induce a peccare. Dato che noi esseri umani siamo imperfetti e soggetti al peccato, il fatto di accettare il sangue di Cristo come salvezza, ci rende liberi dal peccato, pur continuando a peccare.
Cosa c'è di vero in questo? E soprattutto, quali scritture ci sono
a sostegno?
Grazie
barnabino
00lunedì 2 maggio 2016 14:57
Cosa si intende per continuare a peccare? Il peccato può essere volontario e deliberato o involontario. Sarebbe forse il caso di distinguere.
Shalom
monseppe2
00lunedì 2 maggio 2016 15:23
Siamo liberi della condanna a morte che il peccato reca grazie al riscatto di Gesù.
Ma non continuando a peccare, bensì combattendo la condizione imperfetta che ci induce a peccare.
È diverso.
Monseppe2
barnabino
00lunedì 2 maggio 2016 16:02
Il sangue di Cristo copre ogni peccato, questo è vero, e in effetti non c'è peccato che non possa essere perdonato, tranne quello contro lo spirito santo. A questo riguardo Paolo in Ebrei 10:26 ci avverte: "Poiché se pratichiamo il peccato volontariamente dopo aver ricevuto l’accurata conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati" e Giuda aggiunge che l’immeritata benignità (la "grazia" in altre traduzioni) del nostro Dio non deve essere mutata in "una scusa per condotta dissoluta" o spudorata.
Ritengo invece poco scritturale pensare Satana entri letteralmente nella nostra mente spingendoci a peccare. L'inclinazione a peccare l'abbiamo ereditata da Adamo, e Satana opera attraverso lo "spirito" di questo mondo per distoglierci dal bene e inclinarci al male. In buona sostanza il peccato non cancella il nostro libero arbitrio, possiamo sempre scegliere di fare il bene o il male: "Veramente io prendo oggi a testimoni contro di voi i cieli e la terra, che ti ho messo davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; e devi scegliere la vita per continuare a vivere".
Shalom
Aquila-58
00lunedì 2 maggio 2016 20:32
Re:
Roberto1, 02/05/2016 14.23:
Buongiorno, parlando con un collega che fa parte di un gruppo Evangelista
il fatto di accettare il sangue di Cristo come salvezza, ci rende liberi dal peccato, pur continuando a peccare.
il cristiano
pecca, inevitabilmente, ma non può
praticare il peccato, cioè vivere volontariamente nel peccato, i verbi greci all' aoristo (in 1 Gv. 2:1) e al presente (in 1 Gv. 3:9) rendono ben chiaro il concetto...e comunque si dice "evangelico", non "evangelista"...