La lepre rumina?

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Lepre
00venerdì 30 settembre 2011 12:49
Levitico 11:6 "Anche la lepre, perché rumina ma non ha l’unghia spartita. È impura per voi."

La lepre non è un ruminante. Vi è un errore in questa scrittura?

[SM=g8925]


(garoma)
00venerdì 30 settembre 2011 13:00
In passato, commentatori che avevano fede nell’ispirazione della Bibbia non vedevano nulla di sbagliato in questa affermazione della Legge. Un dizionario biblico osservava: “È ovvio che la lepre a riposo mastica e rimastica il cibo consumato qualche tempo prima; e quest’azione è sempre stata considerata comunemente ruminare. Anche il poeta Cowper, attento osservatore di fenomeni naturali, che ha messo per iscritto le osservazioni fatte sulle tre lepri che aveva addomesticato, afferma che ‘ruminavano tutto il giorno fino a sera’”. — The Imperial Bible-Dictionary, a cura di P. Fairbairn, Londra, 1874, vol. I, p. 700.

L’osservazione scientifica di lepri e conigli compiuta in anni più recenti indica che si tratta di ben più che di una ruminazione apparente. Infatti in un’enciclopedia di storia naturale si legge: “La lepre . . . presenta un fenomeno digestivo chiamato ‘ciecotrofismo’, che permette una piú completa utilizzazione degli alimenti di origine vegetale. Il cibo viene ingerito rapidamente durante la pastura, in modo analogo a quanto fanno i Ruminanti, e si accumula in grande quantità nel lungo intestino dell’animale. Successivamente quest’ultimo emette delle feci rivestite da una sostanza mucosa e di aspetto tipico; esse vengono formate nell’intestino cieco, ove al cibo parzialmente digerito sono aggiunte notevoli quantità di vitamina B12. La lepre inghiotte queste palline senza masticarle durante il riposo . . . e le sottopone ad un nuovo e più completo processo di digestione”. (Nel Mondo degli Animali, Milano, 1980, vol. III, p. 1651) Allo stesso proposito un’altra opera (E. P. Walker, Mammals of the World, 1964, vol. II, p. 647) osserva: “Questo processo è simile alla ‘ruminazione’ di altri mammiferi”.
Amalia 52
00domenica 16 giugno 2013 21:25
L’inclusione della lepre fra i ruminanti è stata spesso contestata dai critici della Bibbia. (Le 11:4, 6; De 14:7) Non bisogna però trascurare il fatto che le affermazioni della Bibbia non possono essere giudicate in base alla moderna classificazione scientifica dei ruminanti, dal momento che ai giorni di Mosè questa classificazione non esisteva. Ancora nel XVIII secolo il poeta inglese William Cowper, che aveva studiato a lungo le sue lepri addomesticate, osservava che esse “ruminavano tutto il giorno fino a sera”. Linneo, famoso naturalista dello stesso secolo, riteneva che i conigli ruminassero. Ulteriori dati scientifici sarebbero venuti alla luce in seguito. Nel 1882 il francese Morot scoprì che i conigli reingeriscono fino al 90 per cento del cibo che mangiano durante il giorno. In una pubblicazione più recente (Living Mammals of the World, 1955, p. 114), Ivan T. Sanderson osserva a proposito delle lepri: “Una delle [abitudini] più straordinarie, dal nostro punto di vista, è il loro sistema di digestione. Non è un’esclusiva dei Leporidi [lepri, conigli], e ora si sa che è comune a molti Roditori.

Quando trovano alimenti vegetali verdi, freschi, invece del foraggio invernale secco, lo ingurgitano voracemente e poi lo espellono in forma semidigerita nei pressi della loro tana. Dopo qualche tempo lo reingeriscono, procedimento che può essere ripetuto più di una volta. Per quanto riguarda il coniglio comune, sembra che solo gli esemplari adulti abbiano questa abitudine”.

Alcuni scienziati britannici del nostro secolo studiarono attentamente le abitudini dei conigli e pubblicarono i risultati dei loro studi su un periodico specializzato (Proceedings of the Zoological Society of London, 1940, vol. 110, pp. 159-163). Ecco in sintesi il modo in cui la lepre o il coniglio reingerisce il cibo: Il foraggio fresco mangiato al mattino attraversa lo stomaco e raggiunge l’intestino tenue, lasciando nell’estremità superiore dello stomaco 40-50 g di pallottoline che erano già presenti quando è stato mangiato il cibo fresco. Dall’intestino tenue il pasto mattutino entra nell’intestino cieco, la prima parte dell’intestino crasso, e vi rimane per un certo tempo. Durante il giorno le pallottoline scendono, e negli intestini la proteina batterica in esse contenuta viene digerita. Quando raggiungono l’intestino crasso, aggirano il contenuto del cieco e proseguono verso il colon, dove l’umidità in eccesso viene assorbita e si producono le caratteristiche pallottoline di sterco. Completata questa fase del ciclo, il contenuto del cieco entra a sua volta nel colon, ma anziché essere privato di tutta l’umidità assorbita, raggiunge l’ano avendo ancora una consistenza piuttosto soffice. È in forma di palline, rivestite da uno spesso strato di muco che impedisce loro di aderire l’una all’altra. Quando queste palline raggiungono l’ano non vengono eliminate: il coniglio, piegandosi su se stesso, le riprende in bocca e le conserva nell’estremità superiore dello stomaco fino al pasto successivo. Così si completa questo particolare ciclo, nel quale la maggior parte del cibo passa due volte attraverso il tratto digestivo.


Commentando questi risultati, Waldo L. Schmitt, del Dipartimento di zoologia della Smithsonian Institution di Washington, osservò: “Non sembra ci siano motivi per mettere in dubbio l’autenticità delle affermazioni di vari esperti secondo cui i conigli accumulano normalmente nel cieco il cibo semidigerito, che viene poi reingerito e passa una seconda volta nel tratto digestivo”. Disse pure che questo spiegherebbe perché “i conigli hanno un intestino cieco straordinariamente grosso in paragone con la maggioranza degli altri mammiferi”. — Svegliatevi!, 8 giugno 1963, pp. 26, 27.


Fonte:it-2 Ruminanti
dom@
00domenica 16 giugno 2013 23:39
La lepre addomesticata come il coniglio rumina! Ma la lepre selvaggia, si come mangia. La punta dell'erba fresca digerisce veloce non ha bisogno di rimare la lepre copre vasto territorio per mangiare quello che gli piace, uno dei cibi speciali della lepre era lo zefferano, quando ero ragazzo a cogliere i fiori di zaffano vedevamo come la lepre aveva mangiato di notte , e lo dicevamo al cacciatore [SM=g27988]
Lepre
00lunedì 17 giugno 2013 17:05
Re:
(garoma), 30/09/2011 13:00:

In passato, commentatori che avevano fede nell’ispirazione della Bibbia non vedevano nulla di sbagliato in questa affermazione della Legge. Un dizionario biblico osservava: “È ovvio che la lepre a riposo mastica e rimastica il cibo consumato qualche tempo prima; e quest’azione è sempre stata considerata comunemente ruminare. Anche il poeta Cowper, attento osservatore di fenomeni naturali, che ha messo per iscritto le osservazioni fatte sulle tre lepri che aveva addomesticato, afferma che ‘ruminavano tutto il giorno fino a sera’”. — The Imperial Bible-Dictionary, a cura di P. Fairbairn, Londra, 1874, vol. I, p. 700.

L’osservazione scientifica di lepri e conigli compiuta in anni più recenti indica che si tratta di ben più che di una ruminazione apparente. Infatti in un’enciclopedia di storia naturale si legge: “La lepre . . . presenta un fenomeno digestivo chiamato ‘ciecotrofismo’, che permette una piú completa utilizzazione degli alimenti di origine vegetale. Il cibo viene ingerito rapidamente durante la pastura, in modo analogo a quanto fanno i Ruminanti, e si accumula in grande quantità nel lungo intestino dell’animale. Successivamente quest’ultimo emette delle feci rivestite da una sostanza mucosa e di aspetto tipico; esse vengono formate nell’intestino cieco, ove al cibo parzialmente digerito sono aggiunte notevoli quantità di vitamina B12. La lepre inghiotte queste palline senza masticarle durante il riposo . . . e le sottopone ad un nuovo e più completo processo di digestione”. (Nel Mondo degli Animali, Milano, 1980, vol. III, p. 1651) Allo stesso proposito un’altra opera (E. P. Walker, Mammals of the World, 1964, vol. II, p. 647) osserva: “Questo processo è simile alla ‘ruminazione’ di altri mammiferi”.



Quindi nostro Signore si adattó alle errate considerazioni umane invece di far scrivere come stavano realmente le cose? La lepre non è un ruminante, non ha due stomaci, solo l'ignoranza umana poteva scambiare la lepre per ciò che non era, dove sta in tutto questo l'ispirazione divina?
barnabino
00lunedì 17 giugno 2013 17:14
Dipende solo da come definiamo le parole, la parola ruminante evidentemente non aveva lo stesso significato che ha assunto in seguito e lo scrittore ovviamente non poteva scrivere pensando che dopo 3000 anni quella parola avrebbe assunto un significato differente...

Shalom
Seabiscuit
00lunedì 17 giugno 2013 17:19
Re: Re:
Lepre, 17.06.2013 17:05:



Quindi nostro Signore si adattó alle errate considerazioni umane invece di far scrivere come stavano realmente le cose? La lepre non è un ruminante, non ha due stomaci, solo l'ignoranza umana poteva scambiare la lepre per ciò che non era, dove sta in tutto questo l'ispirazione divina?



che la lepre non sia un ruminante, non significa che non si potesse dire che rumina, dato "che la lepre a riposo mastica e rimastica il cibo consumato qualche tempo prima; e quest’azione è sempre stata considerata comunemente ruminare"

un dizionario alla voce "ruminare" dice:

"2 fig. Riferito a persone, masticare lentamente il cibo"

se tale azione si può riferire a persone, tanto più ad una lepre che mastica e rimastica il cibo consumato qualche tempo prima
admintdg3
00lunedì 17 giugno 2013 17:35
Re: Re: Re:
Seabiscuit, 17/06/2013 17:19:



un dizionario alla voce "ruminare" dice:

"2 fig. Riferito a persone, masticare lentamente il cibo"

se tale azione si può riferire a persone, tanto più ad una lepre che mastica e rimastica il cibo consumato qualche tempo prima



[SM=g1861209]

Qui si confonde un'azione con una classificazione operata a posteriori.
Solo uno stupido può intendere quel "rumina" con "è un ruminante" (inteso secondo l'attuale classificazione).
La lepre, per quanto oggi non sia classificata come ruminante, effettivamente rumina, compie l'azione del ruminare.

Per fare un esempio analogo, alcuni detrattori, pur non essendo dei troll, si può dire che trolleggiano. Non è sbagliato dire che trolleggiano, anche se non sono classificati come troll [SM=g27987]


(garoma)
00lunedì 17 giugno 2013 18:11
Re: Re:
Lepre, 17/06/2013 17:05:



Quindi nostro Signore si adattó alle errate considerazioni umane invece di far scrivere come stavano realmente le cose? La lepre non è un ruminante, non ha due stomaci, solo l'ignoranza umana poteva scambiare la lepre per ciò che non era, dove sta in tutto questo l'ispirazione divina?


Se dovessimo seguire il tuo ragionamento che la lepre non è un ruminante perché non ha due stomaci, allora nemmeno la pecora è un ruminante perché di stomaci ne ha quattro. Il senso dell'espressione ruminante non è inteso in relazione al tipo di stomaco ma in relazione al rimasticare una seconda volta il cibo e questa è una caratteristica anche della lepre, quindi, può essere classificato come ruminante.

Questo dovrebbe farti capire la saggezza di Geova e dimostrare la credibilità della Sua parola rispetto al pensiero dell'uomo.


admintdg3
00lunedì 17 giugno 2013 18:26
Più che classificare come ruminante, l'intento delle Scritture è di distinguere in base al ruminare, e quindi la lepre, ruminando, diventa ruminante (participio presente di ruminare: chi/colui che rumina, chi rimastica).
D'altra parte la scrittura non dice "la lepre è un ruminante", ma "la lepre rumina".

Trovo davvero assurdo, da parte di certi detrattori, pretendere che quel "la lepre rumina" - il che è un FATTO innegabile: la lepre rumina - coincida con "quando gli uomini classificheranno gli animali, tra migliaia di anni, la lepre va inserita nei ruminanti", e poi asserire: "Ecco, la Bibbia si è sbagliata".

Sarebbe come se la Bibbia dicesse: "il limone, l'arancia e il kiwi sono i frutti agri", e poi un giorno un detrattore se ne uscisse con "il kiwi non è un agrume, non c'entra col limone e l'arancia, quindi la Bibbia si è sbagliata".

O, ancora, per restare ai participi: "l'usignolo canta", e i detrattori: "no, l'usignolo non è un cantante, ho controllato alla SIAE", inconsapevoli che stanno parlando d'altro, e che quel participio è già semanticamente slegato dal verbo cantare, applicabile ai volatili, e persino a elementi naturali come l'acqua che sgorga da un ruscello.
Il buon Delemme direbbe...meglio che non lo dico [SM=g28002]
Seabiscuit
00lunedì 17 giugno 2013 20:49
Re:
admintdg3, 17.06.2013 18:26:


O, ancora, per restare ai participi: "l'usignolo canta", e i detrattori: "no, l'usignolo non è un cantante, ho controllato alla SIAE",




[SM=g7405]

mi sto sbellicando dal ridere, ma hai centrato in pieno il punto



Leprotto
00lunedì 17 giugno 2013 20:57

Siccome i detrattori non sono classificati come roditori, è scorretto dire "i detrattori rosicano".
Questo perché sono andato a controllare nella tassonomia dei roditori, e non c'è "Detrattore".... [SM=g8930]

P.S. la Treccani dice che il cane rode...anche se non è un roditore.

http://www.treccani.it/vocabolario/rosicare/
Amalia 52
00lunedì 17 giugno 2013 21:18
Re: Re:
Seabiscuit, 17.06.2013 20:49:




[SM=g7405]

mi sto sbellicando dal ridere, ma hai centrato in pieno il punto







Puoi continuare a ridere leggendo cosa ho trovato! [SM=g7350] [SM=g7350] [SM=g7350]

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9928979
barnabino
00lunedì 17 giugno 2013 23:28
1° assioma del roditore detrattore: siccome ce l'ho con i testimoni di Geova ce l'ho anche con l'inerranza della Bibbia...

Shalom [SM=g27985]
(SimonLeBon)
00lunedì 17 giugno 2013 23:39
Re:
barnabino, 6/17/2013 11:28 PM:

1° assioma del roditore detrattore: siccome ce l'ho con i testimoni di Geova ce l'ho anche con l'inerranza della Bibbia...

Shalom [SM=g27985]



Probabilmente si aspettano un articolo scientifico al posto del versetto biblico, e magari che lo scrittore-pescatore di 2000 anni fa fosse stato in grado di scriverlo e capirlo.

Simon
Giandujotta.50
00martedì 18 giugno 2013 07:34
Re: Re: Re:
Amalia 52, 17/06/2013 21:18:




Puoi continuare a ridere leggendo cosa ho trovato! [SM=g7350] [SM=g7350] [SM=g7350]

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9928979




che bei tempi! [SM=x1408430]
Mauro.1971
00martedì 18 giugno 2013 10:39
Re: Re: Re:
Seabiscuit, 17/06/2013 17:19:


tanto più ad una lepre che mastica e rimastica il cibo consumato qualche tempo prima




Questo però è falso. La lepre a riposo non mastica e rimastica il cibo precedentemente consumato.
Questo è un meccanismo che non ha.
Se hai notato, la citazione è del 1874. Ora, va bene che il sistema digestivo della lepre non è una cosa che richieda una pubblicazione scientifica del 2013, ma non è saggio neppure esagerare nell'altro senso.

Benchè reingurgiti del cibo parzialmente digerito, una volta espulso con le feci però, e non riproposto dall'interno per triturare le membrane cellulari vegetali, lepri e conigli lo ingurgitano senza rimasticarlo e prima del riposo (non per nulla le feci delle lepri sono suddivise in "feci molli" che sono proprio questo cibo pre-digerito, e "feci solide", che sono le vere e proprie feci).

Personalmente credo che l'unica spiegazione plausibile sul perchè questi uomini antichi pensassero che le lepri ruminano, sià per il significato di "masticazione lenta" che ha (e probabilmente è il più antico) anche il vrbo "ruminare", come già proposto da qualcuno.
Vedendo una lepre a riposo, masticare lentamente, probabilmente questo ricordava la masticazione di capre e bovini.

Ovviamente questo e molto molto umano...
admintdg3
00martedì 18 giugno 2013 10:59
Anche il cattolico Vittorio Messori cade nell'errore di pensare che la Bibbia classifichi la lepre come ruminante, nel significato inteso oggi.


E me la rido anche dei deliri fondamentalisti: il cristiano… non si scandalizza se la Bibbia mette la lepre, che è un roditore, tra i ruminanti facendo un errore di zoologia»



www.puntoacroce.altervista.org/Dizsprop/Lepre_ruminante...

Come ho ribadito, la Bibbia non proclama con pretese tassonomiche "la lepre è un ruminante", ma "la lepre rumina", un dato basato sull'osservazione di una peculiarità esteriore e masticatoria.


La cosa più eclatante, tuttavia, è che Messori probabilmente si sbaglia nel dire che la lepre è un roditore: critica un presunto errore di classificazione - mai compiuta - delle Scritture, e ne commette uno che, dal suo punto di vista è ancor più grave, perché

1) lui è un contemporaneo della moderna classificazione, e non ha alibi di tipo storico: non può sbagliarsi.
2) non si limita a dire che "la lepre rode" (cosa vera), ma che è un roditore
3) dubito che quel "roditore" sia inteso come atto generico del rodere (come è invece il biblico ruminare, riferito alla lepre), ma fa riferimento a una vera e propria classificazione della lepre nei roditori, in questo caso errata

F.Delemme
00martedì 18 giugno 2013 11:15

Possibile che sono diventati tutti, esperti... di tutto?
Mi ricordo che da ragazzino a scuola facevo questo "giochetto" ai più furbetti e a quelli che si vantavano di sapere tutto o più degli altri.
Alla Mike Bongiorno gli chiedevo: "La capitale della Turchia?...... Silenzio assoluto o risposta sbagliata (ancora oggi molti dicono Istanbul, anche in tv, sbagliando).
Poi chiedevo: ... e la forma di escremento che lasciano le pecore? La risposta era sempre esattissima e al mio compiacimento si inorgoglivano.
Il giochino lo interrompevo dopo la quarta domanda e dopo che il "bulletto" aveva sbagliato le quattro capitali (erano le più difficili e di paesi sconosciuti ai più) e aveva indovinato la forma di sterco degli animali.
Il mio "responso" finale era sempre lo stesso: "Dalle tue risposte si capisce che in geografia sei una frana ma di merda (il sostantivo leggetelo nella sua accezione primaria) ne capisci abbastanza." [SM=g27987] [SM=x1408447]

Ne avevo parlato già nel 2009.
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=155258&f=155258&idd...

Visto che l'argomento è stato rispolverato dai soliti o da altri, come si dice,... ecco,... quello a cui state pensando, esatto, nel primo pomeriggio aggiungerò altro materiale.
Mauro.1971
00martedì 18 giugno 2013 12:20
Re:
admintdg3, 18/06/2013 10:59:

Anche il
Come ho ribadito, la Bibbia non proclama con pretese tassonomiche "la lepre è un ruminante", ma "la lepre rumina", un dato basato sull'osservazione di una peculiarità esteriore e masticatoria.



Questo è assolutamente vero.

Il testo va contestualizzato in quello che era il periodo in cui fu scritto e per le conoscenze che gli uomini che scrissero, avevano.

Questo però ha ovviamente un risvolto che non credo voi amere molto, perchè indica come il Vecchio Testamento sia stato scritto da uomini del loro tempo, cioè dalla tarda Età del Bronzo all'antichitià, in base alle conoscenze che avevano.
Sarebbe assurdo pensare che lo facessero un po' sì ed un po' no, è anzi del tutto logico che questa modalità sia presente in tutto l'Antico Testamento, ovviamente.

Letto il VT in quest'ottica le palesi contraddizioni e le affermazioni mitologiche sono ovviamente facilmente comprensibili e non necessitano di arzigogolati voli pirandici per poterne giustificare una letteralità che comunque non riesce a dimostrarsi valida.
Seabiscuit
00martedì 18 giugno 2013 12:42
Mauro, uno che osserva una lepre e descrive quello che vede, non è errato dire che rumina, perchè descrive semplicemente il modo differente da altri animali di come mangia

non capisco come ci si possa attaccare su simili questioni stupide con l'intento palese di screditare la bibbia

admintdg3
00martedì 18 giugno 2013 12:46
Re: Re:
Mauro.1971, 18/06/2013 12:20:



Questo è assolutamente vero.

Il testo va contestualizzato in quello che era il periodo in cui fu scritto e per le conoscenze che gli uomini che scrissero, avevano.





Non abbiamo mai negato questo.
Sarebbe come pretendere che gli uomini del tempo conoscessero tutto il sistema solare con le varie distanze.
Dio ovviamente non ha trasmesso a quegli uomini L'Enciclopedia del Sapere su ogni cosa, ma insegnamenti morali: tuttavia quando qualcosa aveva a che fare con argomenti scientifici, quei cenni non contraddicono la scienza.


Questo però ha ovviamente un risvolto che non credo voi amere molto, perchè indica come il Vecchio Testamento sia stato scritto da uomini del loro tempo, cioè dalla tarda Età del Bronzo all'antichitià, in base alle conoscenze che avevano.
Sarebbe assurdo pensare che lo facessero un po' sì ed un po' no, è anzi del tutto logico che questa modalità sia presente in tutto l'Antico Testamento, ovviamente.




Letto il VT in quest'ottica le palesi contraddizioni e le affermazioni mitologiche sono ovviamente facilmente comprensibili e non necessitano di arzigogolati voli pirandici per poterne giustificare una letteralità che comunque non riesce a dimostrarsi valida.



Non abbiamo motivi per dubitare della letteralità dei racconti biblici, finquando questa non sia chiaramente smentita dai fatti.
A Dio tutto è possibile, e risulta incomprensibile come chi creda alla creazione abbia difficoltà a credere a eventi in cui si presentano quelle stesse forze e persone spirituali che hanno predisposto l'atto creativo, ma stavolta in un tono anche minore, magari limitandosi solamente a gestire eventi naturali (si veda il diluvio o l'apertura del Mar Rosso).
Su argomenti come il racconto della creazione, comunque, non si sta raccontando la masticazione della lepre o il movimento del sole dal punto di vista di un uomo, ma si sta trasmettendo una conoscenza che nessun uomo poteva avere esperito direttamente, e quindi va necessariamente ricondotta a Dio.
O, ancora, per i miracoli di Cristo, essi sono funzionali alla sua stessa esistenza. Non credere alle molteplici testimonianze al riguardo, significa respingere il ruolo e la posizione di Cristo.
Non si sta dando un'interpretazione di un evento, ma si racconta l'evento, in se straordinario e che non si spiega se non con un intervento divino.

Siamo comunque off topic, si può anche aprire un thread a parte
Mauro.1971
00martedì 18 giugno 2013 12:54
Re:
Seabiscuit, 18/06/2013 12:42:

Mauro, uno che osserva una lepre e descrive quello che vede, non è errato dire che rumina, perchè descrive semplicemente il modo differente da altri animali di come mangia

non capisco come ci si possa attaccare su simili questioni stupide con l'intento palese di screditare la bibbia





Guarda che è quello che ho affremato pure io.

Ho solo precisato che non rimastica il cibo precedentemente ingerito.
Seabiscuit
00martedì 18 giugno 2013 12:58
Re: Re:
Mauro.1971, 18.06.2013 12:54:




Guarda che è quello che ho affremato pure io.

Ho solo precisato che non rimastica il cibo precedentemente ingerito.



lo ingurgita in forma di feci, ma sempre di quel cibo ingerito si tratta

il tuo appunto è comunque corretto

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