Levitico 5:1 e Giuseppe marito di Maria

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Maria
00domenica 10 luglio 2016 13:11
(Levitico 5:1) ...“‘Ora nel caso che un’anima pecchi in quanto ha udito maledire in pubblico ed è testimone o l’ha visto o è venuta a saperlo, se non lo riferisce, allora deve rispondere del suo errore.

*** w11 15/8 p. 31 par. 15 Se questi non lo fa, colui che è venuto a conoscenza del peccato dovrebbe riferire la cosa. Qualora mancasse di farlo, pensando erroneamente di mantenere rapporti pacifici con il peccatore, si renderebbe complice della trasgressione. — Lev. 5:1; leggi Proverbi 29:24.

*** it-1 pp. 53-54 La legge ebraica perciò riteneva ogni cittadino responsabile di denunciare i trasgressori, e allo stesso tempo provvedeva adeguata protezione all’accusato. Alcuni esempi tratti dalla Legge mosaica lo potranno illustrare. Se una persona era a conoscenza che era stato commesso un reato, doveva presentare l’accusa alle autorità competenti. (Le 5:1; 24:11-14)



Ora in Matteo 1:18-21 leggiamo: 18 Ma la nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Nel tempo in cui sua madre Maria era promessa in matrimonio a Giuseppe, fu trovata incinta per opera dello spirito santo, prima che si unissero. 19 Comunque, Giuseppe suo marito, essendo giusto e non volendo farne un pubblico spettacolo, intendeva divorziare segretamente da lei. 20 Ma dopo che ebbe riflettuto su queste cose, ecco, l’angelo di Geova gli apparve in sogno, dicendo: “Giuseppe, figlio di Davide, non aver timore di condurre a casa tua moglie Maria, poiché ciò che è stato generato in lei è dallo spirito santo. 21 Essa partorirà un figlio, e tu gli dovrai mettere nome Gesù...

Da questo racconto sembrerebbe che Giuseppe seppe solo dopo che egli voleva divorziare SEGRETAMENTE da lei che Maria fu messa incinta per opera dello spirito santo e non da un uomo.
Quindi, visto che la legge in Levitico 5:1 diceva di denunciare se si sapeva di un peccato commesso da altri, perchè Giuseppe non lo fece, anzi intendeva divorziare SEGRETAMENTE?

Grazie
barnabino
00domenica 10 luglio 2016 14:19

Quindi, visto che la legge in Levitico 5:1 diceva di denunciare se si sapeva di un peccato commesso da altri, perchè Giuseppe non lo fece, anzi intendeva divorziare SEGRETAMENTE?



Non c'erano testimoni del peccato e Maria aveva spiegato che non aveva avuto rapporti sessuali con un uomo, Giuseppe essendo un uomo "giusto" non voleva creare uno scandalo: se c'era un vero padre questi avrebbe potuto farsi avanti per sposare Maria, lui divorziando la lasciava libera e non interferiva con la sua volontà, è ovvio che il peccato in ogni caso non sarebbe rimasto segreto e dunque Giuseppe non violò la Legge.

Shalom
dom@
00domenica 10 luglio 2016 14:54
Il segreto non dura piu' di 9mesi [SM=g7350]
Maria
00domenica 10 luglio 2016 16:56
Re:
barnabino, 10/07/2016 14.19:


Non c'erano testimoni del peccato



Ma Levitico non diceva che ci dovevano essere testimoni

w11 15/8 p. 31 par. 15 dice che colui che è venuto a conoscenza del peccato dovrebbe riferire la cosa. Qualora mancasse di farlo, pensando erroneamente di mantenere rapporti pacifici con il peccatore, si renderebbe complice della trasgressione. — Lev. 5:1; leggi Proverbi 29:24.

*** it-1 pp. 53-54 La legge ebraica perciò riteneva ogni cittadino responsabile di denunciare i trasgressori, e allo stesso tempo provvedeva adeguata protezione all’accusato. Alcuni esempi tratti dalla Legge mosaica lo potranno illustrare. Se una persona era a conoscenza che era stato commesso un reato, doveva presentare l’accusa alle autorità competenti. (Le 5:1; 24:11-14)


barnabino, 10/07/2016 14.19:

Maria aveva spiegato che non aveva avuto rapporti sessuali con un uomo



Scusa ma dove lo leggi questo?


barnabino, 10/07/2016 14.19:

Giuseppe essendo un uomo "giusto" non voleva creare uno scandalo



Ma la Legge diceva diversamente. Doveva denunciare a chi di dovere Scandalo o no

Quindi secondo il tuo ragionamento non aveva importanza che fosse stato commesso adulterio.
E quando mai si teneva conto nel giudizio di un peccato così grave della volontà del peccatore?


barnabino, 10/07/2016 14.19:

dunque Giuseppe non violò la Legge.



Non denunciò la cosa al contrario di ciò che dice Levitico

barnabino
00domenica 10 luglio 2016 18:25
Caro Maria,


Ma Levitico non diceva che ci dovevano essere testimoni

w11 15/8 p. 31 par. 15 dice che colui che è venuto a conoscenza del peccato dovrebbe riferire la cosa. Qualora mancasse di farlo, pensando erroneamente di mantenere rapporti pacifici con il peccatore, si renderebbe complice della trasgressione. — Lev. 5:1; leggi Proverbi 29:24



Qui però tecnicamente non c'era stata nessuna trasgressione né c'erano testimoni che potessero sostenere il contrario delle parole di Maria. D'altronde se una trasgressione c'era stata non c'era bisogno di riferire alcunché dato che lo stato di Maria sarebbe divenuto evidente.


Scusa ma dove lo leggi questo?



Beh, Giuseppe viene a sapere che Maria era incinta per opera dello spirito santo (specifica il testo) dalla fidanzata stessa, la quale avrà si suppone spiegato cosa era accaduto.


Quindi secondo il tuo ragionamento non aveva importanza che fosse stato commesso adulterio



Ma qui non fu commesso alcun adulterio, e nel caso vi fosse stato sarebbe divenuto evidente e Maria stessa avrebbe spiegato l'accaduto. D'altronde Matteo lo chiama dikaios "giusto" (non buono o misericordioso) e dunque per lui agì conformemente alla Legge Mosaica, in effetti Giuseppe vuole divorziare segretamente da lei non per sottrarla ad una eventuale punizione ma, specifica il testo, ad uno scandalo.

Shalom
Maria
00domenica 10 luglio 2016 18:56
Re:

Qui però tecnicamente non c'era stata nessuna trasgressione né c'erano testimoni che potessero sostenere il contrario delle parole di Maria. D'altronde se una trasgressione c'era stata non c'era bisogno di riferire alcunché dato che lo stato di Maria sarebbe divenuto evidente.



Come una è incinta e non c'è stata nessuna trasgressione?
Giuseppe lo seppe dopo che era per opera dello s.s.
E poi a che servivano questi testimoni se Maria è "reoconfessa"?
E poi cosa c'entra che POI sarebbe divenuto evidente?
Se tu sai che una tua sorella è incinta perchè ha commesso fornicazione cosa fai?
Non dici nulla perchè tanto poi diventerà evidente?


Beh, Giuseppe viene a sapere che Maria era incinta per opera dello spirito santo (specifica il testo) dalla fidanzata stessa, la quale avrà si suppone spiegato cosa era accaduto.



No, il testo non dice che glielo disse Maria, ma l'angelo


Ma qui non fu commesso alcun adulterio



Ma questo lo sappiamo noi a posteriori
Il testo non dice questo.
Se Giuseppe sapeva che non c'era stato nessun adulterio o meglio fornicazione allora avrebbe chiesto spiegazioni in merito
Invece decide per il divorzio.
Il testo non dice nemmeno che lo sapesse Maria e probabilmente nemmeno lei lo sapeva, ma lo seppe poi da Giuseppe dopo che glielo disse l'angelo.

barnabino
00domenica 10 luglio 2016 19:13
Caro Maria,


Come una è incinta e non c'è stata nessuna trasgressione?



Maria non aveva avuto alcun rapporto sessuale volontario, dunque tecnicamente era innocente.


Giuseppe lo seppe dopo che era per opera dello s.s.



Non direi, Maria disse prima che l'angelo visitasse Giuseppe del suo stato, tanto è vero che voleva divorziare. Di certo non poteva dire di aver avuto rapporti sessuali perché non era così.


E poi a che servivano questi testimoni se Maria è "reoconfessa"?



Maria non può confessare di aver tradito Giuseppe, perché non era così, poteva solo confessare di essere incinta per opera dello spirito santo è l'accusa di adulterio di Giuseppe sarebbe stata falsa... forse per quello è detto "giusto", perché non incolpò un'innocente?


E poi cosa c'entra che POI sarebbe divenuto evidente?
Se tu sai che una tua sorella è incinta perchè ha commesso fornicazione cosa fai? Non dici nulla perchè tanto poi diventerà evidente?



Se ha commesso fornicazione gli direi di andare lei stessa a confessare... ma dimentichi che Maria non ha commesso fornicazione, dunque cosa poteva denunciare Giuseppe?


No, il testo non dice che glielo disse Maria, ma l'angelo



Beh, prima Maria parlò con Giuseppe... evidentemente le disse quello che gli era accaduto, mi pare ovvio.


Ma questo lo sappiamo noi a posteriori
Il testo non dice questo



Maria secondo Luca lo sapeva, anche perché a quanto pare parlò quasi immediatamente con Giuseppe dell'accaduto, prima di recarsi da Elisabetta.


Se Giuseppe sapeva che non c'era stato nessun adulterio o meglio fornicazione allora avrebbe chiesto spiegazioni in merito
Invece decide per il divorzio



Se il figlio era dello spirito santo, e Giuseppe lo ha creduto, era giusto che divorziasse giacché quel figlio non sarebbe stato legalmente suo. Non lo sappiamo, sappiamo solo che per Matteo Giuseppe era "giusto" e dunque che agì conformemente alla Legge.


Il testo non dice nemmeno che lo sapesse Maria e probabilmente nemmeno lei lo sapeva, ma lo seppe poi da Giuseppe dopo che glielo disse l'angelo



Beh, il racconto di Luca mi pare che specifichi che Maria ebbe una conversazione con l'angelo che gli annuncia che avrebbe partorito un figlio per opera dello spirito santo.

Shalom
maria
00domenica 10 luglio 2016 19:40
OK ora sembra chiaro
Non avevo tenuto conto del sinottico Lucano

(Luca 1:26-35) ...Nel sesto mese l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea chiamata Nazaret, 27 da una vergine promessa in matrimonio a un uomo di nome Giuseppe della casa di Davide; e il nome della vergine era Maria. 28 E quando fu entrato da lei, le disse: “Buon giorno, altamente favorita, Geova è con te”. 29 Ma alla parola essa fu profondamente turbata e ragionava su che sorta di saluto fosse questo. 30 E l’angelo le disse: “Non aver timore, Maria, poiché hai trovato favore presso Dio; 31 ed ecco, concepirai nel tuo seno e partorirai un figlio, e dovrai mettergli nome Gesù. 32 Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e Geova Dio gli darà il trono di Davide suo padre, 33 ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe per sempre e del suo regno non ci sarà fine”. 34 Ma Maria disse all’angelo: “Come avverrà questo, dato che non ho rapporti con un uomo?” 35 Rispondendo, l’angelo le disse: “Lo spirito santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Per questa ragione dunque quello che nascerà sarà chiamato santo, Figlio di Dio...

OK quel VERRA' lascia intendere che Maria NON ERA ANCORA INCINTA quando l'Angelo andò da lei.
Successivamente l'Angelo andò da Giuseppe in quanto gli parla al passato dicendo "ciò che è stato generato in lei è dallo spirito santo" e non ciò che SARA'

OK grazie
Post Scriptum
00domenica 10 luglio 2016 19:49
L'uso che viene fatto di Lev. 5:1 oggi nei testimoni di Geova non è proprio lo stesso dei tempi a cui questo passo si riferisce. Il riferire di ciò che si sapeva era dovuto solo dopo la "maledizione pubblica" che un giudice, o il diretto interessato, faceva per ottenere giustizia. L'obbligo di riferire in senso "delatorio" non esisteva, lo dice anche la Torre di Guardia


*** w87 1/9 p. 13 “Un tempo per parlare”: quando? ***
Un’altra norma biblica è riportata in Levitico 5:1: “Ora nel caso che un’anima pecchi in quanto ha udito maledire in pubblico ed è testimone o l’ha visto o è venuta a saperlo, se non lo riferisce, allora deve rispondere del suo errore”. Questa ‘maledizione pubblica’ non consisteva in un atto di irriverenza o bestemmia. Piuttosto, spesso si verificava quando qualcuno, avendo subìto un torto, chiedeva che qualsiasi eventuale testimone lo aiutasse a ottenere giustizia, mentre invocava il male — probabilmente da parte di Geova — su colui, forse non ancora identificato, che gli aveva fatto il torto. Era un modo per mettere altri sotto un giuramento. Qualsiasi testimone del torto avrebbe saputo chi aveva subìto un’ingiustizia e avrebbe avuto la responsabilità di farsi avanti per concorrere all’accertamento della colpa. Altrimenti avrebbe dovuto “rispondere del suo errore” dinanzi a Geova.*

*nota
Secondo quanto affermano Keil e Delitzsch nel loro Commentary on the Old Testament, chi, “essendo a conoscenza del reato commesso da un altro, sia per averlo visto che per esserne venuto in qualsiasi altro modo a conoscenza certa, ed essendo quindi idoneo per comparire in tribunale come testimone d’accusa, avesse mancato di farlo, non dichiarando ciò che aveva visto o udito, benché avesse ascoltato il solenne giuramento fatto dal giudice nel corso dell’inchiesta pubblica sul reato — giuramento mediante il quale tutte le persone presenti che conoscevano qualsiasi cosa sulla faccenda venivano esortate a farsi avanti come testimoni” — sarebbe stato colpevole di errore o peccato.

barnabino
00domenica 10 luglio 2016 19:54
I testimoni di Geova non seguono la Legge Mosaica, l'applicazione riguarda solo il principio: se una trasgressione può danneggiare l'intera comunità dovrebbe essere rivelata, prima parlandone con l'interessato e poi, se questi si rifiuta e si è certi di quello che è accaduto, ai pastori che daranno aiuto, evitare di parlare con il fratello che sbaglia lo mette al rischio di incallirsi in pratiche errate.

Shalom
dom@
00martedì 12 luglio 2016 06:38
Distrutto il Tempio anche la legge Che il Tempio applincava, finito il sacerdozio che applicava la legge.
dom@
00martedì 12 luglio 2016 06:57
Luca 21:
20 «Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina.

21 Allora quelli che sono in Giudea, fuggano sui monti; e quelli che sono in città, se ne allontanino; e quelli che sono nella campagna non entrino nella città.

22 Perché quelli sono giorni di vendetta, affinché si adempia tutto quello che è stato scritto.

23 Guai alle donne che saranno incinte, e a quelle che allatteranno in quei giorni! Perché vi sarà grande calamità nel paese e ira su questo popolo.

24 Cadranno sotto il taglio della spada, e saranno condotti prigionieri fra tutti i popoli; e Gerusalemme sarà calpestata dai popoli, finché i tempi delle nazioni siano compiuti

E .....34 Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all'improvviso come un laccio;

35 perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra.

36 Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».

37 Di giorno Gesù insegnava nel tempio; poi usciva e passava la notte sul monte detto degli Ulivi.

38 E tutto il popolo, la mattina presto, andava da lui nel tempio per ascoltarlo.
Non la T.M. [SM=g27987]
g68g
00martedì 12 luglio 2016 09:40
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Seabiscuit
00martedì 12 luglio 2016 10:26
gigi sei OT
barnabino
00martedì 12 luglio 2016 13:10
Gigi... ci sono decine di 3d già aperti, fai almeno la fatica di andarteli a cercare se davvero hai qualcosa di serio da dire, e non la solita propaganda.

Shalom
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