Lo spirito dell'uomo

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anonimo
00sabato 11 novembre 2017 11:50
1^ lettera ai Corinti 5,.....4Nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati voi e il mio spirito insieme alla potenza del Signore nostro Gesù, 5questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore.
Ancora chiaro esempio di ciò che è composto l'essere umano
Ciao
barnabino
00sabato 11 novembre 2017 12:28
Caro anonimo, non capisco il problema, che l'uomo abbia una componente spirituale è ben noto in tutte le Scritture.

Shalom

Aquila-58
00sabato 11 novembre 2017 12:43
Re:
anonimo, 11/11/2017 11.50:

1^ lettera ai Corinti 5,.....4Nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati voi e il mio spirito insieme alla potenza del Signore nostro Gesù, 5questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore.
Ancora chiaro esempio di ciò che è composto l'essere umano
Ciao




Gigi, anche questo passo te lo abbiamo spiegato tantissime volte.
La "carne" nella Bibbia indica il peccato, lo "spirito" indica in questo caso la persona spirituale, contrapposta a quella carnale (confronta 1 Corinti 2:14-15).
La distruzione della carne indica l' eliminazione dell' elemento corruttore (per questo quell' uomo deve "essere consegnato a Satana", cioè a dire essere discipinato, disassociato, espulso dalla comunità, confronta 1 Timoteo 1:20) affinchè lo spirito, la persona spirituale possa essere salvata. Cioè a dire, se il peccatore eliminerà il "peccato" (la "carne", che deve andare distrutta), non incapperà nelle conseguenze mortifere del peccato, quel Giorno (confronta Giacomo 1:15).

Gigi, sarà come minimo la quarta o quinta volta che ti spiego questo passo, ce ne sarà una sesta?

anonimo
00sabato 11 novembre 2017 15:27
Re:
barnabino, 11/11/2017 12.28:

Caro anonimo, non capisco il problema, che l'uomo abbia una componente spirituale è ben noto in tutte le Scritture.

Shalom





Se vi è noto , non capisco come potete affermare che dopo la morte del corpo di un uomo...,non resta nulla di spirituale che continua l'esistenza.
Infatti ciò è confermato proprio dal fatto che la carne può andare in rovina, mentre lo spirito " suo componente, molto chiaro nel contesto" può essere salvato..
barnabino
00sabato 11 novembre 2017 15:52
Caro Anonimo,


Se vi è noto , non capisco come potete affermare che dopo la morte del corpo di un uomo...,non resta nulla di spirituale che continua l'esistenza



Ma guardi che noi non insegniamo questo, noi siamo convinti che nel Giorno del Signore, di cui parla Paolo nel versetto, i cristiani unti saranno risorti in cielo, come spiriti. Dunque i morti fedeli continueranno la loro esistenza spirituale o terrena alla risurrezione, questo è l'insegnamento biblico.


Infatti ciò è confermato proprio dal fatto che la carne può andare in rovina, mentre lo spirito " suo componente, molto chiaro nel contesto" può essere salvato



Forse oltre ad essere ignorante non sa neppure leggere tanto bene, nel versetto da lei citato non si parla del "suo spirito" ma dello "spirito", cioè lo spirito della congregazione che poteva essere corrotto dall'influenza di un peccatore impenitente, nel caso specifico un fornicatore incestuoso, come nel caso di Alessandro e Imeneo (1 Tm 1:20).

D'altronde se qui si tratta di un peccatore impenitente, perché dovrebbe questi essere salvato come essere spirituale ed essere risorto nel Giorno del Signore come coloro che sono rimasti fedeli? Per chi pecca volontariamente non c'è alcuna salvezza.

Shalom





anonimo
00sabato 11 novembre 2017 16:55
barnabino, 11/11/2017 15.52:

Caro Anonimo,


Se vi è noto , non capisco come potete affermare che dopo la morte del corpo di un uomo...,non resta nulla di spirituale che continua l'esistenza



Ma guardi che noi non insegniamo questo, noi siamo convinti che nel Giorno del Signore, di cui parla Paolo nel versetto, i cristiani unti saranno risorti in cielo, come spiriti. Dunque i morti fedeli continueranno la loro esistenza spirituale o terrena alla risurrezione, questo è l'insegnamento biblico.


Se le è sfuggito, il passo non parla degli unti che regneranno, ecc...., ma di uno che mostra essere, un pessimo esempio nella fede...., e che quindi vi è una distinzione tra la sua carne , e il suo spirito, poichè di lui si parla nel contesto e non della congregazione, che appunto lei aggiunge al testo..


Infatti ciò è confermato proprio dal fatto che la carne può andare in rovina, mentre lo spirito " suo componente, molto chiaro nel contesto" può essere salvato




Forse oltre ad essere ignorante non sa neppure leggere tanto bene

,
Pura strategia la sua, quella di offendere le persone [SM=g7556] [SM=g28001]


nel versetto da lei citato non si parla del "suo spirito"


E dove lo legge, visto che nel contesto, si parla del peccatore...., e quindi della sua carne che vada in rovina, come del suo spirito, che può essere salvato;
"legga il verso 3" Quanto a me, assente di persona ma presente in spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha commesso un tale atto.



ma dello "spirito", cioè lo spirito della congregazione che poteva essere corrotto dall'influenza di un peccatore impenitente, nel caso specifico un fornicatore incestuoso, come nel caso di Alessandro e Imeneo (1 Tm 1:20).


E dove lo legge ?
Queste si che sono congetture, che annullano il testo biblico.

D'altronde se qui si tratta di un peccatore impenitente, perché dovrebbe questi essere salvato come essere spirituale ed essere risorto nel Giorno del Signore come coloro che sono rimasti fedeli? Per chi pecca volontariamente non c'è alcuna salvezza.



Shalom




a lei


barnabino
00sabato 11 novembre 2017 17:16
Caro Anonimo,


Se le è sfuggito, il passo non parla degli unti che regneranno, ecc...., ma di uno che mostra essere, un pessimo esempio nella fede...., e che quindi vi è una distinzione tra la sua carne , e il suo spirito, poichè di lui si parla nel contesto e non della congregazione, che appunto lei aggiunge al testo..



Appunto, io le ho risposto che lei non sa leggere, perché non si parla del "suo" spirito (dove lo legge?) ma si parla di espellere il peccatore impenitente dalla congregazione, dunque è evidente che lo spirito in pericolo che viene salvato non è quello del peccatore, che verrà consegnato a Satana, ma della congregazione, liberata dalla cattiva influenza del fornicatore.


Pura strategia la sua, quella di offendere le persone



Non offendo la sua persona, le faccio notare solo che lei

1. ignora l'ampio senso della parola pneuma nelle Scritture
2. non legge con attenzione i passi che cita, perché qui aggiunge un pronome possessivo inesistente


E dove lo legge, visto che nel contesto, si parla del peccatore...., e quindi della sua carne che vada in rovina, come del suo spirito, che può essere salvato



Non si capisce come un peccatore impenitente possa essere salvato se è consegnato a Satana, siamo al delirio più totale, mi permetta, Paolo non ha mai insegnato una cosa del genere.

Tutt'al più potremmo pensare che Paolo dica che espellendo quella persona dalla congregazione (vale a dire "consegnandola a Satana") essa potrebbe pentirsi e dunque la persona interiore essere salvata grazie alla disciplina ricevuta.


legga il verso 3" Quanto a me, assente di persona ma presente in spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha commesso un tale atto.



E allora? Paolo dice che se invece di essere presente idealmente scrivendo fosse presente di persona lo avrebbe già espulso. Non vedo il problema. O leipensa che quando Paolo dice "presente in spirito" intendesse dire che il suo "fantasma" aleggiava a Corinto? Suvvia, signore, non mi faccia piegare dal ridere!

[SM=g7405]


E dove lo legge ?
Queste si che sono congetture, che annullano il testo biblico



Non sono congetture, le assicuro, è lei che non ha chiaro il concetto di spirito che legge volgarmente come se indicasse il "fantasma" che sopravvive alla morte della persona, concetto fondamentalmente estraneo alle Scritture.

Shalom
Aquila-58
00sabato 11 novembre 2017 19:25
Re:
anonimo, 11/11/2017 16.55:




Se le è sfuggito, il passo non parla degli unti che regneranno, ecc...., ma di uno che mostra essere, un pessimo esempio nella fede...., e che quindi vi è una distinzione tra la sua carne , e il suo spirito, poichè di lui si parla nel contesto e non della congregazione, che appunto lei aggiunge al testo..




no, nel contesto si parla pure della Congregazione.
Infatti nel versetto 6 Paolo lo dice: "non sapete che un pò di lievito fa fermentare l' intera massa?", cioè a dire il peccato, la "carne", l'elemento corruttore sarebbe tale non solo per il peccatore ma anche per la Congregazione se tal uomo non venisse disciplinato.
Quindi la disassociazione è una salvaguardia per la Congregazione e di aiuto per il peccatore a ristabilirsi in vista del Giorno del Signore.

La distinzione, nel passo paolino che stiamo esaminando, non è tra in soma (corpo) e il pneuma (spirito), ma tra la sarx (carne) e il pneuma (lo spirito).

In Paolo la sarx, la carne indica il peccato, la vita peccaminosa:

"Quindi quello che sono in armonia con la carne (sarx) non possono piacere a Dio " (Romani 8:8)

Spiacente.

anonimo, 11/11/2017 16.55:



Infatti ciò è confermato proprio dal fatto che la carne può andare in rovina, mentre lo spirito " suo componente, molto chiaro nel contesto" può essere salvato




Forse oltre ad essere ignorante non sa neppure leggere tanto bene

,
Pura strategia la sua, quella di offendere le persone [SM=g7556] [SM=g28001]


nel versetto da lei citato non si parla del "suo spirito"


E dove lo legge, visto che nel contesto, si parla del peccatore...., e quindi della sua carne che vada in rovina, come del suo spirito, che può essere salvato;
"legga il verso 3" Quanto a me, assente di persona ma presente in spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha commesso un tale atto.




ovvio, Paolo è assente con il corpo, cioè a dire non si trova lì a Corinto, ma è presente "con lo spirito" (toi pneumati) e non "in spirito", è presente in senso spirituale, tanto da poter a distanza emettere un giudizio ("ho già giudicato").
Lo "spirito" paolino non è altro che la persona interiore, infatti si irrita alla vista della città di Atene piena di idoli (Atti 17:16), lo spirito, la persona interiore, è contrapposta al corpo, cioè la persona esteriore:

"La donna non sposata, e la vergine, è ansiosa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo (soma) e nello spirito (pneuma) " (1 Corinti 7:34),

dove corpo e spirito indicano due modi di essere della stessa persona...

anonimo, 11/11/2017 16.55:



ma dello "spirito", cioè lo spirito della congregazione che poteva essere corrotto dall'influenza di un peccatore impenitente, nel caso specifico un fornicatore incestuoso, come nel caso di Alessandro e Imeneo (1 Tm 1:20).


E dove lo legge ?
Queste si che sono congetture, che annullano il testo biblico.

D'altronde se qui si tratta di un peccatore impenitente, perché dovrebbe questi essere salvato come essere spirituale ed essere risorto nel Giorno del Signore come coloro che sono rimasti fedeli? Per chi pecca volontariamente non c'è alcuna salvezza.



Shalom




a lei





guarda Gigi, l' unico che annulla il testo biblico sei tu.
Infatti in 1 Corinti 5:5 non si parla di alcuna risurrezione (dove la leggi?), la distruzione della carne come ti è stato detto indica il peccato, l' elemento corruttore (anche per la Congregazione), cosa che deve avvenire prima che arrivi il Giorno del Signore, così che lo spirito, la persona spirituale, possa essere salvato non incappando nella morte che spetta al peccatore impenitente.
La disassociazione serve proprio a questo, alla salvezza del peccatore impenitente e alla protezione della Congregazione.

Ciao.

barnabino
00sabato 11 novembre 2017 19:42
Il tutto nasce dall'ignoranza di alcuni nostri utenti, specialmente evangelici, sul significato dell'antropologia biblica che interpretano come se fosse ellenistica. Certo che continuare ad intervenire per ripetere le stesse cose mi pare che rasenti l'ossessione. Per altro ne avevamo discusso lungamente qualche mese fa nella discussione che riguardava la parabola del ricco e Lazzaro.

Shalom
Aquila-58
00sabato 11 novembre 2017 19:44
Re:
barnabino, 11/11/2017 19.42:

Il tutto nasce dall'ignoranza di alcuni nostri utenti, specialmente evangelici, sul significato dell'antropologia biblica che interpretano come se fosse ellenistica. Certo che continuare ad intervenire per ripetere le stesse cose mi pare che rasenti l'ossessione. Per altro ne avevamo discusso lungamente qualche mese fa nella discussione che riguardava la parabola del ricco e Lazzaro.

Shalom




esatto



jean
00martedì 14 novembre 2017 22:26
Infatti in Eden Dio consegnò Eva e poi Adamo a Satana per la distruzione sia del corpo che dello spirito, inclusi i miliardi di esseri umani loro discendenti. Chissà che avrebbe inventato Dio se non ci fosse stato Satana!
barnabino
00martedì 14 novembre 2017 22:47
E che cosa vuol dire? Nel passo in discussione Paolo non parla di corpo ma di carne, che hanno significati affini ma differenti. Non parla neppure di distruzione della carne ma di rovina. Mi pare che il suo intervento sia un po' OT.

Shalom
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