Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(garoma), 13/04/2023 13:15:
Nel caso di Adamo egli col peccato aveva, per così dire, marcato con un difetto il suo DNA come una malattia genetica, ecco perché non poteva evitare di trasmetterla agli eredi.
L'ereditarietà della "malattia genetica", dovuta alla
trasgressione della prima coppia, non è una regola fisica
stabilita a priori.
Per cui, se vuoi ritenere valida la tara ereditaria, non puoi
non considerarla una volontà di Geova, decisa a posteriori.
Se poi si va a leggere cosa dicono i versi iniziali di Genesi, che
trattano ciò che riguarda Adamo, Eva, disubbidienza, punizione,
in cui Geova informa chiaramente quale sarebbe stato il futuro
dell'uomo, non si trova nessuna esplicita affermazione che dimostri
che anche i figli dovessero scontare la morte, al pari dei primi genitori.
Ciao.