Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
verderame.1958, 29/11/2022 14:15:
Ma non ho detto che Lazzaro era perfetto. Ma che per definizione era senza peccato, dato che il salario che paga il peccato è la morte.
La morte, non il processo mortifero stesso, è la piena paga del peccato. La Bibbia dice: “Il salario che il peccato paga è la morte”. (Rom. 6:23) Questo significa che quando una persona è morta la testimonianza dei suoi peccati non è più contro di lei. E se non fosse per il sacrificio di Gesù Cristo e per il proposito di Dio di risuscitare la persona, non tornerebbe mai più a vivere. Tuttavia, rimarrebbe prosciolta dal peccato, giacché Dio non esaminerebbe ripetutamente il suo caso e non la condannerebbe quindi con altre specie di punizione per il suo peccato.
Verde,
tutti quelli che furono risuscitati da Gesù, non solo Lazzaro, furono risuscitati in un mondo imperfetto in un corpo imperfetto.
Possiamo solo ringraziare il signor Adamo per questo. La perfezione e quindi la prospettiva di vivere per sempre, come tu ben sai, verrà amministrata durante il lungo Regno Millenario, che non era certo iniziato nel primo secolo, e che fonda il suo adempimento nel sacrificio di Gesù,
non ancora provveduto al momento di quelle risurrezioni.
Pertanto i risuscitati al tempo di Gesù sono stati semplicemente
svegliati in anticipo dal loro sonno rispetto alle aspettative che ha il resto dei morti, ma non hanno usufruito del sacrificio di riscatto.
E quindi saranno morti nuovamente da peccatori in quanto esseri imperfetti.