Perché nella storia umana delle scienze, delle tecniche, della linguistica, delle opere, degli utensili ecc.

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Mario
00domenica 25 giugno 2023 15:12
si assiste ad un'evoluzione anziché un'involuzione?
Se nel corso della discendenza da Adamo ed Eva ai nostri giorni l'imperfezione e le malattie sono aumentate, gli anni di vita si sono accorciati e di conseguenza le capacità fisiche e mentali sono diminuite, come mai nella storia linguistica, scientifica, tecnica, di manufatti, utensili, opere ecc. si assiste ad un'evoluzione e non ad un'involuzione?

Se un uomo odierno, sempre più malato e imperfetto, in 80 anni di vita circa riesce a costruire manufatti, come una propria abitazione, nuovi utensili, un nuovo linguaggio (magari artificiale, ovvero informatico di programmazione), a scoprire nuove cose, a tramandare alla propria discendenza nuova conoscenza ecc., cosa hanno scoperto e prodotto e quale conoscenza hanno tramandato (attraverso Noè e i suoi figli) invece i primi discendenti di Adamo ed Eva, quasi perfetti e molto meno malati, vivendo diverse centinaia di anni?

Perché nella storia umana il linguaggio scritto si è evoluto molto dopo e gradualmente, gli utensili (età del Bronzo, Ferro ecc.) pure, i manufatti idem...

Si assiste cioè ad un'evoluzione, non ad un'involuzione: come mai? Cosa hanno fatto vivendo centinaia di anni di vita quasi perfetta e molto meno malati, ad un livello di forze e capacità fisiche e mentali molto superiore al nostro?
Giandujotta.50
00domenica 25 giugno 2023 18:35

guarda cosa pensa Dio dell'uomo e delle sue capacità:

".......Ora non c’è nulla che abbiano in mente di fare che sia per loro irraggiungibile"

(Gen 11:5)
Hal.9000
00domenica 25 giugno 2023 21:55
Dovresti vedere il film "Idiocracy"
Chameleon.
10lunedì 26 giugno 2023 11:39

Se un uomo odierno, sempre più malato e imperfetto




Veramente negli ultimi secoli l'aspettativa di vita si è decisamente allungata, ad esempio:

Hal.9000
00lunedì 26 giugno 2023 13:29
Opportuna la riflessione di Chamaleon 👍

Ci sarebbe molto da dire anche sul concetto che generalmente abbiamo di "imperfezione" che, come mi faceva notare un carissimo fratello qualche tempo fa, non è un termine scritturale ma piuttosto una sorta di nostra deduzione logica.

Le Scritture parlano di ubbidienza e disubbidienza rispettivamente associati a giustizia e peccato, Romani 6:20 dice "Infatti quando eravate schiavi del peccato eravate liberi rispetto alla giustizia.". Noi nasciamo peccatori, Gesù è stato il "giusto" che ha dato la sua vita come riscatto, "un giusto per ingiusti" come dice 1 Pietro 3:18 "Cristo stesso morì una volta per sempre per i peccati, un giusto per ingiusti"

L'opinione invece generalmente diffusa tra noi quando si parla di "imperfezione" è più simile a una specie di deriva che col passare del tempo ci porterebbe sempre più lontani dal concetto di "uomo perfetto", ma le cose non stanno esattamente così
(SimonLeBon)
00lunedì 26 giugno 2023 16:18
Re: si assiste ad un'evoluzione anziché un'involuzione?
Mario, 25.06.2023 15:12:

Se nel corso della discendenza da Adamo ed Eva ai nostri giorni l'imperfezione e le malattie sono aumentate, gli anni di vita si sono accorciati e di conseguenza le capacità fisiche e mentali sono diminuite, come mai nella storia linguistica, scientifica, tecnica, di manufatti, utensili, opere ecc. si assiste ad un'evoluzione e non ad un'involuzione?

Se un uomo odierno, sempre più malato e imperfetto, in 80 anni di vita circa riesce a costruire manufatti, come una propria abitazione, nuovi utensili, un nuovo linguaggio (magari artificiale, ovvero informatico di programmazione), a scoprire nuove cose, a tramandare alla propria discendenza nuova conoscenza ecc., cosa hanno scoperto e prodotto e quale conoscenza hanno tramandato (attraverso Noè e i suoi figli) invece i primi discendenti di Adamo ed Eva, quasi perfetti e molto meno malati, vivendo diverse centinaia di anni?

Perché nella storia umana il linguaggio scritto si è evoluto molto dopo e gradualmente, gli utensili (età del Bronzo, Ferro ecc.) pure, i manufatti idem...

Si assiste cioè ad un'evoluzione, non ad un'involuzione: come mai? Cosa hanno fatto vivendo centinaia di anni di vita quasi perfetta e molto meno malati, ad un livello di forze e capacità fisiche e mentali molto superiore al nostro?




Caro Mario,
l'aspettativa di vita di una donna romana dell'antichità variava da 25 a 30 anni e spesso morivano per problemi di parto.
La diffusione delle malattie era molto superiore a quella dei giorni nostri, anche se la popolazione era decisamente inferiore.


Simon
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