RSU nella scuola

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Renapy
00mercoledì 29 febbraio 2012 17:10
Che cosa ne pensano i Testimoni di Geova per quanto riguarda essere eletti rappresentanti dei lavoratori nella scuola? Un cristiano può svolgere questo in carico? Può rappresentare i colleghi(fare da tramite tra i colleghi e il Dirigente scolastico) per quanto riguarda i problemi organizzativi di lavoro,la distribuzione equa del fondo d'istituto e varie problematiche che si presentano all'interno della propria scuola?
torlok
00mercoledì 29 febbraio 2012 17:52
Per chi non sapesse cos'è un RSU


RSU in pillole

Che cosa è la RSU

RSU vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria. E' un organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro pubblico e privato ed è costituito da non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato.

La normativa fondamentale di riferimento è l'"Accordo Collettivo Quadro per la costituzione delle Rappresentanza Sindacali Unitarie per il personale dei comparti delle Pubbliche Amministrazioni e per la definizione del relativo Regolamento Elettorale" del 7 agosto 1998.

Come si forma

La RSU si forma con le elezioni. Le procedure sono regolate principalmente dall'Accordo Quadro e prevedono la partecipazione al voto di almeno il 50% +1 degli elettori. In caso contrario la RSU non si costituisce e occorre indire nuove elezioni. È questo il primo passo della sua legittimazione.

I componenti delle RSU sono eletti su liste del sindacato ma possono anche essere non iscritti a quel sindacato, in ogni caso gli eletti rappresentano tutti i lavoratori non il sindacato nella cui lista sono stati eletti.

Quale ruolo svolge

I poteri e le competenze contrattuali nei luoghi di lavoro vengono esercitati dalle RSU e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del relativo CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) di comparto.

Chi è eletto nella RSU, tuttavia, non è un funzionario del sindacato, ma una lavoratrice o un lavoratore che svolge un preciso ruolo: rappresenta le esigenze dei lavoratori senza con ciò diventare un sindacalista di professione. La RSU, dunque, tutela i lavoratori collettivamente, controllando l'applicazione del contratto o trasformando in una vertenza un particolare problema. Se è in grado, la RSU può anche farsi carico di una prima tutela, cercando di risolvere il contrasto del lavoratore con il datore di lavoro, per poi passare, eventualmente, la tutela al sindacato e ai legali.

Tra le competenze necessarie per svolgere il ruolo di RSU vi sono, poi, quelle relazionali. La forza della RSU, infatti, non deriva solamente dal potere assegnato dal contratto e dalle leggi ma anche dalla capacità di creare consenso intorno alle sue proposte e azioni e una ampia condivisione degli obiettivi.

La RSU funziona come unico organismo che decide a maggioranza la linea di condotta e se firmare un accordo.

Quanto dura in carica

La RSU svolge il suo ruolo a tempo determinato. Infatti, rimane in carica tre anni, alla scadenza dei quali decade automaticamente e si devono fare nuove elezioni. Sono inoltre previsti, art. 7 dell'Accordo Quadro già citato, i casi di dimissioni degli eletti, la loro sostituzione e l'eventuale decadenza prima del termine.

La tutela del delegato RSU e l'esercizio dei diritti sindacali

Svolgendo un ruolo esposto, il delegato RSU ha una tutela rafforzata rispetto a quella data ad ogni lavoratore (artt. 1-15 dello Statuto dei Lavoratori).

I componenti della RSU sono, inoltre, titolari di diritti sindacali previsti da leggi, accordi quadro e contratti. I diritti, quali l'uso della bacheca, la convocazione di una assemblea e l'uso di permessi retribuiti, spettano alla RSU nel suo insieme e non ai singoli componenti.

Sicurezza e prevenzione in ogni luogo di lavoro, la figura del RLS

Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è la persona eletta o designata all'interno
della RSU per rappresentare i lavoratori sugli aspetti che concernono la salute e la sicurezza durante il lavoro.

È una figura resa obbligatoria in tutti i luoghi di lavoro dal D.Lgs 626/94. La legge e il CCNL (art. 71) attribuiscono al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza una serie articolata di compiti e funzioni. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza gode delle stesse e identiche tutele previste dalla legge per il delegato sindacale.

Quattro sono i diritti fondamentali riconosciuti al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza:

diritto all'informazione;
diritto alla formazione;
diritto alla consultazione e alla partecipazione;
diritto al controllo e alla verifica.

Gli obblighi a cui deve adempiere, invece, sono:

avvertire il responsabile dell'azienda dei rischi individuati nello svolgimento del suo ruolo;
mantenere il segreto d'ufficio.
È evidente che per esplicare al meglio e pienamente il proprio mandato il RLS deve coordinare la sua azione con quella della RSU.




Beh...personalmente a questo livello nn sono, ma posso dirle che sia io che mia moglie siamo Rappresentanti di Classe e di Istituto in due scuole diverse.....

RENATA67
00mercoledì 29 febbraio 2012 18:41
Grazie della risposta.
Giandujotta.50
00mercoledì 29 febbraio 2012 18:44
Ciao Renata, prima di continuare a scrivere nel forum dovresti, come da regolamento, fare una breve presentazione di te aprendo una discussione nell'apposita cartella qui:

testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/cartella.aspx?id...
(garoma)
00mercoledì 29 febbraio 2012 18:45
Re:
torlok, 29/02/2012 17.52:



Beh...personalmente a questo livello nn sono, ma posso dirle che sia io che mia moglie siamo Rappresentanti di Classe e di Istituto in due scuole diverse.....



Sono due cose completamente diverse, la RSU è un'organismo sindacale.

torlok
00mercoledì 29 febbraio 2012 19:04
Lo so caro Garoma [SM=g27988] pourparler.......
Aquila-58
00mercoledì 29 febbraio 2012 20:19
Re:
Renapy, 29/02/2012 17.10:

Che cosa ne pensano i Testimoni di Geova per quanto riguarda essere eletti rappresentanti dei lavoratori nella scuola? Un cristiano può svolgere questo in carico? Può rappresentare i colleghi(fare da tramite tra i colleghi e il Dirigente scolastico) per quanto riguarda i problemi organizzativi di lavoro,la distribuzione equa del fondo d'istituto e varie problematiche che si presentano all'interno della propria scuola?



Anche qui è una questione di coscienza.
Io sono iscritto al sindacato (CGIL) da sempre, e continuo ad avere la tessera senza alcun problema.
Ora, in se e per se l' RSU è solo l' organismo sindacale che poi va a contrattare con la controparte per i rinnovi dei contratti, per altre questioni riguardanti i diritti dei lavoratori.
Tuttavia, i sindacati italiani (a differenza di quelli di alcuni paesi stranieri) sono fortemente politicizzati, per cui io preferisco non accettare incarichi nella RSU. Me li hanno offerti molte volte, ma non ho mai voluto accettare, di mio proprio libero arbitrio....


(garoma)
00mercoledì 29 febbraio 2012 20:39
Questa pubblicazione espone con molta chiarezza il pensiero in merito:

Domande dai lettori

● Come dovrebbe il dedicato cristiano considerare dal punto di vista scritturale i sindacati dei lavoratori e la partecipazione alle loro attività? — S. B., U.S.A.

Le Scritture consigliano ai cristiani di provvedere “ciò che è giusto dinanzi a tutti gli uomini”. “Certo se alcuno non provvede per quelli che son suoi, e specialmente per quelli che son membri della sua famiglia, egli ha rinnegato la fede ed è peggiore di una persona senza fede”. Queste scritture sono in relazione con i sindacati dei lavoratori, perché per osservarle può esser necessario iscriversi ad un sindacato di lavoratori. Si può fare un paragone fra i doveri che si hanno quali membri di un sindacato e i doveri di cittadini di un Paese. Per i benefici ricevuti dal governo il cittadino paga le tasse; in modo simile, egli potrebbe giustamente pagare dei contributi al sindacato, dato che questi sarebbero in effetti un’assicurazione sul lavoro. Non vi è quindi nulla da obiettare se un cristiano semplicemente appartiene a un sindacato, paga i contributi e ubbidisce all’invito di smettere di lavorare in caso di sciopero. — Rom. 12:17; 1 Tim. 5:8.

Tuttavia, il cristiano non dovrebbe partecipare alle attività di un sindacato fino al punto di occupare in esso una posizione ufficiale. Né dovrebbe, in caso di sciopero, partecipare alle riunioni o in altri modi alle agitazioni dovute allo sciopero. Soprattutto non dovrebbe prender parte alle violente dispute dei sindacati, poiché “lo schiavo del Signore non deve contendere”. “Se è possibile, per quanto dipende da voi, siate in pace con tutti gli uomini”. Come il cristiano si mantiene neutrale nella politica e nelle guerre del suo Paese, così il cristiano membro di un sindacato non prende parte alle attività direttive e alle lotte economiche del sindacato, ma si mantiene neutrale. — 2 Tim. 2:24; Rom. 12:18.

w61 607-608
(Gladio)
00giovedì 1 marzo 2012 02:27
Io sono addirittura iscritto a 2 sindacati uno di categoria e uno confederale.

DAlla busta paga vanno via circa 22 euro al mese.
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