Respirariano e tdG

Esiste qualche obbligo a mangiare per i tdG?
Premetto che godo di ottima salute. Sono respiraniano e mangio ogni 21 giorni, perché seguo il digiuno. Bevo quotidianamente liquidi integrati con miele.
Un tdG che non mangia per questo tempo compierebbe peccato?
Sto studiando le vostre pubblicazioni e mi sembra di capire che l'alimentazione è un fatto personale, giusto?

Dvorakz, tu sei libero di non mangiare quando non ti va.
Se ti avvicini ai principi biblici devi tuttavia tener conto del fatto di non mettere a rischio la tua salute, e di non basare certe tue scelte su filosofie legate a credenze che contrastano con le Scritture.

Se ritieni che questi due fattori siano soddisfatti, fai la tua scelta.

Dvorakz, 24/03/2016 18:40:

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Esiste qualche obbligo a mangiare per i tdG?
Premetto che godo di ottima salute. Sono respiraniano e mangio ogni 21 giorni, perché seguo il digiuno. Bevo quotidianamente liquidi integrati con miele.
Un tdG che non mangia per questo tempo compierebbe peccato?
Sto studiando le vostre pubblicazioni e mi sembra di capire che l'alimentazione è un fatto personale, giusto?

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Caro Dvorakz,
Gesu' mangiava e al limite potrebbe essere lui il nostro esempio. Bere liquidi con dentro lo zucchero è un modo come un altro di alimentarsi, anche se magari alla lunga è un po' monotono e stancante.

Ad ogni modo, per noi non ci sono obblighi alimentari di alcun tipo, se non quello di astenerci dal mangiare sangue.

Simon

Comunque non sono vegano, ho provato ma appesantiva. Ho scritto che sono per il digiuno, e per trarre energia dal respiro, non dal cibo.

anche in questo sono limitato

siccome soffro di una rara forma di flatulenza
molto costante

solo il pensiero di-almeno-provare ad essere respirariano...

la cosa mi imbarazza

e mi sento molto arretrato

Ma non si dice respirariano? Comunque quello che si mangia è una scelta personale, purché non si vada contro qualche principio biblico.

Shalom

si, anche a me pare si chiamino respirariani...
una volta il proverbio diceva 'sacco vuoto non sta in piedi' e ancora 'non si vive di sola aria'

chissà quanto si potrà tirar avanti senza danni, bevendo solo zuccheri e qualcos'altro...
ma forse il beverone contiene tutto ciò che serve...in fondo anche a chi è in coma vegetativo viene somministrato alimento via endovena...cambia solo il modo di assumerlo...

per cui, contento lui!

Il lato positivo è che si può vivere dignitosamente anche con 350 euro al mese (credo l'abbia affermato un ministro della repubblica che di euro ne "guadagna" circa 30.000/50.000 al mese). Il prezzo dello zucchero sui mercati internazionali è sceso, quello del miele non so.
Naturalmente è consigliabile attenzionare i meteorismi, le flatulenze e l'aerofagie. Non ho notizie relative agli spifferi di porte e finestre.

La famosa dieta del pensionato!

Shalom

barnabino, 25.03.2016 13:33:

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La famosa dieta del pensionato!

Shalom

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O la dieta del "Frigo vuoto"

www.50epiu.it/Home/Notizie/tabid/63/ID/86/language/de-DE/La-dieta-del-frigo-vu...

Dvorakz, 3/24/2016 9:02 PM:

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Ho scritto che sono per il digiuno, e per trarre energia dal respiro, non dal cibo.

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Brethariano
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Avvertenza: Le pratiche descritte non sono accettate dalla medicina, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. Le informazioni hanno solo fine illustrativo. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.

Un breathariano (in inglese breatharian, talvolta reso in italiano come brethariano, bretariano o respiriano) è una persona che dichiara - senza che ciò sia mai stato dimostrato oggettivamente - di essere in grado di sopravvivere senza mangiare (talvolta anche senza bere), e di nutrirsi semplicemente "respirando" (to breathe in inglese) prana (la presunta "energia vitale" dell'Induismo) o, in alcuni casi, l'energia del Sole. Sebbene questo concetto sia correlato principalmente all'ascetismo orientale, diversi sedicenti breathariani hanno sostenuto anche in Occidente questa presunta "pratica", in realtà estremamente pericolosa da un punto di vista medico.

Fra i più noti sedicenti breathariani si può citare l'australiana Ellen Greve (alias Jasmuheen), autrice di libri come Nutrirsi di luce, Ambasciatori di luce e Alimentazione pranica nei quali racconta il suo presunto percorso per "liberarsi" dalla necessità di assumere cibo. Jasmuheen sostiene di aver sperimentato l'alimentazione pranica fin dal 1993.

Nel 1999 partecipò alla trasmissione australiana 60 minutes, in cui fu sottoposta a ripresa televisiva senza sosta al fine di verificare che non si nutrisse: già al secondo giorno manifestò i sintomi della disidratazione. La signora accusò di essere, a suo dire, "disturbata dall'inquinamento", e fu quindi trasferita in montagna, dove manifestò una forte disidratazione, problemi a parlare e perdita di peso; il programma fu interrotto su consiglio dei medici che temevano danni ai reni[1].

È stata citata in diverse pubblicazioni la presunta - e indimostrata - capacità di vivere senza nutrirsi di cibo da parte di alcuni grandi maestri esoterici, quali Babaji, Saint Germain, Elijah, Ram Bahadur Bomjon o più recentemente di Giri Bala e Teresa Neumann, che sostennero - senza fornire però prove scientifiche verificabili - di aver vissuto gran parte della loro vita senza mangiare né bere.

La posizione unanime della comunità scientifica è di totale scetticismo, data l'impossibilità biologica di sopravvivenza in assenza prolungata di nutrimento.

A pratiche pericolose di questo genere sono state inoltre associate delle casistiche, anche recenti, di persone morte per inedia nel tentativo di seguirle[2].

it.wikipedia.org/wiki/Brethariano

Illuminante anche la pagina Wikipedia dedicata a Ellen Greve, "profetessa" New Age sostenitrice di questa teoria:

it.wikipedia.org/wiki/Jasmuheen

Informarsi a 360° dovrebbe sempre essere un imperativo per qualsiasi persona dotata di intelletto

Quali sono le svariate motivazioni che spingono a cambiare la tradizionale alimentazione?

arianna(2013), 25/03/2016 17.03:

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Quali sono le svariate motivazioni che spingono a cambiare la tradizionale alimentazione?

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Non avere soldi per fare la spesa...

arianna(2013), 25/03/2016 17.03:

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Quali sono le svariate motivazioni che spingono a cambiare la tradizionale alimentazione?

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Un batterio ha ristretto i vestiti.

Allora abbiamo risolto i problemi della fame in Africa, basta insegnarli il respirariano..

Antonio977, 26/03/2016 08.44:

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Allora abbiamo risolto i problemi della fame in Africa, basta insegnarli il respirariano..

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Buongiorno, vi leggo da tempo e sono una respirariana...volevo solo puntualizzare che l'Africa non c'entra nulla, che un respirariano può mangiare quel che vuole (anche una torta alla panna) quando ne sente la necessità fisica, e che in Africa ci sono problemi di malattie e di contaminazione di acqua con batteri, che impediscono le basi per un corretto approccio al respirarianesimo: un fisico sano e la possibilità di mangiare quando se ne sente il bisogno.
Ad arianna rispondo che le motivazioni sono etiche e salutistiche.

Per il resto resto stupita da certi commenti ironici e superficiali, i testimoni che conosco e che ogni tanto mi fanno visita (mercoledì ho assistito alla vostra Commemorazione) non sono così, e rispettano tutti. Ricordo che anche Mosè digiunò per 40 giorni, e che molti servitori del Dio biblico osservavano diversi giorni di digiuno.
Non condividere un pensiero non deve significare dileggiarlo, finquando ci creeremo queste barriere o dita puntate contro il diverso non potrà mai esserci rispetto del prossimo



Saluti

Lucia

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Per il resto resto stupita da certi commenti ironici e superficiali

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Beh, superficiale era la domanda iniziale, almeno per come è stata posta, e superficiali sono state le risposte... detto questo come detto non ci sono problemi, ciascuno è libero di seguire le diete che preferisce, purché non siano in contrasto con i principi biblici. Poi un po' di ironia non guasta se uno esordisce dicendo di vivere d'aria... che pensi? Anche accettare l'ironia fa parte del rispetto reciproco!

Shalom

Lucia B., 3/26/2016 11:54 AM:

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Buongiorno, vi leggo da tempo e sono una respirariana...volevo solo puntualizzare che l'Africa non c'entra nulla, che un respirariano può mangiare quel che vuole (anche una torta alla panna) quando ne sente la necessità fisica, e che in Africa ci sono problemi di malattie e di contaminazione di acqua con batteri, che impediscono le basi per un corretto approccio al respirarianesimo: un fisico sano e la possibilità di mangiare quando se ne sente il bisogno.
Ad arianna rispondo che le motivazioni sono etiche e salutistiche.

Per il resto resto stupita da certi commenti ironici e superficiali, i testimoni che conosco e che ogni tanto mi fanno visita (mercoledì ho assistito alla vostra Commemorazione) non sono così, e rispettano tutti. Ricordo che anche Mosè digiunò per 40 giorni, e che molti servitori del Dio biblico osservavano diversi giorni di digiuno.
Non condividere un pensiero non deve significare dileggiarlo, finquando ci creeremo queste barriere o dita puntate contro il diverso non potrà mai esserci rispetto del prossimo

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Io invece sono stupito di come ci si possa razionalmente definire "respirariani" quando basterebbe dire che si digiuna e basta.
Cos'è, una moda?
Anche io digiuno ogni tanto, non per questo mi definisco "respirariano", quanto più dopo aver scoperto che ci sono di mezzo il prana e l'esoterismo.

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Anche io digiuno ogni tanto, non per questo mi definisco "respirariano", quanto più dopo aver scoperto che ci sono di mezzo il prana e l'esoterismo

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Questo è il punto, il cristiano deve valutare se una dieta sia solo un regime alimentare o piuttosto una filosofia di vita che ha relazione con credenze non cristiane.

Shalom

Io credo che nessuno abbia voluto offendere nessuno.

personalmente credo che cibarsi sia fondamentale per vivere e che è giusto informarsi

poi ognuno fa come crede tenendo conto dei principi biblici

ah mi hanno strappato un sorriso i commenti...

Arianna, quando riguarda le scelte degli altri, purtroppo, si diventa tutti ironici, e si giustifica tutto con "W l'ironia". Sembra che la gente non sia proprio capace di trattare le scelte altrui senza scaricare ad ogni costo il dileggio gratuito.
L'etica del "guarda quello" è ormai imperante, per denigrare il diverso.
Quando riguarda le nostre scelte, e quando la diversità è nostra, invece, gli altri sono zotici e ignoranti.
Prova a chiedere a un bambino tdG se gli strappano un sorriso i commenti e le battute quotidiane con cui viene martellato a scuola, e se si diverte.
Se fossi accolta in un forum con post ironici sulla tua religione, o trattata da malata di mente perché rifiuti il sangue o perché si pensa che i morti torneranno a vivere, credo che la cosa non strapperebbe sorrisi a chi ci crede....come diceva un vostro utente, MASSIMO RISPETTO, perché solo sul rispetto può fondarsi lo scambio reciproco di idee

Tu non hai torto, il tema è relativamente nuovo qui dentro, e l'idea di digiunare a vita (ma poi abbiam visto che non è così) fa star male diversi, me compreso
Di qui va da sé che si può commentare sul filo del rispetto (o di ciò che viene percepito come tale).

Chiudo il thread, perché le risposte sono arrivate, e correggo il titolo errato

Vorrei solo aggiungere che nessuno "dileggia" le scelte altrui... se hai capito così hai capito male perché il presupposto era che ciascuno è libero di scegliere la dieta che preferisce. Il punto è che il post iniziale era chiaramente provocatorio e mal posto, dunque non poteva che scatenare risposte ironiche. Giusto per puntualizzare.

Shalom