Re:
jack, 05/12/2011 17.02:
vorrei sapere che tipo di interpretazione date a questo cantico e
se il cantico ha pure un significato più profondo e l'amore tra la sulamita e il pastore può anche essere visto in modo simbolico?
Certo che sì, anzi il significato metaforico prevale su quello letterale, romantico / sensuale, che pure è presente al di là di ogni dubbio.
Da una nostra pubblicazione:
"Tutta la Scrittura è ispirata è utile" p. 117
Libro biblico numero 22: Il Cantico dei Cantici
PERCHÉ È UTILE
16 Quali lezioni insegna questo cantico d’amore che potrebbero essere utili oggi per l’uomo di Dio? Viene dato grande risalto alla fedeltà, all’integrità e alla lealtà ai princìpi divini. Il cantico insegna la bellezza della virtù e dell’innocenza di chi ama veramente. Insegna che il vero amore è incrollabile, inestinguibile e incorruttibile. I giovani cristiani di entrambi i sessi, nonché i mariti e le mogli, possono trarre beneficio da questo bell’esempio di integrità quando sorgono tentazioni e si presentano allettamenti.
17 Ma questo cantico ispirato è della massima utilità anche per la congregazione cristiana nel suo insieme. Fu riconosciuto come parte delle Scritture ispirate dai cristiani del I secolo, uno dei quali scrisse: “Tutte le cose che furono scritte anteriormente furono scritte per nostra istruzione, affinché per mezzo della nostra perseveranza e per mezzo del conforto delle Scritture avessimo speranza”. (Rom. 15:4) È senz’altro possibile che questo stesso scrittore ispirato, Paolo, pensasse all’esclusivo amore della Sulamita per il suo pastore quando scrisse alla congregazione cristiana: “Sono geloso di voi con una santa gelosia, poiché vi ho personalmente promessi in matrimonio a un solo marito per presentarvi come casta vergine al Cristo”. Paolo scrisse pure dell’amore di Cristo per la congregazione paragonandolo all’amore di un marito per la moglie. (2 Cor. 11:2; Efes. 5:23-27) Per i suoi unti seguaci Gesù Cristo non è solo il Pastore eccellente, ma anche il Re che offre loro l’indescrivibile gioia del “matrimonio” con lui nei cieli. — Riv. 19:9; Giov. 10:11.
18 Certo questi unti seguaci di Cristo Gesù traggono molto beneficio dall’esempio della Sulamita. Anch’essi devono essere leali nel loro amore, non facendosi adescare dal luccichio del materialismo del mondo e mantenendo l’equilibrio nella loro integrità finché non abbiano ottenuto la ricompensa. Hanno la mente rivolta alle cose di sopra e ‘cercano prima il Regno’. Accettano con piacere le tenere espressioni d’amore del loro Pastore, Gesù Cristo. Si rallegrano grandemente sapendo che questo loro caro, benché invisibile, è vicino a loro e li invita a farsi coraggio e a vincere il mondo. Provando questo inestinguibile amore, forte come “la fiamma di Iah”, per il loro Re Pastore, vinceranno di sicuro e saranno uniti a lui quali coeredi nel glorioso Regno dei cieli. Così il nome di Iah sarà santificato! — Matt. 6:33; Giov. 16:33.
ELL