Salutare

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Alessio
00martedì 1 gennaio 2013 15:57
Un TDG che si trova ospite in casa altrui pùò salutare il proprietario di casa (o un altro membro della famiglia) se esso è un fuoriuscito?

Se ad esempio un TDG è ospite o in visità a casa di un altro TDG ma un parente disassociato rientrando in casa saluta tutti il TDG saluterà come forma di educazione?

Grazie
Giandujotta.50
00martedì 1 gennaio 2013 16:29
Può essere una situazione imbarazzante ma dipende anche molto dal tipo di saluto e atteggiamento della persona che entra, siamo abbastanza intuitivi da comprendere se è un saluto di provocazione o meno, ma una qualche risposta nel cas, non penso che comprometterebbe la nostra relazione con Geova.
Come quando si telefona o si citofona a casa di qualcuno e risponde l'ex tdG, niente di male se cortesemente si domanda della persona che cercavamo.

IMHO

Alessio
00martedì 1 gennaio 2013 17:06
L'esempio del citofono o della telefonata mi era noto.

La mia domanda, da te risposta, non prevedeva caso provocatori.

ESEMPIO:

Io TDG sono a casa di un mio amico TDG.
Mentre siamo in casa si apre la porta di casa ed entra il padre che oltre ad essere un disassociato e anche il padrone di casa.

Il padre educatamente dice a tutti i presenti: "Buonasera".



Esempio diverso sarebbe se il padre dopo essere entrato dice: " buonasera ai fessi".


Una situazione del genere non prevede nessun saluto in ogni caso.
Il fatto che sia un disassociato passa in secondo piano.



(garoma)
00martedì 1 gennaio 2013 17:57
Re:
Alessio, 01/01/2013 17:06:

L'esempio del citofono o della telefonata mi era noto.

La mia domanda, da te risposta, non prevedeva caso provocatori.

ESEMPIO:

Io TDG sono a casa di un mio amico TDG.
Mentre siamo in casa si apre la porta di casa ed entra il padre che oltre ad essere un disassociato e anche il padrone di casa.

Il padre educatamente dice a tutti i presenti: "Buonasera".



Esempio diverso sarebbe se il padre dopo essere entrato dice: " buonasera ai fessi".


Una situazione del genere non prevede nessun saluto in ogni caso.
Il fatto che sia un disassociato passa in secondo piano.





Posso chiederti qual'è il problema, visto che ti sei già dato una risposta?


EverLastingLife
00martedì 1 gennaio 2013 20:08
Re:
Alessio, 01/01/2013 15:57:

Un TDG che si trova ospite in casa altrui pùò salutare il proprietario di casa (o un altro membro della famiglia) se esso è un fuoriuscito?

Se ad esempio un TDG è ospite o in visità a casa di un altro TDG ma un parente disassociato rientrando in casa saluta tutti il TDG saluterà come forma di educazione?

Grazie




E' sbagliato porre la domanda in termini di 'può/non può' perché non esistono regole inderogabili in questo campo. Trovarsi per necessità in casa di un ex-testimone di Geova impone alla maggioranza di noi di rivolgergli la parola per una questione di banale educazione e civiltà, e anche di salutarlo nell'atto di entrare in casa sua, anche se le poche parole che scambieremo con lui avranno un tono formale e non lasceranno intendere che esiste in noi l'intenzione di trattarlo in amicizia. Tutti noi troviamo normale rivolgere la parola a disassociati in occasioni particolari, come fare le condoglianze per un lutto, rapporti di lavoro e di famiglia, emergenze dovute a calamità naturali o altro, e così via. Dev'essere chiaro dal modo in cui abbiamo a che fare con un disassociato / dissociato, il quale è una persona che ha mostrato di ribellarsi alle cose in cui crediamo, che non c'è da parte nostra la disponibilità ad un rapporto cordiale e questo vale anche nei casi rari in cui risultasse indispensabile conversare con lui / lei.
barnabino
00martedì 1 gennaio 2013 20:15
Il problema non salutare o non salutare ma perché tu ti sei posto la domanda... evidentemente non hai capito il principio.

Shalom
(garoma)
00martedì 1 gennaio 2013 20:34
Circa 20 giorni fa, mi sono recato presso l'unico ufficio postale che c'è dove abito, ho preso il mio bravo numeretto e ho atteso il mio turno, quando è arrivato, lo sportello presso cui dovevo recarmi, c'era un disassociato, sapevo chi era e lui sapeva chi ero, che avre dovuto fare? chiedere di essere sevito da altro?

Ho salutato, chiesto l'operazione che mi interessava, fatta la stessa ho ringraziato e sono andato via, come solitamente faccio con tutti gli operatori. Non rasentiamo il fanatismo, la Bibbia dice che la nostra ragionevolezza deve essere nota a tutti, inoltre, è anche una questione di educazione salutare quando ci si trova in casa altrui.

Chi va in quella casa, sa che può incontrare il disassociato, se questo gli crea un problema, anche se non lo vedo, perché allora ci va?
(Gladio)
00martedì 1 gennaio 2013 21:09
IO trovo questi appunti in parte ridicoli e in parte chiaramente provocatori.

Come è stato già detto equilibrio e buon senso in certi casi ci diranno cosa fare ,in circostanze che non dipendono dalla nostra volontà ci comporteremo come il caso richiede.
gianluca martini
00martedì 1 gennaio 2013 22:01
Re:
Alessio, 01/01/2013 17:06:



Io TDG sono a casa di un mio amico TDG.
Mentre siamo in casa si apre la porta di casa ed entra il padre che oltre ad essere un disassociato e anche il padrone di casa.

Il padre educatamente dice a tutti i presenti: "Buonasera".





sarebbe corretto rispondere con un identico, educato, civile "buona sera".

A maggior ragione se ci troviamo all'interno della sua abitazione....

admintdg2
00mercoledì 2 gennaio 2013 10:59
Re:
Alessio, 01/01/2013 15:57:

Un TDG che si trova ospite in casa altrui pùò salutare il proprietario di casa (o un altro membro della famiglia) se esso è un fuoriuscito?

Se ad esempio un TDG è ospite o in visità a casa di un altro TDG ma un parente disassociato rientrando in casa saluta tutti il TDG saluterà come forma di educazione?

Grazie



La nota in calce alla parola saluto riportata in II Giovanni 10 dice “Un saluto”: lett. “rallegrarsi”.
Mi sembra chiaro che rallegrarsi vada oltre un Buona Sera di cortesia.
io
00mercoledì 2 gennaio 2013 11:50
salutare per cortesia e stop va bene,intrattenere rapporti amichevoli no visto che anche Dio non gli e' piu' amico se non si pente
F.Delemme
00mercoledì 2 gennaio 2013 12:03

Normalmente chi pone domande del genere si rifà a discussioni presenti in altri forum perlopiù gestiti da fuoriusciti. Sono queste persone che si pongono il problema o, come spesso accade, a inventarselo.
Questa è una dimostrazione che il fuoriuscito era poco equilibrato, "inquadrato" e integralista. Rendere pubblica la sua condizione di frustrato lo aiuta a "stare bene" con l'obiettivo di denigrare i suoi ex compagni di fede.
Chi anonimamente ripropone queste stupidaggini, dimostra le stesse frustrazioni.
jwfelix
00mercoledì 2 gennaio 2013 12:39
Qualche sera fa sono stato a cena a casa di fratelli.
Nell'entrare ho intravisto la loro figlia disassociata.
Hanno una casa a 2 piani e lei era sopra, mentre noi eravamo nella tavernetta di sotto.
Quando l'ho vista mi è sembrato doveroso salutarla per chiederle come stava visto che la mattina o il giorno prima era uscita dall'ospedale e deve rientrarci per essere operata.
Un piccolo gesto senza andare oltre.
Come vedi siamo esseri normali e non animali, anche se spesso gli animali ci danno lezioni di vita.

Comunque ti ricordo che sono le circostanze che stabiliscono certe nostre azioni.
Alessio
00mercoledì 2 gennaio 2013 13:46
Garoma la mia domanda serve a capire il punto di vista di TDG ben testati come voi e a trarre considerazioni personali.

Certe cose sono immediate

2 + 2 = 4


altre richiedono ragionamento

1,32456234 + 2,67543766 = ......


Non trovo queste domande banali, riduttive o provocatorie.


Invece trovo offensivo e da maleducati mancare di buona creanza.


Ad esempio:

_Se mentre aspetto alla fermata dell'autobus arriva un Ex-TDG e chiede: "è passato il tram n° 51?" Chi di voi non risponde?

- Perchè alcuni cambiano posto se durante l'adunanza gli si siedde accanto un disassociato?

- Se mio figlio ha come insegnante di MUSICA un disassociato devo fargli cambiare classe?


Passiamo alle domande difficili?

- Se un disassociato si siede di fianco a me presentandosi in sala senza Bibbia gli permetterò di seguire con me dalla mia?

- Quando vedo un disassociato per la strada a cosa penso?
Provo imbarazzo e credo di lui che è solo un inriducibile debravato che non fa altro che commettere fornicazione?
Oppure con empatia penso di lui che ha perso il passo e gli auguro di riprendere fiducia negli altri, in se, e in Geova?









barnabino
00mercoledì 2 gennaio 2013 13:56
Caro Alessio,

Non te la prendere, ma le questioni che implicano l'applicazione di un principio non possono essere paragonate ad una operazione matematica, né ci potrà essere nessuno che possa dirti come comportarti in tutte le situzioni possibili ed immaginabili della vita... nessuno prova "imbarazzo" vicino ad un disassociato, né lo considera un pericoloso criminale, non è questo il principio della disassociazione, capisci? Non è che se un disassociato mi chiede un'informazione o lavora con me mi "contamina", né mi sposto in sala, capisci?

Per questo che le tue domande risultano banali se non provocatorie o inutili, perché il problema è che tu non hai chiaro, e forse neppure presente, il senso della disassociazione ed il principio che la guida, altrimenti saresti in grado di rispondere da solo a tutti i tuoi quesiti, senza chiederli a noi, che possiamo risponderti poco o nulla, dato che non esiste alcuna regola in merito. Come detto il grave è che tu non lo capisci...

Shalom [SM=g2037509]
Alessio
00mercoledì 2 gennaio 2013 14:04
Ti sono grato della tua risposta Barnabino e sono sereno sapendo di non aver fatto inciampare nessuno con il mio commento che qulcuno dai "bollenti spiriti" potrebbe fraintendere.

Tornando al tema posso dire che probabilmente le cose stanno proprio come dici te. Mi manca quel tocco di esperienza di vita vissuta che probabilmente mi permetterebbe di avere una veduta più corretta della cosa.

Però carissomo Barnabino devo dirti che il problema è che quello che leggo non è quello che vedo nei fatti. Per lo meno non da tutti.
Gli esempi che ho riportato sono tutti reali o frutto di eppisodi accaduti.

gianluca martini
00mercoledì 2 gennaio 2013 14:27
Re:
Alessio, 02/01/2013 13:46:

Garoma la mia domanda serve a capire il punto di vista di TDG ben testati come voi e a trarre considerazioni personali.

Certe cose sono immediate

2 + 2 = 4


altre richiedono ragionamento

1,32456234 + 2,67543766 = ......


Non trovo queste domande banali, riduttive o provocatorie.


Invece trovo offensivo e da maleducati mancare di buona creanza.


Ad esempio:

_Se mentre aspetto alla fermata dell'autobus arriva un Ex-TDG e chiede: "è passato il tram n° 51?" Chi di voi non risponde?

- Perchè alcuni cambiano posto se durante l'adunanza gli si siedde accanto un disassociato?

- Se mio figlio ha come insegnante di MUSICA un disassociato devo fargli cambiare classe?


Passiamo alle domande difficili?

- Se un disassociato si siede di fianco a me presentandosi in sala senza Bibbia gli permetterò di seguire con me dalla mia?

- Quando vedo un disassociato per la strada a cosa penso?
Provo imbarazzo e credo di lui che è solo un inriducibile debravato che non fa altro che commettere fornicazione?
Oppure con empatia penso di lui che ha perso il passo e gli auguro di riprendere fiducia negli altri, in se, e in Geova?





la domanda posta all'inizio era sufficientemente intelligente ma qui stiamo rasentando la stupidità: nessuno dice ad un altro cosa fare nè tanto meno cosa pensare. Il comportamento ed i pensieri che attraversano la mente sono questioni personali e, come ti è già stato ampiamente suggerito, ogni caso è a sè e le circostanze faranno prendere al singolo cristiano la decisione che la propria coscienza educata gli consentirà. [SM=g2037506]
barnabino
00mercoledì 2 gennaio 2013 14:40
Caro Alessio,


Però carissomo Barnabino devo dirti che il problema è che quello che leggo non è quello che vedo nei fatti. Per lo meno non da tutti.
Gli esempi che ho riportato sono tutti reali o frutto di eppisodi accaduti



Questo perché non ci sono regole e ciascuno agisce in base alla propria maturità e sensibilità, ma la cosa importante è che i testimoni di Geova non insegnano che si debba trattare un disassociato come un appestato, evitando anche il contatto o alcune ovvie forme di cortesia. Per inciso si potrebbe anche dare un passaggio ad un disassocato per venire alle adunanze se non ha un mezzo proprio o non ci sono mezzi pubblici. Ma, ripeto, nessuno può dare delle regole, quello che è importante è salvaguardare il principio e la propria coscienza pura davanti a Dio.

Shalom
F.Delemme
00mercoledì 2 gennaio 2013 15:10
Re:
Alessio, 02/01/2013 14:04:

Ti sono grato della tua risposta Barnabino e sono sereno sapendo di non aver fatto inciampare nessuno con il mio commento che qulcuno dai "bollenti spiriti" potrebbe fraintendere.

Tornando al tema posso dire che probabilmente le cose stanno proprio come dici te. Mi manca quel tocco di esperienza di vita vissuta che probabilmente mi permetterebbe di avere una veduta più corretta della cosa.

Però carissomo Barnabino devo dirti che il problema è che quello che leggo non è quello che vedo nei fatti. Per lo meno non da tutti.
Gli esempi che ho riportato sono tutti reali o frutto di eppisodi accaduti.






Hai detto bene, è un episodio. Consideralo tale: un episodio, un frammento di vita autonomo e autoconclusivo.
Nessuno è preso dai "bollenti spiriti", ma mi dai atto che le tue conclusioni sono il frutto di inesperienza e mancanza di maturità.
Come diceva mio nonno: "Poma, si matura sunt, decidunt".
Aspetta e maturati... [SM=g1944981]
admintdg2
00mercoledì 2 gennaio 2013 15:49
Re:
Alessio, 02/01/2013 13:46:



Passiamo alle domande difficili?

- Se un disassociato si siede di fianco a me presentandosi in sala senza Bibbia gli permetterò di seguire con me dalla mia?



Figurati che ho fatto due ore di pullman per andare all'assemblea con un disassociato seduto accanto, e non mancavano altri posti liberi.
In Sala, negli ultimi mesi, mi succede regolarmente, gli fornisco tutto ciò di cui ha bisogno per seguire l'adunanza.


Alessio, 02/01/2013 13:46:


- Quando vedo un disassociato per la strada a cosa penso?



Che ha fatto una scelta, cosa posso pensare?

Alessio, 02/01/2013 13:46:


Provo imbarazzo e credo di lui che è solo un inriducibile debravato che non fa altro che commettere fornicazione?



Ammesso e non concesso che continui ad essere un fornicatore o disassociato per altri motivi, mi spieghi perchè dovrei essere io a provare imbarazzo?

Alessio, 02/01/2013 13:46:


Oppure con empatia penso di lui che ha perso il passo e gli auguro di riprendere fiducia negli altri, in se, e in Geova?



Preferisco mostrare empatia a chi fa sacrifici per servire Geova.
Un disassociato non lo si aiuta, ammesso che lo desideri, con un augurio e basta.
Ci vuole il SUO desiderio di riprendere il passo e di sicuro non mancherà l'aiuto dei fratelli.
Giandujotta.50
00mercoledì 2 gennaio 2013 17:29
Domenica ho assistito all'adunanza in una congregazione che non è la mia abituale.
Ho salutato in giro le persone che conoscevo e quelle sedute nelle file intorno a dove avrei preso posto.
Saluto anche una signora e lei non stende la mano ma mi dice che è una disassociata. Le ho sorriso e le ho detto che cmq ero contenta di vederla all'adunanza.

Specialmente chi fa lo sforzo di venire in adunanza dopo la disassociazione merita considerazione...e capita sempre, in tutte le congregazioni, che un sorriso si spenda sempre..

Ricordo una ragazza, veniva in sala per ultima...ma io se mai dovevo alzarmi per qualche motivo, le passavo vicino, sorridevo e se avevo una caramella gliela mettevo in mano..o un biglietto di saluti per il padre malato...
Sento ancora l'abbraccio stretto che mi regalò quando fu riassociata.

Se ci penso mi commuovo ancora...
jwfelix
00mercoledì 2 gennaio 2013 19:31
Re:
Giandujotta.50, 02/01/2013 17:29:

Domenica ho assistito all'adunanza in una congregazione che non è la mia abituale.
Ho salutato in giro le persone che conoscevo e quelle sedute nelle file intorno a dove avrei preso posto.
Saluto anche una signora e lei non stende la mano ma mi dice che è una disassociata. Le ho sorriso e le ho detto che cmq ero contenta di vederla all'adunanza.

Specialmente chi fa lo sforzo di venire in adunanza dopo la disassociazione merita considerazione...e capita sempre, in tutte le congregazioni, che un sorriso si spenda sempre..

Ricordo una ragazza, veniva in sala per ultima...ma io se mai dovevo alzarmi per qualche motivo, le passavo vicino, sorridevo e se avevo una caramella gliela mettevo in mano..o un biglietto di saluti per il padre malato...
Sento ancora l'abbraccio stretto che mi regalò quando fu riassociata.

Se ci penso mi commuovo ancora...



Attenta che adesso ti arriverà un messaggio come è arrivato a me

[SM=g7405]
(garoma)
00mercoledì 2 gennaio 2013 19:31
Re:
Alessio, 02/01/2013 14:04:

il problema è che quello che leggo non è quello che vedo nei fatti. Per lo meno non da tutti.
Gli esempi che ho riportato sono tutti reali o frutto di eppisodi accaduti.



Episodi vissuti in prima persona? Da come scrivi, sembra che questi ti tocchino personalmente, sbaglio?


jwfelix
00mercoledì 2 gennaio 2013 19:35
Re: Re:
(garoma), 02/01/2013 19:31:


Episodi vissuti in prima persona? Da come scrivi, sembra che questi ti tocchino personalmente, sbaglio?



Testimone oculare è? Che hai capito? [SM=g8930]
Alessio
00mercoledì 2 gennaio 2013 19:41
Per capire un po di più bisogna vivere. Hai detto giusto Garoma.

Gianduiotta posso dirti che se quello che hai fatto è vero hai tutta la mia ammirazione.

Giandujotta.50
00mercoledì 2 gennaio 2013 19:45
Sono vere tutte e due le cose che ho raccontato. Non serve a nessuno raccontare storielle nel bosco viennese...
non a te e meno ancora a me.
Ciascuno reagisce secondo la propria personalità nelle circostanze in cui si trova.
Giandujotta.50
00mercoledì 2 gennaio 2013 19:47
Re: Re:
jwfelix, 02/01/2013 19:31:



Attenta che adesso ti arriverà un messaggio come è arrivato a me

[SM=g7405]




non mi tangerebbe...potrei provare quel che ho raccontato con un bel po di testimoni.
Barone zazzà
00mercoledì 2 gennaio 2013 20:06
Re: uno si può risposare ?
Giandujotta.50, 02/01/2013 17:29:

Domenica ho assistito all'adunanza in una congregazione che non è la mia abituale.
Ho salutato in giro le persone che conoscevo e quelle sedute nelle file intorno a dove avrei preso posto.
Saluto anche una signora e lei non stende la mano ma mi dice che è una disassociata. Le ho sorriso e le ho detto che cmq ero contenta di vederla all'adunanza.

Specialmente chi fa lo sforzo di venire in adunanza dopo la disassociazione merita considerazione...e capita sempre, in tutte le congregazioni, che un sorriso si spenda sempre..

Ricordo una ragazza, veniva in sala per ultima...ma io se mai dovevo alzarmi per qualche motivo, le passavo vicino, sorridevo e se avevo una caramella gliela mettevo in mano..o un biglietto di saluti per il padre malato...
Sento ancora l'abbraccio stretto che mi regalò quando fu riassociata.

Se ci penso mi commuovo ancora...



Si questa del NON saluto non la capisco.Anche a me l'anziano mi disse di non salutare TIZIO quando ero con lui ,eravamo all'entrata della sala.La persona disassociata lo conosco , ci salutiamo e della mia zona ,so un po la storia,la moglie TG scappò con un altro TG ,e lui c/vive con una non TG ,ma allora uno non può farsi un'altra vita? [SM=g1871115]
Ma io perché non potevo salutarla ?
bazire
00mercoledì 2 gennaio 2013 20:34
Re:
Alessio, 01.01.2013 15:57:

Un TDG che si trova ospite in casa altrui pùò salutare il proprietario di casa (o un altro membro della famiglia) se esso è un fuoriuscito?

Se ad esempio un TDG è ospite o in visità a casa di un altro TDG ma un parente disassociato rientrando in casa saluta tutti il TDG saluterà come forma di educazione?

Grazie




Non capisco la domanda. Perchè non si potrebbe salutare o parlare con una persona ?? La Bibbia dice forse che non si deve salutare uno perché è nero e io sono bianco ? La Bibbia dice forse che non si deve salutare uno perché è del PD e io sono del M5S ? La Bibbia dice forse che non si deve salutare uno perchè è ebreo e io sono protestante ?

Se sei ospite in casa altrui per una festa cosa fai, non parli e non saluti con le persone che non conosci ? prima chiedi loro di che partito o religione sono ?

Rifletti con il tuo cervello Alessio e ama il prossimo come te stesso [SM=g27988]

Ciao
jwfelix
00mercoledì 2 gennaio 2013 21:47
Re: Re: Re:
Giandujotta.50, 02/01/2013 19:47:




non mi tangerebbe...potrei provare quel che ho raccontato con un bel po di testimoni.



Pensi che servirebbe a qualcosa? [SM=g7556]
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