Spermiogramma e masturbazione

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Quasi sposo
00sabato 11 agosto 2012 20:47
Per i cattolici è vietato
Come si comporta un tdG, specie se celibe, qualora dovesse sottoporsi a uno spermiogramma?


La posizione cattolica è questa

1. sul prelievo dello sperma anche solo a scopo diagnostico il Magistero della Chiesa è sempre stato chiaro e non lasci adito a dubbi.
Il S. Ufficio alla domanda: “È lecita la masturbazione direttamente procurata con lo scopo di ottenere lo sperma per scoprire la malattia contagiosa “blenorragia”, e, per quanto possibile, curarla?” ha risposto di “no” (24.7.1929; DS 3684).
Pio XII ha detto: “D’altra parte è superfluo osservare che l’elemento at­tivo non può giammai essere procurato legittimamente mediante un atto contro natura” (29.9.1949).
Nel 1956 Pio XII ha ricordato la proibizione per i biologi di attuare analisi su sperma prelevato attraverso masturbazione .
Da ultimo anche la Donum Vitae (22.2.1987) ha ribadito il giudizio: “La masturbazione me­diante la quale viene normalmente procurato il seme, è un altro segno di ta­le dis­sociazione; anche quando questo è in vista della procreazione, il ge­sto rimane privo del suo significato unitivo: ‘gli manca... la relazione ses­suale ri­chiesta dall’ordine morale, quella che realizza in un contesto di vero amore, l’integro senso della mutua donazione e della procreazione umana” (DV II,6). E nella nota 54 rimanda ai do­cumenti del magistero in materia.
barnabino
00sabato 11 agosto 2012 21:09
E' una questione di coscienza.

Shalom
(SimonLeBon)
00sabato 11 agosto 2012 23:12
Re: Per i cattolici è vietato
Quasi sposo, 11.08.2012 20:47:

Come si comporta un tdG, specie se celibe, qualora dovesse sottoporsi a uno spermiogramma?

...



Non so se ci sono altri metodi... oltre al rapporto completo, andando a riprendere il risultato dalla moglie...

Simon
barnabino
00sabato 11 agosto 2012 23:23
Beh, per un cattolico osservante potresti prelevare proprio un possibile spermatozoo che avrebbe potuto fecondare l'ovulo femminile...

Shalom
admintdg3
00domenica 12 agosto 2012 00:03

Nel 1956 Pio XII ha ricordato la proibizione per i biologi di attuare analisi su sperma prelevato attraverso masturbazione .




E quindi di conseguenza ancor più un'infermiera cattolica non può fare analisi su un bambino nato attraverso fornicazione?
VERYGOODFLOWER
00domenica 12 agosto 2012 09:44
Re: Per i cattolici è vietato
Quasi sposo, 11/08/2012 20.47:

Come si comporta un tdG, specie se celibe, qualora dovesse sottoporsi a uno spermiogramma?


La posizione cattolica è questa

1. sul prelievo dello sperma anche solo a scopo diagnostico il Magistero della Chiesa è sempre stato chiaro e non lasci adito a dubbi.
Il S. Ufficio alla domanda: “È lecita la masturbazione direttamente procurata con lo scopo di ottenere lo sperma per scoprire la malattia contagiosa “blenorragia”, e, per quanto possibile, curarla?” ha risposto di “no” (24.7.1929; DS 3684).
Pio XII ha detto: “D’altra parte è superfluo osservare che l’elemento at­tivo non può giammai essere procurato legittimamente mediante un atto contro natura” (29.9.1949).
Nel 1956 Pio XII ha ricordato la proibizione per i biologi di attuare analisi su sperma prelevato attraverso masturbazione .
Da ultimo anche la Donum Vitae (22.2.1987) ha ribadito il giudizio: “La masturbazione me­diante la quale viene normalmente procurato il seme, è un altro segno di ta­le dis­sociazione; anche quando questo è in vista della procreazione, il ge­sto rimane privo del suo significato unitivo: ‘gli manca... la relazione ses­suale ri­chiesta dall’ordine morale, quella che realizza in un contesto di vero amore, l’integro senso della mutua donazione e della procreazione umana” (DV II,6). E nella nota 54 rimanda ai do­cumenti del magistero in materia.



Perchè non tirare in ballo anche le spermiocolture?
Anche questo tipo di esame richiedono la masturbazione.
Lo scopo principale della spermiocoltura è quello di riconoscere la tipologia dei processi infettivi che hanno colpito gli organi che producono il liquido seminale oppure gli organi attraverso i quali esso passa prima di fuoriuscire all'esterno; è quindi possibile indagare la presenza di eventuali infezioni a carico di prostata, vescichette seminali ed epididimo.

In questi casi la masturbazione,ai fini diagnostici,dedita alla raccolta del liquido seminale,è necessaria.
Se vogliamo allargare il discorso e fare provocazione alcune coppie possono fare uso del coitus interruptus ove la pratica masturbatoria,fatta non ai fini diagnostici,alla fine del rapporto è richiesta.
In questi casi la coscienza cosa ci di dice?
Possiamo andare contro i principi biblici?
Aggiungo solo e poi chiudo che nel caso delle spermiocolture è necessaria una diagnosi per una corretta profilassi antibiotica;nel caso dello spermiogramma(ove si diagnostica la motilità dello spermatozoo,del numero,delle anomalie)è un pò diverso.
La coppia che decide di avere dei figli può farlo secondo coscienza.
[SM=g7422]
jwfelix
00domenica 12 agosto 2012 20:48
Re: Re: Per i cattolici è vietato
(SimonLeBon), 11/08/2012 23.12:



Non so se ci sono altri metodi...



Aspettare una polluzione notturna ... ammesso che avviene [SM=g8930]
DIEGO.1966
00domenica 12 agosto 2012 21:49
Buonasera a voi,
mi permetto di intervenire, se permettete, come un amico di fede cattolica.
Tutto questo discorso, come ben potete comprendere, rientra pienamente nella propria responsabilità morale. Il masturbarsi per una esigenza prettamente terapeutica non puó avere la stessa responsabilità morale di un masturbarsi durante la visione di un film porno.
Qello che mi sono permesso di scrivere è solo un esempio chiaramente.
Quindi da quello che sò, prima di formulare un eventuale giudizio sul grado di responsabilità morale, si tiene conto delle varie cause ha hanno spinto la persona verso questo "atto impuro" .
Per cui alcuni fattori tipo quelli prettamente indispensabili per una terapia medica riducono/attenuano le responsabilità morali fino, in alcuni casi ridurli al minimo.

Vi ringrazio.
Saluti
jwfelix
00domenica 12 agosto 2012 23:54
Re:
DIEGO.1966, 12/08/2012 21.49:


Per cui alcuni fattori tipo quelli prettamente indispensabili per una terapia medica riducono/attenuano le responsabilità morali fino, in alcuni casi ridurli al minimo.



Questo vale anche per l'uso del preservativo? [SM=g2037509]
DIEGO.1966
00lunedì 13 agosto 2012 10:24
Caro jwfelix,
questo é un argomento negli ultimi anni di grande dibattito all'interno della Chiesa Cattolica.
Fino al momento in cui l'uso del preservativo era solo ed esclusivamente un uso anticoncezionale, vigeva una condanna unanime.
Con lo sviluppo di malattie infettive tipo HIV il discorso a mio pare va rivisto.
La mia opinione, e non credo sia isolata all'interno della Chiesa, é che la posizione di apertura all'uso del preservativo , chiaramante non in maniera indiscriminata, non sia in contrasto con l'enciclica Humanae vitae redatto da Papa Paolo VI, perché in una situazione del genere non è chiaramente la contraccezione il motivo primo dell'uso di esso, ma la protezione degli altri al momento non infetti.
Non esistono dogmi a riguardo.

Grazie a te.
Saluti
viceadmintdg4
00lunedì 13 agosto 2012 10:57
Povera Italia, paghiamo fior di quattrini tutto questo esercito di vescovi perché partoriscano grandi idee su masturbazione e preservativi e alla fine ciascuno, con la scusa che tanto non è un dogma, continua tranquillamente a fare quello che crede, nella più classica delle mentalità italiane.

[SM=x1408447]

TB-tdg
00lunedì 13 agosto 2012 11:23
ORA VORREI SAPERE NELLA VITA REALE...
pratica di ogni giorno: chi non si è mai masturbato. Ma dai sù un po di discernimento.
jwfelix
00lunedì 13 agosto 2012 13:13
Re:
DIEGO.1966, 13/08/2012 10.24:

Caro jwfelix,
questo é un argomento negli ultimi anni di grande dibattito all'interno della Chiesa Cattolica.
Fino al momento in cui l'uso del preservativo era solo ed esclusivamente un uso anticoncezionale, vigeva una condanna unanime.
Con lo sviluppo di malattie infettive tipo HIV il discorso a mio pare va rivisto.
La mia opinione, e non credo sia isolata all'interno della Chiesa, é che la posizione di apertura all'uso del preservativo , chiaramante non in maniera indiscriminata, non sia in contrasto con l'enciclica Humanae vitae redatto da Papa Paolo VI, perché in una situazione del genere non è chiaramente la contraccezione il motivo primo dell'uso di esso, ma la protezione degli altri al momento non infetti.
Non esistono dogmi a riguardo.

Grazie a te.
Saluti



Insomma: nuovi intendimenti e simili, vero?
A noi avrebbero detto: ma la verità non resta immutata? [SM=x1408447]
(SimonLeBon)
00lunedì 13 agosto 2012 20:51
Re:
viceadmintdg4, 13.08.2012 10:57:

Povera Italia, paghiamo fior di quattrini tutto questo esercito di vescovi perché partoriscano grandi idee su masturbazione e preservativi e alla fine ciascuno, con la scusa che tanto non è un dogma, continua tranquillamente a fare quello che crede, nella più classica delle mentalità italiane.

[SM=x1408447]



Tranquillo che dal Messico al Brasile, dal Portogallo all'Italia... hanno scoperto tutti la stessa identica morale!

Simon
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