Suicidio e Congregazione

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depresso
00giovedì 8 dicembre 2011 10:37
Ciao, da alcuni anni mi è stata diagnosticata una depressione che mi trascino da molto più tempo, ho cercato di curarmi inizialmente in modo naturistico (anche se riconosco di non aver perseverato a motivo dei costi dei medicinali prescritti dal naturopata) per finire col cercare l'aiuto del medico di famiglia che mi ha prescritto un particolare farmaco che ho preso fino a pochi mesi fa. Recentemente ho scoperto di essere affetto da iperparatiroidismo, ora vorrei comprendere quanto possa incidere l'eccesso ormonale nella mia depressione.
Quanto sopra solo per darvi un quadro generale della mia situazione.
In questi anni ho sofferto molto a periodi alterni, quasi come fosse un disturbo bipolare dell'umore, con fasi che duravano a volte settimane, altre volte mezze giornate, di sentimenti e pensieri negativi, senso di inutilità, fastidio di me stesso, ho contemplato anche il suicidio non mettendolo mai in atto per timore di recare un grave biasimo al nome di Geova principalmente, poi anche per amore della mia cara moglie.

È difficile descrivere i sentimenti e i ragionamenti che passano per la testa in questi momenti, è doloroso rimanere lucidi, ma la mia domanda per farla breve è:
se Geova comprende bene quanto dolore e follia passano per la mente di un malato come me in questi momenti perchè la Congregazione rifiuta di tenere un funerale di un suicida nella Sala del Regno?

Leggevo le bellissime parole equilibrate e comprensive di Barnabino e altri nel post del povero Eloy, la tragica fine di un ragazzo evidentemente disturbato da depressione e schizofrenia. Francamente non so che funerali si siano tenuti allora, non ero un fratello e la notizia l'ho conosciuta adesso. Ma immagino che testimonianza si potrebbe dare a un funerale del genere, al funerale di un fedele Testimone di Geova che ha lottato contro la depressione come contro il cancro. Entrambi possono uccidere.
Una testimonianza innanzi tutto di misericordia, di remissione a Geova e Gesù - il Giudice dei vivi e dei morti - del giudizio finale. Una testimonianza di solidarietà ai parenti, non discriminandoli.

Grazie per le vostre considerazioni.o
principessac
00giovedì 8 dicembre 2011 12:00
[SM=g2037508] [SM=g1861202] [SM=x1408424] [SM=g7255]
anchio dal 2002 soffro di depressione e ansia,a volte penso al suicidio ma l'amore di Geova dei miei genitori e dei fratelli me lo impedisce [SM=g7255] .dai che il nuovo mondo e' vicino e presto staremo bene. [SM=g28002] io ho fatto 1 anno e mezzo di psicoterapia,prendo adesso l'iperico e l'ansiovit [SM=g7422] dopo anni di farmaci chimici. [SM=g7355] per quanto riguarda il fatto se un fratello suicida [SM=g28000] gli si faccia il funerale in sala o no non so risponderti
Amalia 52
00giovedì 8 dicembre 2011 12:03

l funerale di un fedele Testimone di Geova che ha lottato contro la depressione come contro il cancro. Entrambi possono uccidere.



Mi dispiace per la brutta situazione in cui ti trovi.Lo so' e capisco che non è per niente facile per chi soffre,non vedere la fine della propria sofferenza.Comunque,devo anche dire che la depressione è curabile,come anche a volte il cancro.Cio' che uccide nella depressione è il senso di vuoto che si prova.Non sto' ad elencarti tutto quello che sia tu che chi ti sta vicino possono fare per alleviare almeno in parte il problema,ma voglio solo dirti che se già si ha qualcuno vicino e ti capisce e hai Geova come amico che sà benissimo cosa soffri,questo dovrebbe aiutarti a reagire e a non pensare al suicidio come soluzione del problema.La vita è sacra,con o senza depressione.Geova desidera che viviamo per sempre.La persona che si suicida rifiuta il dono che Geova gli ha dato.Dici che ti hanno riscontrato l'iperparatiroidismo.E' già un passo avanti per combattere la depressione.Conoscere il nemico aiuta a combatterlo.
Fai ricerche sull'argomento e troverai informazioni molto utili su come
l'iperparatiroidismo influisce sugli ormoni e come curarlo.Ti auguro che tu possa ritrovare presto la gioia e continuare a servire Geova insieme alla tua famiglia non solo ora ma per l'eternità... [SM=g7255] [SM=g2037508]
barnabino
00giovedì 8 dicembre 2011 12:59
Caro Depresso,


È difficile descrivere i sentimenti e i ragionamenti che passano per la testa in questi momenti, è doloroso rimanere lucidi, ma la mia domanda per farla breve è: se Geova comprende bene quanto dolore e follia passano per la mente di un malato come me in questi momenti perchè la Congregazione rifiuta di tenere un funerale di un suicida nella Sala del Regno?



A dire il vero non sono sicuro che la congregazione si rifiuti di farlo, dove lo hai letto? A me non risulta, infatti sono gli anziani devono valutare le circostanze, ma questo non esclude che lo si possa fare.

Quello che è importante, comunque, non è il funerale nella Sala del Regno o altrove, quello che è importante è che anche in casi così estremi i fratelli si raccolgano vicino alla famiglia per confortarla, se infatti il suicidio è una tragedia per chi muore è ancora peggio per chi rimane, a volte con la sensazione di non aver fatto abbastanza o con veri e propri sensi di colpa.


Ma immagino che testimonianza si potrebbe dare a un funerale del genere, al funerale di un fedele Testimone di Geova che ha lottato contro la depressione come contro il cancro. Entrambi possono uccidere. Una testimonianza innanzi tutto di misericordia, di remissione a Geova e Gesù - il Giudice dei vivi e dei morti - del giudizio finale. Una testimonianza di solidarietà ai parenti, non discriminandoli



Come detto anche se il funerale non venisse fatto nella Sala del Regno (cosa che avviene molto spesso) questo non significa che si discrimini in qualche modo la vittima del suicidio. Gli anziani, anche nel caso che la vittima non sia un cristiano, possono infatti fare un discorso a titolo privato, basato proprio sulla misericordia di Dio e la promessa della risurrezione per confortare i parenti e gli amici.

Shalom


TB-tdg
00giovedì 8 dicembre 2011 14:00


Caro fratello "depresso" a me spiace molto leggere il tuo messaggio, mi addolora sentirti fare una domanda del genere, perchè se la fai significa che ci hai pensato. La depressione è una brutta bestia, e ch ne soffre molte volte non è più padrone delle proprie azioni. Quando la mia Ex mi lascio attraversai un periodo nero. Pensai anch io al suicidio e volevo farlo con la macchina. La notte uscivo con l'auto guidando spericolatamente e correndo come un pazzo sperando di farla finita. Presi tre multe di eccesso di velocità gravose in una sttimana, due semafori rossi e un incidente con un palo della segnaletica che non riusci ad evitare in curva. Dovetti sborsare molti soldi per tenermi la patente e dovetti visitare anche un corso supplementare per la guida sicura.

A rpensarci ora mi vedo allora veramente non padrone delle mie azioni agivo per istinto e per disperazione senza capire la gravità della situazione. La vita pero è un dono di Geova, la vita non appartiene a noi anche se spesso diciamo: è la vita mia e ne faccio cio che voglio. La vita è di Geova e se lui non vuole che la lasciamo non dobbiamo lasciarla. La depressione è una malattia è come se si fosse perennemente drogato e incapace di decidere per se stessi. Se dunque un suicidio è dettato davvero dalla depressione e noi in un cert senso non abbiamo colpa, Geova credo sarà certamente clemente, ma la lama è a doppio taglio. Potremmo prenderla come scusa, essere ancora padroni delle nostre azione ma scusarci che tanto siamo depressi e quindi possiamo farlo. La linea è sottile.... alla fine siamo solo noi e Geova quello che sa la verità e cosa ce nel cuore. Ecco perchè gli anziani preferiscono non esporsi troppo. Loro non possono decidere se siamo responsabili noi o la nostra depressione e l' azione di per se è cmq condannata da Dio perciò nella maggioranza dei casi si preferisce fare il funerale fuori la sala del regno. Se lo spirito di Dio dovesse ispirare a un funerale dentro... bè allora...

Cmq il problema non si pone per chi è morto ma per chi resta in vita, ulteriore sprono per pensarci bene a cosa si vorrebbe fare. Il dolore che un azione del genere provocherebbe non solo per la scomparsa ma anche per l' azione condannata legata ad essa sarebbe davvero immenso. Sicuri quindi di voler essere in un certo senso cosi egoista da pensare solo a se stesso e non a coloro che restano?

Quando ero depresso mi aiutarono un paio di cose che ora elencherò forse potranno esserti d'aiuto:

1) studio personale approfondito
2)Sfogo regolare con amici a cui illustravo per filo e per segno come stavo e come mi sentivo, stessa cosa facevo in preghiera
3)farmaci che riducono le ansietà. Ad esempio i Fiori di bach calmano molto e ridonano positività
4)attività che mi distraevano. Sceglievo quelle cose che mi piacevano molto. Io ad esempio sono un patito di cinema. Andovo anche solo al cinema per vedere film. mi distraevo cercavo di mangiare roba che mi piace e organizzarmi in ogni giornata per avere un piccolo appiglio un qualcosa da fare o mangiare su cui focalizzavo i miei pensieri. Spesso facevo qualcosa di bello la sera in modo che per tutta la giornata pensavo alla piccola ricompensa che mi sarei dato la sera
5)riacquistare la mia autostima. questo un punto molto difficile... si deve agire sui pensieri sulla mente. prova ad immaginare la positività e la negatività buttata su una bilancia. E ora prova a visualizzare la tua bilancia. Sicuramente penderà verso la negatività, cioe la maggior parte della giornata la passerai a sentirti avvilito per quello e male pr quell' altro. sicuramente nei tuoi discorsi e nei tuoi pensieri l' ago della bilancia penderà per il 90% su cose che non ti piacciono su cose che vorresti avere e su cose che non hai o non puoi fare. Tutto cio che devi fare e far pendere quell' ago della bilancia al 51% dal lato positivo. Basta un percento in più della metà e la tua vita comincerà a cambiare. Questo significa che devi avere
6)padronanza di se, di cio che pensi e sopratutto di cio che senti emotivamente. Ti senti male sei avvilito, CANTA una canzone divertente, pensa ad una barzelletta ridi anche se non ti va ridi lo stesso. Immagina di essere in un film e di decidere tu il finale e il corso della trama. Pensa all amore che provi per tua moglie e per i tuoi figli (se ne hai) o pensa alla cosa più piccola e insignificante che ti piace nella tua vita. Al piatto di pasta, al giaccone caldo, al dolcetto in frigo.
7)devi essere padrone delle tue emozioni, se ti senti giu devi avere quel tanto di reazione per parlare ad alta voce cantare leggere ridere in modo da tornare su. Ricorda basta il 51% e tutto comincia a cambiare.

barnabino
00giovedì 8 dicembre 2011 14:09
Si, la decisione di fare il funerale in sala o meno spetta agli anziani, che valuteranno le circostanze.

Volevo aggiungere una cosa: le cure naturali vanno bene, ma in casi di disturbo bipolare o altre forme gravi è assolutamente necessario consultare un buon specialista, psichiatra o neurologo che sia, e seguire scrupolosamente le terapie suggerite. Non si tratta infatti di semplice "tristezza" o di momenti di "malinconia", ma di veri e propri squilibri chimici che devono essere corretti e curati per evitare conseguenze gravi. Qui, o nella congregazione, puoi trovare conforto spirituale, ma se i tuoi problemi persistono non esitare a consultare uno specialista. Lo dico a scanso di equivoci.

Shalom [SM=g28002]
principessac
00giovedì 8 dicembre 2011 14:18
Re:
TB-tdg, 08/12/2011 14.00:



Quando ero depresso mi aiutarono un paio di cose che ora elencherò forse potranno esserti d'aiuto:

1) studio personale approfondito
2)Sfogo regolare con amici a cui illustravo per filo e per segno come stavo e come mi sentivo, stessa cosa facevo in preghiera
3)farmaci che riducono le ansietà. Ad esempio i Fiori di bach calmano molto e ridonano positività
4)attività che mi distraevano. Sceglievo quelle cose che mi piacevano molto. Io ad esempio sono un patito di cinema. Andovo anche solo al cinema per vedere film. mi distraevo cercavo di mangiare roba che mi piace e organizzarmi in ogni giornata per avere un piccolo appiglio un qualcosa da fare o mangiare su cui focalizzavo i miei pensieri. Spesso facevo qualcosa di bello la sera in modo che per tutta la giornata pensavo alla piccola ricompensa che mi sarei dato la sera
5)riacquistare la mia autostima. questo un punto molto difficile... si deve agire sui pensieri sulla mente. prova ad immaginare la positività e la negatività buttata su una bilancia. E ora prova a visualizzare la tua bilancia. Sicuramente penderà verso la negatività, cioe la maggior parte della giornata la passerai a sentirti avvilito per quello e male pr quell' altro. sicuramente nei tuoi discorsi e nei tuoi pensieri l' ago della bilancia penderà per il 90% su cose che non ti piacciono su cose che vorresti avere e su cose che non hai o non puoi fare. Tutto cio che devi fare e far pendere quell' ago della bilancia al 51% dal lato positivo. Basta un percento in più della metà e la tua vita comincerà a cambiare. Questo significa che devi avere
6)padronanza di se, di cio che pensi e sopratutto di cio che senti emotivamente. Ti senti male sei avvilito, CANTA una canzone divertente, pensa ad una barzelletta ridi anche se non ti va ridi lo stesso. Immagina di essere in un film e di decidere tu il finale e il corso della trama. Pensa all amore che provi per tua moglie e per i tuoi figli (se ne hai) o pensa alla cosa più piccola e insignificante che ti piace nella tua vita. Al piatto di pasta, al giaccone caldo, al dolcetto in frigo.
7)devi essere padrone delle tue emozioni, se ti senti giu devi avere quel tanto di reazione per parlare ad alta voce cantare leggere ridere in modo da tornare su. Ricorda basta il 51% e tutto comincia a cambiare.





anche a me fanno bene i punti che hai elencato tu [SM=g1861207] MA SE UN FRATELLO O UNA SORELLA SONO GRAVEMENTE DEPRESSI PER SQUILIBRI CHIMICI DEL CERVELLO (mio problema personale,serotonina quasi a zero) DEVONO ANDARE DA UNO PSICOLO CHE LI MANDERA' DA UNO PSICHIATRA PER LA CURA CHIMICA
[SM=g7422]
Giandujotta.50
00giovedì 8 dicembre 2011 14:21
Re:



[SM=g27993] Certo che pur essendo giovane, te ne sono successe di cose nella vita!
barnabino
00giovedì 8 dicembre 2011 14:22

DEVONO ANDARE DA UNO PSICOLO CHE LI MANDERA' DA UNO PSICHIATRA PER LA CURA CHIMICA



Quoto e sottoscrivo, in questo dobbiamo essere molto attenti, perché una semplice depressione non curata può degenerare in qualcosa di molto grave.

Shalom
TB-tdg
00giovedì 8 dicembre 2011 14:52
ancora ne avete sentite poche, nella mia vita ho vissuto roba al limite del incredibile ma in tutto questa una cosa sola ne è risultata:

l'unica verità la si ottiene nella bibbia e i soli a farne uso correttamente sono i tdg, che seppur normalissime persone con pregi e difetti c'è la mettono tutta per fare la cosa giusto dal punto di vista di Dio.

Daccordissimo con la consultazione di uno specialista o dell' uso di farmaci antidepressivi

non so rispondere su come si trovasse in possesso di una pistola, ma non credo sia cosi difficile e poi entrare in sala con una pistola non è davvero impossibile ne che ci sono dei controlli o dei dispositivi elettronici che segnalano la presenza di un arma da fuoco.

mod: cerchiamo di non andare o.t con altre storie.
Giandujotta.50
00giovedì 8 dicembre 2011 14:58
Re:
TB-tdg, 08/12/2011 14.52:

ancora ne avete sentite poche, nella mia vita ho vissuto roba al limite del incredibile




ok! cercheremo di non perdere il nostro proverbiale buonumore!
TB-tdg
00giovedì 8 dicembre 2011 15:04
addirittura se mai lo ritroverete il buonumore [SM=g7350]
(Gladio)
00giovedì 8 dicembre 2011 15:12
Caro fratello,ti sono vicino nei sentimenti e malesseri che manifesti perchè so come tali pensieri possano essere un macigno insopportabile tale da sfinirci.

Il fatto che tu soffra di depressione non ti rende davanti a Geova meno prezioso e importante come lo furono uomini del passato.

SAI quanti fedeli servitori di Geova hanno desiderato la morte come soluzione ai loro problemi.......ai loro pesi....alle loro ansie?

Molti.

Tutti portavano un peso che a loro sembrava insostenibile e il pensiero della morte come liberazione li ha accompagnati per molto tempo.

Giobbe preferiva morire piuttosto che sopportare ciò che stava vivendo.

Elia è un fuggiasco perchè Acab vuole ucciderlo e ha pensieri negativi su se stesso.

Giona desiderò morire .

Davide parla dei suoi desideri inquietantinei salmi.

Questi sono solo alcuni esempi di persone afflitte che hanno manifestato i tuoi stessi sentimenti.

Geova non si disinteressò di loro come non si disinteressa di te o di chiunque altro soffre.
In fondo lui ci conosce meglio degli altri e sa di cosa abbiamo bisogno........

Certo non aspettarti miracoli ma sostegno.....sostegno capace di spostare le montagne,di incoraggiamento tale da sopportare il carico che ognuno di noi porta.

Rivolgiti con fiducia ai medici se è il caso,agli anziani e alla tua congregazione ma sopratutto riponi fede in colui che vezzeggia le nostre anime e che come ci ricorda Paolo quali che siano i nostri timori e le nostre ansie, possiamo pregare Dio e chiedergli aiuto. Se gli apriamo il cuore, otterremo pace mentale. L’apostolo Paolo scrisse: “In ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie; e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero custodirà i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”.

Augurissimi e .......non mollare mai [SM=g28002] [SM=g7255]
admintdg3
00giovedì 8 dicembre 2011 15:23
BRAUN e TB, sentitevi in privato [SM=g8925]
dom@
00giovedì 8 dicembre 2011 15:48
Re: Re: x TB-tdg
TB-tdg, 12/8/2011 3:16 PM:




come mai cosi curioso?



Se io vedo un gatto covare delle uove cme la biocca, pure io divendo curioso [SM=g1861197]


(garoma)
00giovedì 8 dicembre 2011 15:51
Re:
TB-tdg, 08/12/2011 15.04:

addirittura se mai lo ritroverete il buonumore [SM=g7350]


Interessanti queste tue esperienze, considerata anche la tua giovane età, se non fossi un TdG ti direi che stare vicino a te è pericoloso, la maggior parte o vengono disassociati o muoiono.
[SM=x1408447] [SM=x1408447] [SM=x1408447] [SM=x1408447]

Scherzo ovviamente.




(garoma)
00giovedì 8 dicembre 2011 16:01
Re:
depresso, 08/12/2011 10.37:

Ciao, da alcuni anni mi è stata diagnosticata una depressione che mi trascino da molto più tempo, ho cercato di curarmi inizialmente in modo naturistico (anche se riconosco di non aver perseverato a motivo dei costi dei medicinali prescritti dal naturopata) per finire col cercare l'aiuto del medico di famiglia che mi ha prescritto un particolare farmaco che ho preso fino a pochi mesi fa. Recentemente ho scoperto di essere affetto da iperparatiroidismo, ora vorrei comprendere quanto possa incidere l'eccesso ormonale nella mia depressione.
Quanto sopra solo per darvi un quadro generale della mia situazione.
In questi anni ho sofferto molto a periodi alterni, quasi come fosse un disturbo bipolare dell'umore, con fasi che duravano a volte settimane, altre volte mezze giornate, di sentimenti e pensieri negativi, senso di inutilità, fastidio di me stesso, ho contemplato anche il suicidio non mettendolo mai in atto per timore di recare un grave biasimo al nome di Geova principalmente, poi anche per amore della mia cara moglie.

È difficile descrivere i sentimenti e i ragionamenti che passano per la testa in questi momenti, è doloroso rimanere lucidi, ma la mia domanda per farla breve è:
se Geova comprende bene quanto dolore e follia passano per la mente di un malato come me in questi momenti perchè la Congregazione rifiuta di tenere un funerale di un suicida nella Sala del Regno?

Leggevo le bellissime parole equilibrate e comprensive di Barnabino e altri nel post del povero Eloy, la tragica fine di un ragazzo evidentemente disturbato da depressione e schizofrenia. Francamente non so che funerali si siano tenuti allora, non ero un fratello e la notizia l'ho conosciuta adesso. Ma immagino che testimonianza si potrebbe dare a un funerale del genere, al funerale di un fedele Testimone di Geova che ha lottato contro la depressione come contro il cancro. Entrambi possono uccidere.
Una testimonianza innanzi tutto di misericordia, di remissione a Geova e Gesù - il Giudice dei vivi e dei morti - del giudizio finale. Una testimonianza di solidarietà ai parenti, non discriminandoli.

Grazie per le vostre considerazioni.o


Capisco il tuo problema, la depressione è una malattia vera e propria molto infida, da cui non è facile uscirne ma, non impossibile. Occorre una grande forza di volontà e una grandissima comprensione e aiuto da chi ti è vicino.

Sprattutto, occorre che ti sforzi ad avere pensieri positivi, perchè ti poni il problema del funerale in sala per i suicida? Pensa alla vita e non alla morte. Dalla depressione si può uscirne da certi mali a volte non si può uscirne, ed ho visto fratelli che hanno lottato fino alla morte con serenità certi che comunque fosse andata il ricordo di loro non sarebbe mai stato cancellato dalla memoria di Geova.

Lotta per la vita, lotta per uscirne fuori, puoi farcela e ritrovare quella serenità necessaria per riprovare la gioia di servire Geova per l'eternità. Ti ho detto all'inizio che ti capisco, e non era una frase fatta, te lo dice uno che lotta da circa 4 anni contro un tumore. Non demordere lotta, lotta e lotta e vedrai che vincerai.




operman
00giovedì 8 dicembre 2011 16:12
Re: Re: x TB-tdg
TB-tdg, 08/12/2011 15.16:



come mai cosi curioso?




Forse perchè una notizia del genere, vivendo in Germania, non gli sarebbe sfuggita.
Seabiscuit
00giovedì 8 dicembre 2011 16:14
ho eliminato dei post inutili

in questo 3D vogliamo essere d'incoraggiamento a chi ha aperto la discussione
depresso
00venerdì 9 dicembre 2011 09:26
Vi ringrazio per la partecipazione. Vorrei scrivervi molto di più ma non ci riesco, non saprei nemmeno da dove iniziare...

Solo una cosa chiederei a TB-tdg: fiori di Bach, sei sicuro?? [SM=g2037509]
Barnaba1977
00venerdì 9 dicembre 2011 09:54
Vorrei ricordare a tutti che questo non è un forum di medicina o naturopatia. Chiediamo quindi di dare eventuali consigli in privato.

Grazie.
(garoma)
00venerdì 9 dicembre 2011 10:12
Re:
depresso, 09/12/2011 09.26:

Vi ringrazio per la partecipazione. Vorrei scrivervi molto di più ma non ci riesco, non saprei nemmeno da dove iniziare...

Solo una cosa chiederei a TB-tdg: fiori di Bach, sei sicuro?? [SM=g2037509]


Cara depressa, anche se non è facile, la prima cosa da fare è prendere coscienza del proprio stato depressivo, e questo tu lo hai fatto, ora devi comprendere che la depressione è una malattia e come tale va curata dagli specialisti, per cui sarebbe opportuno che ti facessi seguire da un medico competente.

L'incoraggiamento, il sostegno, l'amore e l'aiuto che ciascuno di noi possiamo darti, come quello dei tuoi familiari e dei fratelli della tua congregazione, è indubbiamente un valido supporto, ma è fondamentale essere seguita da uno specialista. Abbi fiducia e continua a pregare Geova mentre continui ad operare.

Un abbraccio.


Amalia 52
00domenica 11 dicembre 2011 18:30
principessac
00domenica 11 dicembre 2011 19:17
Re:
Amalia 52, 11/12/2011 18.30:





mi ha aiutato molto questo articolo a tenere duro fino al nuovo mondo in cui NESSUNO SARA' DEPRESSO NON SOLO IO [SM=g7364] [SM=g28002]
Aquila-58
00domenica 11 dicembre 2011 19:33
Re: Re:
principessac, 11/12/2011 19.17:




mi ha aiutato molto questo articolo a tenere duro fino al nuovo mondo in cui NESSUNO SARA' DEPRESSO NON SOLO IO [SM=g7364] [SM=g28002]



Sono felice che questo articolo dello "schiavo" ti abbia aiutato, Principessa. Anche nella mia congregazione c' è una sorella che soffre fortemente di depressione.
La consapevolezza che la depressione sia una malattia (molto diffusa oggi) equiparabile a tutte le altre, e conseguenza anch' essa della condizione di futilità a cui tutti siamo sottoposti, e da cui saremo liberati per sempre (Romani 8:20-22), ci aiuta senz' altro a vedere le cose in una luce differente, oltre che indurci, per amore nei confronti del prossimo, a parlare della nostra speranza a tutti....dato che c' è più felicità nel dare che nel ricevere ....

principessac
00lunedì 12 dicembre 2011 11:44
Re: Re: Re:
Aquila-58, 11/12/2011 19.33:



Sono felice che questo articolo dello "schiavo" ti abbia aiutato, Principessa. Anche nella mia congregazione c' è una sorella che soffre fortemente di depressione.
La consapevolezza che la depressione sia una malattia (molto diffusa oggi) equiparabile a tutte le altre, e conseguenza anch' essa della condizione di futilità a cui tutti siamo sottoposti, e da cui saremo liberati per sempre (Romani 8:20-22), ci aiuta senz' altro a vedere le cose in una luce differente, oltre che indurci, per amore nei confronti del prossimo, a parlare della nostra speranza a tutti....dato che c' è più felicità nel dare che nel ricevere ....





[SM=g1861207] [SM=g2037508]
depresso
00lunedì 12 dicembre 2011 12:45
Ringrazio anche io.
Spero di non aver dato l'impressione del troll che apre una discussione per accendere dispute, mi scuso per aver alimentato argomenti controversi in campo medico (naturopatia). Scusatemi se ho partecipato poco alla discussione, ma ho letto tutto con tanta attenzione e sento la partecipazione emotiva di chi è intervenuto. Grazie.

Una nostra pubblicazione qualche anno fa esprimeva questo incoraggiante pensiero, seppur parlando di un altro argomento:

uno che lotta non è un malvagio
*** w03 15/10 p. 17 par. 14 ***

bello, vero? Un altro pensiero incoraggiante lo porto dietro anch'esso da qualche anno:

Dopo tutto, è [l'opinione di Geova Dio e di suo Figlio Gesù Cristo] quella che conta di più. Ciò che essi pensano di noi rispecchia il nostro vero valore
*** w05 15/9 p. 31 ***

Volevo condividerli con voi, spero vi diano quella voglia di 'rialzarsi dopo una batosta' e riprendere il cammino cristiano anche se a volte ci sentiamo incompresi e non riusciamo a esprimere come ci sentiamo.

Con affetto fraterno.
Giandujotta.50
00lunedì 12 dicembre 2011 14:09

La depressione è davvero il male oscuro. Spero che chiunque ne soffra trovi il sollievo giusto...
In questo sistema, in questo periodo, non è difficile farsi prendere dallo sconforto.
auguri di cuore al nostro lettore anonimo.

[SM=g7255]
TIMOTEOdiLISTRA
00lunedì 12 marzo 2012 21:38
Ecco alcune utili informazioni tratte dalla rivista "Svegliatevi!"del LUGLIO 2009.................................... spero tanto possano essere utili............................................. Aiuto dall’“Iddio di ogni conforto”
IL RE Davide provò molta angoscia e fu assalito da “inquietanti pensieri”, eppure non dubitò mai che il Creatore capisse profondamente l’essere umano. “O Geova, tu mi hai scrutato, e mi conosci”, scrisse. “Tu stesso sai quando mi siedo e quando mi levo. Hai considerato il mio pensiero da lontano. Poiché non c’è una parola sulla mia lingua, ma, ecco, o Geova, tu già la conosci tutta”. — Salmo 139:1, 2, 4, 23.
Anche noi possiamo essere certi che il Creatore ci capisce ed è consapevole degli effetti debilitanti che la depressione può avere sulla nostra mente e il nostro corpo imperfetti. Sa quali sono le cause della depressione e come possiamo affrontarla al presente nel miglior modo possibile. Inoltre ha rivelato come risolverà questo problema una volta per tutte. Nel combattere la depressione non potremmo desiderare un alleato migliore del nostro compassionevole “Dio, che conforta gli abbattuti”. — 2 Corinti 7:6.
Coloro che soffrono di depressione, però, forse si chiedono se Dio può aiutarli quando sono alle prese con sentimenti di angoscia.
▪ Dio è pronto a tendere la mano a chi è depresso?
Dio è così vicino ai suoi servitori depressi che è come se risiedesse “con l’affranto e modesto di spirito, per ravvivare lo spirito dei modesti e per ravvivare il cuore di quelli che sono affranti”. (Isaia 57:15) Com’è confortante sapere che “Geova è vicino a quelli che hanno il cuore rotto; e salva quelli che sono di spirito affranto”! — Salmo 34:18.
▪ In che modo chi è depresso può ricevere conforto da Dio?
Chi adora Dio può rivolgersi in qualunque momento a lui, che è l’“Uditore di preghiera” e che è in grado di aiutarci a far fronte a circostanze e sentimenti angosciosi. (Salmo 65:2) La Bibbia ci esorta ad aprirgli il nostro animo: “Non siate ansiosi di nulla, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie; e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero custodirà i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”. — Filippesi 4:6, 7.
▪ E se a motivo del senso di indegnità pensiamo che Dio non ascolti le nostre preghiere?
La depressione potrebbe portarci a concludere che quello che facciamo per piacere a Dio non è abbastanza. Tuttavia, il nostro Padre celeste si dimostra sensibile alle nostre fragili emozioni, “ricordando che siamo polvere”. (Salmo 103:14) Anche nel caso in cui “il nostro cuore ci condanni”, possiamo ‘persuaderlo’ che “Dio è maggiore del nostro cuore e conosce ogni cosa”. (1 Giovanni 3:19, 20, nota in calce) Pertanto quando preghiamo possiamo prendere spunto da passi biblici come Salmo 9:9, 10; 10:12, 14, 17 e 25:17.
▪ Che dire se siamo troppo sconvolti per tradurre i sentimenti in parole?
Quando la disperazione è così tanta che ci è difficile persino mettere in fila le parole, non arrendiamoci! Continuiamo a ricercare “il Padre delle tenere misericordie e l’Iddio di ogni conforto”, sapendo che comprende i nostri sentimenti e bisogni. (2 Corinti 1:3) Maria, già menzionata in questa serie di articoli, dice: “A volte, quando mi sento veramente frastornata, non so per che cosa pregare. Ma so che Dio mi capisce e mi aiuta”.
▪ In che modo Dio risponde alle preghiere?
La Bibbia non lascia intendere che Dio risolva ogni problema ora. Tuttavia egli dà la forza necessaria per affrontare “ogni cosa”, inclusa la depressione. (Filippesi 4:13) “Quando iniziai a soffrire di depressione”, ammette Martina, “pregai Geova di farmi guarire immediatamente, perché pensavo che non sarei riuscita a sopportare la situazione. Ora ho imparato a chiedergli giorno per giorno la forza di andare avanti”.
Le Scritture sono un’importante fonte di forza spirituale che può aiutare chi è afflitto dalla depressione. Sarah, che combatte contro questa malattia da 35 anni, ha sperimentato quanto sia pratico leggere la Bibbia ogni giorno. Spiega: “Apprezzo veramente quello che i medici hanno fatto per me, ma soprattutto mi rendo conto di quanto la lettura della Parola di Dio sia importante per la spiritualità e la vita di tutti i giorni. Per me è diventata una buona abitudine”.
Niente più depressione
Quando era sulla terra, Gesù Cristo dimostrò che Dio gli aveva dato il potere di guarire penose malattie. Gesù era ansioso di recare sollievo a chi ne era affetto. Inoltre egli stesso è consapevole dell’angoscia che prova chi è vittima di sentimenti devastanti. La notte prima di subire una morte straziante, “Cristo offrì supplicazioni e anche richieste a Colui che poteva salvarlo dalla morte, con forti grida e lacrime”. (Ebrei 5:7) Anche se per lui fu un’esperienza dolorosa, oggi ne traiamo beneficio perché Gesù “può venire in aiuto di quelli che sono messi alla prova”. — Ebrei 2:18; 1 Giovanni 2:1, 2.
La Bibbia rivela che Dio si è proposto di eliminare tutte le circostanze penose che contribuiscono alla depressione. Egli promette: “Io creo nuovi cieli e nuova terra; e le cose precedenti non saranno ricordate, né saliranno in cuore. Ma esultate e gioite per sempre di ciò che io creo”. (Isaia 65:17, 18) I “nuovi cieli”, il Regno di Dio, riporteranno la “nuova terra”, una società di persone giuste, in perfetta salute sotto il profilo fisico, emotivo e spirituale. Ogni malattia sarà definitivamente eliminata.
barnabino
00lunedì 12 marzo 2012 23:37
L'aiuto di Dio è importante, ma se una persona è MALATA non basta la preghiera, che può sostenere nella malattia, ma ci si deve anche curare. Nessuno sottovaluta il sostegno e la cura di Dio, ma per una distorsione si va dal medico, lo stesso vale anche per la depressione o altri disturbi mentali...

Shalom
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