Caro Tram,
Conoscere questi fatti può aiutare chi non conosce bene la vostra storia e dottrina a conoscere meglio a cosa potrebbe andar incontro se mai aderisse alla religione dei tdG
Appunto, parliamo di conoscere
i fatti. Non mi pare che fare insinuazioni rispetto ad un fatto che i testimoni di Geova non hanno alcun problema a riconoscere possa aiutare a conoscere meglio la storia e la dottrina dei testimoni di Geova. Non mi pare infatti che i testimoni abbiano nascosto o nascondano la loro posizione sui trapianti, qui semmai stiamo parlando della differenza tra una posizione critica e negativa ed una esplicita proibizione che non esisteva.
Ripeto: i testimoni di Geova non hanno problemi ad ammettere cambiamenti di vedute anche importanti, non si capisce allora a che scopo, e con che faccia, decine migliaia di persone vissute negli anni sessante/settanta dovrebbero aderire ad una "finzione" rispetto ad una inesistente proibizione. Questo è il punto.
In ogni caso: lei trova strano parlarne, c'è invece chi dice: meno male che se ne parla!
Lei sfonda una porta aperta, tanto è vero che ne abbiamo parlato nel sito tdgonline e più volte su questo forum, ed ora lasciamo a lei spazio di farlo. Quello che mi stupisce è che si continuano a ripetere sempre le stesse cose, presupponendo la mala fede di coloro che rispondono.
Spero che le fotocopie delle vecchie riviste che mostrano cosa ha scritto la vostra dirigenza riguardo ai trapianti siano sempre disponibili affinchè possano essere lette da tutti. Un grazie agli ex tdG che hanno reso questo possibile
Guardi, non abbiamo bisogno di ex-testimoni di Geova o di "fotocopie" perché
tutto il materiale riguardante questa questione è tranquillamente stato pubblicato ed anche ristampato dei testimoni di Geova, si trova anche in formato elettronico nella WTL.
Appare invece, anche moralmente, molto più ambigua l'operazione di alcuni (non tutti ovviamente) ex-testimoni di Geova di mettere in dubbio le dichiarazioni di migliaia di testimoni di Geova che vissero in quel periodo e quelle dei rappresentanti dei testimoni di Geova stessi, che hanno più volte dichiarato che
non esisteva alcun divieto assoluto riguardo ai trapianti. Atteggiamento ancor più criticabile, se pensiamo che per farlo ci si basa su
una sola dichiarazione anonima riguardante
un solo caso anonimo e di cui non è possibile dire nulla.
Vede, è bene parlare di fatti, ma solo quando di fatti accertati ed accertabili si tratta e
non di semplici illazioni, deduzioni o supposizioni non verificabili. Altrimenti si cade nella sterile polemica e io non credo che sia quello che lei voglia fare.
Shalom