Trapianti

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wolf
00martedì 24 aprile 2012 19:58
Come il sig. Barnabino mi ha invitato a fare apro una nuova discusione su un tema gia iniziato.

Prima di proceder mi trovo costretto a chiarire al sig. Barnabino la mia posizione. Perchè continuo a sentirmi offeso? "ora sono diventato finto tonto". Il fatto che io sia in questo forum con delle domande avra senza dubbio una motivazione. Motivazione che non sono tenuto a spiegare, fosse anche semplice "curiosità". Come si può comporre una domanda lunga e completa senza poter ritornare su?

Non è nella normale comunicazione umana una cosa tale. I pensieri, le domande e le risoste richiedono vari gradi e forse anche il bisogno di ritornarci su più volte.

Deve anche tener presente che ho la libertà di raccoglire altre fonti. Sta a me poi filtrare e valutare. Forse questo la turba ma alla fine non facciamo tutti così come ad esempio quando dobbiamo scegliere fra il treno e l'aereo per andare a Roma?


Il post che mi ha indicato Barnaba77 era molto chiaro al riguardo. Citava delle fonti interne che indicavano la possibilita storica di lasciare spazio ad una decisione personale. Questa stessa domanda posta in una conversazione con due aderenti ha lasciato comprendere che un divieto c'era. Strano.
Cercando altrove ho fatto un incrocio di informazioni e senza dubbio è saltata fuori la verità: era fortemente sconsigliato ma non era vietato. Tutto come ho gia scritto è molto chiaro. Chiarissimo direi.
Per conclude mi era rimasta una terza curiosità.

In un video a dei rappresentante dei testimoni veniva posta la domanda iniziale del mio primo post.

VIDEO:
http://www.youtube.com/watch?v=SKBC8JO_Qis

Dopo aver visto il video mi chiedo se i trapianti non erano vietati perchè giustificarsi su qualcosa di lecito?








barnabino
00martedì 24 aprile 2012 21:05
Caro wolf,


Non è nella normale comunicazione umana una cosa tale. I pensieri, le domande e le risoste richiedono vari gradi e forse anche il bisogno di ritornarci su più volte



E' possibile, ma se lei voleva sapere come mai i TdG si fossero (a suo dire) giustificati per la questione dei trapianti poteva molto semplicemente farne oggetto di una domanda fin dall'inizio.


Questa stessa domanda posta in una conversazione con due aderenti ha lasciato comprendere che un divieto c'era. Strano



Non mi risulta che la conversazione da lei riportata parli di un "divieto" assoluto, esattamente quello che le abbiamo detto noi: i trapianti erano semplicemente considerati in modo negativo ma non esisteva una vera e propria proibizione al riguardo. Tanto è vero che dall'intervista che lei stesso cita si evince che non esiste un solo caso di testimone di Geova che sia stato espulso per aver accettato un trapianto d'organo. Lei cosa ne deduce?


Dopo aver visto il video mi chiedo se i trapianti non erano vietati perchè giustificarsi su qualcosa di lecito?



Sinceramente non ho sentito alcuna giustificazione al riguardo...

Shalom
wolf
00martedì 24 aprile 2012 21:31
Una precisazione, quando ho detto:

..."Questa stessa domanda posta in una conversazione con due aderenti ha lasciato comprendere che un divieto c'era"...

La conversazione e gli aderenti non sono da collegarsi al sito in questione, cioè a Barnabino e Barnaba77.
Mi riferivo a persone incontrate per strada.

Persone che alla mia domanda ammettevano il divieto (divieto che come abbiamo capito non c'era) e cercavano di giustificare.



IL MIO PARERE:
Tra la regola e la prassi c'è sempre una differenza, la nostra imperfezione.



Grazie delle risposta
Saluti
roberto.testimonidigeova
00martedì 24 aprile 2012 22:47
Domattina fermo una coppia di cattolici a caso che incontro per strada e gli chiedo se è lecito per loro usare gli anti-concezionali all'interno del matrimonio (sorvoliamo al di fuori del matrimonio). Magari queste persone ammettono il divieto ma cercano di giustificare. Poi mi guardo un video su youtube in cui viene fatta la stessa domanda a un esponente del clero (la risposta la sappiamo tutti). Infine scrivo a un forum di cattolici e rifaccio sempre la stessa domanda.

La terrò aggiornata.


(SimonLeBon)
00martedì 24 aprile 2012 22:56
Re:
roberto.testimonidigeova, 24.04.2012 22:47:

Domattina fermo una coppia di cattolici a caso che incontro per strada e gli chiedo se è lecito per loro usare gli anti-concezionali all'interno del matrimonio (sorvoliamo al di fuori del matrimonio). Magari queste persone ammettono il divieto ma cercano di giustificare. Poi mi guardo un video su youtube in cui viene fatta la stessa domanda a un esponente del clero (la risposta la sappiamo tutti). Infine scrivo a un forum di cattolici e rifaccio sempre la stessa domanda.

La terrò aggiornata.




Ti piace vincere facile? [SM=g7405]

Simon
barnabino
00martedì 24 aprile 2012 23:03
Caro wolf,


Persone che alla mia domanda ammettevano il divieto (divieto che come abbiamo capito non c'era) e cercavano di giustificare



Che qualcuno "incontrato per strada" possa ammettere (e giustificare) l'esistenza di un "divieto" che non c'era è certamente un'evenienza possibile ma se posso dare una mia opinione alquanto improbabile e francamente poco significativa. Come detto è possibile che queste persone facessero confusione tra un divieto relativo (un giudizio negativo) ed uno assoluto, ma sinceramente trovo sempre strano l'interesse per questioni che sono state ormai superate da decine di anni...

Shalom

dom@
00mercoledì 25 aprile 2012 03:16
Caro wolf! devi capire che innozione chirugica appena esce non tutti fanno i salti mortali, che come se fosse la soluzione per curare tute le malattie [SM=g7422]
wolf
00mercoledì 25 aprile 2012 10:12
Re:
barnabino, 24/04/2012 23.03:

Caro wolf,


Persone che alla mia domanda ammettevano il divieto (divieto che come abbiamo capito non c'era) e cercavano di giustificare



Che qualcuno "incontrato per strada" possa ammettere (e giustificare) l'esistenza di un "divieto" che non c'era è certamente un'evenienza possibile ma se posso dare una mia opinione alquanto improbabile e francamente poco significativa. Come detto è possibile che queste persone facessero confusione tra un divieto relativo (un giudizio negativo) ed uno assoluto, ma sinceramente trovo sempre strano l'interesse per questioni che sono state ormai superate da decine di anni...

Shalom



La sua risposta è parziale e non esprime realmente quello che i testimoni di Geova avevano compreso dal 1968 al 1980, ci sono ripetuti articoli che accostano il trapianto di organi al cannibalismo, definita "una pratica aborrita da ogni persona civile" c'è l'articolo di una esperienza di una persona che si è rifiutata di farsi trapiantare per rispetto ai principi biblici, davanti a simili considerazioni nessun tdg avrebbe mai accettato un trapianto di organi.
barnabino
00mercoledì 25 aprile 2012 10:41
Caro Wolf,


La sua risposta è parziale e non esprime realmente quello che i testimoni di Geova avevano compreso dal 1968 al 1980, ci sono ripetuti articoli che accostano il trapianto di organi al cannibalismo



La mia risposta è parziale? Guardi, non prendiamoci in giro per piacere. Mi pare di aver detto chiaramente che i testimoni di Geova in passato si erano espressi molto negativamente su questa pratica, semplicemente non vi era alcun divieto assoluto. E comunque dato che lei lo sapeva già e noi ne avevamo già parlato altrove non capisco di quale parzialità vada cianciando.


c'è l'articolo di una esperienza di una persona che si è rifiutata di farsi trapiantare per rispetto ai principi biblici



Si, e con questo? A lei risulta che ci sia un divieto assoluto o che ci siano casi di testimoni di Geova espulsi dalla congregazione per aver subito un trapianto? Quell'esperienza narra della scelta personale fatta da un singolo testimone di Geova in una particolare circostanza, che oltre al trapianto per altro avrebbe comportato l'uso di trasfusioni di sangue.

Il fatto che ci sia l'esperienza di una persona che fa una certa scelta non vedo come possa indica l'esistenza di un divieto assoluto o che i testimoni di Geova in generale rifiutarono i trapianti. Tenga anche conto che il trapianto era all'epoca una terapia molto rischiosa e con percentuali di riuscita molto basse.

Posso chiederle un piacere: vada subito al dunque, che cosa ci vuole chiedere veramente? Perché mi pare che parlare di trapianti sia solo un pretesto o sbaglio?

Shalom [SM=g27985]
roberto.testimonidigeova
00mercoledì 25 aprile 2012 10:49
Re: Re:
wolf, 25/04/2012 10.12:


La sua risposta è parziale e non esprime realmente quello che i testimoni di Geova avevano compreso dal 1968 al 1980, ci sono ripetuti articoli che accostano il trapianto di organi al cannibalismo, definita "una pratica aborrita da ogni persona civile" c'è l'articolo di una esperienza di una persona che si è rifiutata di farsi trapiantare per rispetto ai principi biblici, davanti a simili considerazioni nessun tdg avrebbe mai accettato un trapianto di organi.



Può postare gli articoli? Vedere per credere.
[SM=x1408424]




wolf
00mercoledì 25 aprile 2012 11:33
Re: Re: Re:
roberto.testimonidigeova, 25/04/2012 10.49:



Può postare gli articoli? Vedere per credere.
[SM=x1408424]






La Torre di Guardia (ed. italiana) del 15 marzo 1968, p. 190-192,
Domande dai lettori.

Torre di Guardia del 1/6/1970, p. 349,

Torre di Guardia del 15/8/1973, pag. 512:

Svegliatevi! 8/11/1968, pag. 22.

Svegliatevi! del 22/3/70, pag.4.

Svegliatevi! del 22/12/72, pag. 27.

La Torre di Guardia del 15/6/75, pag.366.

Dato che ti piacciono gli articoli d'annata ti divertirai...
Buono studio!



barnabino
00mercoledì 25 aprile 2012 12:02
Caro Roberto,


Può postare gli articoli? Vedere per credere



Gli articoli a cui si fa riferimento e la posizione dei testimoni di Geova sui trapianti negli anni sessanta/settanta oltre ad essere stata più volte discussa su questo forum sono trattati in questo articolo di tdgonline.

www.tdgonline.net/indice/articoli/trapianti.htm

Nulla di nuovo o che ci sconvolga più di tanto, la posizione dei testimoni di Geova aveva una precisa ragione etica all'interno del rispetto della vita e della persona del tutto comprensibile.

Shalom
roberto.testimonidigeova
00mercoledì 25 aprile 2012 13:00
Re: Re: Re: Re:
wolf, 25/04/2012 11.33:


La Torre di Guardia (ed. italiana) del 15 marzo 1968, p. 190-192,
Domande dai lettori.

Torre di Guardia del 1/6/1970, p. 349,

Torre di Guardia del 15/8/1973, pag. 512:

Svegliatevi! 8/11/1968, pag. 22.

Svegliatevi! del 22/3/70, pag.4.

Svegliatevi! del 22/12/72, pag. 27.

La Torre di Guardia del 15/6/75, pag.366.

Dato che ti piacciono gli articoli d'annata ti divertirai...
Buono studio!







In realtà sapevo già dove erano gli articoli. Volevo capire altre cose.

Lei, dato che Testimone di Geova non è, come fa a conoscere l'articolo del 1968? Da dove l'ha preso?
Hal.9000
00mercoledì 25 aprile 2012 13:15
Caro Sig. Wolf

quello che a Lei manca (purtroppo) è la fede. La vera fede in Dio.

Gli uomini sbagliano, anche quando cercano di fare ciò che è giusto o di migliorarsi.
Ma il Creatore, Geova, è in grado di discernere 'i pensieri e le intenzioni del cuore' (Ebrei 4:12)

Inoltre Geova porrà rimedio definitivo a tutto il male che il peccato ha portato nel mondo.

Lei ragiona come ragiona perchè non ha alcuna fede nelle promesse della Bibbia, la risurrezione dei morti in carne e ossa, la vita eterna in un mondo paradisiaco, la distruzione della morte (1 Cor 15:26)...

Quello che oggi gli uomini si affannano ad ottenere senza tenere conto del nostro Creatore è un correre dietro al vento.

Trapianti o no, l'uomo è morituro.

L'intendimento e le direttive che la classe dello SFD ci fornirà continueranno a migliorare, a subire dei cambiamenti migliorativi, ne stia pur certo.

È ciò che in fondo è avvenuto anche con la questione dei trapianti, che le sta tanto a cuore: ieri no, oggi si.

Non dovrebbe essere contento? Di chi o cosa si preoccupa, dei morti? A quelli ci penserà Geova, stia tranquillo che una volta risuscitati staranno meglio di chiunque oggi esca da una sala operatoria con un nuovo organo.

Ma intanto ci sforziamo di migliorare, di comprendere i princìpi biblici, di sviluppare fiducia nel nostro Creatore Geova accettando umilmente la guida di colui che alla fine renderà conto al suo Signore, nel bene e nel male.

Qualche volta sbaglieremo, non è questo il problema. "Il giusto può cadere pure sette volte, e certamente si leverà..." (Proverbi 24:16)

La nostra fiducia in Geova ci fa guardare oltre, ma Lei tutto questo purtroppo se lo perde.


Mi fa un po' pena, Sig. Wolf
wolf
00mercoledì 25 aprile 2012 13:19
Re: Re: Re: Re: Re:
roberto.testimonidigeova, 25/04/2012 13.00:




In realtà sapevo già dove erano gli articoli. Volevo capire altre cose.

Lei, dato che Testimone di Geova non è, come fa a conoscere l'articolo del 1968? Da dove l'ha preso?



E' facile basta che cerchi su google inserendo "Geova trapianti" ed escono tutti gli articoli in dettaglio.


barnabino
00mercoledì 25 aprile 2012 13:42
Caro Wolf,


E' facile basta che cerchi su google inserendo "Geova trapianti" ed escono tutti gli articoli in dettaglio



Dunque ci sta dicendo che le sue notizie arrivano non da persone genericamente "incontrate per strada" ma sostanzialmente di oppositori ed ex-testimoni di Geova incontrati neppure troppo casualmente su internet. In questo, ovviamente, non c'è nulla di male, ma come ho già detto, correttezza avrebbe voluto che lo specificasse fin dall'inizio, dato che non c'è nulla di segreto.

Sostanzialmente l'accusa che viene fatta è quella di mentire (accusa bizzarra perché i testimoni di Geova non hanno problemi ad ammettere cambiamenti a livello dottrinale o organizzativo) sulla questione di una proibizione assoluta ad eseguire i trapianti. Si dice infatti, in base ad un'anonima delazione di un anonimo anziano su un anonimo caso di una quarantina di anni or sono, che esisterebbe un caso di fratello disassociato per un trapianto di cornea. Ora, premesso che un caso non può costituire una regola, dato che in realtà non sappiamo esattamente i motivi che portarono a quella disassociazione, mi pare quanto meno piuttosto originale fondare tutto un argomento rifiutando le dichiarazioni ufficiali di persone con nome e cognome, nonché la posizione compatta di praticamente tutti i testimoni di Geova, servendosi di un'unica delazione anonima che nessuno è in grado di verificare né di capire esattamente i motivi della disassociazione, che possono essere legati al trapianto ma non essere il trapianto in sé. Insomma, a me pare davvero poco serio e sinceramente strumentale accusare quelcuno di "mentire" ad arte senza averne le prove.

Ma lei crede davvero che, a parte Papazian e Piccioli che parlano nell'intervista da lei riportata, se il trapianto fosse stato realmente proibito oggi decine di migliaia di testimoni di Geova che vissero negli anni ottanta sosterrebbero questa ipotetica "finzione"? Trovo davvero molto insultante che si pensi questo di noi, le faccio presente che lei sta dando del bugiardo a migliaia di persone, non so se si rende conto della gravità di certe affermazioni, io ne dubito.

Shalom

roberto.testimonidigeova
00mercoledì 25 aprile 2012 13:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
wolf, 25/04/2012 13.19:



E' facile basta che cerchi su google inserendo "Geova trapianti" ed escono tutti gli articoli in dettaglio.





No si sbaglia.

Escono nomi di siti e forum anti Testimoni di Geova. La cosa è un po' diversa.

Quindi lei è anti Testimone di Geova, al 100% cattolico, non posso sbagliarmi, è palese.
barnabino
00mercoledì 25 aprile 2012 13:47
Si, ma a noi non interessa cosa sia wolf... inviterei gli utenti a rispondere alle obiezioni e non fare attacchi personali. Non è che se wolf è cattolico al 100% questo renderebbe meno gravi eventuali accuse, se fondate. Questa sezione nasce per rispondere alle obiezioni attenendosi all'analisi dei fatti, ovviamente non possiamo aspettarci che sia frequentata da persone che condividono la nostra fede e speranza, per questo prego tutti di restare ai fatti in discussione e non polemizzare sulle fede altrui.

Shalom [SM=g28002]
(garoma)
00mercoledì 25 aprile 2012 14:11
Egr. sig. wolf, mica è il nero wolf della serie televisiva? A parte la battuta che voglio augurarmi non l’abbia offesa, conosco bene gli articoli nelle pubblicazioni da lei menzionate, e francamente non ho nessuna difficoltà ad ammettere che il pensiero rispetto ad allora è cambiato. Si è chiesto però il motivo o i motivi di tale cambiamento? Se lo scopo suo come di qualcun altro è solo polemizzare, allora credo che qualsiasi discorso risulterebbe inutile ma, se lo scopo è solo di capire, come mi auguro che sia, allora non le sarà difficile capirne i motivi.

Come lei ben saprà e avrà constatato, la scienza è in continua evoluzione, oggi si fanno interventi un tempo inimmaginabili, i concetti, le vedute e le modalità si evolvono e si migliorano in continuazione. Certo il concetto del cannibalismo era un concetto molto limitativo, certamente chi si trapiantava non veniva espulso ma, è anche vero che una tale veduta poteva spingere qualcuno ad assumere una posizione più intransigente, rimaneva comunque, una sua scelta.

Perché una simile veduta? Essa non era legata solo all’aspetto del cannibalismo, come dice lei, ma, le modalità di intervento interessavano anche il problema del sangue, per cui, il problema sangue esercitava sicuramente, una certa spinta verso una determinata valutazione. Oggi le cose sono ben diverse sia come modalità di intervento che per quanto attiene il problema sangue quindi, mi sembra logico e appropriato, che lo SFD abbia abbandonato un certo modo di vedere la cosa, ripeto pur lasciando allora come oggi la piena responsabilità decisionale, per esprimere un pensiero più consono ai tempi in cui viviamo.

Mi consenta una domanda, cosa le da fastidio di questa situazione modificata?
roberto.testimonidigeova
00mercoledì 25 aprile 2012 14:25
Re:
barnabino, 25/04/2012 13.47:

Si, ma a noi non interessa cosa sia wolf... inviterei gli utenti a rispondere alle obiezioni e non fare attacchi personali. Non è che se wolf è cattolico al 100% questo renderebbe meno gravi eventuali accuse, se fondate. Questa sezione nasce per rispondere alle obiezioni attenendosi all'analisi dei fatti, ovviamente non possiamo aspettarci che sia frequentata da persone che condividono la nostra fede e speranza, per questo prego tutti di restare ai fatti in discussione e non polemizzare sulle fede altrui.

Shalom [SM=g28002]



Caro Barnabino non sono d'accordo con ciò che dici e te ne spiego i motivi.

Le risposte di ognuno di noi possono essere efficaci solo capendo cosa c'è nel cuore della persona. In che cosa crede. Se è sincera. Se vuole solo polemizzare.
Se una persona mi dice: "io non credo in Dio" ma magari il giorno prima gli è morto un figlio e io non lo so, come faccio a toccare il cuore di quella persona e a consolarla, se non lo scopro?
Se un'altra persona mi dice: "io non credo in Dio" ed è un criminale che ha appena ucciso decine di persone, e io non lo so, come faccio a salvare la vita di me stesso e di altre persone, se non lo scopro.

Quando predichiamo non osserviamo se la persona è religiosa? Se ha un bel giardino? Se ha dei bambini? Non gli facciamo delle domande? Non ci allontaniamo se vuole solo polemizzare?

No le domande non sono importanti. Sono importanti i motivi per cui vengono fatte.
E anche le nostre risposte.

Una domanda come quella dell'anonimo wolf in altre sedi viene semplicemente cestinata perché non degna di risposta.

Ora vado, devo uscire in servizio. Ho uno studio con due persone cattoliche da far diventare Testimoni di Geova.

barnabino
00mercoledì 25 aprile 2012 14:47
Caro Roberto,

Capisco molto bene la tua posizione, ma questa sezione è stata creata per rispondere a quesiti specifici e fatti specifici, non è una sezione teologica o di discussione ma una sezione piuttosto tecnica. Quando nelle nostre riviste trovi le "Risposte a domande" o quando l'ufficio risponde a questioni tecniche di solito da risposte molto specifiche in cui vengono esaminati i fatti.

Quello è lo scopo di questa sezione, poi se chi fa la domanda ha motivi ambigui che lo muovono a farle sarà un problema suo, a noi è il compito di ragionare sui fatti e dimostrare come è sui fatti e non sulle emozioni ed i pregiudizi (che a volte muovono certe obiezioni come tu stesso mostri) che vogliamo rispondere.

Se poi l'utente ha motivi più spiccatamente religiosi o di altro tipo può iscriversi al forum per allargare la discussione, ma nella sezione Anonimi noi stessi dovremmo attenerci alle regole, altrimenti la discussione si allarga in un ambito che va al di la dello specifico. Spero che tu abbia capito le motivazioni dell'amministrazione del forum nel fare certi piccoli appunti. Capisco che se cominciamo a parlare della fede di wolf non è più chiara la posizione sui trapianti e potremmo dare l'impressione di non voler rispondere al problema specifico, quando non abbiamo alcun problema a farlo.

Shalom
'o tram
00mercoledì 25 aprile 2012 15:29
barnabino, 24/04/2012 23.03:

ma sinceramente trovo sempre strano l'interesse per questioni che sono state ormai superate da decine di anni



Invece è un interesse tutt'altro che strano. E' un interesse legittimo. Sono questioni oserei dire di grande, enorme, interesse. Conoscere questi fatti può aiutare chi non conosce bene la vostra storia e dottrina a conoscere meglio a cosa potrebbe andar incontro se mai aderisse alla religione dei tdG. Conoscere questi fatti è senz'altro utile. Conoscere questi fatti, può contribuire, e di fatto ha contribuito, a far si che molte persone evitassero di aderire al vostro culto religioso e/o a fuoriuscirne (naturalmente c'è pure chi conoscendo questi fatti è rimasto tdG). In ogni caso: lei trova strano parlarne, c'è invece chi dice: meno male che se ne parla!
Spero che le fotocopie delle vecchie riviste che mostrano cosa ha scritto la vostra dirigenza riguardo ai trapianti siano sempre disponibili affinchè possano essere lette da tutti. Un grazie agli ex tdG che hanno reso questo possibile.
AdminUnico-tdG
00mercoledì 25 aprile 2012 16:01
barnabino, 25/04/2012 14.47:


Quello è lo scopo di questa sezione, poi se chi fa la domanda ha motivi ambigui che lo muovono a farle sarà un problema suo, a noi è il compito di ragionare sui fatti e dimostrare come è sui fatti e non sulle emozioni ed i pregiudizi (che a volte muovono certe obiezioni come tu stesso mostri) che vogliamo rispondere.




[SM=g1861209]

Ricordo inoltre - e mi riferisco a chi come l'anonimo sopra continua a postare senza iscriversi (è sempre quello del diritto di non essere 'suonato' dai tdG: strano che da completamente disinteressato ai discorsi dei tdG sia diventato superinteressato a questioni di 40 anni fa e ai discorsi dei fuoriusciti [SM=g27987] ) - che se si desidera partecipare regolarmente al forum è opportuno iscriversi come utenti registrati. L'area anonimi serve solo a rispondere a domande, non a discutere in maniera articolata, e tantomeno a intervenire di punto in bianco con le solite lamentele tipiche degli apostati e delle loro mirabolanti scoperte, tirate in ballo per scaricare in qualche modo sui tdG la colpa di malesseri e paturnie personali.

A loro consiglio la lettura di questo bell'articolo



Facile lamentarsi, scaricare la colpa di tutti i nostri malesseri sugli altri… Facile dire: “Non sono io ma lui/lei il problema” e frasi del genere. [...] Probabilmente la nostra famiglia avrà fatto degli errori (chi non ne fa?), nostra madre avrà detto frasi che ci hanno segnato profondamente,seppur involontariamente, nostro padre non aveva abbastanza tempo per noi… E’ di indubbia importanza prendere consapevolezza di tutto questo, ma non allo scopo di avere un alibi per restare nell’immobilità, per lanciare accuse e per sentirsi legittimati a non cercare di dare una svolta alla nostra vita. La consapevolezza della nostra storia, la conoscenza di se stessi, non rappresentano il nostro libretto delle giustificazioni, una dichiarazione di impotenza, di non responsabilità. Ok, mamma ha fatto questo, papà quest’altro, zio mi risponde sempre male e io sono una povera vittima innocente, passiva, impossibilitata ad agire. “Se solo lui/lei facesse questo..” e allora cadiamo nella trappola di aspettarci che le cose piovano dal cielo, che arrivino spontaneamente dagli altri e nell’esatto modo in cui ce le aspettiamo. Modalità rischiosa! E se le nostre aspettative non venissero mai soddisfatte dagli altri? Quante occasioni, quante limitazioni, quanta sofferenza e/o rabbia ci porteremmo dentro? E se fossimo proprio noi a modificare l’andazzo? A spezzare da qualche parte il circolo vizioso in cui siamo immersi più o meno consapevolmente? Se iniziassimo a prenderci la responsabilità della nostra vita a piene mani senza aspettare passivamente (e magari in eterno) che qualcosa magicamente cambi e senza più accampare scuse e sparare accuse? Se mettessimo per un attimo da parte l’orgoglio e usassimo la rabbia che ci logora come energia da incanalare in un altro modo? Non so come, perché ognuno è esperto di se stesso e ha in sé tutte le risorse e le capacità necessarie, ma so quando: ADESSO. E non quando mamma, zio, il cane, faranno questo o quello, o quando si verificherà quella determinata combinazione astrale. ADESSO.



tinyurl.com/c7957zx
barnabino
00mercoledì 25 aprile 2012 16:03
Caro Tram,


Conoscere questi fatti può aiutare chi non conosce bene la vostra storia e dottrina a conoscere meglio a cosa potrebbe andar incontro se mai aderisse alla religione dei tdG



Appunto, parliamo di conoscere i fatti. Non mi pare che fare insinuazioni rispetto ad un fatto che i testimoni di Geova non hanno alcun problema a riconoscere possa aiutare a conoscere meglio la storia e la dottrina dei testimoni di Geova. Non mi pare infatti che i testimoni abbiano nascosto o nascondano la loro posizione sui trapianti, qui semmai stiamo parlando della differenza tra una posizione critica e negativa ed una esplicita proibizione che non esisteva.

Ripeto: i testimoni di Geova non hanno problemi ad ammettere cambiamenti di vedute anche importanti, non si capisce allora a che scopo, e con che faccia, decine migliaia di persone vissute negli anni sessante/settanta dovrebbero aderire ad una "finzione" rispetto ad una inesistente proibizione. Questo è il punto.


In ogni caso: lei trova strano parlarne, c'è invece chi dice: meno male che se ne parla!



Lei sfonda una porta aperta, tanto è vero che ne abbiamo parlato nel sito tdgonline e più volte su questo forum, ed ora lasciamo a lei spazio di farlo. Quello che mi stupisce è che si continuano a ripetere sempre le stesse cose, presupponendo la mala fede di coloro che rispondono.


Spero che le fotocopie delle vecchie riviste che mostrano cosa ha scritto la vostra dirigenza riguardo ai trapianti siano sempre disponibili affinchè possano essere lette da tutti. Un grazie agli ex tdG che hanno reso questo possibile



Guardi, non abbiamo bisogno di ex-testimoni di Geova o di "fotocopie" perché tutto il materiale riguardante questa questione è tranquillamente stato pubblicato ed anche ristampato dei testimoni di Geova, si trova anche in formato elettronico nella WTL.

Appare invece, anche moralmente, molto più ambigua l'operazione di alcuni (non tutti ovviamente) ex-testimoni di Geova di mettere in dubbio le dichiarazioni di migliaia di testimoni di Geova che vissero in quel periodo e quelle dei rappresentanti dei testimoni di Geova stessi, che hanno più volte dichiarato che non esisteva alcun divieto assoluto riguardo ai trapianti. Atteggiamento ancor più criticabile, se pensiamo che per farlo ci si basa su una sola dichiarazione anonima riguardante un solo caso anonimo e di cui non è possibile dire nulla.

Vede, è bene parlare di fatti, ma solo quando di fatti accertati ed accertabili si tratta e non di semplici illazioni, deduzioni o supposizioni non verificabili. Altrimenti si cade nella sterile polemica e io non credo che sia quello che lei voglia fare.

Shalom
barnabino
00mercoledì 25 aprile 2012 16:06
Ma come... l'utente che non vuol essere disturbato dai testimoni di Geova adesso fa domande su fatti di 40 anni fa? Scusate ma io non capisco bene questo atteggiamento, comunque mi pare di aver spiegato come stanno le cose, poi ciascuno ovviamente è libero di pensarla come crede. Io ripeto sempre una cosa: è offensivo accusare migliaia di testimoni di Geova vissuti in quegli anni di partecipare oggi ad una "finzione" per di più su una cosa che non avremmo problemi ad ammettere, se fosse vera.

Shalom
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