Trapianto organi

Buongiorno a tutti.

La scorsa settimana, ho incontrato una Signora Cristiana Testimone di Geova per strada, durante il colloquio, è uscito fuori l'argomento trasfusioni, mi ha mostrato i passi delle Scritture, dove secondo l'interpretazione vengono vietate, allora gli chiesi se anche i trapianti fossero considerati non acettabili, mi disse di no, il trapianto stà alla coscienza del fedele e le scritture non lo vietano, gli chiesi come mai visto che anche gli organi contengono sangue, però la signora non sapeva esattamente il perchè,non ho isistito, soprattutto perchè in fondo mi interessava sapere altro e quindi abbiamo spostato la conversazione su altri punti (trinità, nome di Dio, sopravvivenza dell'anima al corpo...).
Però sono rimasto con questo dubbio, ho provato a cercare qualcosa sul sito ufficiale della Torre di Guardia, ma non sono riuscito a trovare l'argomento, e navigando in cerca di informazioni ho trovato siti che trattavano la cosa ma penso si tratti di siti "antagonisti", e l'unica cosa che ho trovato è stata la scaletta cronologica, dell'interpretazione della Torre di Guardia sull'argomento, ma niente di più...
Ora penso che abbiate già trattato ampiamente questa discussione ma non essendo registrato non posso utilizzare lo strumento cerca e quindi non trovo gli eventuali 3d sull'argomento...
Ringrazio tutti in atnicipo per l'eventuale risposta.

Saluti

P.S.
Se non vi và di discutere di nuovo sull'argomento, potreste anche darmi il link dell'eventuale 3d già aperto in merito.

www.tdgonline.net/indice/articoli/trapianti.htm

In quanto all'eventuale presenza di piccole particelle di sangue, essa potrebbe riscontrarsi anche nella carne ad uso alimentare.
Dio ci chiede di astenerci dal sangue, motivo per cui chiedeva di dissanguare gli animali.
Se ci offrono sangue (per via alimentare o trasfusionale) noi lo rifiutiamo. Se mangiamo carne, ci premuriamo che venga dissanguata.
Ma Dio non ci chiede di analizzare col microscopio ogni singola fibra di tessuto; la nostra è una questione di principio, motivata dalla fermezza nel rifutare il sangue, non una paura che possa sfuggire qualche particella microscopica di sangue impigliata in una fibra.