Verranno risorti anche i disapprovati per essere giudicati negativamente ed essere riuccisi all'istante?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13
Carlo
01mercoledì 6 luglio 2022 10:52
Chi non è stato ucciso direttamente attraverso un giudizio o comando di Dio (una minoranza) è morto senza essere consapevole né certo di essere stato da Lui disapprovato o giudicato negativamente (la maggioranza).

Dio, però, avvisa prima di emettere un giudizio e chi è morto da disapprovato senza saperlo non avrebbe ricevuto né l'avviso né il giudizio espressamente.

Quindi, Dio risusciterà chi è morto da disapprovato, senza saperlo o esserne certo, solo per dirgli che non merita di vivere e riucciderlo immediatamente dopo all'istante?

In questo modo, però, che differenza farebbe per il morto aver conosciuto o meno il giudizio di condanna dato che da morto non ne è, ne sarà, consapevole né cosciente?

Amalia 52
00mercoledì 6 luglio 2022 12:58
Re:
Carlo, 06.07.2022 10:52:


Quindi, Dio risusciterà chi è morto da disapprovato, senza saperlo o esserne certo, solo per dirgli che non merita di vivere e riucciderlo immediatamente dopo all'istante?




Il fattore che determina come andranno a finire questi risuscitati umani non è ciò che erano prima di morire. Questo perché alla morte pagarono la pena della loro peccaminosità. (Rom. 6:23)


A questo proposito l’apostolo Paolo scrisse: “Non [continuiamo] più ad essere schiavi del peccato. Poiché colui che è morto è stato assolto dal suo peccato”. (Rom. 6:6, 7) Quindi essendo risuscitato nessun uomo redento corre il rischio d’essere nuovamente punito per quello che fece prima di morire. Perciò il fattore determinante per l’umanità risuscitata sarà questo: Come impiegheranno la propria vita, ora che ricominciano da capo sotto il regno millenario di Cristo?

Naturalmente, durante il sonno della morte non avviene nessun cambiamento nella loro personalità. Quindi ciò che fecero o come vissero durante l’attuale sistema di cose malvagio influirà sulle loro inclinazioni o sui loro atteggiamenti verso il regno di Cristo.

Saranno disposti a conformarsi alle giuste esigenze del Regno e a progredire verso la perfetta vita umana sulla terra?Saranno allora possibili due risultati. Come indicò Gesù in Giovanni 5:28, 29, o faranno cose buone o praticheranno cose vili.

Quindi il termine “vita” usato in Giovanni 5:29 significa la vita perfetta conseguita da alcuni alla fine del regno di Cristo dopo avere continuato a fare cose buone in ubbidienza al suo regno e al suo giudizio.

Allo stesso modo, il termine “giudizio” rappresenta ciò che accade ad altri durante il “giorno di giudizio” millenario o verso la fine d’esso. In Giovanni 5:29 il “giudizio” è il contrario della “vita”. Quindi significa un giudizio di condanna, la sentenza della distruzione eterna per chi pratica cose vili.
verderame.1958
00mercoledì 6 luglio 2022 13:27
Re: Re:
Amalia 52, 06/07/2022 12:58:





Saranno disposti a conformarsi alle giuste esigenze del Regno e a progredire verso la perfetta vita umana sulla terra?Saranno allora possibili due risultati. Come indicò Gesù in Giovanni 5:28, 29, o faranno cose buone o praticheranno cose vili.





Cara Amalia, ne abbiamo già discusso ampiamente: il verbo è al passato non al futuro: Riguarda le azioni passate prima di morire. Mi sembra che ci sia stata un "mezzo" aggiornamento di recente. La rivista che hai consultato riguardo questo verso di Giovanni mi sembra sia obsoleta.
Chameleon.
00mercoledì 6 luglio 2022 15:13
Re: Re: Re:
verderame.1958, 06/07/2022 13:27:



Cara Amalia, ne abbiamo già discusso ampiamente: il verbo è al passato non al futuro: Riguarda le azioni passate prima di morire. Mi sembra che ci sia stata un "mezzo" aggiornamento di recente. La rivista che hai consultato riguardo questo verso di Giovanni mi sembra sia obsoleta.



Stiamo parlando di dettagli o di cose che devono ancora accadere: chi vivrà vedrà, nessuna rivista è "definitiva" né pretende di essere risolutiva su un argomento.
Amalia 52
00mercoledì 6 luglio 2022 16:43
Re: Re: Re:
verderame.1958, 06.07.2022 13:27:



Cara Amalia, ne abbiamo già discusso ampiamente: il verbo è al passato non al futuro: Riguarda le azioni passate prima di morire. Mi sembra che ci sia stata un "mezzo" aggiornamento di recente. La rivista che hai consultato riguardo questo verso di Giovanni mi sembra sia obsoleta.



il precedente modello di vita influirà sui risuscitati in quanto a conformarsi alle giuste esigenze del Regno e a progredire verso la perfetta vita umana sulla terra. In altre parole,chi prima di morire aveva una personalità violenta,non è che appena verrà risuscitato sarà una brava persona.Dovrà essere disposta a diventare una persona degna di vivere nel nuovo mondo.

Questo pero' non significa che dovrà pagare per i peccati commessi prima di morire.Con la morte è stato assolto dai suoi peccati.
verderame.1958
00mercoledì 6 luglio 2022 16:48
Re: Re: Re: Re:
Chameleon., 06/07/2022 15:13:

verderame.1958, 06/07/2022 13:27:



Cara Amalia, ne abbiamo già discusso ampiamente: il verbo è al passato non al futuro: Riguarda le azioni passate prima di morire. Mi sembra che ci sia stata un "mezzo" aggiornamento di recente. La rivista che hai consultato riguardo questo verso di Giovanni mi sembra sia obsoleta.



Stiamo parlando di dettagli o di cose che devono ancora accadere: chi vivrà vedrà, nessuna rivista è "definitiva" né pretende di essere risolutiva su un argomento.




Bene. Peccato che la rivista non faccia uso più spesso del "condizionale" in quanto al non "pretendere" essere risolutiva.
verderame.1958
00mercoledì 6 luglio 2022 17:37
Re: Re: Re: Re:
Amalia 52, 06/07/2022 16:43:



il precedente modello di vita influirà sui risuscitati in quanto a conformarsi alle giuste esigenze del Regno e a progredire verso la perfetta vita umana sulla terra. In altre parole,chi prima di morire aveva una personalità violenta,non è che appena verrà risuscitato sarà una brava persona.Dovrà essere disposta a diventare una persona degna di vivere nel nuovo mondo.

Questo pero' non significa che dovrà pagare per i peccati commessi prima di morire.Con la morte è stato assolto dai suoi peccati.




Assolvere significa dichiarare innocente, solo chi muore spiritualmente in Cristo è assolto dai suoi peccati. I risuscitati ingiusti diventerebbero innocenti senza nessuna colpa, a che servirebbe il sangue di Gesù se bastasse la morte fisica per assolvere dai peccati.

Romani 6:23 dice che "il salario che il peccato paga è la morte". Questo si riferisce a una punizione per il peccato, non a un'assoluzione. Per "assoluzione" si intende "estinzione di un debito, esenzione da dazi o compensazione di un addebito; inoltre, dichiarando uno come non colpevole ". Quando un uomo viene giudicato colpevole e di conseguenza condannato a una punizione, non diciamo che è stato assolto. Quando un prigioniero viene rilasciato dalla prigione, diciamo che ha saldato il suo debito, ma non diciamo che è stato assolto
Amalia 52
00mercoledì 6 luglio 2022 18:34

Per "assoluzione" si intende "estinzione di un debito,



Gesù infatti paragonò “falli” e “peccati” a ‘debiti’. (Mt 6:14; 18:21-35; Lu 11:4)Quindi chi è morto ha estinto i suoi debiti.O hai visto tu un morto pagare ancora i debiti? [SM=g27987]
verderame.1958
00mercoledì 6 luglio 2022 19:48
Re:
Amalia 52, 06/07/2022 18:34:


Per "assoluzione" si intende "estinzione di un debito,



Gesù infatti paragonò “falli” e “peccati” a ‘debiti’. (Mt 6:14; 18:21-35; Lu 11:4)Quindi chi è morto ha estinto i suoi debiti.O hai visto tu un morto pagare ancora i debiti? [SM=g27987]




Non hai capito.

Ho detto che: Romani 6:23 dice che "il salario che il peccato paga è la morte". Questo si riferisce a una punizione per il peccato, non a un'assoluzione.

La morte a cui si riferisce (Romani 6: 7). . . Perché colui che è morto è stato assolto dal [suo] peccato, non è la morte fisica comune a tutti, ma quella spirituale riguardo al peccato, e questo lo capisci leggendo il contesto:

"E allora cosa diremo? Dobbiamo rimanere nel peccato perché abbondi l’immeritata bontà? 2 No di certo! Visto che siamo morti rispetto al peccato,a come possiamo continuare a vivere in esso?b 3 O non sapete che tutti noi che siamo stati battezzati in Cristo Gesùc siamo stati battezzati nella sua morte?d 4 Per mezzo del nostro battesimo nella sua morte siamo dunque stati sepolti con luie affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi potessimo vivere una vita nuova.*f 5 Se siamo stati uniti a lui in una morte simile alla sua,g certamente saremo anche uniti a lui in una risurrezione simile alla sua,h 6 sapendo questo: la nostra vecchia personalità è stata messa al palo con luii affinché il nostro corpo peccaminoso* fosse ridotto all’impotenzaj e noi non fossimo più schiavi del peccato.k 7 Infatti chi è morto è stato assolto dal suo peccato.
8 Inoltre, se siamo morti con Cristo crediamo anche che vivremo con lui, 9 perché sappiamo che Cristo, ora che è stato risuscitato dai morti,l non muore più;m la morte non ha più potere su di lui. 10 La morte che ha subìto, infatti, l’ha subita per il peccato una volta per sempre;n ma la vita che vive, la vive per Dio. 11 E così anche voi consideratevi morti rispetto al peccato, ma vivi per Dio mediante Cristo Gesù.o
Mirco
00mercoledì 6 luglio 2022 20:14
Re: Re:
verderame.1958, 06/07/2022 19:48:




Non hai capito.

Ho detto che: Romani 6:23 dice che "il salario che il peccato paga è la morte". Questo si riferisce a una punizione per il peccato, non a un'assoluzione.

La morte a cui si riferisce (Romani 6: 7). . . Perché colui che è morto è stato assolto dal [suo] peccato, non è la morte fisica comune a tutti, ma quella spirituale riguardo al peccato, e questo lo capisci leggendo il contesto:

"E allora cosa diremo? Dobbiamo rimanere nel peccato perché abbondi l’immeritata bontà? 2 No di certo! Visto che siamo morti rispetto al peccato,a come possiamo continuare a vivere in esso?b 3 O non sapete che tutti noi che siamo stati battezzati in Cristo Gesùc siamo stati battezzati nella sua morte?d 4 Per mezzo del nostro battesimo nella sua morte siamo dunque stati sepolti con luie affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi potessimo vivere una vita nuova.*f 5 Se siamo stati uniti a lui in una morte simile alla sua,g certamente saremo anche uniti a lui in una risurrezione simile alla sua,h 6 sapendo questo: la nostra vecchia personalità è stata messa al palo con luii affinché il nostro corpo peccaminoso* fosse ridotto all’impotenzaj e noi non fossimo più schiavi del peccato.k 7 Infatti chi è morto è stato assolto dal suo peccato.
8 Inoltre, se siamo morti con Cristo crediamo anche che vivremo con lui, 9 perché sappiamo che Cristo, ora che è stato risuscitato dai morti,l non muore più;m la morte non ha più potere su di lui. 10 La morte che ha subìto, infatti, l’ha subita per il peccato una volta per sempre;n ma la vita che vive, la vive per Dio. 11 E così anche voi consideratevi morti rispetto al peccato, ma vivi per Dio mediante Cristo Gesù.o



caro non devi ragionare come un cattolico in modo dualistico. Quello che vale per lo spirito si rifletterà inevitabilmente nella carne.

Senza riscatto nessuno può essere risorto, se vai nella geenna non sarai mai risorto , è questione di logica nello stato della morte vi è una voragine tra chi deve essere risorto e chi no , . infatti Daniel non vede tutti i morti risorgere ma solamente molti di essi , molti non sono tutti

Salmi 49:7-9
7 ma nessun uomo può riscattare il fratello,
né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto.
8 Il riscatto dell'anima sua è troppo alto,
e il denaro sarà sempre insufficiente,
9 perché essa viva in eterno ed eviti di veder la tomba.

se sei riscattato sei assolto.. e Poalo spiega bene agli ebrei come gli uomini peccatori involontari trovano il loro riscatto e dunque assoluzione in Cristo, anche se non lo hanno mai conosciuto
verderame.1958
00mercoledì 6 luglio 2022 21:00
Segue...
I giusti, mediante la fede, sono assolti dai loro peccati perché sono morti per la morte a cui si riferisce Romani 6 - non una morte letterale, ma una morte a un modo di vivere antico e peccaminoso. Pertanto, ricevono una risurrezione migliore, quella alla vita. Non è la loro morte letterale che li assolve dal peccato, altrimenti non sarebbero diversi dagli ingiusti che muoiono anche loro. No, è la loro morte spirituale a uno stile di vita precedente e la loro volontaria accettazione di Dio come loro governante e il loro riconoscimento di suo Figlio come loro redentore.
Luciano_59
00mercoledì 6 luglio 2022 21:18
Re: Re:
Amalia 52, 06/07/2022 12:58:


Saranno disposti a conformarsi alle giuste esigenze del Regno e a progredire verso la perfetta vita umana sulla terra?Saranno allora possibili due risultati. Come indicò Gesù in Giovanni 5:28, 29, o faranno cose buone o praticheranno cose vili.

Quindi il termine “vita” usato in Giovanni 5:29 significa la vita perfetta conseguita da alcuni alla fine del regno di Cristo dopo avere continuato a fare cose buone in ubbidienza al suo regno e al suo giudizio.

Allo stesso modo, il termine “giudizio” rappresenta ciò che accade ad altri durante il “giorno di giudizio” millenario o verso la fine d’esso. In Giovanni 5:29 il “giudizio” è il contrario della “vita”. Quindi significa un giudizio di condanna, la sentenza della distruzione eterna per chi pratica cose vili.


Allora, quelli che hanno praticato cose vili e sono stati resuscitati,
durante il periodo millenario dovranno conformarsi alle giuste esigenze
del Regno e a progredire verso la perfetta vita umana sulla terra
, se
vorranno essere giudicati per la vita.
...E se durante il millennio continueranno a praticare le cose vili, o
parte di esse?
...Che farà Dio? ...Interverrà subito, o aspetterà la fine del “giorno di
giudizio” millenario o verso la fine d’esso
, per emettere il giudizio di
condanna?

Ciao.
silvio.51
00giovedì 7 luglio 2022 00:17
Re: Re: Re: Re: Re:
verderame.1958, 06/07/2022 17:37:




Assolvere significa dichiarare innocente, solo chi muore spiritualmente in Cristo è assolto dai suoi peccati. I risuscitati ingiusti diventerebbero innocenti senza nessuna colpa, a che servirebbe il sangue di Gesù se bastasse la morte fisica per assolvere dai peccati.

Romani 6:23 dice che "il salario che il peccato paga è la morte". Questo si riferisce a una punizione per il peccato, non a un'assoluzione. Per "assoluzione" si intende "estinzione di un debito, esenzione da dazi o compensazione di un addebito; inoltre, dichiarando uno come non colpevole ". Quando un uomo viene giudicato colpevole e di conseguenza condannato a una punizione, non diciamo che è stato assolto. Quando un prigioniero viene rilasciato dalla prigione, diciamo che ha saldato il suo debito, ma non diciamo che è stato assolto




Ciao verderame, concordo con te su Romani 6:23. Paolo mette semplicemente in evidenza che la ricompensa del peccato è inevitabilmente la morte. Niente di più!
(SimonLeBon)
00giovedì 7 luglio 2022 07:16
Re: Re:
verderame.1958, 7/6/2022 7:48 PM:




Non hai capito.

Ho detto che: Romani 6:23 dice che "il salario che il peccato paga è la morte". Questo si riferisce a una punizione per il peccato, non a un'assoluzione.

La morte a cui si riferisce (Romani 6: 7). . . Perché colui che è morto è stato assolto dal [suo] peccato, non è la morte fisica comune a tutti, ma quella spirituale riguardo al peccato, e questo lo capisci leggendo il contesto:

"E allora cosa diremo? Dobbiamo rimanere nel peccato perché abbondi l’immeritata bontà? 2 No di certo! Visto che siamo morti rispetto al peccato,a come possiamo continuare a vivere in esso?b 3 O non sapete che tutti noi che siamo stati battezzati in Cristo Gesùc siamo stati battezzati nella sua morte?d 4 Per mezzo del nostro battesimo nella sua morte siamo dunque stati sepolti con luie affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi potessimo vivere una vita nuova.*f 5 Se siamo stati uniti a lui in una morte simile alla sua,g certamente saremo anche uniti a lui in una risurrezione simile alla sua,h 6 sapendo questo: la nostra vecchia personalità è stata messa al palo con luii affinché il nostro corpo peccaminoso* fosse ridotto all’impotenzaj e noi non fossimo più schiavi del peccato.k 7 Infatti chi è morto è stato assolto dal suo peccato.
8 Inoltre, se siamo morti con Cristo crediamo anche che vivremo con lui, 9 perché sappiamo che Cristo, ora che è stato risuscitato dai morti,l non muore più;m la morte non ha più potere su di lui. 10 La morte che ha subìto, infatti, l’ha subita per il peccato una volta per sempre;n ma la vita che vive, la vive per Dio. 11 E così anche voi consideratevi morti rispetto al peccato, ma vivi per Dio mediante Cristo Gesù.o



Caro Verde,
leggendo il contesto, non mi pare che sia come dici tu.
Parla della resurrezione del Cristo, che evidentemente è stato un evento fisico e non spirituale, e parlando di quella giunge alla conclusione del 6,7


Simon
(SimonLeBon)
00giovedì 7 luglio 2022 07:20
Re: Segue...
verderame.1958, 7/6/2022 9:00 PM:

I giusti, mediante la fede, sono assolti dai loro peccati perché sono morti per la morte a cui si riferisce Romani 6 - non una morte letterale, ma una morte a un modo di vivere antico e peccaminoso. Pertanto, ricevono una risurrezione migliore, quella alla vita. Non è la loro morte letterale che li assolve dal peccato, altrimenti non sarebbero diversi dagli ingiusti che muoiono anche loro. No, è la loro morte spirituale a uno stile di vita precedente e la loro volontaria accettazione di Dio come loro governante e il loro riconoscimento di suo Figlio come loro redentore.



Caro Verde,
e infatti, come si usa dire, di fronte alla morte siamo tutti uguali.
Anzi, l'Ecclesiaste arriva ad affermare che di fronte alla morte l'uomo (giusto o meno) non è superiore alla bestia (Ecc 3,18-22).


Simon
(SimonLeBon)
00giovedì 7 luglio 2022 07:23
Re:
silvio.51, 7/7/2022 12:17 AM:




Ciao verderame, concordo con te su Romani 6:23. Paolo mette semplicemente in evidenza che la ricompensa del peccato è inevitabilmente la morte. Niente di più!



Ovviamente non è cosi'.
La differenza c'è eccome: il sacrificio del Cristo non garantisce in alcun modo la "morte da giusti". Questa è una vostra idea estranea alle scritture; ma la vita eterna. Questa è la differenza!
Per morire da giusti non serve il Cristo nè il suo sacrificio, basta il peccato. Tant'è che tutti i giusti dell'antichità sono morti, anche senza il sacrificio del Cristo.


Simon
M71
00giovedì 7 luglio 2022 07:41
Nessun essere umano potrà mai concepire la mente di Dio su temi così forti.

Ci possiamo solo fermare per riflettere sulle differenti sorti toccate a Uzza fulminato all'istante per aver toccato l'arca del patto traballante, su Davide che viene assolto da peccati umanamente condannabili o sul malfattore al palo accolto da Gesù pochi istanti prima della sua morte.

Possiamo solo riconoscere che:

"I miei pensieri non sono i vostri pensieri,
e le vostre vie non sono le mie vie”, dichiara Geova
"Come i cieli sono più alti della terra,
così le mie vie sono più alte delle vostre vie
e i miei pensieri dei vostri pensieri"
(Isa 55:8,9)

"L’uomo non vede le cose come le vede Dio: il semplice uomo guarda l’apparenza, mentre Geova guarda nel cuore" (1Sa 16:7)

E non andare oltre.
Amalia 52
00giovedì 7 luglio 2022 08:49
Re: Re: Re:
Luciano_59, 06.07.2022 21:18:


Allora, quelli che hanno praticato cose vili e sono stati resuscitati,
durante il periodo millenario dovranno conformarsi alle giuste esigenze
del Regno e a progredire verso la perfetta vita umana sulla terra
, se
vorranno essere giudicati per la vita.
...E se durante il millennio continueranno a praticare le cose vili, o
parte di esse?
...Che farà Dio? ...Interverrà subito, o aspetterà la fine del “giorno di
giudizio” millenario o verso la fine d’esso
, per emettere il giudizio di
condanna?


Ciao.



Sicuramente non aspetterà la fine dei mille anni per condannare o eliminare chi continuerà a praticare cose vili.

Isaia 26:10 dice: “Benché al malvagio si mostri favore, semplicemente non imparerà la giustizia. Nel paese della dirittura agirà ingiustamente e non vedrà l’eminenza di Geova”. Durante il Giorno del Giudizio questi malvagi saranno messi a morte per sempre,anche se hanno raggiunto l'età di cent'anni!

Isaia 65:20
Scibbolet
00giovedì 7 luglio 2022 09:09
Re:
Carlo, 06/07/2022 10:52:

Chi non è stato ucciso direttamente attraverso un giudizio o comando di Dio (una minoranza) è morto senza essere consapevole né certo di essere stato da Lui disapprovato o giudicato negativamente (la maggioranza).

Dio, però, avvisa prima di emettere un giudizio e chi è morto da disapprovato senza saperlo non avrebbe ricevuto né l'avviso né il giudizio espressamente.

Quindi, Dio risusciterà chi è morto da disapprovato, senza saperlo o esserne certo, solo per dirgli che non merita di vivere e riucciderlo immediatamente dopo all'istante?

In questo modo, però, che differenza farebbe per il morto aver conosciuto o meno il giudizio di condanna dato che da morto non ne è, ne sarà, consapevole né cosciente?





Alcuni spunti di riflessione puoi trovarli seguendo questo video dal minuto 00:58:20 al minuto 01:19:00
www.jw.org/it/biblioteca-digitale/video/#it/mediaitems/StudioMonthlyPrograms/pub-jwb-086...

e leggere l’articolo nell’ultima TdG a questo link: www.jw.org/it/biblioteca-digitale/riviste/torre-di-guardia-studio-settembre-2022/domande-dai-lettori-settembre...

Buona meditazione.
verderame.1958
00giovedì 7 luglio 2022 09:22
Re: Re: Re:
Mirco , 06/07/2022 20:14:



caro non devi ragionare come un cattolico in modo dualistico. Quello che vale per lo spirito si rifletterà inevitabilmente nella carne.






Per me il concetto è semplice. Non si tratta di peccati personali che vengono cancellati alla morte, ma del peccato che domina ogni uomo.

Il peccato è come un padrone che domina sul suo schiavo. Se lo schiavo muore, il padrone non può più dominare su di lui.
Il peccato è quella tara che ci fa deviare dalla giusta via.
Ma se lo schiavo ritorna in vita il peccato ritornerà a dominare su di lui, perché la tara è sempre presente in lui. Quindi deve spiritualmente far morire la sua vecchia personalità per essere libero dal peccato. Assolto = Libero.

Finché lo schiavo rimane morto fisicamente o spiritualmente al peccato è assolto. Altrimenti un resuscitato ingiusto se fosse libero dal peccato sarebbe considerato un essere perfetto. Nessun bisogno del regno millenario per renderlo perfetto.

Ecco perché secondo Giovanni 5:28,29 Quelli che hanno fatto cose buone avranno una resurrezione di vita e tutti gli altri una di giudizio.
Mirco
00giovedì 7 luglio 2022 13:45
Re: Re: Re: Re:
verderame.1958, 07/07/2022 09:22:



Per me il concetto è semplice. Non si tratta di peccati personali che vengono cancellati alla morte, ma del peccato che domina ogni uomo.

Il peccato è come un padrone che domina sul suo schiavo. Se lo schiavo muore, il padrone non può più dominare su di lui.
Il peccato è quella tara che ci fa deviare dalla giusta via.
Ma se lo schiavo ritorna in vita il peccato ritornerà a dominare su di lui, perché la tara è sempre presente in lui. Quindi deve spiritualmente far morire la sua vecchia personalità per essere libero dal peccato. Assolto = Libero.

Finché lo schiavo rimane morto fisicamente o spiritualmente al peccato è assolto. Altrimenti un resuscitato ingiusto se fosse libero dal peccato sarebbe considerato un essere perfetto. Nessun bisogno del regno millenario per renderlo perfetto.

Ecco perché secondo Giovanni 5:28,29 Quelli che hanno fatto cose buone avranno una resurrezione di vita e tutti gli altri una di giudizio.



Non capisco il tuo ragionamento ,

Per me il concetto è semplice. Non si tratta di peccati personali che vengono cancellati alla morte, ma del peccato che domina ogni uomo

Non viene condannata la tendenza a peccare, ma il peccato in se stesso, il processo alle intenzioni non conta ai fini del giudizio




Ma se lo schiavo ritorna in vita il peccato ritornerà a dominare su di lui, perché la tara è sempre presente in lui. Quindi deve spiritualmente far morire la sua vecchia personalità per essere libero dal peccato. Assolto = Libero.




Paolo dice che non ha raggiunto la perfezione, La tua vecchia personalità viene considerata morta in Cristo , e non nella tua morte, il tuo sacrificio non ti riscatta non ti libera .. perché nella carne non sei in grado a attualmente di avere perfezione come condotta.
Ecco perché il morto è assolto solamente è in Cristo, poiché la sua morte è causa della sua corruzione , viceversa la morte di Cristo è causa per la sua incorruzione perfetta come indole senza macchie davanti a Dio.
Ebrei lo rende chiaro

E tu questo lo sai, ma credo lo poni come sfida impossibile, per rendere irreale tutto il concetto, perchè per te è irreale, in quanto non sei un credente .


Finché lo schiavo rimane morto fisicamente o spiritualmente al peccato è assolto. Altrimenti un resuscitato ingiusto se fosse libero dal peccato sarebbe considerato un essere perfetto. Nessun bisogno del regno millenario per renderlo perfetto.

Ecco perché secondo Giovanni 5:28,29 Quelli che hanno fatto cose buone avranno una resurrezione di vita e tutti gli altri una di giudizio.



non è libero dal peccato, ma dalla sua condanna . Dalla sua conseguenza per peccati soggettivamente commessi . E che sono la tara spirituale ereditata involontariamente dal primo Adamo.

Ma Tolto il peccato di Adamo di uomo Dio; rimane il tuo peccato interpretato diversamente e quindi potendo perdonarti per le tue intenzioni come di buona fede anche quando erri . Per lo spirito e volontà che mostri e non propriamente per quello che fai, anche se ha la sua importanza al fine di ritenerti degno della grazia in nome di Cristo, e non a nome tuo .

Mentre la tua carne è stata messa a morte in Cristo, e quindi continua a morire . ma essendo che il tuo spirito è assolto in Cristo , questo in base alla tua coscienza naturale o di chi istruita cristianamente , allora non cè più motivo di tenerti prigioniero nella morte nel giorno in cui tutti quelli giudicati positivamente in base agli scritti commemorati mentalmente da Dio circa la loro coscienza e la loro opera, essendo il Dio di questi considerati anticipatamente viventi nell'ottica del figlio ; allora sarà data la possibilità di divenire viventi spiritualmente e corporalmente di vita propria, e così provati alla fine dei mille anni, per poter condannare satana e gli empi definitivamente , visto che Egli vuole fare ancora distinzione tra Cristo e noi come futuri ultimi Adami da rendere perfetti nella carne , e non solamente favoriti dall' esser divenuti celesti, privi di tentazione carnali nella veste dei sacerdoti . Apocalisse 12:10




Luciano_59
00giovedì 7 luglio 2022 14:45
Re: Re: Re: Re:
Amalia 52, 07/07/2022 08:49:


Sicuramente non aspetterà la fine dei mille anni per condannare o eliminare chi continuerà a praticare cose vili.

Isaia 26:10 dice: “Benché al malvagio si mostri favore, semplicemente non imparerà la giustizia. Nel paese della dirittura agirà ingiustamente e non vedrà l’eminenza di Geova”. Durante il Giorno del Giudizio questi malvagi saranno messi a morte per sempre,anche se hanno raggiunto l'età di cent'anni!

Isaia 65:20


Il testo di Isaia si riferisce alla restaurazione ebraica, dopo il
ritorno del popolo ebraico dall'esilio.
Nulla a che vedere con il giorno millenario del giudizio.

Ciao.
verderame.1958
00giovedì 7 luglio 2022 18:02
Re: Re: Re: Re: Re:
Mirco , 07/07/2022 13:45:



Non capisco il tuo ragionamento ,

Per me il concetto è semplice. Non si tratta di peccati personali che vengono cancellati alla morte, ma del peccato che domina ogni uomo

Non viene condannata la tendenza a peccare, ma il peccato in se stesso, il processo alle intenzioni non conta ai fini del giudizio




Ma se lo schiavo ritorna in vita il peccato ritornerà a dominare su di lui, perché la tara è sempre presente in lui. Quindi deve spiritualmente far morire la sua vecchia personalità per essere libero dal peccato. Assolto = Libero.




Paolo dice che non ha raggiunto la perfezione, La tua vecchia personalità viene considerata morta in Cristo , e non nella tua morte, il tuo sacrificio non ti riscatta non ti libera .. perché nella carne non sei in grado a attualmente di avere perfezione come condotta.
Ecco perché il morto è assolto solamente è in Cristo, poiché la sua morte è causa della sua corruzione , viceversa la morte di Cristo è causa per la sua incorruzione perfetta come indole senza macchie davanti a Dio.
Ebrei lo rende chiaro

E tu questo lo sai, ma credo lo poni come sfida impossibile, per rendere irreale tutto il concetto, perchè per te è irreale, in quanto non sei un credente .


Finché lo schiavo rimane morto fisicamente o spiritualmente al peccato è assolto. Altrimenti un resuscitato ingiusto se fosse libero dal peccato sarebbe considerato un essere perfetto. Nessun bisogno del regno millenario per renderlo perfetto.

Ecco perché secondo Giovanni 5:28,29 Quelli che hanno fatto cose buone avranno una resurrezione di vita e tutti gli altri una di giudizio.



non è libero dal peccato, ma dalla sua condanna . Dalla sua conseguenza per peccati soggettivamente commessi . E che sono la tara spirituale ereditata involontariamente dal primo Adamo.

Ma Tolto il peccato di Adamo di uomo Dio; rimane il tuo peccato interpretato diversamente e quindi potendo perdonarti per le tue intenzioni come di buona fede anche quando erri . Per lo spirito e volontà che mostri e non propriamente per quello che fai, anche se ha la sua importanza al fine di ritenerti degno della grazia in nome di Cristo, e non a nome tuo .

Mentre la tua carne è stata messa a morte in Cristo, e quindi continua a morire . ma essendo che il tuo spirito è assolto in Cristo , questo in base alla tua coscienza naturale o di chi istruita cristianamente , allora non cè più motivo di tenerti prigioniero nella morte nel giorno in cui tutti quelli giudicati positivamente in base agli scritti commemorati mentalmente da Dio circa la loro coscienza e la loro opera, essendo il Dio di questi considerati anticipatamente viventi nell'ottica del figlio ; allora sarà data la possibilità di divenire viventi spiritualmente e corporalmente di vita propria, e così provati alla fine dei mille anni, per poter condannare satana e gli empi definitivamente , visto che Egli vuole fare ancora distinzione tra Cristo e noi come futuri ultimi Adami da rendere perfetti nella carne , e non solamente favoriti dall' esser divenuti celesti, privi di tentazione carnali nella veste dei sacerdoti . Apocalisse 12:10







Ho l'impressione che non ci siamo capiti. O almeno non ho capito bene la tua risposta.
Per farla breve, tu condividi l'intendimento dei tdG riguardo Rom. 6:7?
Secondo il loro intendimento le persone alla loro morte vengono assolti dai loro peccati, la morte cancellerebbe i propri peccati.
Quindi i risuscitati sarebbero giudicati per le azioni che faranno nel millennio, e non per quelle che hanno compiuto prima di morire.
Però cosa strana Gesù tiene conto delle cose buone fatte prima e non terrebbe conto dei peccati fatti prima. Giov: 5:28-29

Questo cozzerebbe con Matteo 12:42; " Nel giudizio la regina del sud sarà risuscitata con questa generazione e la condannerà, perché lei venne dai confini della terra per sentire la sapienza di Salomone.+ Eppure qui c’è più di Salomone
(SimonLeBon)
00giovedì 7 luglio 2022 18:55
Re:
verderame.1958, 7/7/2022 6:02 PM:



Ho l'impressione che non ci siamo capiti. O almeno non ho capito bene la tua risposta.
Per farla breve, tu condividi l'intendimento dei tdG riguardo Rom. 6:7?
Secondo il loro intendimento le persone alla loro morte vengono assolti dai loro peccati, la morte cancellerebbe i propri peccati.
Quindi i risuscitati sarebbero giudicati per le azioni che faranno nel millennio, e non per quelle che hanno compiuto prima di morire.
Però cosa strana Gesù tiene conto delle cose buone fatte prima e non terrebbe conto dei peccati fatti prima. Giov: 5:28-29

Questo cozzerebbe con Matteo 12:42; " Nel giudizio la regina del sud sarà risuscitata con questa generazione e la condannerà, perché lei venne dai confini della terra per sentire la sapienza di Salomone.+ Eppure qui c’è più di Salomone



Caro verde,
non è solo l'intendimento dei tdG ma la pratica delle giurisprudenza tutta in questa materia: chi mai chiamerebbe un morto a rendere conto dei propri atti, compiuti quando era in vita?
Ci mettiamo a risorgere i morti per ammazzarli di nuovo?


Simon
verderame.1958
00giovedì 7 luglio 2022 20:03
Re: Re:
(SimonLeBon), 07/07/2022 18:55:



Caro verde,
non è solo l'intendimento dei tdG ma la pratica delle giurisprudenza tutta in questa materia: chi mai chiamerebbe un morto a rendere conto dei propri atti, compiuti quando era in vita?
Ci mettiamo a risorgere i morti per ammazzarli di nuovo?


Simon



Dio può farlo, non si tratta di uccidere tutti, ma almeno che abbiano un processo e che siano giudicati, e condannati secondo la legge di Dio.
Quindi uomini come Hitler -se verrebbero risuscitati - non hanno bisogno di pentirsi per i peccati passati, per quanto atroci? Devono solo preoccuparsi di quello che fanno dopo la loro risurrezione?

Gesù insegna che la generazione che l'ha rigettato sarà risuscitata e condannata. Vuoi forse insinuare che Gesù è ingiusto ?
Mirco
00venerdì 8 luglio 2022 09:20
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
verderame.1958, 07/07/2022 18:02:



Ho l'impressione che non ci siamo capiti. O almeno non ho capito bene la tua risposta.
Per farla breve, tu condividi l'intendimento dei tdG riguardo Rom. 6:7?
Secondo il loro intendimento le persone alla loro morte vengono assolti dai loro peccati, la morte cancellerebbe i propri peccati.
Quindi i risuscitati sarebbero giudicati per le azioni che faranno nel millennio, e non per quelle che hanno compiuto prima di morire.
Però cosa strana Gesù tiene conto delle cose buone fatte prima e non terrebbe conto dei peccati fatti prima. Giov: 5:28-29

Questo cozzerebbe con Matteo 12:42; " Nel giudizio la regina del sud sarà risuscitata con questa generazione e la condannerà, perché lei venne dai confini della terra per sentire la sapienza di Salomone.+ Eppure qui c’è più di Salomone




Questo cozzerebbe con Matteo 12:42; " Nel giudizio la regina del sud sarà risuscitata con questa generazione e la condannerà, perché lei venne dai confini della terra per sentire la sapienza di Salomone.+ Eppure qui c’è più di Salomone



Ieri Non sono potuto entrare per tutto il giorno nel forum per problemi di piattaforma e dirottamenti e gli avevo pure scritto

In genesi per esempio leggi della bottiglia di vino su un tavolo , e dopo del vino a terra, senza spiegarti da dove è venuto. Ma mi rispondi che ti devi attenere a quello scritto

In questo caso trai una conclusione operando intuitivamente: se sono condannati sono viventi.

Non necessariamente caro Verde; io condanno i farisei oggi, venendo a conoscenza dei fatti, senza necessità di risorgerli , visto che sono destinati alla Geenna ciò provando la logica della mia conclusione



Ho l'impressione che non ci siamo capiti. O almeno non ho capito bene la tua risposta.
Per farla breve, tu condividi l'intendimento dei tdG riguardo Rom. 6:7?
Secondo il loro intendimento le persone alla loro morte vengono assolti dai loro peccati, la morte cancellerebbe i propri peccati.
Quindi i risuscitati sarebbero giudicati per le azioni che faranno nel millennio, e non per quelle che hanno compiuto prima di morire.
Però cosa strana Gesù tiene conto delle cose buone fatte prima e non terrebbe conto dei peccati fatti prima. Giov: 5:28-29

Questo cozzerebbe con Matteo 12:42; " Nel giudizio la regina del sud sarà risuscitata con questa generazione e la condannerà, perché lei venne dai confini della terra per sentire la sapienza di Salomone.+ Eppure qui c’è più di Salomone



NOn è che non comprendi me...




1) Allora, se io compro un kilo di pane, e mi sazio, i soldi spesi non posso più averli indietro, . L'errore di Adamo diventa inevitabilmente il mio , il prezzo è la morte avendo rigettato il padre naturale fonte di vita e di sostegno per mantenerla

2) non puoi più tornare in vita, perchè non puoi più restituire quello che hai pagato venduto. Hai venduto la tua aniima di figlio di Dio senza macchia, al diavolo.

3) con la tua morte, il debito è pagato, stop, non cè assoluzione . Viceversa Paolo ai Romani e agli Ebrei può scrivere che si è affrancati assolti dal peccato, PER UNA VOLTA SOLA in Cristo, essendo riservato x legge da Dio.

Cosa comporta morire in Cristo? Che Cristo ha saldato il debito di Adamo restituendo alla giustizia una vita pura incorrotta. A qual scopo lo ha fatto? Per il nulla?? Solo per se stesso? No! Alla corte divina ha presentato il valore di un uomo, di una creatura che non si è venduta al diavolo, dando credito a te stesso e a ogni morto avendo trasformato il peccato di Adamo non più come una realtà uguale per tutti, ( OGGETTIVA: pelle per pelle e ogni uomo ti rinnegherà).. come fosse questione di natura universale, come inevitabile fatalità ; Per dire che sono fatto cosi, non è mia la colpa come canta La Patti Bravo; in pratica che sarebbe inevitabile per ogni uomo come figlio, creatura perfetta incorrotta, di corrompersi prima o poi ; tanto più se nata corrotta non potendo più avere un processo inverso questo secondo le accuse del demonio , come lo è per lui stesso, il processo ,irreversibile , per natura sarebbe stato fatto creato così come presunto lato oscuro di Dio stesso come Padre. Ebrei 6:4-6 )

se vuoi conoscere il mio punto di vista leggi il seguito, forse lo capirai .
Mirco
00venerdì 8 luglio 2022 09:42
Re: Re: Re:
verderame.1958, 07/07/2022 20:03:



Dio può farlo, non si tratta di uccidere tutti, ma almeno che abbiano un processo e che siano giudicati, e condannati secondo la legge di Dio.
Quindi uomini come Hitler -se verrebbero risuscitati - non hanno bisogno di pentirsi per i peccati passati, per quanto atroci? Devono solo preoccuparsi di quello che fanno dopo la loro risurrezione?

Gesù insegna che la generazione che l'ha rigettato sarà risuscitata e condannata. Vuoi forse insinuare che Gesù è ingiusto ?



Rendi vano il sacrificio di Cristo., che non vale per tutti . Non cè nessuna risurrezione per coloro che non sono viventi agli occhi di Dio , luì è il Dio dei viventi in Cristo, non dei morti in Cristo come anima e corpo , ( Geenna) avendo messo a morte in Lui la testa del serpente il suo spirito , la sua filosofia, la sua anima = nessuna risurrezione sulla base della coscienza scritta o naturale
SE VUOI CAPIRE E IL MIO PENSIERO DEVI LEGGERE LA LENZUOLATA [SM=g7350]
La creatura Gesù ha dimostrato una potenziale incorruttibilità che si trascina con sè in cielo , "portando con sè molti morti" davanti a Dio, " quando è salito in cielo;" cioè in termini giuridici portando in lui chiunque è morto in uno stato non scelto di corruzione, poichè non è una questione di natura il divenire corruttibile, come chi non vuole avere altro dio all'infuori di se stesso .

Ecco perchè a quel punto ogni morto di un certo spessore morale nel suo stesso stato di ingiustizia ha trovato il prezzo per il suo riscatto, per il suo stato tendente all'errore non voluto , non scelto . Perciò non cambia nulla per chi morto e chi risorto venendo continuamente assolto a ogni sua richiesta fatta in nome di Cristo, 1 Pietro 3:21 (ci si battezza per essere dei morti fisicamente in Cristo ; .

Ma non dimentichiamo che Cristo è morto una volta solo per il tuo stato di morte fisica e/o spirituale involontaria..
L'assoluzione vale per una volta sola per chi morto fisicamente , come vale una volta sola per il vivente che muore definitivamente in Cristo alla fine dei tempi, almeno come condotta errata; , perchè una volta sola è morto il Cristo e non muore più per nessuno che è risorto ed è venuto alla perfezione almeno di condotta, così come lo fu per il primo Adamo; per il quale avendo voluto scavare nel suo cuore , prima di fare un patto di vita eterna con lui , risultava mancante. Dato che Adamo la sua perfezione non la mantenne , anche se lo avrebbe condotto alla vita eterna se la rendeva vera anche con il suo cuore. Da qui la domanda: era nato cosi?

Per finire , se lo riesci a capire, a seguirmi;

Riassumendo Satana ne aveva perciò fatto una questione di natura per Adamo come per se stesso come fosse nato così dalla matrice; rivelando il nostro vero io durante il tempo .
Per tale ragione, saremmo propriamente noi , nati corrotti dalla culla, la firma per stabilire la sua sentenza mortale , saremmo la sua giuria finale , perchè nati per natura da un uomo corrotto, nostro padre, diverremo moralmente incorruttibili, dimostrando che non è questione di natura per l'ultima volta, in modo compiuto.

Ecco perchè satana continuava ad accusarci nonostante l' incorruttibilità mostrata dal Cristo, poichè Cristo sarebbe nato così dalla culla, ma che dire di noi ? Allora si deve ancora provare che tale differenza non è in Dio Padre, come se ci fossero due nature in lui stesso come prospettato da diversi filosofi del passato.
E questo lo possiamo provare che non è così attraverso il padre Adamo da cui proveniamo distaccandoci infine totalmente dalla sua stessa natura in cui ha specializzato il suo essere irrevisibilmente . Ebrei 6:4-6. Quindi se da un padre corrotto può venire un figlio che nel tempo diverrà incorrotto , ciò è prova che satana; e Adamo ; non è nato così dalla matrice, Dio . Ma lo è divenuto perchè lo ha permesso nel suo spirito di far sorgere un cuore malvagio. " badate che non sorga in alcuno di voi un cuore malvagio "

E In questo processo si segue lo stesso iter delle staminali umane le quale una volta specializzate , non possono più tornare indietro . Noi uomini che dobbiamo ancora specializzarci avremmo una possibilità in futuro di farlo in senso malvagio o benigno . Almeno per chi non è nato dalla culla già specializzato . dato che i due semi viaggiano e si evolvono nel DNA umano , e la vita spesso è troppo breve oggi, per rivelare , scoprire di chi siamo realmente figli .

Se l'universo è destinato ad essere popolato dalla razza umana, questa storia servirà da codice di legge , costituzione omnicomprensiva per sempre.



I-gua
00venerdì 8 luglio 2022 10:58
Romani 2

1 Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi; perché mentre giudichi gli altri, condanni te stesso; infatti, tu che giudichi, fai le medesime cose. 2 Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio è secondo verità contro quelli che commettono tali cose. 3 Pensi forse, o uomo che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, di sfuggire al giudizio di Dio? 4 O ti prendi gioco della ricchezza della sua bontà, della sua tolleranza e della sua pazienza, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione? 5 Tu, però, con la tua durezza e il tuo cuore impenitente accumuli collera su di te per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio, 6 il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere: 7 la vita eterna a coloro che perseverando nelle opere di bene cercano gloria, onore e incorruttibilità; 8 sdegno ed ira contro coloro che per ribellione resistono alla verità e obbediscono all'ingiustizia. 9 Tribolazione e angoscia per ogni uomo che opera il male, per il Giudeo prima e poi per il Greco; 10 gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo prima e poi per il Greco, 11 perché presso Dio non c'è parzialità.
12 Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge. 13 Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge saranno giustificati. 14 Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; 15 essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono. 16 Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.
17 Ora, se tu ti vanti di portare il nome di Giudeo e ti riposi sicuro sulla legge, e ti glori di Dio, 18 del quale conosci la volontà e, istruito come sei dalla legge, sai discernere ciò che è meglio, 19 e sei convinto di esser guida dei ciechi, luce di coloro che sono nelle tenebre, 20 educatore degli ignoranti, maestro dei semplici, perché possiedi nella legge l'espressione della sapienza e della verità... 21 ebbene, come mai tu, che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi di non rubare, rubi? 22 Tu che proibisci l'adulterio, sei adùltero? Tu che detesti gli idoli, ne derubi i templi? 23 Tu che ti glori della legge, offendi Dio trasgredendo la legge? 24 Infatti il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra i pagani, come sta scritto.
25 La circoncisione è utile, sì, se osservi la legge; ma se trasgredisci la legge, con la tua circoncisione sei come uno non circonciso. 26 Se dunque chi non è circonciso osserva le prescrizioni della legge, la sua non circoncisione non gli verrà forse contata come circoncisione? 27 E così, chi non è circonciso fisicamente, ma osserva la legge, giudicherà te che, nonostante la lettera della legge e la circoncisione, sei un trasgressore della legge. 28 Infatti, Giudeo non è chi appare tale all'esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne; 29 ma Giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito e non nella lettera; la sua gloria non viene dagli uomini ma da Dio.
verderame.1958
00venerdì 8 luglio 2022 14:12
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Mirco , 08/07/2022 09:20:





In questo caso trai una conclusione operando intuitivamente: se sono condannati sono viventi.

Non necessariamente caro Verde; io condanno i farisei oggi, venendo a conoscenza dei fatti, senza necessità di risorgerli , visto che sono destinati alla Geenna ciò provando la logica della mia conclusione





Si ma nel caso specifico la conclusione è ovvia.
Gesù in Giovanni 5 parla di un giorno di giudizio futuro:
"Infatti il Padre ha concesso al Figlio di avere in sé la vita,+ proprio come Egli ha in sé la vita.+ 27 E gli ha dato l’autorità di giudicare,+ perché è il Figlio dell’uomo.+ 28 Non meravigliatevi di questo, perché verrà il tempo in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce+ 29 e ne usciranno: quelli che hanno fatto cose buone per una risurrezione di vita, mentre quelli che hanno praticato cose ignobili per una risurrezione di giudizio.+ 30 Io non posso fare una sola cosa di mia iniziativa. Proprio come odo, giudico; e il mio giudizio è giusto,+ perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato."

Dopodiché in Matteo è scritto: " La regina del sud si alzerà in giudizio con questa generazione, e la condannerà: poiché venne dall'estremità della terra per ascoltare la saggezza di Salomone; ed ecco, qui c'è un maggiore di Salomone ."

Esposizione di Gill dell'intera Bibbia FONTE
La Regina di Saba, (...) di cui qui si dice, che lei
sorgerà in giudizio con questa generazione, e la condannerà: il significato è, come prima; che risorgerà dai morti e starà come testimone contro quella generazione nel giorno del giudizio, e, con il suo esempio e le sue pratiche, che saranno poi prodotte, condannerà o aggraverà la loro condanna:

poiché ella veniva dalle parti più estreme della terra; un'espressione iperbolica, che significa molto lontano da un paese lontano, una parte molto lontana del mondo da Gerusalemme, "per ascoltare la saggezza di Salomone"; la stessa frase usata dal suddetto scrittore ebreo (u).

Ed ecco, qui c'è un più grande di Salomone;

Come vedi esistono diversi intendimenti e diverse angolazioni di veduta. Dove sta la verità???


"mentre quelli che hanno praticato cose ignobili per una risurrezione di giudizio"



Se la morte azzera i peccati, ... perché mai Gesù farebbe una differenza tra quelli che si sono comportati bene e tra quelli che si sono comportati male? Tutti i risuscitati devono passare in giudizio, ...qualunque sia il loro passato.

Ci sarebbero tre tipi di risuscitati: Gli unti in cielo, i giusti, e gli ingiusti. Eppure Gesù menziona solo 2 tipi di risurrezione in Giovanni 5:28,29 una per la vita e una per il giudizio, ...giusti e ingiusti. Quindi 2 non 3.
I-gua
00venerdì 8 luglio 2022 14:51
con la morte si annulla il debito dovuto al peccato originale
mentre esercitare fede nel sacrificio di riscatto di Gesù permette di compensare l'imperfezione individuale e di avere accesso al Regno di Dio.
Gli ingiusti saranno giudicati in base alle loro azioni durante il Giorno del Giudizio, ossia durante il Millenario regno degli Unti di Dio.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:18.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com