Vita eterna in Isaia 65:20?

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Ignazio
00domenica 3 marzo 2024 14:39
Buongiorno, secondo i Testimoni di Geova la scrittura di Isaia 65:20 attesta che nel nuovo mondo si vivrà in eterno. Vorrei capire da dove deducete questa certezza in questo versetto?
M71
00domenica 3 marzo 2024 16:07
Ignazio, 03/03/2024 14:39:

Buongiorno, secondo i Testimoni di Geova la scrittura di Isaia 65:20 attesta che nel nuovo mondo si vivrà in eterno. Vorrei capire da dove deducete questa certezza in questo versetto?

Dal contesto di Isaia 65, in particolare è un aspetto profetico legato all'adempimento del verso 17:
“Ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra;
le cose passate non torneranno in mente
né saliranno in cuore”
Amalia 52
00domenica 3 marzo 2024 16:16
Re:
Ignazio, 03.03.2024 14:39:

Buongiorno, secondo i Testimoni di Geova la scrittura di Isaia 65:20 attesta che nel nuovo mondo si vivrà in eterno. Vorrei capire da dove deducete questa certezza in questo versetto?



Nel veniente nuovo mondo le persone saranno al sicuro e potranno godere appieno la vita. Se qualcuno dovesse decidere di ribellarsi contro Dio, non gli sarà permesso di continuare a vivere. Geova lo eliminerà. E se il peccatore avrà cent’anni? Morirà ‘come un semplice ragazzo’ rispetto alla vita eterna che avrebbe potuto avere.
silvio.51
00lunedì 4 marzo 2024 10:46
Re:
Ignazio, 03/03/2024 14:39:

Buongiorno, secondo i Testimoni di Geova la scrittura di Isaia 65:20 attesta che nel nuovo mondo si vivrà in eterno. Vorrei capire da dove deducete questa certezza in questo versetto?



Buongiorno Ignazio, l'unica certezza che possiamo trarre è quella di una maggiore longevità che non significa l'eternità.
M71
00lunedì 4 marzo 2024 11:55
Re: Re:
silvio.51, 04/03/2024 10:46:


Buongiorno Ignazio, l'unica certezza che possiamo trarre è quella di una maggiore longevità che non significa l'eternità.


Caro Silvio,
c'è chi si accontenta di una lettura superficiale come la tua, e chi invece è capace di ricollegare aspetti profetici tra AT e NT.

Come dicevo, il contesto indirizza verso un'applicazione escatologica:

Salmo 65:17: "Ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra; le cose passate non torneranno in mente né saliranno in cuore"

Rivelazione 21:1,4: "Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il vecchio cielo e la vecchia terra erano scomparsi... asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più lutto né lamento né dolore. Le cose di prima sono passate

Se per te l'assenza di morte significa qualcosa di diverso dall'eterna vita, c'è poco da fare...
silvio.51
00lunedì 4 marzo 2024 14:07
Re: Re: Re:
M71, 04/03/2024 11:55:

silvio.51, 04/03/2024 10:46:


Buongiorno Ignazio, l'unica certezza che possiamo trarre è quella di una maggiore longevità che non significa l'eternità.


Caro Silvio,
c'è chi si accontenta di una lettura superficiale come la tua, e chi invece è capace di ricollegare aspetti profetici tra AT e NT.

Come dicevo, il contesto indirizza verso un'applicazione escatologica:

Salmo 65:17: "Ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra; le cose passate non torneranno in mente né saliranno in cuore"

Rivelazione 21:1,4: "Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il vecchio cielo e la vecchia terra erano scomparsi... asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più lutto né lamento né dolore. Le cose di prima sono passate

Se per te l'assenza di morte significa qualcosa di diverso dall'eterna vita, c'è poco da fare...



Caro M71, è proprio vero che c'è chi come te si accontenta di una lettura superficiale, addirittura senza nemmeno mettere a confronto Rivelazione 21,4 e Isaia 65:20 in cui si legge:

“Non ci sarà più da quel luogo lattante di pochi giorni, né vecchio che non compia i suoi giorni; poiché uno morirà come semplice ragazzo, benché all’età di cent’anni; e in quanto al peccatore, benché all’età di cent’anni il male sarà invocato su di lui". - Tnm 1987

Se non vuoi continuare ad essere superficiale, dimostra che anche Isaia parla di assenza di morte.
M71
00lunedì 4 marzo 2024 14:18
Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 04/03/2024 14:07:



Caro M71, è proprio vero che c'è chi come te si accontenta di una lettura superficiale, addirittura senza nemmeno mettere a confronto Rivelazione 21,4 e Isaia 65:20 in cui si legge:

“Non ci sarà più da quel luogo lattante di pochi giorni, né vecchio che non compia i suoi giorni; poiché uno morirà come semplice ragazzo, benché all’età di cent’anni; e in quanto al peccatore, benché all’età di cent’anni il male sarà invocato su di lui". - Tnm 1987

Se non vuoi continuare ad essere superficiale, dimostra che anche Isaia parla di assenza di morte.

Caro Silvio,
non devo dimostrare proprio nulla e non spreco il mio tempo per ripetere due volte le stesse cose.
Cesare
00lunedì 4 marzo 2024 16:24
Isaia 25:6 Su questo monte Geova degli eserciti imbandirà per tutti i popoli un banchetto di piatti prelibati, un banchetto di vini pregiati, di piatti prelibati, pieni di midollo, di vini pregiati, filtrati. 7 Su questo monte eliminerà la coltre che avvolge tutti i popoli e il velo tessuto su tutte le nazioni. 8 Eliminerà la morte per sempre. Il Sovrano Signore Geova asciugherà le lacrime da ogni volto; cancellerà da tutta la terra il disonore arrecato al suo popolo. Geova stesso ha parlato. 9 Quel giorno si dirà: “Ecco, questo è il nostro Dio! Abbiamo sperato in lui, ed egli ci salverà. Questo è Geova! Abbiamo sperato in lui. Gioiamo ed esultiamo per la salvezza che egli dà!”

Come potete vedere è volontà di Geova eliminare la morte è colui che l'ha causata, Amen.
Angelo Serafino53
00lunedì 4 marzo 2024 17:14
Re:
Ignazio, 03/03/2024 14:39:

Buongiorno, secondo i Testimoni di Geova la scrittura di Isaia 65:20 attesta che nel nuovo mondo si vivrà in eterno. Vorrei capire da dove deducete questa certezza in questo versetto?




Ignazio

credo che la domanda sia già sbagliata

mi dici la rivista che lo conferma?

ciao
silvio.51
00lunedì 4 marzo 2024 18:31
Re: Re: Re: Re: Re:
M71, 04/03/2024 14:18:

Caro Silvio,
non devo dimostrare proprio nulla e non spreco il mio tempo per ripetere due volte le stesse cose.



Quindi te la canti e te la suoni. Contento tu ....
M71
00lunedì 4 marzo 2024 19:21
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 04/03/2024 18:31:


Quindi te la canti e te la suoni. Contento tu ....


Silvio, non essere "piccoso", suvvia.
Ho scritto che il passo deve essere inquadrato nella cornice profetica in cui è inserito.
E Ap 20 è l'eco naturale che lo completa.
Cosa ti lascia perplesso?
Eugenio
00venerdì 8 marzo 2024 12:26
Re: Re:
Angelo Serafino53, 04/03/2024 17:14:




Ignazio

credo che la domanda sia già sbagliata

mi dici la rivista che lo conferma?

ciao




Serafì, ti devi mettere d'accordo con M71, non è che uno dice na cosa è tu un altra.....per questo non vi trovate.
Giuseppe
00venerdì 8 marzo 2024 16:15
Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 04/03/2024 14:07:



Caro M71, è proprio vero che c'è chi come te si accontenta di una lettura superficiale, addirittura senza nemmeno mettere a confronto Rivelazione 21,4 e Isaia 65:20 in cui si legge:

“Non ci sarà più da quel luogo lattante di pochi giorni, né vecchio che non compia i suoi giorni; poiché uno morirà come semplice ragazzo, benché all’età di cent’anni; e in quanto al peccatore, benché all’età di cent’anni il male sarà invocato su di lui". - Tnm 1987

Se non vuoi continuare ad essere superficiale, dimostra che anche Isaia parla di assenza di morte.



MARTINI
Isaia 65:20
Non vi sarà più fanciullo di pochi giorni, né vecchio, che non compisca i suoi giorni; perchè il fanciullo di cento anni morrà, e il peccatore di cento anni sarà maledetto.

"Non vi sarà più fanciullo di pochi giorni.. perchè il fanciullo di cento anni morrà"

Che senso avrebbe dire che muore a 100 anni? Quindi si dovrebbe pensare che tutti i fanciulli arrivati a 100 anni morirebbero? Sarebbe alquanto dogmatico il perchè.

"né vecchio, che non compisca i suoi giorni;( 100 anni) ..e il peccatore di cento anni sarà maledetto."

Che bisogno ci sarebbe di maledire il peccatore se già morirebbero tutti a 100 anni ? Quindi abbiamo che la maledizione sarebbe la morte a 100 anni perchè coincidente guarda caso con la morte che facciamo presunta come naturale programmata fissata a 100 anni, con ciò escludendo malattie e incidenti propriamente per far adempiere la promessa che ogni fanciullo dovrebbe compiere i suoi 100 anni, nè più nè meno. Così pure il peccatore, anche se vecchio . E dove sarebbe la distinzione?'

E il peccatore se pecca a 50 anni contro lo spirito santo, perchè dovrebbe morire a 100 anni? Peccano tutti a 100 anni, prima no?

Innegabilmente qui viene associato il morire a 100 anni come una maledizione coincidente per ipotesi alla morte naturale prefissata dogmaticamente , il che creerebbe non poca contraddizione ; ma la conclusione più logica sarebbe che ogni fanciullo anche se ha 100 anni, e che peccherà, morirà.

DIODATI

Isaia 65:20
Non vi sarà più da indi innanzi bambino di pochi giorni nè vecchio, che non compia la sua età; perciocchè chi morrà d'età di cent'anni sarà ancora fanciullo, e il malfattore d'età di cent'anni sarà maledetto.

Qui ci dice che il vecchio non è invecchiato, l' unica ragione di morte è la maledizione. Ora proviamo a spostare le parole, cosa legittima in una traduzione : non vi sarà più bambino di pochi giorni che non compia la sua età; (come lattante); nè vecchio;...

CEI, NUOVA RIVEDUTA, NUOVA DIODATI , RIVEDUTA 2020.. convergono tutti nello stesso problema, assegnando posti diversi alle parole nella frase, aggiungendo dettagli; e che creano una certa confusione rispetto al senso.

Il senso non può esser assolutamente che peccatori e innocenti muoiano tutti a 100 anni, pure prefissato dogmaticamente. Cosa che non esiste neppure oggi. E potremmo continuare con tutti i versetti che sono in coerenza a tutto ciò, sul senso che abbraccia i risorti che sono soggetti a un giudizio dopo risorti, durante tutto il millennio e/o alla fine in generale; diversamente dai 144.000.





Eugenio
00venerdì 8 marzo 2024 16:34
Re:
Cesare (SxmV230405), 04/03/2024 16:24:

Isaia 25:6 Su questo monte Geova degli eserciti imbandirà per tutti i popoli un banchetto di piatti prelibati, un banchetto di vini pregiati, di piatti prelibati, pieni di midollo, di vini pregiati, filtrati. 7 Su questo monte eliminerà la coltre che avvolge tutti i popoli e il velo tessuto su tutte le nazioni. 8 Eliminerà la morte per sempre. Il Sovrano Signore Geova asciugherà le lacrime da ogni volto; cancellerà da tutta la terra il disonore arrecato al suo popolo. Geova stesso ha parlato. 9 Quel giorno si dirà: “Ecco, questo è il nostro Dio! Abbiamo sperato in lui, ed egli ci salverà. Questo è Geova! Abbiamo sperato in lui. Gioiamo ed esultiamo per la salvezza che egli dà!”

Come potete vedere è volontà di Geova eliminare la morte è colui che l'ha causata, Amen.




La morte per sempre nel verso è figurativo, in quel verso viene detto che Dio benedirà la pace e non ci saranno più guerre contro il popolo ebraico. Possibile che non si riesca a capire dei semplici versi?
Cesare
00venerdì 8 marzo 2024 17:19
Re: Re:
Eugenio, 08/03/2024 16:34:




La morte per sempre nel verso è figurativo, in quel verso viene detto che Dio benedirà la pace e non ci saranno più guerre contro il popolo ebraico. Possibile che non si riesca a capire dei semplici versi?


Perspicacia
Morte
La distruzione della morte. In Isaia 25:8 viene fatta la promessa profetica che Dio “inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. Il pungiglione che produce la morte è il peccato (1Co 15:56), e quindi tutti coloro che sono soggetti al peccato e alla relativa imperfezione hanno la morte operante nel proprio corpo. (Ro 7:13, 23, 24) L’abolizione della morte richiede dunque l’abolizione di ciò che produce la morte: il peccato. Con l’eliminazione dell’ultima traccia di peccato dal genere umano ubbidiente, l’autorità della morte sarà abolita e la morte stessa sarà distrutta, e questo dovrà avvenire durante il Regno di Cristo. (1Co 15:24-26) Allora la morte, estesa alla razza umana dalla trasgressione di Adamo, “non ci sarà più”. (Ro 5:12; Ri 21:3, 4) La sua distruzione è indicata dal fatto che essa viene figurativamente scagliata in un “lago di fuoco”. — Ri 20:14;
Eugenio
00venerdì 8 marzo 2024 17:40
Re: Re: Re:
Cesare (SxmV230405), 08/03/2024 17:19:


Perspicacia
Morte
La distruzione della morte. In Isaia 25:8 viene fatta la promessa profetica che Dio “inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. Il pungiglione che produce la morte è il peccato (1Co 15:56), e quindi tutti coloro che sono soggetti al peccato e alla relativa imperfezione hanno la morte operante nel proprio corpo. (Ro 7:13, 23, 24) L’abolizione della morte richiede dunque l’abolizione di ciò che produce la morte: il peccato. Con l’eliminazione dell’ultima traccia di peccato dal genere umano ubbidiente, l’autorità della morte sarà abolita e la morte stessa sarà distrutta, e questo dovrà avvenire durante il Regno di Cristo. (1Co 15:24-26) Allora la morte, estesa alla razza umana dalla trasgressione di Adamo, “non ci sarà più”. (Ro 5:12; Ri 21:3, 4) La sua distruzione è indicata dal fatto che essa viene figurativamente scagliata in un “lago di fuoco”. — Ri 20:14;



Perspicacia????
Contesto biblico, varrà di più o meno?

jwfelix
00venerdì 8 marzo 2024 18:21
Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 04/03/2024 14:07:



Caro M71, è proprio vero che c'è chi come te si accontenta di una lettura superficiale, addirittura senza nemmeno mettere a confronto Rivelazione 21,4 e Isaia 65:20 in cui si legge:

“Non ci sarà più da quel luogo lattante di pochi giorni, né vecchio che non compia i suoi giorni; poiché uno morirà come semplice ragazzo, benché all’età di cent’anni; e in quanto al peccatore, benché all’età di cent’anni il male sarà invocato su di lui". - Tnm 1987

Se non vuoi continuare ad essere superficiale, dimostra che anche Isaia parla di assenza di morte.




Anche se non è scritto in Isaia leggiti Salmo 37:29
Giandujotta.50
00venerdì 8 marzo 2024 18:22
Re: Re: Re: Re:
Eugenio, 08/03/2024 17:40:



Perspicacia????
Contesto biblico, varrà di più o meno?





ti sono state citate scritture
cosa non va, secondo te, in questo ragionamento: ?


La distruzione della morte. In Isaia 25:8 viene fatta la promessa profetica che Dio “inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. Il pungiglione che produce la morte è il peccato (1Co 15:56), e quindi tutti coloro che sono soggetti al peccato e alla relativa imperfezione hanno la morte operante nel proprio corpo. (Ro 7:13, 23, 24) L’abolizione della morte richiede dunque l’abolizione di ciò che produce la morte: il peccato. Con l’eliminazione dell’ultima traccia di peccato dal genere umano ubbidiente, l’autorità della morte sarà abolita e la morte stessa sarà distrutta, e questo dovrà avvenire durante il Regno di Cristo. (1Co 15:24-26) Allora la morte, estesa alla razza umana dalla trasgressione di Adamo, “non ci sarà più”. (Ro 5:12; Ri 21:3, 4) La sua distruzione è indicata dal fatto che essa viene figurativamente scagliata in un “lago di fuoco”. — Ri 20:14;

Eugenio
00venerdì 8 marzo 2024 18:30
Re: Re: Re: Re: Re:
Giandujotta.50, 08/03/2024 18:22:




ti sono state citate scritture
cosa non va, secondo te, in questo ragionamento: ?


La distruzione della morte. In Isaia 25:8 viene fatta la promessa profetica che Dio “inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. Il pungiglione che produce la morte è il peccato (1Co 15:56), e quindi tutti coloro che sono soggetti al peccato e alla relativa imperfezione hanno la morte operante nel proprio corpo. (Ro 7:13, 23, 24) L’abolizione della morte richiede dunque l’abolizione di ciò che produce la morte: il peccato. Con l’eliminazione dell’ultima traccia di peccato dal genere umano ubbidiente, l’autorità della morte sarà abolita e la morte stessa sarà distrutta, e questo dovrà avvenire durante il Regno di Cristo. (1Co 15:24-26) Allora la morte, estesa alla razza umana dalla trasgressione di Adamo, “non ci sarà più”. (Ro 5:12; Ri 21:3, 4) La sua distruzione è indicata dal fatto che essa viene figurativamente scagliata in un “lago di fuoco”. — Ri 20:14;





Non mi sono state citate delle scritture, ma un guazzabuglio di versi fuori dai loro contesti.

Isaia quei versi in che contesto li scrive?
Comincia a rispondere a questo, se si vulo capire.
Giandujotta.50
00venerdì 8 marzo 2024 18:57
Guazzabuglio di scritture?
metti ordine tu, allora...
iniziamo dalla prima Isaia 25:8

"Eliminerà la morte per sempre;
il Signore Dio asciugherà le lacrime
su ogni volto;
la condizione disonorevole del suo popolo
farà scomparire da tutto il paese,
poiché il Signore ha parlato."

Io ho capito che In Isaia 25 viene fatta la promessa profetica che Dio “inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”.
tu dici che sbaglio.

Allora spiegami cosa significa secondo te?
Eugenio
00venerdì 8 marzo 2024 19:04
Re:
Giandujotta.50, 08/03/2024 18:57:

Guazzabuglio di scritture?
metti ordine tu, allora...
iniziamo dalla prima Isaia 25:8

"Eliminerà la morte per sempre;
il Signore Dio asciugherà le lacrime
su ogni volto;
la condizione disonorevole del suo popolo
farà scomparire da tutto il paese,
poiché il Signore ha parlato."

Io ho capito che In Isaia 25 viene fatta la promessa profetica che Dio “inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”.
tu dici che sbaglio.

Allora spiegami cosa significa secondo te?



Ti ho posto una domanda:
In che contesto scrive Isaia?

Se conosci la risposta capisci i versi. La sai la risposta? Si o no?
Angelo Serafino53
00venerdì 8 marzo 2024 19:57
Re: Re: Re:
Eugenio, 08/03/2024 12:26:




Serafì, ti devi mettere d'accordo con M71, non è che uno dice na cosa è tu un altra.....per questo non vi trovate.



caro Eugenio


io chiedo a chi ha messo la discussione di dirci la rivista

se lui non risponde trovala tu

e poi in base alla rivista vediamo se la sua domanda è corretta o no

credo che M71 vorrà saperlo pure lui

ciao
Seabiscuit
00venerdì 8 marzo 2024 20:22
Don't feed the Troll (Eugenio)

Non c'è speranza di dialogo con un Troll dato che non è quello il suo obiettivo
Giuseppe
00venerdì 8 marzo 2024 20:31
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Eugenio, 08/03/2024 18:30:




Non mi sono state citate delle scritture, ma un guazzabuglio di versi fuori dai loro contesti.

Isaia quei versi in che contesto li scrive?
Comincia a rispondere a questo, se si vulo capire.




Se il salario del peccato è la morte, come si legge allla lettera dei Romani; e non è certo figurativa la nostra morte; il non avere peccato non può che eliminare la morte.

Si muore una volta sola nello stato di ignoranza, e dunque perdonabili in Cristo; ma se muori una seconda volta come punizione divina, non cè più perdono, resti nella morte, e non certo figurativa.
La bestemmia contro lo spirito santo non è perdonata nè in questa vita nè in quella futura, subendo la morte eterna, diversamente dai 144.00 che sono irreprensibili, incorruttibili.
Chi risorto non può morire per la stessa condanna edenica di vecchiaia, e tutte le conseguenze annesse, perchè chi risorto è stato riscattato da questo tipo di morte naturale, pagata per sempre dal sommo sacerdote ; di conseguenza può morire solo tramite una condanna nell'immediato, anche se è un fanciullo di 100 anni di età. Isaia 65:17-20; - " nuovi cieli e nuova terra " - corrispondente a Rivelazione 20:11.

Il figurativo bisognerebbe spiegarlo prima di continuare su questo tasto. Inoltre Cristo applica Isaia ai suoi tempi, come maledizione su di esso con il fuoco; il che significa che quello promesso successivamente dal predetto infuocato del profeta, non riguardava il suo presente , ma il futuro dopo Cristo coincidente con la Rivelazione di Giovanni.


Infatti Isaia 25:7 Distruggerà su quel monte il velo che copre la faccia di tutti i popoli, e la coperta stesa su tutte le nazioni. 8 Annienterà per sempre la morte; il Signore, l'Eterno, asciugherà le lacrime da ogni viso, toglierà via da tutta la terra la vergogna del suo popolo, perché l'Eterno ha parlato.

Ciò che rappresenta la coperta sulle nazioni è l'oscurità della morte. Ogni viso di ogni popolo è coperto dal velo dal velo della morte , non sono distrutte le nazioni, gli viene tolto il velo annientando la morte. Ma per arrivare a questo risultato bisognava passare per il Cristo: io sono la vita e la risurrezione,( Lazzaro); non disse io sono l'inferno e il paradiso.
silvio.51
00venerdì 8 marzo 2024 20:37
Re: Re: Re: Re: Re:
Giuseppe, 08/03/2024 16:15:




Qui ci dice che il vecchio non è invecchiato, l' unica ragione di morte è la maledizione.





Caro Giuseppe, mi è bastato leggere la parte che ho evidenziato in rosso per comprendere che sei abbastanza confuso. Buona serata.
silvio.51
00venerdì 8 marzo 2024 20:49
Re: Re: Re: Re: Re:
jwfelix, 08/03/2024 18:21:




Anche se non è scritto in Isaia leggiti Salmo 37:29



" 65,19b-20 Una vita piena
Tale rinnovamento comporta anzitutto il conseguimento di una vita piena, non più minacciata anzitempo dalla malattia e dalla morte (v. l9b-20). Questo non significa ancora una "vita eterna", ma è già una vita che non si interrompe accidentalmente prima del tempo: non ci sarà più una morte violenta o prematura". - Isaia, introduzione, traduzione e commento a cura di Alberto Mello, ed. San Paolo 2012, p.435.
Giuseppe
00venerdì 8 marzo 2024 21:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 08/03/2024 20:37:




Caro Giuseppe, mi è bastato leggere la parte che ho evidenziato in rosso per comprendere che sei abbastanza confuso. Buona serata.




Caro Silvio ho miei dubbi su quello che concludi, credo che non hai letto bene, te lo riscrivo.

Isaia 65:20
Non vi sarà più da indi innanzi bambino di pochi giorni che non compia la sua età; nè vecchio perciocchè chi morrà d'età di cent'anni sarà ancora fanciullo, e il malfattore d'età di cent'anni sarà maledetto


Se il bimbo deve compiere la sua età, significa che deve arrivare a 100 anni, ma se muore nella fanciullezza la frase sarebbe senza senso, senza scopo; infatti paragonando le altre traduzioni, tale bimbo morirebbe ancora fanciullo a 100 anni , ma se fanciullo perchè dovrebbe morire? Non ti sovviene che è sarebbe soltanto alla condizione di peccare il motivo per cui morirebbe anche se avesse 100 anni di età come fanciullo ancora giovane? Il vecchio definito giovane, esclude in ogni caso che doveva morire a 100 anni, per avere un senso il definirlo giovane.


Se leggi giovane vuole dire che doveva ancora continuare a vivere oltre i 100 anni. La confusione non è mia, ma di chi traduce incredulo che si legga di eterna giovinezza ,avendo fatto morire il Cristo per il nulla rispetto la carne, e la risurrezione di essa dalla polvere; Daniele 12:1,2
Eugenio
00venerdì 8 marzo 2024 21:28
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Eugenio
00venerdì 8 marzo 2024 21:44
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Giandujotta.50
00venerdì 8 marzo 2024 22:34
Re:
Giandujotta.50, 08/03/2024 18:57:

Guazzabuglio di scritture?
metti ordine tu, allora...
iniziamo dalla prima Isaia 25:8

"Eliminerà la morte per sempre;
il Signore Dio asciugherà le lacrime
su ogni volto;
la condizione disonorevole del suo popolo
farà scomparire da tutto il paese,
poiché il Signore ha parlato."

Io ho capito che In Isaia 25 viene fatta la promessa profetica che Dio “inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”.
tu dici che sbaglio.

Allora spiegami cosa significa secondo te?



eugenio invece di ripondere spiegando cosa dice la scrittura sopra citata, scrive insulti..(quelli nei post censurati)
Un peccato davvero perchè parlare di Dio e del suo proposito dovrebbe aiutare le persone a dialogare civilmente.
Ma che possiamo farci? 😔

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