adulterio e divorzio

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Alpha Centauri
00venerdì 6 luglio 2012 12:11
Quando è consentito divorziare
Ho sempre letto nelle vostre pubblicazioni che, come indica Gesù in Matteo 19:9, L'unica ragione che consente di divorziare dal coniuge è la fornicazione o porneia , termine al quale, correttamente, attribuite una ampia applicazione, includendo in porneia adulterio, omosessualità, bestialità.
Ho letto sul vostro forum opinioni discordanti, quindi la domanda che vi pongo è questa:
Un uomo può divorziare dalla moglie che ha commesso adulterio?
E se tale moglie ha tradito il marito con un altra donna, cioè con rapporti lesbici, egli ha facoltà di divorziare?
Grazie
Alpha C.
barnabino
00venerdì 6 luglio 2012 14:06
Abbiamo già trattato l'argomento innumerevoli volte, puoi cercare le risposte dettagliate nel forum con l'apposita funzione. Comunque i rapporti omosessuali sono considerati fornicazione e dunque rompono il vincolo matrimoniale.

Shalom
Grattamacco '67
00venerdì 6 luglio 2012 14:15
Re:
barnabino, 06/07/2012 14.06:

Abbiamo già trattato l'argomento innumerevoli volte, puoi cercare le risposte dettagliate nel forum con l'apposita funzione. Comunque i rapporti omosessuali sono considerati fornicazione e dunque rompono il vincolo matrimoniale.

Shalom




Ovviamente la rottura del vincolo matrimoniale non è automatica:il coniuge innocente può decidere pure di salvare il matrimonio perdonando l'adultero.


Alpha Centauri
00venerdì 6 luglio 2012 14:50
Re: Re:
Grattamacco '67, 06/07/2012 14.15:




Ovviamente la rottura del vincolo matrimoniale non è automatica:il coniuge innocente può decidere pure di salvare il matrimonio perdonando l'adultero.






Sono pienamente d'accordo. Leggo infatti che nelle vostre pubblicazioni incoraggiate, se ne esistono i presupposti, a perdonare e salvare il matrimonio.Però ho letto post che sostengono differenti opinioni, mi sono permesso di richiedervi una risposta specifica a domanda precisa.
Il punto quindi è un'altro: assodato che l'omosessualità è considerata porneia e può essere causa di divorzio, nella prima ipotesi che ho menzionato, il coniuge innocente, in presenza di adulterio dell'altro coniuge, può divorziare?
Grazie
Alpha C.
(garoma)
00venerdì 6 luglio 2012 15:08
Re: Quando è consentito divorziare
Alpha Centauri, 06/07/2012 12.11:


Un uomo può divorziare dalla moglie che ha commesso adulterio?


Se vuole è scritturalmente libero di farlo ma è una sua decisione.


E se tale moglie ha tradito il marito con un altra donna, cioè con rapporti lesbici, egli ha facoltà di divorziare?


Poichè i rapporti lesbici rientrano nella fornicazione, vale quanto sopra.



barnabino
00venerdì 6 luglio 2012 15:15

il coniuge innocente, in presenza di adulterio dell'altro coniuge, può divorziare?



Si, se lo ritiene necessario può divorziare.

Shalom
Alpha Centauri
00venerdì 6 luglio 2012 15:15
Re: Re: Quando è consentito divorziare
(garoma), 06/07/2012 15.08:


Se vuole è scritturalmente libero di farlo ma è una sua decisione.


E se tale moglie ha tradito il marito con un altra donna, cioè con rapporti lesbici, egli ha facoltà di divorziare?


Poichè i rapporti lesbici rientrano nella fornicazione, vale quanto sopra.







Grazie sig. Garoma, era quanto anche a me risulta. Il dubbio mi era sorto seguendo una discussione su questo argomento nella quale alcuni commenti contraddicevano questa affermazione.
Siete stati esaustivi, e non vi disturbo oltre.
Cordialmente.
Alpha C.
gioovanni carparelli
00venerdì 6 luglio 2012 21:22
Re: Quando è consentito divorziare

Quando è consentito divorziare

il segreto della felicità familiare
al cap13
se il matrimonio è in crisi i motivi della separazione quali sono:
a pag.161
inoltre se un coniuge cerca in continuazione di costringere l'altro a infrangere in qualche modo i comandi di dio, il coniuge minacciato potrebbe pensare alla separazione, specie se le cose arrivano al punto che la spiritualità è messa in pericolo.Potrebbe concludere che l'unico modo di ubbidire a dio come anzichè agli uomini, sia qello di ottenere la separazione legale
-----------------------------------------------------------------------
COME MAI IN QUESTO SCRITTO SI CONSIGLIA IL DIVORZIO?
IO PERSONALMEMTE NN VEDO NESSUN ADULTERIO
Giandujotta.50
00venerdì 6 luglio 2012 22:01
Il paragrafo successivo continua cos':

In tutti i casi di estremo maltrattamento, nessuno dovrebbe insistere che il coniuge innocente rimanga con l’altro o si separi. Amici maturi e anziani di congregazione potranno aiutare e dare consigli basati sulla Bibbia, ma non possono conoscere tutti i particolari di ciò che avviene fra marito e moglie. Solo Geova lo può vedere. Naturalmente una moglie cristiana non rispetterebbe la disposizione divina del matrimonio se ricorresse a deboli scuse per liberarsi del marito. Ma se una situazione estremamente pericolosa persiste, nessuno dovrebbe criticarla qualora decidesse di separarsi. Si può dire esattamente la stessa cosa del marito cristiano che chiede la separazione. “Tutti compariremo davanti al tribunale di Dio”. — Romani 14:10.
gianluca martini
00venerdì 6 luglio 2012 22:15
Re: Re: Quando è consentito divorziare
gioovanni carparelli, 06/07/2012 21.22:


Quando è consentito divorziare

il segreto della felicità familiare
al cap13
se il matrimonio è in crisi i motivi della separazione quali sono:
a pag.161
inoltre se un coniuge cerca in continuazione di costringere l'altro a infrangere in qualche modo i comandi di dio, il coniuge minacciato potrebbe pensare alla separazione, specie se le cose arrivano al punto che la spiritualità è messa in pericolo.Potrebbe concludere che l'unico modo di ubbidire a dio come anzichè agli uomini, sia qello di ottenere la separazione legale
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COME MAI IN QUESTO SCRITTO SI CONSIGLIA IL DIVORZIO?
IO PERSONALMEMTE NN VEDO NESSUN ADULTERIO




Nel suindicato scritto non si parla affatto di divorzio ma di separazione: le due condizioni sono diverse.

La separazione legale non scioglie il vincolo coniugale ma consente di poter vivere in diversi domicili, per continuando ad essere legalmente sposati.

La situazione qui descritta potrebbe evolversi in positivo ed i due potrebbero successivamente tornare a vivere sotto il comune tetto.

Nulla a che vedere quindi con il divorzio che determina invece lo scioglimento legale del legame matrimoniale.

In presenza di adulterio, il cristiano innocente deciderà se perdonare oppure divorziare.
(garoma)
00sabato 7 luglio 2012 08:59
Re: Re: Quando è consentito divorziare
gioovanni carparelli, 06/07/2012 21.22:


Quando è consentito divorziare

il segreto della felicità familiare
al cap13
se il matrimonio è in crisi i motivi della separazione quali sono:
a pag.161
inoltre se un coniuge cerca in continuazione di costringere l'altro a infrangere in qualche modo i comandi di dio, il coniuge minacciato potrebbe pensare alla separazione, specie se le cose arrivano al punto che la spiritualità è messa in pericolo.Potrebbe concludere che l'unico modo di ubbidire a dio come anzichè agli uomini, sia qello di ottenere la separazione legale
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COME MAI IN QUESTO SCRITTO SI CONSIGLIA IL DIVORZIO?
IO PERSONALMEMTE NN VEDO NESSUN ADULTERIO


Il suo problema è che vuole vedere ciò che non esiste, pur di contestare i TdG.

Chiunque può separarsi o divorziare dal proprio coniuge, se ha preso un'insolazione, ma quì si parla di divorzio scritturale, l'unico motivo che da la facoltà al coniuge innocente di divorziare, se vuole, perchè non è mica obbligato, è l'adulterio.

Se poi sua moglie vuole divorziare da lei perché le puzza l'alito, mi auguro di no e il mio e solo un esempio, nessuno può impedirglielo, ma non per questo è approvato da Geova e soprattutto, non sarà libera di risposarsi.

Comprende la differenza?


piripillo
00sabato 7 luglio 2012 09:38

Il suo problema è che vuole vedere ciò che non esiste, pur di contestare i TdG



o forse di non saper leggere? [SM=g27991]
Luciano_59
00sabato 7 luglio 2012 10:47
Chissà perchè, nella legge mosaica, era permesso solo al marito di
divorziare ...e non solo per adulterio?
Chissà perchè, nella legge mosaica, un marito poteva avere più mogli
e concubine, (...di fatto un adulterio...), mentre la moglie
doveva "accontentarsi" di un solo marito?

Ciao.
barnabino
00sabato 7 luglio 2012 10:56
Gesù, infatti, non era affatto d'accordo e spiega che la concessione era dovuta al "collo duro" della nazione. In ogni caso il divorzio era comunque regolato e dunque c'era una certa protezione anche per la donna, sebbene notoriamente alcuni cercavano con varie scuse e cavilli legali di aggirare lo spirito della Legge.

Comunque mi pare che sei un po' OT, non credi? Non mi pare che qui nessuno, tantomeno Gesù, abbia fatto l'elogio del concubinato…

Shalom
gianluca martini
00sabato 7 luglio 2012 14:04
Re:
Luciano_59, 07/07/2012 10.47:

Chissà perchè, nella legge mosaica, era permesso solo al marito di
divorziare ...e non solo per adulterio?
Chissà perchè, nella legge mosaica, un marito poteva avere più mogli
e concubine, (...di fatto un adulterio...), mentre la moglie
doveva "accontentarsi" di un solo marito?

Ciao.




Questa è una parte della legge Mosaica che Gesù ha reso sorpassata:

...e i due saranno una sola carne; così che non sono più due, ma una sola carne.. ( Marco 10:8 )

gioovanni carparelli
00sabato 7 luglio 2012 15:34
Re: Re: Re: Quando è consentito divorziare
(garoma), 07/07/2012 08.59:



Comprende la differenza?






Ho compreso la differenza è sono daccordo con lei!
io sono daccordo che una coppia può scoppiare x i più svariati motivi, (compreso l'alito cattivo)però: separarsi legalmente x una presunto pericolo di una fantomatica spiritualità, questo è inaccettabile.
Credo di essere stato chiaro
barnabino
00sabato 7 luglio 2012 15:57
Caro Giovanni,


io sono daccordo che una coppia può scoppiare x i più svariati motivi, (compreso l'alito cattivo)



La legge lo permette, ma ti ricordo che da un punto spirituale un cristiano non sarebbe autorizzato a separarsi per motivi così superficiali.


separarsi legalmente x una presunto pericolo di una fantomatica spiritualità, questo è inaccettabile



Non capisco cosa vuoi dire con "fantomatica" spiritualità, la spiritualità è una componente essenziale dell'essere umano che deve essere soddisfatta. Gesù disse, e noi siamo d'accordo: "il mio pane è che faccia la volontà del Padre mio".

I testimoni di Geova ovviamente non accettano che ci si separi solo per questioni superficiali, Paolo è chiaro:

"Se un fratello ha la moglie incredula, ed essa acconsente a dimorare con lui, non la lasci; e se una donna ha il marito incredulo, ed egli acconsente a dimorare con lei, non lasci il marito"

Dunque non ci si separa solo perché il coniuge non è credente o non è testimone di Geova ma come detto se un marito diventa violento, picchia la moglie per la sua fede essa è autorizzata (non obbligata!) dalla Bibbia, se è in pericolo la salute fisica e spirituale, a separarsi finché il marito o la moglie non torna in sé.

Sinceramente se pensi che sia possibile separarsi anche per "l'alito cattivo" non capisco come questa ti sembri una misura incomprensibile, cosa potrebbe fare la moglie? Certo, tu dici che dovrebbe rinunciare alla propria "fantomatica" fede, ma è chiaro che per un cristiano adorare Cristo è fondamentale, alcune sorelle comunque hanno perseverato per anni con mariti violenti che si opponevano alla loro fede, non si sono separate e oggi molti di quei mariti sono "santificati" per mezzo delle mogli diventando a loro volta fratelli!

Shalom
Carparello Tobia
00sabato 7 luglio 2012 16:14
Salve sono cattolico, anche nella mia chiesa se uno dei coniugi compromette gravemente il bene spirituale (o corporale) dell'altro è legittimo separarsi.

Il Sig. Carparelli dovrebbe darsi una calmata a mio parere, mi sembra poco sereno.

Ecco il cosa dice in proposito il diritto canonico


Can. 1153 - §1. Se uno dei coniugi compromette gravemente il bene sia spirituale sia corporale dell'altro o della prole, oppure rende altrimenti troppo dura la vita comune, dà all'altro una causa legittima per separarsi, per decreto dell'Ordinario del luogo e anche per decisione propria, se vi è pericolo nell'attesa.

http://www.vatican.va/archive/ITA0276/__P42.HTM
Aquila-58
00sabato 7 luglio 2012 16:20
Re: Re: Re: Re: Quando è consentito divorziare
gioovanni carparelli, 07/07/2012 15.34:




Ho compreso la differenza è sono daccordo con lei!
io sono daccordo che una coppia può scoppiare x i più svariati motivi, (compreso l'alito cattivo)però: separarsi legalmente x una presunto pericolo di una fantomatica spiritualità, questo è inaccettabile.
Credo di essere stato chiaro



se tu fossi una donna, e tuo marito ti ammazzasse di botte e ti impedisse di andare alla messa, contravvenendo a quello che secondo voi è un dovere scritturale, tu che faresti, dopo aver ovviamente chiamato la Polizia, i Carabinieri, l' Esercito, la Guardia di Finanza, la NATO, e anche dopo tutta sta roba quello continuasse ad ammazzarti di botte?

Aquila-58
00sabato 7 luglio 2012 16:21
Re:
Carparello Tobia, 07/07/2012 16.14:

Salve sono cattolico, anche nella mia chiesa se uno dei coniugi compromette gravemente il bene spirituale (o corporale) dell'altro è legittimo separarsi.

Il Sig. Carparelli dovrebbe darsi una calmata a mio parere, mi sembra poco sereno.

Ecco il cosa dice in proposito il diritto canonico


Can. 1153 - §1. Se uno dei coniugi compromette gravemente il bene sia spirituale sia corporale dell'altro o della prole, oppure rende altrimenti troppo dura la vita comune, dà all'altro una causa legittima per separarsi, per decreto dell'Ordinario del luogo e anche per decisione propria, se vi è pericolo nell'attesa.

www.vatican.va/archive/ITA0276/__P42.HTM



Bravo Tobia, complimenti, perchè stai facendo onore alla tua chiesa con la tua gentilezza e con la tua onesta!


gianluca martini
00sabato 7 luglio 2012 20:08
Re: Re: Re: Re: Quando è consentito divorziare
gioovanni carparelli, 07/07/2012 15.34:




Ho compreso la differenza è sono daccordo con lei!
io sono daccordo che una coppia può scoppiare x i più svariati motivi, (compreso l'alito cattivo)però: separarsi legalmente x una presunto pericolo di una fantomatica spiritualità, questo è inaccettabile.
Credo di essere stato chiaro




Chiaro non lo è stato per niente: separarsi per l'alito cattivo? Ha provato con una mentina?

Lo so, lo so, la sua era solo una battuta... [SM=g1871115]

Non riesco a capire cosa per lei è inaccettabile: la violenza emotiva, la violenza psicologica, sottrarre la libertà di adorazione, inibire la libertà di pensiero e di parola? Se potesse esprimersi più chiaramente.... [SM=g2037509]
admintdg2
00sabato 7 luglio 2012 20:15
Re: Re: Re: Re: Quando è consentito divorziare
gioovanni carparelli, 07/07/2012 15.34:


però: separarsi legalmente x una presunto pericolo di una fantomatica spiritualità, questo è inaccettabile.



Fantomatica, immagino, perchè si parla dei TdG, vero sig. carparelli?

gioovanni carparelli, 07/07/2012 15.34:


Credo di essere stato chiaro



La sua discriminazione non poteva essere messa in risalto meglio di quanto ha fatto.

[SM=g2037512]
gianluca martini
00sabato 7 luglio 2012 20:29
Re:
Carparello Tobia, 07/07/2012 16.14:

Salve sono cattolico, anche nella mia chiesa se uno dei coniugi compromette gravemente il bene spirituale (o corporale) dell'altro è legittimo separarsi.

Il Sig. Carparelli dovrebbe darsi una calmata a mio parere, mi sembra poco sereno.

Ecco il cosa dice in proposito il diritto canonico


Can. 1153 - §1. Se uno dei coniugi compromette gravemente il bene sia spirituale sia corporale dell'altro o della prole, oppure rende altrimenti troppo dura la vita comune, dà all'altro una causa legittima per separarsi, per decreto dell'Ordinario del luogo e anche per decisione propria, se vi è pericolo nell'attesa.

www.vatican.va/archive/ITA0276/__P42.HTM





Grazie sig. Carparello per il suo gentile commento.

Dovremmo però aiutare il sig. Giovanni Carparelli a comprendere che il diritto canonico non ha alcuna connessione con il 'Canone Rai'! [SM=g1871112]

(garoma)
00domenica 8 luglio 2012 07:54
Re: Re: Re: Re: Quando è consentito divorziare
gioovanni carparelli, 07/07/2012 15.34:




separarsi legalmente x una presunto pericolo di una fantomatica spiritualità, questo è inaccettabile.
Credo di essere stato chiaro


Non capisco questa sua affermazione, "presunto pericolo" dove lo trova scritto? Il pericolo deve essere reale e dimostrabile. Anche in merito alla spiritualità sarà fantomatica la sua e quella dei suoi amici ma non la nostra, la nostra è viva e reale e lo dimostriamo ogni giorno con il nostro vivere quotidiano.

Ho già avuto modo di dirle in altro 3D, perchè non prova a usare le sue indubbie capacità intellettive senza lasciarsi ofuscare dall'odio?

(Gladio)
00domenica 8 luglio 2012 08:31
Re:
Luciano_59, 07/07/2012 10.47:

Chissà perchè, nella legge mosaica, era permesso solo al marito di
divorziare ...e non solo per adulterio?
Chissà perchè, nella legge mosaica, un marito poteva avere più mogli
e concubine, (...di fatto un adulterio...), mentre la moglie
doveva "accontentarsi" di un solo marito?

Ciao.


Chissà perchè nella legge mosaica un aborto veniva punito con la vita e una donna con le mestruazioni era....impura. [SM=g2037509]

Con i paragoni sei forte Luciano.


Grattamacco '67
00domenica 8 luglio 2012 09:56
Un altra precisazione che desidero portatre all'attenzione del signor Carparelli è che la separazione di cui parla la Bibbia non è irrevocabile.

In 1 Corinti 7:10,11 L'apostolo Paolo scrisse:"Agli sposati do istruzioni, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito; 11 ma se in realtà si separa, che rimanga senza sposarsi oppure che si riconcili col marito; e che il marito non lasci la moglie."

Anche là dove un/a cristiano/a decida di separarsi,l'esortazione che riceve è quella di considerare seriamente la possibilità di riconciliarsi,valutando onestamente se i presupposti per cui si è deciso disepararsi sussistono sempre.
speculator
00domenica 8 luglio 2012 14:23

Aquila-58

se tu fossi una donna, e tuo marito ti ammazzasse di botte e ti impedisse di andare alla messa, contravvenendo a quello che secondo voi è un dovere scritturale, tu che faresti, dopo aver ovviamente chiamato la Polizia, i Carabinieri, l' Esercito, la Guardia di Finanza, la NATO, e anche dopo tutta sta roba quello continuasse ad ammazzarti di botte?


Non dopo ma molto prima che accada tutto quanto hai scritto sopra II Timoteo 3: 5 "...da questi allontanati".
Ed è molto probabile che il marito o la moglie che si comportano malissimo ti ha già fatto le famose corna o le farà presto..
gianluca martini
00domenica 8 luglio 2012 14:29
Re:
Grattamacco '67, 08/07/2012 09.56:

Un altra precisazione che desidero portatre all'attenzione del signor Carparelli è che la separazione di cui parla la Bibbia non è irrevocabile.

In 1 Corinti 7:10,11 L'apostolo Paolo scrisse:"Agli sposati do istruzioni, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito; 11 ma se in realtà si separa, che rimanga senza sposarsi oppure che si riconcili col marito; e che il marito non lasci la moglie."

Anche là dove un/a cristiano/a decida di separarsi,l'esortazione che riceve è quella di considerare seriamente la possibilità di riconciliarsi,valutando onestamente se i presupposti per cui si è deciso disepararsi sussistono sempre.




Credo che, per una volta, il sig. Carparelli abbia semplicemente frainteso perchè ha confuso i diversi significati di separazione e divorzio.
barnabino
00domenica 8 luglio 2012 14:51
Caro Roberto,


Non riesco a capire cosa per lei è inaccettabile: la violenza emotiva, la violenza psicologica, sottrarre la libertà di adorazione, inibire la libertà di pensiero e di parola? Se potesse esprimersi più chiaramente



Concordo con te, il Carparelli, forse perché legato ad una cultura maschilista tipica, sembra che consideri tollerabile che un marito sottragga alla moglie la libertà religiosa sancita dalle maggior parte di costituzioni moderne. Per lui parrebbe normale che un marito possa sottrarre o inibire la libertà di pensiero e di adorazione, anche con la violenza. Secondo lui questa sarebbe una libertà "fantomatica": come dire che la chiesa di Stato ha diritti di imporsi anche nell'ambito famigliare, se il marito è cattolico è suo diritto imporre la religione cattolica anche con la forza…

AAAAh annamo bene...proprio bbene..

www.youtube.com/watch?v=CRyIkdxKARY
gianluca martini
00domenica 8 luglio 2012 15:02
Re:
speculator, 08/07/2012 14.23:


Aquila-58

se tu fossi una donna, e tuo marito ti ammazzasse di botte e ti impedisse di andare alla messa, contravvenendo a quello che secondo voi è un dovere scritturale, tu che faresti, dopo aver ovviamente chiamato la Polizia, i Carabinieri, l' Esercito, la Guardia di Finanza, la NATO, e anche dopo tutta sta roba quello continuasse ad ammazzarti di botte?


Non dopo ma molto prima che accada tutto quanto hai scritto sopra II Timoteo 3: 5 "...da questi allontanati".
Ed è molto probabile che il marito o la moglie che si comportano malissimo ti ha già fatto le famose corna o le farà presto..




E perchè? Non è detto.

Una sorella potrebbe essere regolarmente 'ammazzata di botte' non perchè si comporta male o perchè abbia 'fatto le corna' al marito incredulo e violento ma, come spesso accade, semplicemente perchè non vuole rinunciare a Geova, vuole frequentare le adunanze, predicare, educare i figli secondo il sano insegnamento.

Dov'è scritto che una moglie 'ammazzata di botte' dal marito se lo meriti o forse contribuisca a tale disumano trattamento?

Semmai può accadere il contrario: un marito arriva a maltrattare la moglie, anche se questa ha una condotta eccellente, forse perchè egli ha una relazione con un'altra donna.

Ma qui stiamo nuovamente decentrando l'argomento, che in realtà si impernia su adulterio e divorzio.
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