principessac : ...Dio gli ha dato il libero arbitrio,non ha creato dei robot che ubbidiscono senza capire ma persone in grado di fare scelte pensate .
In sintesi concordo con principessac.
Ciao Anna,
bella domanda la tua e credo proprio non sia facile rispondere.
Forse ha prevalso la superbia, gelosia, presunzione o magari tutto è nato per una forte contrapposizione...
Ho trovato due righe (fonte Wikipedia) che ti copio/incollo.
forse possono essere utili per aiutarti a trovare una risposta.
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La storia riportata dalla Bibbia cristiana e dagli scritti dei Padri della Chiesa, è che in origine l' arcangelo più bello, più splendente e più vicino a Dio, chiamato Lucifero cioè "portatore di luce", che però, proprio per questa sua vicinanza,
credette d'essere non solo come Dio, ma più potente dell'Onnipotente stesso, peccando così di blasfema superbia e ribellandosi al volere di Dio (come è scritto: "Similis ero Altissimo", cioè "Sarò simile all'Altissimo", Isaia, 14,14). Raduna a sé un terzo delle schiere angeliche e muove guerra contro l'Onnipotente, suo Creatore, che lo vince e lo precipita dal Cielo insieme ai suoi angeli devoti. La loro caduta dura 9 giorni, ed infine l'Inferno si spalanca sotto di loro, inghiottendoli. Secondo la tradizione, in quel momento il vero nome di Lucifero viene "cancellato dai Cieli", con l'imposizione che nessuno lo pronunci mai più, e col comando che venga chiamato da allora in avanti "Satàn" (cioè, l'"Avversario"). Comunque, lontani dalla luce divina, i meravigliosi angeli si mutano in orridi demoni, e da allora il solo scopo del demonio, invidioso, furente e menzognero, è quello di trascinare gli uomini, novelli e privilegiati figli di Dio, nella sua dimora di disperazione per l'eternità. La dettagliata e straordinaria storia di Lucifero/Satana è narrata dal poeta inglese John Milton nel poema epico "Paradiso Perduto" ("Paradise Lost", 1667), che racconta esattamente della ribellione e della guerra in Cielo, della caduta, della Creazione del mondo (posteriore alla caduta di Lucifero) e dell'uomo, e infine della tentazione e della caduta di Adamo ed Eva.
In realtà questa storia nasce da un fraintendimento. Infatti, i brani del libro di Isaia in questione si riferivano, in origine, al re di Babilonia, che i cortigiani adulavano chiamandolo "Portatore di Luce" (in latino Lucifer). Isaia, nella sua invettiva contro il re di Babilonia (che inizia con "In quel giorno il Signore ti libererà dalle tue pene e dal tuo affanno e dalla dura schiavitù con la quale eri stato asservito. Allora intonerai questa canzone sul re di Babilonia e dirai: «Ah, come è finito l'aguzzino, è finita l'arroganza!", Isaia, 14, 3-4) gli rinfaccia questo soprannome dicendo, per l'appunto (Isaia, 14, 12-14)
"Come mai sei caduto dal cielo,
astro del mattino, figlio dell'aurora?
Come mai sei stato steso a terra,
signore di popoli?
Eppure tu pensavi nel tuo cuore:
Salirò in cielo,
sopra le stelle di Dio
innalzerò il mio trono,
dimorerò sul monte dell'assemblea,
nelle vera dimora divina.
Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
mi farò uguale all'Altissimo." >>
Che caratterino hè!!!
Ciao.