Re:
iome, 01/01/2013 20:05:
e no caro aquila troppo comodo cosi
il figlio lavora quindi è indipendente esce ed entra quando vuole
la madre/padre non sono servi
il figlio è disubbidiente rientra quando vuole
una volta ho sentito un discorso che diceva che dietro la porta di casa
c'e' scritto il TUO cognome riferito al padre e che se il figlio non rispetta le regole lo puoi sbattere fuori benissimo
Che idiozie. Fonte? Posta qui la Torre di Guardia (o altro) in cui c'è scritto testualmente 'LO PUOI SBATTERE FUORI DI CASA' e ne riparleremo.
I genitori dell'ex-testimone hanno ogni libertà decisionale. Possono tenersi il figlio disassociato, maggiorenne, in casa, col rischio di vedersi portare fuori dalla congregazione gli altri figli (e quello di perdere i privilegi di servizio se ne hanno, ma questo è un aspetto del tutto secondario della questione), oppure decidere che vada a vivere da un'altra parte. In nessun caso sono costretti né incoraggiati a scegliere una strada piuttosto che un'altra.
Molto dipende dall'attitudine dell'individuo e dal suo grado di collaborazione (magari è un tipo relativamente 'tranquillo'). Certo se è uno che va a donne e incoraggia i suoi fratelli a fare lo stesso, oppure uno che si diverte a stampare materiale apostata e a sparpagliarlo per casa, nessuna meraviglia che i genitori preferirebbero fargli cambiare aria.