ho notato

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curioso
00lunedì 7 maggio 2012 18:06
buona sera
ieri (domenica)in una strada del mio paese, ho notato un banco (a mo di mercato)dove alcuni tdg avevano in esposizione letteratura varia che la offrivano ai passanti, una curiosità;è cambiato il vostro modo di evangelizzare? o è una "campagna" particolare che fate in questo periodo?
grazie
Giandujotta.50
00lunedì 7 maggio 2012 18:17

E' un modo come un altro di dare testimonianza al regno...anche nella primitiva congregazione cristiana si andava ai luoghi di mercato..

(atti 17:17)


ne abbiamo parlato qui: testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=949...





Modus
00lunedì 7 maggio 2012 18:24

è cambiato il vostro modo di evangelizzare?



Noi non abbiamo un "modo" di evangelizzare, il nostro scopo è parlare con le persone del regno di Dio, dunque ci serviamo di molti "modi" per farlo, se ha un collega di lavoro testimone di Geova probabilmente si sarà reso conto che non ha difficoltà a testimoniare la sua fede anche in ambito informale. Predichiamo poi nelle strade, nei mercati ed anche offrendo dei punti fissi dove chi è interessato può avvicinarsi e prendere della letteratura biblica o scambiare due parole con noi...
Nazireo
00lunedì 7 maggio 2012 18:25
Re:
curioso, 07/05/2012 18.06:

buona sera
ieri (domenica)in una strada del mio paese, ho notato un banco (a mo di mercato)dove alcuni tdg avevano in esposizione letteratura varia che la offrivano ai passanti, una curiosità;è cambiato il vostro modo di evangelizzare? o è una "campagna" particolare che fate in questo periodo?
grazie




Il modo di evangelizzare non cambia.. semmai si "integra" con nuovi metodi.
Nel 1934 alcuni Testimoni cominciarono a portare con sé un fonografo portatile quando andavano a dare testimonianza. Dato che era piuttosto pesante, lo tenevano in macchina o lo lasciavano in un luogo adatto finché trovavano qualcuno disposto ad ascoltare un discorso biblico.

Altre volte montavano fonografi su auto o imbarcazioni, avvicinandosi a luoghi di mercato affiche il messaggio inciso fosse ascoltato da quanta più gente possibile.



bazire
00lunedì 7 maggio 2012 18:36
Re:
curioso, 07.05.2012 18:06:

buona sera
ieri (domenica)in una strada del mio paese, ho notato un banco (a mo di mercato)dove alcuni tdg avevano in esposizione letteratura varia che la offrivano ai passanti, una curiosità;è cambiato il vostro modo di evangelizzare? o è una "campagna" particolare che fate in questo periodo?
grazie




per mettere un banco in strada penso che si deve pagare per un permesso anche se non si vende. Se la prossima domenica ci sono di nuovo prova a chiedere
Giandujotta.50
00lunedì 7 maggio 2012 18:40
si, si deve fare domanda e chiedere il permesso ai Vigili Urbani, ma non mi risulta si debba pagare una tassa, almeno non qui da noi...poi ci sono tasse comunale diverse a seconda del comuni.
Quando si va all'ufficio apposito lo diranno se c'è una tassa da pagare.

curioso
00lunedì 7 maggio 2012 18:44
Re:
Modus, 07/05/2012 18.24:



Noi non abbiamo un "modo" di evangelizzare,




ognuno ha suoi modi x "portare" persone "all'ovile"? p
Nazireo
00lunedì 7 maggio 2012 18:48

La tassa a cui fate riferimento è la TOSAP.
Dipende dalla grandezza del suolo pubblico occupato, e in genere la maggioranza dei comuni ritiene esenti dal pagamento della tassa, stand di culti religiosi o associazioni di volontariato.
admintdg5
00lunedì 7 maggio 2012 18:56
Re: Re:
curioso, 07/05/2012 18.44:




ognuno ha suoi modi x "portare" persone "all'ovile"? p



Niente di nuovo sotto il sole, scriveva Salomone
e anche noi non facciamo niente di nuovo, piuttosto prendiamo spunto dal modo di parlare del regno dalla primitiva congregazione cristiana, mercati inclusi.
Insomma, come ti è stato detto non ci interessa parlare 'alle porte' ma 'alle persone' ovunque si trovino.


Nazireo
00lunedì 7 maggio 2012 19:00
Re: Re:
curioso, 07/05/2012 18.44:




ognuno ha suoi modi x "portare" persone "all'ovile"? p




Mi sembra che la risposta di Modus così come le altre, siano piuttosto esaurienti.
Come già detto i modi sono molteplici.
Per di più, molti di questi vengono suggeriti e promossi.
Il fine è sempre lo stesso: parlare della buona notizia del Regno.

c
00lunedì 7 maggio 2012 19:20
Re: Re: Re:
admintdg5, 07/05/2012 18.56:




'alle persone' ovunque si trovino.





io personalmente non "contesto"il fatto che voi parlate alle persone ovunque si trovino, ma mi "turba" quella "bancarella" come quasi voler piazzare e vendere un prodotto, LA FEDE
Giandujotta.50
00lunedì 7 maggio 2012 19:45
Se la buona notizia ti viene offerta sul dorso di un asino o su un vassoio d'argento retto da un maggiordomo, cosa cambia rispetto al contenuto? nella scrittura di Atti 17:27, Dio ci invita ad andare come a tentoni per cercarlo poichè lui non è lontano.

Quindi se un dito ti indica la luna, non guardare il dito piuttosto osserva la luna
Hal.9000
00lunedì 7 maggio 2012 21:05
Re: Re:
bazire, 07/05/2012 18.36:



per mettere un banco in strada penso che si deve pagare per un permesso anche se non si vende.



I Riferimenti Normativi D.L. 15.11.93 n° 507 art. 49 e D.L. 24.04.01 n° 170 prevedono l'esenzione della TOSAP per l'occupazione di suolo pubblico per finalità di educazione e cultura (fra le altre)

Ricordo anche che si è esentati dal pagamento dei Valori Bollati di 14,62€ normalmente apposti alla richiesta da presentare all'Ufficio del Protocollo del Comune di riferimento.


bazire, 07/05/2012 18.36:

Se la prossima domenica ci sono di nuovo prova a chiedere



Gentile come sempre eh?




Hal.9000
00lunedì 7 maggio 2012 21:15
Re: Re: Re: Re:
c, 07/05/2012 19.20:



io personalmente non "contesto"il fatto che voi parlate alle persone ovunque si trovino, ma mi "turba" quella "bancarella" come quasi voler piazzare e vendere un prodotto, LA FEDE



Il banco espositivo ha il solo scopo di mettere a disposizione delle persone letteratura prelevabile gratuitamente.
Spesso questo viene specificato a chiare lettere proprio per mettere in risalto la natura no profit della nostra opera.

Inoltre i fratelli incaricati evitano di prendere l'iniziativa nell'avvicinare le persone, non strillano slogan, piuttosto rimangono discretamente a disposizione di coloro che volessero chiedere informazioni.


barnabino
00lunedì 7 maggio 2012 21:36

mi "turba" quella "bancarella" come quasi voler piazzare e vendere un prodotto, LA FEDE



La fede non viene venduta... gratuitamente abbiamo ricevuto e gratuitamente diamo. Nello stand non viene "venduto" né "piazzato" nulla, ma serve solo ad avvicinare i passanti alla Bibbia, a "predicare" la Buona Notizia del Regno come ci comandò Gesù. Gli apostolo non si turbavano certo dal predicare nei luoghi di mercato tra venditori di tessuti e spezie. Purtroppo molte persone pensano che la religione debba essere chiusa nei seminari o nelle facoltà teologiche... ma la fede è qualcosa che irrompe nelle vita quotidiana.

Shalom
(SimonLeBon)
00lunedì 7 maggio 2012 22:32
Re:
curioso, 07.05.2012 18:06:

buona sera
ieri (domenica)in una strada del mio paese, ho notato un banco (a mo di mercato)dove alcuni tdg avevano in esposizione letteratura varia che la offrivano ai passanti, una curiosità;è cambiato il vostro modo di evangelizzare? o è una "campagna" particolare che fate in questo periodo?
grazie




Siccome non lo fa nessuno, lo facciamo noi.

Simon
Ioseb-Bassebet
00martedì 8 maggio 2012 08:59
Re: Re: Re: Re:
c, 07/05/2012 19.20:



io personalmente non "contesto"il fatto che voi parlate alle persone ovunque si trovino, ma mi "turba" quella "bancarella" come quasi voler piazzare e vendere un prodotto, LA FEDE




Beh, sarebbe una controindicazione a qualunque principio di "vendita", in quanto tutta l'opera è basata su contribuzioni volontarie..

Fosse così facile vendere la fede!

La "nostra" fede non si può vendere: va edificata dopo aver verificato a livello personale quanto esposto nella Parola di Dio relativamente ai suoi importanti progetti e come riguardano personalmente ognuno di noi, anche te..

[SM=g28002]

Hai mai provato a scoprire quali sono questi progetti? Sono molto importanti ed il tempo che rimane per "scoprirli" sta per scadere..

[SM=g7556]
LeonardoN
00martedì 8 maggio 2012 09:39
In molte città e anche da noi si chiede il permesso ai vigili urbani di piazzare, in un luogo dove passa molta gente durante il mercato settimanale, un espositore in cui mettiamo davanti e dietro numeri specifici delle nostre riviste (vanno molto i temi scientifici sulla creazione) e pubblicazioni che nel tempo hanno riscontrato maggiore interesse (i volumi i giovani chiedono ad es.). Sull'espositore vi è scritto in grande che le pubblicazioni sono a disposizione del pubblico gratuitamente!

I fratelli o le sorelle stanno ad una decina di metri dell'espositore senza che alcuno possa collegarli con esso così che le persone di sentano libere di prelevare le pubblicazioni che più risultino interessanti ma nello stesso tempo i fratelli e le sorelle controllano che non vi siano atti volti a sciupare le pubblicazioni ed a rifornire l'espositore man mano che si svuota.

Non passa mattina che le persone non si servono [SM=g27985]


(Ecclesiaste 11:6) La mattina semina il tuo seme e fino alla sera non far riposare la tua mano; poiché non sai dove questo avrà successo, o qui o là, o se tutt’e due saranno ugualmente buoni.

Leo
GIOVANNI C.
00martedì 8 maggio 2012 16:29
Re:
LeonardoN, 08/05/2012 09.39:



I fratelli o le sorelle stanno ad una decina di metri dell'espositore senza che alcuno possa collegarli con




strana questo "tattica",
bruciolis
00martedì 8 maggio 2012 16:47
Re:
curioso, 07/05/2012 18.06:

buona sera
ieri (domenica)in una strada del mio paese, ho notato un banco (a mo di mercato)dove alcuni tdg avevano in esposizione letteratura varia che la offrivano ai passanti, una curiosità;è cambiato il vostro modo di evangelizzare? o è una "campagna" particolare che fate in questo periodo?
grazie




non è una novità,
si faceva anche al tempo di Russell

LeonardoN
00martedì 8 maggio 2012 17:16
GIOVANNI C., 08/05/2012 16.29:




strana questo "tattica",



Si è visto che alcune persone si sentono più libere di avvicinarsi e consultare le nostre pubblicazioni senza avere anche solo la probabilità che il tdG gli chieda perchè è interessato a quell'argomento, domanda lecita e non impegnativa ma evidentemente qualcuno per carattere non sa rifiutare una conversazione e ha timore di essere coinvolto in una conversazione compromettente ... [SM=g27985] solo ipotesi perchè in effetti è strana la motivazione del comportamento altrui non la "tattica", che non è altro che rispetto di chi la pensa così!

In effetti che la maggioranza dei lettori di questo forum siano anonimi non è stano? Ma può essere dovuto allo stesso timore? Ecco perchè gli Admin hanno pensato a quest'area!

Ciao, Leo
Ioseb-Bassebet
00martedì 8 maggio 2012 17:28
Re:
LeonardoN, 08/05/2012 17.16:



In effetti che la maggioranza dei lettori di questo forum siano anonimi non è stano? Ma può essere dovuto allo stesso timore? Ecco perchè gli Admin hanno pensato a quest'area!



Non ci avevo mai pensato...

Si impara sempre qualcosa da Leo... [SM=g7348]

giovanni c
00martedì 8 maggio 2012 18:29
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Giandujotta.50
00martedì 8 maggio 2012 18:47
Vi ricordo che l'argomento del 3D sono i banchetti dei proclamatori dove si espone letteratura a disposizione del pubblico, gratuitamente.
Se volete parlare dei tempi in cui siamo, aprite un altro 3D

ogni O.T verrà eliminato.
bazire
00martedì 8 maggio 2012 18:47
Re: Re:
bruciolis, 08.05.2012 16:47:




non è una novità,
si faceva anche al tempo di Russell





però la differenza è che il materiale du Russell non è gratis ma in vendita http://www.photodrama.info/Page1.html
Niculin
00martedì 8 maggio 2012 18:49
Re: Re:
bruciolis, 08/05/2012 16.47:




non è una novità,
si faceva anche al tempo di Russell




gli stands al tempo di Russell...quando i libri venivano venduti...
Giandujotta.50
00martedì 8 maggio 2012 18:59
eh! il tempo delle piccole cose...se ci penso!
Il tempo in cui non ci si poteva permettere di non rientrare del costo della carta e della stampa! Che tempi pionieristici...eppure c'erano tante persone che erano disposte a pagare per leggere di quegli studi sul proposito di Dio!


Modì
00martedì 8 maggio 2012 19:07

quando i libri venivano venduti...



Dire "venduti" è inesatto, il costo della pubblicazione copriva solo il costo delle spese di produzione non era dunque una vendita commerciale. Comunque mi pare che ci sia scritto "free", qualcosa vorrà dire.

Niculin
00martedì 8 maggio 2012 19:08
Re:
Giandujotta.50, 08/05/2012 18.59:

Il tempo in cui non ci si poteva permettere di non rientrare del costo della carta e della stampa



Periodo lungo condiderando che le pubblicazioni dell WTS avevano un costo anche negli anni 10, 20, 30, 40, 50, 60 etc. Contemporaneamente intanto c'erano organizzazioni religiose che offrivano le loro pubblicazioni del tutto gratuitamente.

Niculin
00martedì 8 maggio 2012 19:09
Re:
Modì, 08/05/2012 19.07:

Comunque mi pare che ci sia scritto "free", qualcosa vorrà dire.




c'è pure scritto anche AT COST...e qualcosa vorrà dire...
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