interessato che va in sala con disassociato

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interessato
00lunedì 28 maggio 2012 19:18
Un disassociato può portare un interessato in sala?
In questa ipotesi per evitare che l'interessato, per ovvie ragioni, potrebbe non ricevere nemmeno egli saluti cosa si potrebbe fare?

Saluti
Giandujotta.50
00lunedì 28 maggio 2012 19:29
Che strana domanda!
Può farsi accompagnare da chi desidera!
L'ingresso alle nostre adunanze è libero. Per tutti.
Amalia 52
00lunedì 28 maggio 2012 19:34
Re:
interessato , 28.05.2012 19:18:

Un disassociato può portare un interessato in sala?
In questa ipotesi per evitare che l'interessato, per ovvie ragioni, potrebbe non ricevere nemmeno egli saluti cosa si potrebbe fare?

Saluti



Parlarne con un anziano,cosi' che Egli stesso possa poi presentare l'interessato ai fratelli e sorelle della congregazione.
(garoma)
00lunedì 28 maggio 2012 21:49
Re:
interessato , 28/05/2012 19.18:

Un disassociato può portare un interessato in sala?
In questa ipotesi per evitare che l'interessato, per ovvie ragioni, potrebbe non ricevere nemmeno egli saluti cosa si potrebbe fare?

Saluti


Hai mai visto fuori di qualche sala un cartello che vietava l'ingresso a qualcuno? Piuttosto io ci vedrei qualcosa di interessante, il fatto che il disassociato vada in sala e si porta anche una persona interessata vuol dire che egli è sulla strada giusta per rientrare nel popolo di Geova.

Sarebbe indubbiamente utile se questi presentasse l'interessato agli anziani affinchè questi possano aiutare maggiormente l'interessato ma, nello stesso tempo aiutare anche il disassociato.


gianluca martini
00lunedì 28 maggio 2012 21:54
Re:
interessato , 28/05/2012 19.18:

Un disassociato può portare un interessato in sala?
In questa ipotesi per evitare che l'interessato, per ovvie ragioni, potrebbe non ricevere nemmeno egli saluti cosa si potrebbe fare?

Saluti




E' sufficiente che l'interessato, a prescindere dal mezzo di trasporto che che lo conduce alla sala del regno, avvicini un anziano, si presenti e, se lo desidera, chieda aiuto spirituale, forse richiedendo e ricevendo una visita qualificata.

Anche il disassociato è benvenuto in sala e, se compie i passi a lui ben noti, potrà anch'egli un giorno essere riaccolto a pieno titolo nella fratellanza.
interessato
00lunedì 28 maggio 2012 22:16
grazie a tutti

...grazie Gialluca sei stato molto chiaro ma il mio caso poneva proprio la situazionme in cui è il disassociato ad aver presentato la verità ad una persona e che un giorno decide di portare in sala.

A questo punto il disassociato potrebbe semplicemente sorvolare sulla sua situazione spirituale e decidere di portarlo con se alle adunanze.

Per evitare situazioni spiacevoli o di incomprensione cosa potremmo consigliare a questo disassociato?
Amalia 52
00martedì 29 maggio 2012 06:25
Re:
interessato, 28.05.2012 22:16:

grazie a tutti

...grazie Gialluca sei stato molto chiaro ma il mio caso poneva proprio la situazionme in cui è il disassociato ad aver presentato la verità ad una persona e che un giorno decide di portare in sala.

A questo punto il disassociato potrebbe semplicemente sorvolare sulla sua situazione spirituale e decidere di portarlo con se alle adunanze.

Per evitare situazioni spiacevoli o di incomprensione cosa potremmo consigliare a questo disassociato?



Se per sorvolare sulla sua situazione spirituale intendi non dire all'interessato che al momento si è disassociato,non è una buona idea.

Parlare con un anziano della congregazione spiegando la situazione,è la migliore soluzione per entrambi.Altrimenti i fratelli non conoscendo la persona interessata potrebbero pensare che anche lui è un disassociato.

La migliore via è sempre la verità! [SM=g27988]
(garoma)
00martedì 29 maggio 2012 06:38
Re:
interessato, 28/05/2012 22.16:

grazie a tutti

...grazie Gialluca sei stato molto chiaro ma il mio caso poneva proprio la situazionme in cui è il disassociato ad aver presentato la verità ad una persona e che un giorno decide di portare in sala.

A questo punto il disassociato potrebbe semplicemente sorvolare sulla sua situazione spirituale e decidere di portarlo con se alle adunanze.

Per evitare situazioni spiacevoli o di incomprensione cosa potremmo consigliare a questo disassociato?


Cosa intendi con l'espressione sorvolare?

Ci sarebbero molte domande che dovrebbe porsi il disassociato:

Perchè non lo presenta agli anziani e lascia che loro possano aiutare l'interessato?
Pensa che aiutando un interessato questo possa agevolarlo nel rientrare, o pensa di farne un suo discepolo?
Questa persona interessata conosce lo stato del disassociato? Se non lo conosce, quando lo capirà che apprezzamento avrà di questo?
Il disassociato col suo comportamento cosa insegna all'interessato, che può non tener conto dei principi biblici e della disassociazione?
In quale situazione metterà questa persona nella congregazione, poichè i fratelli certamente eviteranno di accostarsi a lui che è in compagnia del disassociato?

Come vedi la cosa migliore è che egli presenti l'interessato agli anziani lasciando che siano loro a seguirlo e ad aiutarlo.


domenico
00martedì 29 maggio 2012 08:39
Luca e Fabio sono cugini. Luca vive a Milano Fabio vive a Roma. Luca avendo una settimana libera va a trovare il cugino a Roma. Sono cresciuti insieme e quindi il cugino in visita pur di stare con Fabio lo segue un po in tutte le sue faccende. Quando arriva il giovedì sera Luca decide ancora di seguire Fabio che è un disassociato che frequenta le adunanze. Fabio negli anni al cugino ha accennato di avere una religione diversa senza dilungarsi oltre. Ora in questa situazione cosa è più giusto fare?

- dire che nella sua nuova religione chi pecca impenitentemente viene allontanati e non salutato dagli altri aggiungendo che lui è proprio uno di quelli che non va salutato.

- sempèlicemente fare l'adunanza, dicendogli che gli altri fratelli sono semplicemente un po presi dalle loro faccende teocratiche per poi tornare a casa.

-altro
EverLastingLife
00martedì 29 maggio 2012 09:04
Re:

Che spasso, questi 'anonimi' che si divertono a trovare i 'bugs' nel credo / prassi dei testimoni di Geova... Fino a spingersi a ipotizzare i casi-studio più strani, ai limiti dell'assurdità, come si fa nel testing del software...


interessato, 28/05/2012 22.16:

grazie a tutti

...grazie Gialluca sei stato molto chiaro ma il mio caso poneva proprio la situazionme in cui è il disassociato ad aver presentato la verità ad una persona e che un giorno decide di portare in sala.

A questo punto il disassociato potrebbe semplicemente sorvolare sulla sua situazione spirituale e decidere di portarlo con se alle adunanze.

Per evitare situazioni spiacevoli o di incomprensione cosa potremmo consigliare a questo disassociato?





domenico, 29/05/2012 08.39:

Luca e Fabio sono cugini. Luca vive a Milano Fabio vive a Roma. Luca avendo una settimana libera va a trovare il cugino a Roma. Sono cresciuti insieme e quindi il cugino in visita pur di stare con Fabio lo segue un po in tutte le sue faccende. Quando arriva il giovedì sera Luca decide ancora di seguire Fabio che è un disassociato che frequenta le adunanze. Fabio negli anni al cugino ha accennato di avere una religione diversa senza dilungarsi oltre. Ora in questa situazione cosa è più giusto fare?

- dire che nella sua nuova religione chi pecca impenitentemente viene allontanati e non salutato dagli altri aggiungendo che lui è proprio uno di quelli che non va salutato.

- sempèlicemente fare l'adunanza, dicendogli che gli altri fratelli sono semplicemente un po presi dalle loro faccende teocratiche per poi tornare a casa.

-altro



Se è un disassociato che non solo frequenta le adunanze, ma si premura addirittura di portarci una persona interessata, è abbastanza stupefacente che sia ancora un disassociato; siamo comunque in presenza di una persona spiritualmente matura che è convinta che i testimoni di Geova abbiano la verità. Dev'essere perciò anche uno che ha oramai accettato con umiltà le motivazioni e le conseguenze della propria disassociazione. Di sicuro non racconterebbe una 'palla' come la seconda che hai elencato, ma dovrebbe appunto riconoscere che ha ricevuto una disciplina energica per avere gravemente peccato (furto, adulterio, uso di droghe e così via) e senza mostrare, ai tempi del provvedimento, segni di pentimento. Se l'interessato è a sua volta una persona dotata di facoltà di ragionare e non uno che, tanto per dire, si fa condizionare dal facile scandalismo degli "ex-testimoni internettiani", non troverà difficile comprendere e accettare lo statu quo.
_Morgan_
00martedì 29 maggio 2012 09:42
Scusami ELL ma è la stessa cosa che è successa a me con mio marito!!! Non è proprio una situazione assurda.....
Se ricordi, è stato lui a darmi la prima testimonianza e adesso io sto crescendo e studio con un anziano e la moglie, e mio marito ha iniziato ad impegnarsi per la riassociazione....

EverLastingLife
00martedì 29 maggio 2012 10:19
Re:
_Morgan_, 29/05/2012 09.42:

Scusami ELL ma è la stessa cosa che è successa a me con mio marito!!! Non è proprio una situazione assurda.....
Se ricordi, è stato lui a darmi la prima testimonianza e adesso io sto crescendo e studio con un anziano e la moglie, e mio marito ha iniziato ad impegnarsi per la riassociazione....





'Strano' e 'ai limiti dell'assurdo' non equivale a impossibile, evidentemente. Improbabile sì, di sicuro. E' 'impossibile' in teoria che uno faccia '6' al superenalotto per due settimane di seguito? Nossignore, ma è certamente ai limiti dell'assurdo.

Inoltre se ti rispecchi in questa descrizione perché non hai dato il tuo contributo alla discussione?

Evidentemente perché, se come spero sei in buona fede, non ti sei ritrovata nell' "imbarazzo" che i questuanti vorrebbero postulare. La tesi è che i due protagonisti di questa vicenda immaginaria dovrebbero vivere un paradosso, uno perché invita l'amico a frequentare un gruppo con il quale non può avere rapporti sociali (nemmeno di saluto), l'altro perché dovrebbe interessarsi ad una fede che pratica il tanto biasimato 'ostracismo', e del quale vede in tempo reale gli effetti sul suo stesso conoscente. Come ho cercato di spiegare, paradosso non v'è laddove esiste da un lato l'umiltà di accettare la disciplina e di saperla spiegare, e dall'altro una mente sufficientemente aperta, di cui è vano cercare traccia nell'ottusità degli ex e di altri che propongono di simili "dilemmi amletici".
_Morgan_
00martedì 29 maggio 2012 10:34
Re: Re:
EverLastingLife, 29/05/2012 10.19:




'Strano' e 'ai limiti dell'assurdo' non equivale a impossibile, evidentemente. Improbabile sì, di sicuro. E' 'impossibile' in teoria che uno faccia '6' al superenalotto per due settimane di seguito? Nossignore, ma è certamente ai limiti dell'assurdo.

Inoltre se ti rispecchi in questa descrizione perché non hai dato il tuo contributo alla discussione?

Evidentemente perché, se come spero sei in buona fede, non ti sei ritrovata nell' "imbarazzo" che i questuanti vorrebbero postulare. La tesi è che i due protagonisti di questa vicenda immaginaria dovrebbero vivere un paradosso, uno perché invita l'amico a frequentare un gruppo con il quale non può avere rapporti sociali (nemmeno di saluto), l'altro perché dovrebbe interessarsi ad una fede che pratica il tanto biasimato 'ostracismo', e del quale vede in tempo reale gli effetti sul suo stesso conoscente. Come ho cercato di spiegare, paradosso non v'è laddove esiste da un lato l'umiltà di accettare la disciplina e di saperla spiegare, e dall'altro una mente sufficientemente aperta, di cui è vano cercare traccia nell'ottusità degli ex e di altri che propongono di simili "dilemmi amletici".



Certo condivido in pieno quanto dici.... Ho solo voluto precisare che non è una cosa impossibile che accada.... tutto qui!!!!! [SM=g2037508]
_Morgan_
00martedì 29 maggio 2012 10:39
Mi sa che ho fatto un po' di confusione, non avevo fatto il login.... scusate!! Lo sapete che io e il pc non abbiamo un buon rapporto! [SM=x1408443] [SM=g2857545]
luluana2011.1978ana2011
00martedì 29 maggio 2012 10:57
iteressato e dissociato
pemettetemi di vedere il tutto da un'altra angolazione.Esempio vero:mio figlio dissociato porta con sè suo figlio maggiorenne in sala...io ne sarei felice pensando al futuro...
LeonardoN
00martedì 29 maggio 2012 11:00
Conosco anche io casi in cui disassociati trasferiti in altre parti d'italia hanno iniziato a frequentare dopo molti anni la congregazione e le prime volte non hanno trovato il coraggio di spiegare la loro situazione. So che alcuni di loro hanno dato testimonianza ad amici e proprio mentre cercavano di aiutare questi, con la conoscenza biblica rimasta, sono tornati in sè avendo osservato quanto i loro amici sono rimasti colpiti e quanto quel messaggio li ha toccati. Si sono resi conto di quanto erano "ricchi" come tdG ed insieme ai loro amici hanno iniziato a frequentare di nuovo la congregazione.

E' comprensibile che le prime volte non si possa trovare il coraggio di parlare agli anziani o si abbia timore che il nostro amico non capisca una tale disciplina diciamo che in questa fase iniziale è già un grande risultato che tu sia tornato nei cortili di Geova e che addirittura tu abbia portato con te un amico! [SM=g7255]

E' normale però che questa situazione più si protrae e più creerà problemi perchè non è la strada della verità dal momento che gli altri non sanno come stanno realmente le cose e più passa il tempo e più si possono creare situazioni imbarazzanti: se i fratelli ti inviteranno a prendere un pasto a casa cosa farai? Se ....

Se la tua situazione è questa sei sulla buona strada, spiega bene come stanno le cose agli anziani e di loro perchè non ne avevi parlato subito vedrai che ti apprezzeranno e sapranno aiutare te e il tuo amico nel modo migliore! Se Geova ti ha impiegato per avvicinare il tuo amico a Lui è perchè leggendo il tuo cuore ha visto che c'è del buono del potenziale che potrà crescere e fiorire di nuovo in tutta la sua bellezza!

Non ti arrende e confida che Geova e Gesù sapranno aiutarti, loro ti conoscono, noi esseri umani siamo limitati ma Loro no!

Con affetto, Leo
Aquila-58
00martedì 29 maggio 2012 12:24
Re:
domenico, 29/05/2012 08.39:

Luca e Fabio sono cugini. Luca vive a Milano Fabio vive a Roma. Luca avendo una settimana libera va a trovare il cugino a Roma. Sono cresciuti insieme e quindi il cugino in visita pur di stare con Fabio lo segue un po in tutte le sue faccende. Quando arriva il giovedì sera Luca decide ancora di seguire Fabio che è un disassociato che frequenta le adunanze. Fabio negli anni al cugino ha accennato di avere una religione diversa senza dilungarsi oltre. Ora in questa situazione cosa è più giusto fare?

- dire che nella sua nuova religione chi pecca impenitentemente viene allontanati e non salutato dagli altri aggiungendo che lui è proprio uno di quelli che non va salutato.

- sempèlicemente fare l'adunanza, dicendogli che gli altri fratelli sono semplicemente un po presi dalle loro faccende teocratiche per poi tornare a casa.

-altro



No, direi che raccontare le bugie sia la cosa peggiore da fare.
Si deve dire la verità, e cioè che la sua "nuova" religione considera la disassociazione esattamente come la considerava l' apostolo Paolo:
1) non una punizione ma una disciplina, richiesta da Dio, per ristabilire quel fratello peccatore (1 Cor. 5:5 ; Ebrei 12:5-6, 11);
2) che quella disciplina che il Padre Celeste ci infligge inizialmente non è gioiosa la dolorosa (Ebrei 12:11);
3) che tale disciplina richiede l' allontanamento temporaneo del peccatore per il suo ristabilimento (1 Cor. 5:5, 13), e che, sempre per il suo ristabilimento, i confratelli non devono mischiarsi in sua compagnia per il periodo in cui dura la disciplina medesima (1 Cor. 5:11).

Come si vede, la ratio di tutto ciò non è dare l' ostracismo a nessuno, come ama dire qualche buontempone, mentendo sapendo di mentire [SM=g27988] , ma di ristabilire quel fratello, per poterlo riaccogliere come e più di prima, perchè Geova lo ama e non vuole perderlo, per questo lo "flagella" (Ebrei 12:6, qui per "flagellare" è usato lo stesso termine greco usato in Gv. 19:1 a proposito di Gesù...).
Come vedi, tutto scritturale, per cui se non si fanno finzioni inutili, e si spiega all' interessato come stanno realmente le cose, costui potrebbe capire molto meglio...


domenico
00martedì 29 maggio 2012 12:31
Re:
LeonardoN, 29/05/2012 11.00:

Conosco anche io casi in cui disassociati trasferiti in altre parti d'italia hanno iniziato a frequentare dopo molti anni la congregazione e le prime volte non hanno trovato il coraggio di spiegare la loro situazione. So che alcuni di loro hanno dato testimonianza ad amici e proprio mentre cercavano di aiutare questi, con la conoscenza biblica rimasta, sono tornati in sè avendo osservato quanto i loro amici sono rimasti colpiti e quanto quel messaggio li ha toccati. Si sono resi conto di quanto erano "ricchi" come tdG ed insieme ai loro amici hanno iniziato a frequentare di nuovo la congregazione.

E' comprensibile che le prime volte non si possa trovare il coraggio di parlare agli anziani o si abbia timore che il nostro amico non capisca una tale disciplina diciamo che in questa fase iniziale è già un grande risultato che tu sia tornato nei cortili di Geova e che addirittura tu abbia portato con te un amico! [SM=g7255]

E' normale però che questa situazione più si protrae e più creerà problemi perchè non è la strada della verità dal momento che gli altri non sanno come stanno realmente le cose e più passa il tempo e più si possono creare situazioni imbarazzanti: se i fratelli ti inviteranno a prendere un pasto a casa cosa farai? Se ....

Se la tua situazione è questa sei sulla buona strada, spiega bene come stanno le cose agli anziani e di loro perchè non ne avevi parlato subito vedrai che ti apprezzeranno e sapranno aiutare te e il tuo amico nel modo migliore! Se Geova ti ha impiegato per avvicinare il tuo amico a Lui è perchè leggendo il tuo cuore ha visto che c'è del buono del potenziale che potrà crescere e fiorire di nuovo in tutta la sua bellezza!

Non ti arrende e confida che Geova e Gesù sapranno aiutarti, loro ti conoscono, noi esseri umani siamo limitati ma Loro no!

Con affetto, Leo




domenico
00martedì 29 maggio 2012 13:30
ti voglio bene leo [SM=g1871112]
LeonardoN
00martedì 29 maggio 2012 13:49
Re:
domenico, 29/05/2012 13.30:

ti voglio bene leo [SM=g1871112]



(Luca 15:7) ...Vi dico che così ci sarà più gioia in cielo per un peccatore che si pente che per novantanove giusti che non hanno bisogno di pentirsi.

(Luca 15:22-24) ...Ma il padre disse ai suoi schiavi: ‘Presto, portate una lunga veste, la migliore, e vestitelo, e mettetegli un anello nella mano e sandali ai piedi. 23 E conducete il giovane toro ingrassato, scannatelo e mangiamo e rallegriamoci, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato alla vita; era perduto ed è stato ritrovato’. Ed essi cominciarono a rallegrarsi.

[SM=g7255]

Leo
testone.
00martedì 29 maggio 2012 14:03
Re:
Giandujotta.50, 28/05/2012 19.29:

Che strana domanda!
Può farsi accompagnare da chi desidera!
L'ingresso alle nostre adunanze è libero. Per tutti.




Non mi risulta che l'ingresso alle adunanze sia libero.

E riflettere prima di scrivere?


barnabino
00martedì 29 maggio 2012 14:18

Non mi risulta che l'ingresso alle adunanze sia libero



Se non ti risulta informati meglio... non vedo divieti all'ingresso. Certo se arrivano due energumeni con una spranga di ferro non li facciamo entrare, se è questo quello che intendi.


E riflettere prima di scrivere?



Si, e tu?

Shalom
johnny
00martedì 29 maggio 2012 14:36
Re: Re:
testone., 29/05/2012 14.03:




Non mi risulta che l'ingresso alle adunanze sia libero.

E riflettere prima di scrivere?








Le sale del regno sono proprietà private con libero ingresso.

riflettere, caro testone, prima di replicare?
EverLastingLife
00martedì 29 maggio 2012 15:19
Re: Re:
testone., 29/05/2012 14.03:




Non mi risulta che l'ingresso alle adunanze sia libero.

E riflettere prima di scrivere?






E' liberissimo invece, essendo interdetto solo ai disturbatori, come del resto avviene per qualunque riunione pubblica.
gianluca martini
00martedì 29 maggio 2012 15:38
Re:
interessato, 28/05/2012 22.16:

grazie a tutti

...grazie Gialluca sei stato molto chiaro ma il mio caso poneva proprio la situazionme in cui è il disassociato ad aver presentato la verità ad una persona e che un giorno decide di portare in sala.

A questo punto il disassociato potrebbe semplicemente sorvolare sulla sua situazione spirituale e decidere di portarlo con se alle adunanze.

Per evitare situazioni spiacevoli o di incomprensione cosa potremmo consigliare a questo disassociato?







Le situazioni spiacevoli e le incomprensioni si verificano, spesso, quando non c'è trasparenza.

Perchè nascondere all'amico (od al cugino) di essere temporaneamente in una fase di 'disciplina' che include, sempre temporaneamente, la sospensione di alcuni privilegi, tipo il dialogo?

A che scopo sorvolare?

per salvare la propria faccia?

O per presentare la Verità sotto una luce diversa?

Se il disassociato è onesto e sincero, non avrà alcuna difficoltà a preparare psicologicamente l'amico (od il cugino) affinchè, ancor prima di entrare in sala del regno, quest'ultimo sia consapevole di quanto accadrà.

Sarà proprio questo comportamento limpido e leale del 'ravveduto' disassociato che contribuirà sicuramente a far apprezzare il valore delle alte norme morali e spirituali che regolano tali rapporti.

testone.
00martedì 29 maggio 2012 17:49
Re: Re: Re:
johnny, 29/05/2012 14.36:






Le sale del regno sono proprietà private con libero ingresso.

riflettere, caro testone, prima di replicare?




Le sale del regno sono proprietà private con ingresso aperto al pubblico, ma non ad ingresso libero.

Queste mi risultano essere le direttive della Società.



Testo
00martedì 29 maggio 2012 17:58
Vedo che siamo in vena di finezze semantiche! con "ingresso libero" secondo me si vuol dire che l'ingresso è aperto a tutti, e durante le funzioni si può entrare liberamente, non si paga e non si vieta l'ingresso a nessuno, tranne ai malintenzionati.

Perchè tu cosa intendi per "ingresso libero"? L'accesso ad una pubblica piazza o strada?

Giandujotta.50
00martedì 29 maggio 2012 18:08
forse il nostro caro anonimo ha ragione.
Non si è liberi, per esempio, di entrare in bicicletta, non so se qualcuno ci abbia mai provato ma credo che verrebbe fermato dall'usciere, non si può entrare sfondando la vetrata con un mezzo qualunque.. imbracciando un'arma ... e via discorrendo.
Si, in effetti non si è liberi di entrare con qualunque mezzo che non siano le proprie gambe, un passeggino, una carrozzina per handicappati.

touchè! [SM=g27988]

p.s. però in compenso non chiediamo i documenti! [SM=g27985]
(garoma)
00martedì 29 maggio 2012 18:18
Re:
_Morgan_, 29/05/2012 09.42:

Scusami ELL ma è la stessa cosa che è successa a me con mio marito!!! Non è proprio una situazione assurda.....
Se ricordi, è stato lui a darmi la prima testimonianza e adesso io sto crescendo e studio con un anziano e la moglie, e mio marito ha iniziato ad impegnarsi per la riassociazione....



Hai ragione, anche se rare sono situazioni che possono accadere ma, permettimi una domanda, tuo marito ti aveva forse nascosto la sua condizione di disassociato? Ti aveva forse mentito quando andavi in sala sui motivi per cui i fratelli non lo salutavano?

Nascondere la propria situazione e addirittura mentire per giustificare una situazione, certamente non è la cosa più opportuna, anche se capisco che non è facile. Dire la verità invece, si insegna alla persona che Geova non tollera nella sua organizzazione persone che commettono gravi peccati e non si pentono, si insegna che Geova disciplina i peccatori e che tale disciplina è un segno del suo amore, si insegna che questa è un'organizzazione pura per quanto composta da uomini imperfetti, si insegna l'importanza di essere umili e di accettare l'amorevole disciplina.

Vedi quanto è importante dire la verità?


gianluca martini
00martedì 29 maggio 2012 19:00
Re: Re: Re: Re:
testone., 29/05/2012 17.49:




Le sale del regno sono proprietà private con ingresso aperto al pubblico, ma non ad ingresso libero.

Queste mi risultano essere le direttive della Società.









Spesso mi reco a visitare gallerie d'arte con all'esterno scritto "Ingresso Libero" ma non mi sognerei mai di entrarvi con la Vespa 50 special.

Credo che ci siamo capiti perfettamente e non porta da nessuna parte il 'giocare' sul significato letterale di alcune espressioni.

La sala del regno offre a chiunque abbia un cuore sincero la possibilità di sedersi pacificamente in buona compagnia e gustarsi momenti di altissima formazione spirituale.

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