Re: Re:
Aquila-58, 28/01/2016 18:39:
detto sopra.
Tutta la nostra vita è imperniata sulla spiritualità e sulle cose spirituali, ma come detto, la filosofia non ci interessa...
Discernimento significa osservare il mondo attorno a noi e poi valutare.
Una persona intelligente vede che al Mondo ci sono una moltitudine di testi sacri.
Ad esempio, in oriente ci sono i Veda, che sono scritti molto più antichi e corposi della Bibbia, con un sapere di una vastità immensa su temi anche di carattere scientifico, sempre legato alla spiritualità, ci sono i testi Buddisti, i testi Bahá'í, il Confucianesimo, il Sikhismo, lo Zoroastrismo, lo Shintoismo, i praticanti di queste dottrine sono spesso persone di alta spiritualità, non violenti, con stili di vita virtuosi da essere considerati alla stregua dei santi, ecc.
Ora, considerare la Bibbia come testo unico e valido fa ridere, ma è una vostra scelta.
Come quella degli Ebrei o dei Musulmani nella variante del Corano.
Il mondo esiste da millenni, e da millenni ci sono dottrine spirituali che hanno guidato gli esseri umani: se un Dio esiste, ascolta chiunque, in qualsiasi parte del mondo, in qualsiasi credo sia nato, proprio perché il Dio è un essere intelligente che amai i suoi figli, tutti i suoi figli, non importa in quale tradizione siano nati. Se Dio applica un giudizio, il giudizio sarà su come uno si comporta e non sulla sua appartenenza.
Io personalmente non ritengo il Vecchio Testamento un testo Sacro. Il Dio rappresentato in esso è qualcosa di orribile, che compie atti orribili, sotto tutti i punti di vista. Il mio personale parere è che è da sciocchi credere che nel Vecchio Testamento si stia parlando di Dio: per me il Vecchio Testamento è un semplice racconto epico, riferito peraltro al Popolo Ebreo in cerca della terra Promessa. È una molteplicità di testi, provenienti da più parti, corretto e modificato nel corso del tempo, da non capire più di cosa si stia parlando... il Tertulliano di cui fate accenno per esempio, fece circa 300 modifiche alla Bibbia.
Poi lo so… voi avete modificato il Vecchio Testamento a vostro uso e consumo, prendendo solo parti che vi interessano, mischiando addirittura le note a pie' pagina nel testo stesso ed altre manovre ad hoc…
Per rispondere a chi mi chiede se le "certezze" devo averle ora o dopo la fine, rispondo che le certezze non le ha nessuno: si tratta sempre di "scelte" e le scelte sono sempre il risultato del proprio cammino, del posto dove si nasce, della cultura che si ha acquisito e non esiste una dottrina "assoluta" che da certezze assolute.